Severino_62 Inserito: 9 dicembre 2021 Segnala Share Inserito: 9 dicembre 2021 Salve a tutti, chiedo un vostro supporto per trovare soluzione a questo problema: produzione acqua calda sanitaria non calda a sufficienza (anche nella stagione più calda). Caldaia Ariston t2 23 MFFI - modula 23 del 2005. Finora si è comportata sempre bene con manutenzione ordinaria svolta da me, oltre bollini e verifiche di legge fatta dal tecnico periodicamente. Premessa: modalità riscaldamento perfetta sostituzione scambiatore bitermico (nuovo 2 anni fa) sostituzione rubinetto adduzione 1 anno fa, per terafilazione verifica sonda NTC sanitario OK verifica portata acqua sanitaria olrte 10 L/min (in linea con le caratteristiche) pressione impianto idraulico 4,5 atm (costante) nell'impianto per ovvii motivi non è presente la valvola a 3 vie L'efficienza della Valvola gas (SIT 845 SIGMA) sembra Ok in modalità riscaldamento Comportamento: quando apro un rubinetto acqua calda la temperatura quasi accettabile (circa 30-35 gradi) se apro altro rubinetto o doccia o vasca la temperatura scende, e il tubo interno in rame di mandata acqua sanitaria caldaia di colpo diventa freddo Forse non centra niente, ma quando parte la caldaia in modalità riscaldamento, per i primi 20 minuti gorgoglia un po all'interno producendo dei colpetti. Spurgo aria effettuato dai termosifoni, e anche dal disareatore del circolatore Prove: con o senza attivazione riscaldamento il problema non cambia ho provato parzializzare la pressione dell'acqua in entrata a 2 atm, chiudendo il rubinetto di entrata. in questo modo la temperatura dell'acqua in uscita sale di molto, ma diminuisce appunto la portata. regolato al massimo i potenziometro frontale dell'acqua calda e regolato al massimo anche quello sulla scheda, come da manuale. In attesa di un vostro prezioso parere, vi ringrazio in anticipo della collaborazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Dalmo Inserita: 9 dicembre 2021 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2021 Il gorgoglio di cui parli mi fa pensare a calcare nello scambiatore bitermico . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Severino_62 Inserita: 10 dicembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2021 Ciao Stefano, in effetti potrebbe essere anche se ha distanza di 2 anni, della sostituzione del bi-termico, mi sembra presto per formarsi il calcare. Forse qualche accumulo di scorie ferrose delle vecchie tubazioni. Comunque, il gorgoglio smette se chiudo la mandata dell'acqua e scarico il circuito dell'acqua calda. Quello che non mi torna, che la portata dell'acqua calda è in linea chi le caratteristiche della caldai circa 10l/min Non riesco a pensare ad altre prove che posso fare. L'unico indizio che riducendo la pressione in entrata l'acqua calda è "bollente" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Dalmo Inserita: 10 dicembre 2021 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2021 Io ti ho detto la mia , poi fai come vuoi . Il bitermico non ha la sezione ridotta di quello a piastre . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Severino_62 Inserita: 11 dicembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2021 D'accordo Stefano capisco quello che dici. Mi rimane difficile comprendere, che se fosse intasato di calcare lo scambiatore dovrebbe diminuire la portata dell'acqua calda sanitaria. Come lo spieghi secondo te? Proverò, comunque, a smontare di nuovo il bi-termico e lo tratto con con l'acido. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Severino_62 Inserita: 14 dicembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 14 dicembre 2021 Il 10/12/2021 alle 22:03 , Stefano Dalmo ha scritto: Io ti ho detto la mia , poi fai come vuoi . Il bitermico non ha la sezione ridotta di quello a piastre . Grazie Stefano un ultima domanda. Se il bitermico è intasato dal calcare, come si spiega il fatto che la portata non è ridotta? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pierfrancesco 1 Inserita: 6 dicembre 2023 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2023 Questa è una bella domanda , penso che la risposta precisa la possa dare una autopsia sezionando lo scambiatore, probabilmente il calcare è depositato solo in alcuni punti e non incide con il passaggio dell'acqua ma influisce con l'assorbimento del calore da parte dello scambiatore perchè è in zone periferiche, per quanto riguarda la scarsa durata dello stesso la colpa potrebbe essere la alta temperatura di funzionamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 7 dicembre 2023 Segnala Share Inserita: 7 dicembre 2023 Pierfrancesco, la discussione è vecchia di 2 anni, il regolamento vieta accodamenti, e probabilmente Severino avrà già risolto il problema. Questa discussione la chiudiamo. *DISCUSSIONE CHIUSA *** Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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