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Scaldabagno Sylber Artù 11 sembra vada sempre al minimo


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Mi hanno chiesto aiuto per lo scaldabagno in oggetto, l'acqua la scalda ma effettivamente ci mette un botto di tempo, la fiamma sembra essere bassa (sotto un cm direi), leggendo il manuale ho capito che sembra essere dotato di modulazione ma non ho capito come moduli, non ha elettronica, la centralina alimentata dalla "monopila" da 1.5V si occupa solo di aprire la valvola gas ed accendere il pilota, il resto è tutto meccanico... non vedo neanche sensori sul tubo acqua in uscita, c'è un termostato bimetallico ma è solo quello di massima temperatura che toglie alimentazione alla centralinetta, provocando lo spegnimento, in serie a quello della temperatura fumi... qualcuno conosce questi affari? l'unico con cui ho avuto a che fare non modulava nulla, aveva solo regolazioni manuali...

 

anche spostando il selettore fiamma dal massimo al minimo non si notano cambiamenti, dovrebbe erogare 18kW da targa ma la fiamma non mi sembra proprio da 18kW..

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Che io sappia non è modulante , ma  ha una valvola gas elettrica .

La fiamma è gestibile dalla manopola a sinistra  , potenza gas , ma è subordinata al movimento del sistema interno  posto sul condotto che porta gas alla rampa  attraverso  lo spostamento interno di un asse spinto dalla membrana  posta a destra  , nel gruppo acqua .

Ti posto una foto che  ti renderà  meglio   la spiegazione .

Quindi  se la valvola gas  è funzionante  , penso che bisogna  controllare l'integrità della  membrana   ,  prova  a  mettere il selettore  di temperatura al massimo e  vedi se  si vede  l'asse  spostarsi più avanti ,   si dovrebbe vedere  nel punto  in  cui  aziona il micro , ma non ricordo bene .

Altrimenti  smonta   e   guarda  se è deteriorata .

Screenshot_20211212-010444_Drive.jpg

Modificato: da Stefano Dalmo
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Ciao, sono loro che parlano di modulazione, a pagina 7 (probabilmente hai lo stesso manuale che ho trovato anche io)

 

Quote

3.a Funzionamento

 

[...]


Alla richiesta di acqua calda, con l’apertura di un rubinetto di pre-
lievo, il bruciatore principale si accende, e lo scaldabagno scalda
l’acqua che scorre al suo interno.
Questi apparecchi a modulazione di fiamma sono particolarmente
idonei per l’impiego con moderne rubinetterie, come miscelatori
meccanici e termostati.
Questo scaldabagno, a differenza dei tradizionali scaldabagni
a fiamma fissa, è equipaggiato di una valvola modulatrice, che
ottimizza le prestazioni dello scaldabagno
, dato che permette il
funzionamento dell’apparecchio con minor pressione d’acqua
e minor portata, modulando la fiamma in relazione alla quantità
di acqua prelevata, così da mantenere costante la temperatura
dell’acqua erogata.

 

 

poi se loro per "modulazione" intendono solo la regolazione della manopola dell'acqua non so... comunque intanto grazie, appena possibile verifico :)

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Magari è uno scaldino diverso da quello che ipotizzavo e di cui ho trovato il manuale . Ma a quel modello che hai postato , corrisponde . 

 Ma in questo caso , immagino che dovrebbe avere un flussostato al posto della membrana ?

Allora capiamo prima di che prodotto è .

Mo faccio una ricerca .

 

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è l'Artù 11 IEB

 

da quel che ho capito ce ne sono solo tre: l'11 ed il 14 IEB, che differiscono solo per la portata massima di acqua, e il BX che però è completamente diverso e ha, credo, una gestione elettronica.

 

Questo non ha nulla di elettronico.. pensavo anche io che la centralina intervenisse sulla modulazione, ma non è così: l'unica cosa che fa la centralina è accendere il pilota quando si attiva il micro del prelevamento acqua, poi aprire la valvola al bruciatore quando il pilota è acceso.

 

Non ci sono flussostati, a meno che non lo abbiano realizzato in maniera interamente meccanica all'interno dei gruppi valvola... lo schema idraulico è lo stesso che c'è nel manuale che ho trovato io, quindi il modello presumo sia giusto...

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Se non ha flussostato e non ha sensore di temperatura su ritorno caldo , non può modulare .

Per cui vale tutto quello che ho  postato in avvio  discussione.

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