Vai al contenuto
PLC Forum


Tensione Nominale 220 O 230 V? - L'eterno dilemma......


ing.bennyp

Messaggi consigliati

Stamani mi è arrivato un contratto cartaceo di una nuova fornitura, con mia somma sorpresa riportava la dicitura:

- tensione volt 220+/-10%

Mi chiedo, ma è mai possibile che l'ente erogatore dell'energia elettrica in Italia non sia informato che da circa un decennio il valore della tensione nominale è 230 +/-10% :angry:

Ciao, Benny

Link al commento
Condividi su altri siti


Del_user_23717

Ti confermo che anche nel mio contratto di fornitura stipulato con ENEL nello scorso mese di maggio o giugno mi dichiarano una tensione di fornitura di 220V +/- 10%.....

Comunque Benny, credo che il valore uniformato a 230V consenta una tolleranza del 15% e non del 10% come hai scritto tu, per il trifase dai 380 +/- 10% si arriva ai 400V +/- 15%.

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque Benny, credo che il valore uniformato a 230V consenta una tolleranza del 15% e non del 10% come hai scritto tu, per il trifase dai 380 +/- 10% si arriva ai 400V +/- 15%.

Ciao Attilio, mi dispiace contraddirti, ma non è così. :rolleyes:

In base al decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, purtroppo non ricordo, nè il numero nè l'anno è scritto:

Per i sistemi di distribuzione in bassa tensione, i valori nominali della tensione sono:
- 230 V tra le fasi per le reti trifasi a tre conduttori;
- 230 V tra fase e neutro e 400 V tra le fasi per reti trifase a quattro conduttori.
Per le reti che funzionavano a 220/380 V, è previsto un periodo transitorio, che non dovrebbe superare l'anno 2003, in cui la tensione nominale 230/400 V può avere un tolleranza -10% +6%, dopo tale periodo il valore di tolleranza ammesso dovrà essere +/-10%.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
Link al commento
Condividi su altri siti

Benny, non sono un leguleio però la diretiva europea che ha stabilito l'unificazione delle tensioni 380/415 ha stabilito il valore unificato della tensione pari a 400v +/-15%. Una volta tanto gli ineffabili normatori sulla lunghezza delle banane e sul profumo delle rose, hanno fatto una cosa esatta. Se si considera che 380v-10% ==>342V e 415v +10% ==>456,5 si avrà che 400-15% ==>340v e 400+15% ==>460v, valori che comprendono i due limiti precedenti.

Non ricordo esattamente il periodo di transizione per la tolleranza al +/-15%, ma credo sia valida si al 2010.

Può darsi che i ns. infaticabili legislatori non abbiano recipito la mnorma europea (non sarebbe la prima volta, specialmente se le norme sono utili :( ); oppure in un eccesso di.....rigorosità abbiano ristretto i limiti.

Se così fosse avremme molte forniture fuori legge :ph34r:

Link al commento
Condividi su altri siti

....però la diretiva europea che ha stabilito l'unificazione delle tensioni 380/415 ha stabilito il valore unificato della tensione pari a 400v +/-15%.

Ciao Livio,

posso essere d'accordo anche con la tolleranza +/-15%, purchè non ci sia ambiguità. Quanto ho citato (+/-10% )è riportato nel manuale cremonese "Parte speciale di Elettrotecnica".

Mica hai sotto mano la direttiva europea, o il suo numero.

Ciao, Benny

Link al commento
Condividi su altri siti

Anche se forse non sara' di interesse rilevante ai fini della soluzione del problema, porto la mia esperienza.

In Trentino la distribuzione dell'energia elettrica, degli acquedotti e del gas, e' affidata ad una societa' (privata ma di cui la provincia autonoma di trento e' il maggior azionista, perdonatemi non ricordo la percentuale), Trentino Servizi SpA. Ebbene, fino al 2000 la maggiorparte delle forniture erano a triangolo (intendo dire con 220V tra le fasi e 110V tra fase e terra). Fino ad allora la fornitura dichiarata sulle bollette era 220V +/- 10%.

Poi tutte le forniture (tranne quelle in zone particolarmente periferiche dove ancora esiste la distr. a triangolo) sono state convertite in 400V a stella, quindi 230V tra fase e neutro. (ricordo che tale operazione era coincisa con il momento in cui molte linee furono portate da aeree a interrate, e furono anche sostituiti i gruppi di misura di quasi tutti gli utenti).

Da quel momento la fornitura dichiarata e' 230V +/- 10% con cosfi = 1.

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

...posso essere d'accordo anche con la tolleranza +/-15%, purchè non ci sia ambiguità.

Attenzione, la tolleranza massima è +/-15%; ciò non toglie che qualsiasi ente erogante possa garantire furniture con tolleranza inferiore.

Se la soc.tà XY garantisce 230 +5% e -8%, p.e., rientra sicuramente nei limiti massimi e si prende un impegno ben preciso con i propri clienti. In pratica garantisce una qualità migliore del prodotto e, a parità di costi, sarebbe comunque preferibile

Link al commento
Condividi su altri siti

Attenzione, la tolleranza massima è +/-15%; ciò non toglie che qualsiasi ente erogante possa garantire furniture con tolleranza inferiore.

Mi viene in mente l'ufficio acquisti:

quel componente a +- 10% non si trova, volevano darmi quello a +- 5% ma non l'ho accettato, a disegno c'è +- 10%, ho fatto bene, vero?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...