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Interruttore Contatore Enel - adesso vi dico l'ultima trovata


rosso

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Come alcuni di voi ormai sanno lavoro in un magazzino all'ingrosso di materiale elettrico e spesso capita che l'Enel di zona si rifornisca da noi cosi un giorno parlando con uno dei tecnici enel ho scoperto una cosa a dir poco sconcertante

come saprete i primi contatori elettronici erano dotati di interruttore automatcio MAGNETOTERMICO In 63A

adesso invece non sono piu provvisti di tale interruttore bensi di SEZIONATORE abbinato come sempre alla bobina di sgancio commandata dall'elettronica del contatore per lo sgancio di massima potenza prelevata.

il fatto è che in caso di corto circuito su una linea ad esso collegata e l'utente finale tenta piu volte di riarmare l'interrutore a valle del contaotore il contatore stesso rischia seriamente di danneggiarsi e questo tecnico mi diceva che e hanno gia sostituiti molti per questo motivo e aprendoli hanno trovato l'elettronica bruciata e spesso anche i contatti del sezionatore incollati.

a voi la parola per i commenti

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Pierluigi Borga

E siamo solo agli inizi! i nuovi contatori elettronici sono a dir poco disastrosi, addirittura i tecnici enel dopo aver sostituito un contatore, non riuscendo a attivare la fornitura hanno abbandonato il cliente al buio!

Per fortuna a casa mia c'è ancora il vecchio magnetotermico con unito gruppo di misura delle officine Galileo!

Ciao

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Per quel che ne so io le utenze domestiche monofase sono sempre dotate di interruttore magnetotermico, quelle trifase di sezionatore.

In ogni caso non esiste alcun obbligo giuridico o normativo per cui questo interruttore sia presente.

il fatto è che in caso di corto circuito su una linea ad esso collegata e l'utente finale tenta piu volte di riarmare l'interrutore a valle del contaotore il contatore stesso rischia seriamente di danneggiarsi

Se è per questo richia di danneggiarsi l'interruttore a valle, giacchè non è fatto per essere chiuso su corto circuito tante volte..... (be' poi dipende dall'entità del corto)

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Alessandroni Matteo

Confermo quanto detto da rosso. ultimamente anche per le utenze domestiche l'ENEL sta installando i gruppi di misura con interruttore sezionatore. Di contro va detto che sia pur alcuni casi di malfunzionamento (spesso dovuti a cattive installazioni) il contatore elettronico ha portato innumerevoli ed indubbi vantaggi primo fra tutti la telegestione per le attivazioni e cambiamenti tariffari che hanno snellito ed accellerato le pratiche ed i tempi. Come azienda sforniamo circa 200 appartamenti all'anno come impianti elettrici e a memoria non si sono mai riscontrati problemi con i gruppi di misura

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Ciao,non é una novita' l'utente deve avere l'impianto a norma. E nessu contatore Enel deve avere obbligatoriamente un MT, anzi anche se c'é non é da considerarsi una protezione e olte a questo anche se aperto (sganciato) loro per legge non garantiscono l'interuzione di tensione, pertanto non é da considerare mai come non ci fosse (pure per i contatori vecchi) una protezione come da norma.

Io considero i nuovi contatori affidabili e precisi secondo norma, nessun utente é mai stato lasciato al buio dopo la sostituzione se non a causa di un guasto che comunque entro poco meno di 1ora risolvibile,se l'eventuale utente ha un impianto fuori norma cavoli suoi si svegli,e si adegui come tutti....e dalle centinaia di leggende metropolitane diffuse in rete su questo contatore si deduce.... come pure quella di striscia quando un utente si é accorto dopo un anno!!!! che era alacciato ad un altro contatore e il suo era alacciato al vicino, mi sembra un po starana sta cosa ma capita e puo capitare, secondo voi puo passare un anno intero senza che l'utente non sganci il contatore o che il contatore non sganci per la sforatura della potenza contrattuale!!! allora se vogliamo andare a striscia basta che stanotte vado a scambiare i cavi sotto il contatore e poi li chiamo !!!! e faccio e diffondo infamia all'enel magari pagato pure da qualcuno !!!!

A mé é capitato di dover spostare il contatore da dentro casa a fuori a causa di una ristrutturazione,mi anno chiesto quasi 300 euro per staccare il contatore dal muro e rifissarlo dall'altra parte all'esterno senza dove allungare cavi ecc ,ci anno messo 15 minuti e mi anno fregato dal potafogli 280 euro !!!

ps il contatore é perfetto !!! troppo perfetto per le nostre abbitudini !!!!

Ciao

Modificato: da Gabriele Corrieri
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Ospite ANTONIOMANCA
fregato dal potafogli 280 euro !!!
diciamo che forse sono gli unici che si fanno pagare per quello che fanno"

questo mese tra acconti per il prossimo anno fiscale (pago tasse per soldi che ancora non ho incassato ma che "loro" prevedono che io incasserò!!!!!!!) contributi vari, IVA e ambaradan mi chiedo se le ie tariffe siano state corrette; certo che se avessi praticato le tariffe enel non avrei avuto di che lamentarmi!

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E nessu contatore Enel deve avere obbligatoriamente un MT,

vero

anzi anche se c'é non é da considerarsi una protezione e olte a questo anche se aperto (sganciato) loro per legge non garantiscono l'interuzione di tensione, pertanto non é da considerare mai come non ci fosse (pure per i contatori vecchi) una protezione come da norma.

Falso.

Per evitare l'ennesima polemia a riguardo: Leggersi la CEI 64/8 sez. 473 commento. E la legge non c'entra nulla oppure, se sbaglio, citala o metti i riferimenti.

econdo voi puo passare un anno intero senza che l'utente non sganci il contatore o che il contatore non sganci per la sforatura della potenza contrattuale!!!

Il mio sono 2 anni che non sgancia :)

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Idem il mio solo d'inverno quindi mediamente ogni anno.........

In un'altra casa ho dovuto mettermici apposta x farlo sganciare.......

Clima-lavatrice -scaldabagno(2 uno sottolavello e uno in bagno)frigo- tv

cappa-10 lamponi accesi niente non scattava manco a bastonate (ho 3kw)

alla fine e' scattato quando ho acceso anche il phon :ph34r:

Premetto che l'impianto era nuovo montanti compresi...(sezioni abbondanti x tutta casa)

<_<

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Pierluigi Borga

Sono tutte giuste considerazioni, in un paio di abitazioni dove mi hanno lasciato rifare per bene l' impianto, dove prima sganciava, adesso il contatore quasi non si nota più.

Però a volte faccio qualche intervento sui condomini, se vogliamo incendiarli tutti per bene basta mattere il sezionatore invece dell' mt. Certo che gli impianti sono da rifare completamente, ma intanto che si fa? Almeno lascino il mt!

Ciao

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quelle trifase di sezionatore.

A me hanno sostituito il contatore trifase del garage poco tempo fa, dopo circa due anni dalla sostituzione dei contatori monofase di tutti gli appartamenti. Se ricordo bene è dotato di un magnetotermico da 40A, stessa cosa il contatore del condominio. Stasera vado a controllare e poi vi faccio sapere.

Ciao. :)

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Ciao, forse mi sono espresso male ... la normativa da té citata é ovvia ...."I montanti che collegano gli organi di misura e consegna centralizzati alle rispettive unità immobiliari devono essere protetti contro le sovracorrenti (aggiungo non dall'ENEL)Tale protezione deve essere assicurata da un dispositivo, installato subito a valle dell’organo di misura e consegna, (E RIBADISCO NON DALL'ENEL) atto a garantire la protezione contro i cortocircuiti ed anche la protezione contro i sovraccarichi ove questa non sia garantita dai dispositivi installati in corrispondenza dell’entrata del montante nell’unità immobiliare. Il dispositivo di protezione alla base del montante, ossia del tronco di condutture, a percorso generalmente verticale, che collega il punto di misura e consegna dell’energia all’impianto utilizzatore con il suo primo quadro, può essere omesso quando si verificano insieme le seguenti tre condizioni: ( LA NORMTIVA ENEL CHE ORA NON TROVO RIFERIMENTO DK....... DICE CHE NON GARANTISCE IL FUNZIONAMENTO E SI ESONERA DA TUTTE LE RESPONSABILITA? E PERTANTO NON é DA CONSIDERARSI UNA PROTEZIONE E QUESTO DA SEMPRE...

scusate se urlo, ma se vi prende fuoco a causa di un incendio da impianto elettrico la casa e vi manca un mt sotto il contatore forse,probabile un perito di un assicurazione..... i soldi ve li scordate, é successo veramente, un tizzio a chiesto l'aumento da 3 a 6 kw l'enel ha eseguito la montante non era in grado di reggere 6kw della piastra di cottura nuova ecc si é fusa la montante in sieme a alte e l'assicurazione non ha pagato...........

A sia presente ed accessibile all’utente l’interruttore automatico del distributore di energia elettrica e tale interruttore automatico sia conforme ai requisiti della Sezione 434.( ma non per l'enel sono due cose diverse)

Nota: Si richiama l’attenzione sul fatto che queste condizioni possono non essere soddisfatte in presenza dei nuovi gruppi di misura integrati di tipo elettronico; (e pure dai vecchi contatori come da normativa enel)

B le protezioni installate in corrispondenza dell’entrata del montante nell’unità immobiliare siano atte a proteggere contro i sovraccarichi il montante stesso;

C il montante sia costruito in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito. Questa condizione richiede tra l’altro un’adeguata protezione meccanica, termica e contro l’umidità. (cosa rara)

L’interruttore automatico del distributore(punto a) o quello installato a valle dell’organo di misura alla base del montante, se di caratteristiche adatte, può anche essere utilizzato per il sezionamento (462.1) del montante”. (ma l'enel si lava le mani)

Si comincia cioè a mettere il dubbio o almeno la pulce nell’orecchio (come era stato previsto) che i nuovi contatori possano non essere adatti per la protezione dei montanti, o almeno si richiede una analisi della situazione più approfondito prima di prendere una decisione che, con i vecchi contatori, era data invece per scontata.(certo che era scontata,per limitare utilizzavano MT che funzionavano... ma l'enel non lo garantiva neanche se aperto manualmente) ora é scontato l'uso di almeno un MT aggiuntivo sotto il contatore da parte dell'utente e a sue spese, anche prima era cosi ma nessuno o pochi l'enno fatto era scontato il funzionamento del MT enel.

Aggiungo che in diversi casi con i nuovi contatori a causa di un corto a preso fuoco la montante e in altri casi si é letteralmente disfatta (fusa) a causa dell'elevata corrente di corto... pensate che ancora ad oggi molti anno solo uno o due MT di protezione in casa e niente differenziale e-o terra, in sempre piu rari casi ma comunque ancora presenti ho trovato appartamenti allacciati direttamente sotto il contatore senza niente di protezione o cavi in VINIL-PIOMBO o TELA CATRAMATA come montante !! e vi assicuro che non é raro trovare tali conduttori e pure giuntati con nastro telato

Ciao

PS. non diamo tutto per scontato di ignoranti che pure avvisati rispondono é TRENTANNI CHE FUNZIONA TUTTO BENE IO 100 EURO nella migliore ipotesi NON LI BUTTO.....ce ne sono tanti.

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non riesco a capire perche' vi affannate a discutere su un argomento che non esiste

secondo me l'unico aprocco corretto e' il seguente :

< c'e' una fonte di energia dove l'impianto e' collegato.

da li' parte l'impianto e, come tale, va ragionato >

il resto sono illazioni

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Ho controllato, non si tratta nè di un magnetotermico nè di un sezionatore. E' un interruttore di manovra della BTicino, dotato di bobina di sgancio. I contatori monofase, invece, sono quelle schifezze fabbricate in Corea (così è stampato dietro il coperchietto della morsettiera), sono dotati di un magnetotermico D63 di una marca sconosciuta di dubbia qualità, e quando avevo collegato i cavi alla morsettiera (che poi corrisponde ai morsetti di uscita del magnetotermico) l'intaglio delle viti si era un pò danneggiato (non è stata colpa del giravite perchè era un Beta della misura giusta ;) , erano le viti a non essere all'altezza... :Icky: ).

Ciao. :)

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secondo me l'unico aprocco corretto e' il seguente :

< c'e' una fonte di energia dove l'impianto e' collegato.

da li' parte l'impianto e, come tale, va ragionato >

il resto sono illazioni

Approvo pienamente dato che la "fonte" di energia per motivi sovracitati non é da considerarsi una protezione anche se c'é di serie.

poi per un MT di marca da 20 euro !! stiamo a romperci la testa

Ciao

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vedo che ho scatenato un putiferio...

comunque secondo me la considerazione è un'altra d'accordo con tutti quelli che dicono che il contatore enel non deve fornire una vera e propria protezione e che bisogna necessariamente proteggere il montante con altro magnetotermico di proprietà dell'utente stesso......ma il fatto di avere all'interno del contatore un magnetotermico e non un interruttore di manovra era comunque una sicurezza in piu specialmente in caso di corto circuito.

attualmente il tratto di cavo tra il sezionatore enel e il magnetotermico dell'utente in teoria non è piu protetto nemmeno utilizzando un cavo che so di 35 mmquadri e in caso di corto circuito in quel tratto, che cosa succederebbe?

so che è una eventualità molto molto remota, ma potrebbe succedere magari solo per imperizia da parte di un operatore, oppure a causa di qualche roditore come un topo, e sappiamo bene che non è una eventualità cosi rara visto che qualche volta riescono ad intrufolarsi anche dentro i quadri elettrici provocando cortocircuiti... ma a quel punto il corto circuito da quale interruttore verrebbe "fermato"? dalla protezione in cabina enel? si potrebbe anche scatenare un incendio..

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attualmente il tratto di cavo tra il sezionatore enel e il magnetotermico dell'utente in teoria non è piu protetto nemmeno utilizzando un cavo che so di 35 mmquadri e in caso di corto circuito in quel tratto, che cosa succederebbe?

ma è così difficile realizzare una tratta di conduttura, senza giunte, apparecchi o diramazioni, a prova di corto circuito?

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attualmente il tratto di cavo tra il sezionatore enel e il magnetotermico dell'utente in teoria non è piu protetto nemmeno utilizzando un cavo che so di 35 mmquadri e in caso di corto circuito in quel tratto, che cosa succederebbe?

A parte l'ovvietà di una linea a prova di corto, come ha sottolineato CIA nel suo ultimo intervento, vorrei richiamare l'attenzione sul fatto che le normative prevedono due casi in cui si può omettere la protezione magneto termica a monte della linea.

1 - Quando la lunghezza del tratto di linea è inferiore a 150mm

2 -Quando in caso di corto circuito la temperatura della linea non supera un valore di temperatura che, se ricordo correttamente, sia <70C. Sull'esattezza di questo valore (come su quello di lunghezza) non ci metto la mano sul fuoco perchè sono valori ricavati dalla mia memoria e non dai documenti. però l'ordine di grandezza è sicuramente simile ai valori citati.

Quindi se il tratto di linea, tra protettore magneto termico (fusibili) e uscita contatore, ha una lunghezza di circa 100mm, anche in caso di corto su questo tratto nessuno può avere niente da ridire, a patto che il tratto sia stato realizzato in conformità con la regola dell'arte.

Io Invece sono molto più preoccupato di quello che potrebbe succedere sulla linea a monte del contatore, visto come sono state realizzate certe linee :(

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pienamente d'accordo con PIERO AZZONI.

ogni impianto inizia DOPO il contatore enel e non prima.

le protezioni sono quindi SEMPRE a carico dell'utente.

questo post comunque conferma cio' che ho sermpre affermato a tale riguardo nel passato.

ivano65

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Ospite ANTONIOMANCA
1 - Quando la lunghezza del tratto di linea è inferiore a 150mm
leggersi: CEI64-8/5art.520.1; tra l'altro c'entra con la protezione dei montanti, ma riguarda la modalità di posa del/dei montante/i; in caso di contestazione/mio errore di interpretazione, citare la Norma che a memoria o con la mitica esecuzione a regola siamo bravi tutti
2 -Quando in caso di corto circuito la temperatura della linea non supera un valore di temperatura che, se ricordo correttamente, sia <70C. Sull'esattezza di questo valore (come su quello di lunghezza) non ci metto la mano sul fuoco perchè sono valori ricavati dalla mia memoria e non dai documenti. però l'ordine di grandezza è sicuramente simile ai valori citati.
qual'è la sezione che rispetto ad un montante di 10 mt (misura puramente a titolo di esempio, che generalmente è molto più lunga), in caso di corto permette alla linea di non scaldarsi oltre i 70°C? anche in questo caso direi che citare la Norma per poterla verificare sarebbe meglio

riporto:

il montante può essere protetto dal limitatore del Distributore di Energia, purchè il limitatore sia accessibile dall'utente e il montante sia realizzato in modo da rendere minimo il rischio di corto circuito. Quest'ultima condizione è soddisfatta< se il montante è eseguito secondo quanto indicato da CEI 64-8/5 art.520.1 CEI64-50 art.3.2.1.6 art.5.1.1.2

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qual'è la sezione che rispetto ad un montante di 10 mt ...

Manca tu solitamente hai una distanza di 1o m tra contatore e primo organo di protezione?

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Ospite ANTONIOMANCA

a casa mia sono 16mt (contatore su muro di cinta, giardino e 5mt all'interno)

in un palazzo di 10 piani potrebbero essere anche 30

a casa dei miei genitori saranno una ventina di metri

cosa ci trovi di strano?

ho scritto che l'esempio dei 10mt è un esempio (tautologia)

quale sarebbe comunque la sezione per un montante di 10mt in modo da soddisfare la normativa/regola che hai riportato?

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..quale sarebbe comunque la sezione per un montante di 10mt in modo da soddisfare la normativa/regola che hai riportato?..

Quelli che ho riportato sono due casi, previsti dalle normative, in cui non è indispensabile proteggere la linea. Se hai un montante di 10m (per inciso l'abbreviazione dell'unità di misura metri è m :) ) puoi non prteggerlo se, ad esempio, hai un genratore con resistenza interna tale da autolimitare la corrente.

In alcuni ambienti come, ad esempio, le raffinerie le linee in campo sono alimentate da generatori la cui impedenza interna aumenta con il crescere della corrente assorbita. In qiuesto modo anche in caso di corto circuito la temperatura non può aumentare oltre un certo valore proprio per la limitazione della corrente e quindi dell'energia dissipabile.

Se invece non rientri in uno dei casi descritti sei costretto dalle norme e dal buon senso a interporre un sistema di protezione.

Comunque io la penos esattamente come Piero Azzoni. Il sezionatore sul contatore non lo considero un organo di protezione. Se ho un montante di 10 m metto un interruttore magneto - termico alla partenza; sia che lo norme lo prevedano o meno. Poi se va a fuoco la linea dell'ENEL sono problemi che non mi riguardano.

A scanso di equivoci ti ricordo che i casi che ho citato riguardano la domada di Rosso (post #16). A casa mia ci sono solo 100mm-150mm di cavo tra contatore e protettori, perchè i contatori sono posti in cantina (contratto di fornitura vecchio di >30 anni). Se fosse un contratto recente dove sarei costretto ad avere i contatori in un quadretto vicino alla recinzione dovrei scegliere tra avere un protettore di linea nel qaudro, e farmi 150m di viale se interviene :( ) oppure lasciare i >150m di linea sotto la protezione del...santo che protegge gli impianti elettrici. Per me la scelta è obbligata: protettore magneto termico in partenza.

Modificato: da Livio Orsini
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Ospite ANTONIOMANCA
due casi, previsti dalle normative, in cui non è indispensabile
quali normative? se non citi la norma la tua è una fantanormativa (come qualcuno ben più capace di me ripete sempre su queste video pagine)
puoi non proteggerlo se, ad esempio, hai un generatore con resistenza interna tale da autolimitare la corrente.
no! il nostro caso mi sembra diverso; in particoalre risponde alla Norma che ti ho citato e cioè dipende dalla modalità di posa del montante;
In alcuni ambienti come, ad esempio, le raffinerie le linee in campo sono alimentate da generatori la cui impedenza interna aumenta con il crescere della corrente assorbita. In qiuesto modo anche in caso di corto circuito la temperatura non può aumentare oltre un certo valore proprio per la limitazione della corrente e quindi dell'energia dissipabile.
ottimo metodo; noi però ci stiamo occupando di abitazioni civili che sono chiaramente normate dalla CEI 64-8
sotto la protezione del...santo che protegge gli impianti elettrici. Per me la scelta è obbligata: protettore magneto termico in partenza.
come detto sopra la Norma è chiara; tu installerai o meno la protezione a monte del montante se il tuo tipo di posa lo richiede o meno; la ridondanza è comunque apprezzabile specie se và incontro ad un rafforzamento della sicurezza, ma non richiesta!

comunque le mie domande/affermazioni rimangono inevase

beh vedremo se magari il Prof Benny ci mette giù un calcolino, dai risultati che prevedo strabilianti

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