Romeof Inserito: 21 dicembre 2021 Segnala Share Inserito: 21 dicembre 2021 Buonasera ragazzi! ho una domanda che può sembrare stupida per alcuni...La corrente nominale in ingresso indicata nei manuali è calcolata considerando il massimo motore applicabile a quell'inverter? Ad esempio, se ho un inverter da 5,5 KW, e mi viene indicato da manuale una corrente di ingresso pari a 25A (valore a caso), questa è calcolata considerando come se ci fosse collegato un motore da 5,5 ?? e se io collegassi un motore da 2Kw, quella corrente di ingresso rimane la medesima o cambia? se cambia esiste qualche formula per calcolarla? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 21 dicembre 2021 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2021 Ogni costruttore serio fornisce le tabelle in relazione all'impiego , perché anche se il tuo inverter è dimensionato per esempio , per controllare 10 ampere, nulla vieta di colkegargli un motore che ne assorbe solo 2 , regolando i parametri in modo adeguato . La corrente assorbita , in un inverter trifase, sarà la medesima del motore + una piccola piccola percentuale che si trasformerà in calore ( per via del rendimento non unitario) Logico , un inverter da 110 ampere , esempio, nato per controllare un motore da 55jw a 400 vokt , non avrà al suo interno in trasduttore di corrente così fine da potere proteggere un motore da 2 ampere dal sovraccarico . Esempio assurd Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 22 dicembre 2021 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2021 9 ore fa, Romeof ha scritto: se io collegassi un motore da 2Kw, quella corrente di ingresso rimane la medesima o cambia? se cambia esiste qualche formula per calcolarla? Devi considerare la corrente di targa del motore e dividerla per il rendimento dell'inverter. Il problema è che l'inverter ha il suo rendimento massimo quando fornisce la sua corrente nominale. Se diminuisce il valore della corrente erogata, diminuisce anche il rendimento. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Romeof Inserita: 23 dicembre 2021 Autore Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2021 la ringrazio! pensavo servissero altri dati per calcolare l'assorbimento dell'inverter....In motore/rendimento inverter con quella determinata corrente e trovo ciò che mi interessa.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sandro Calligaro Inserita: 5 gennaio 2022 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2022 Il calcolo approssimato dell'assorbimento quando il motore lavora al suo punto nominale è banale se l'ingresso e l'uscita sono entrambe trifase e se la tensione nominale del motore è uguale a quella della rete. Altrimenti, per calcolare la potenza effettivamente assorbita bisogna considerare che la potenza, tra ingresso elettrico (AC) ed uscita meccanica, rimane quasi uguale (il rendimento è molto alto, direi almeno l'80% tra motore ed inverter, a potenze non troppo basse), e che il fattore di potenza all'ingresso dell'inverter non è lontano dall'unità. Scrivendo l'espressione della potenza in ingresso (ad esempio nel caso trifase) Pin = sqrt(3) x Vac x Iac x PF_in_ac x rendimento_motore = Pout è facile ricavare Iac, assumendo ad esempio PF_in_ac = 0.9 e rendimento_motore = 0.9, che dovrebbero essere cautelativi, per potenze non troppo basse (>2-3 kW). PF_in_ac dipende da varie cose, anche dall'eventuale filtro induttivo in ingresso, ma penso che 0.9 sia un valore cautelativo (cioè più basso del reale). Nel caso di ingresso monofase, non ci sarà il fattore sqrt(3). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sandro Calligaro Inserita: 7 gennaio 2022 Segnala Share Inserita: 7 gennaio 2022 (modificato) 6 ore fa, Yiogo ha scritto: ma del resto anche i motori non si dimensionano mai in potenza ma in coppia Diciamo che, dal punto di vista dell'applicazione, occorre poter erogare almeno una certa coppia (legata alla corrente) e poter arrivare almeno ad una certa velocità (legata alla tensione). Per gli asincroni di taglia medio-piccola, però, la velocità nominale è fissata (50/60Hz e numero di poli) e la tensione disponibile imposta dalla rete, quindi è la coppia (e quindi la corrente) a fare la differenza. Modificato: 7 gennaio 2022 da Sandro Calligaro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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