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PLC Forum


alimentazione 555 massa comune


jo3165

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7 ore fa, jo3165 ha scritto:

non riesco ad allegare foto su PLC Forum

È un problema risaputo lascia perdere

 

Usa un server di condivisione come hai fatto prima

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17 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Oltre a questo credo che già all'accensione ci sarà qualche cadavere.

 

1 ora fa, maxmix69 ha scritto:

A parte il disastro dell'alimentazione, ti sto dicendo che è sbagliato proprio l'idea.

 

E siamo già in 2 ad avere molte riserve sulla possibilità che quel circuito funzioni.

Questo dovrebbe perlomeno portarti ad una riflessione ed ad un'analisi critica del progetto.

Magari, oltre allo schema corretto, se tu spiegassi bene cosa intendi realizzare potremmo darti qualche consiglio mirato.

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si allora volevo aumentare il numero di giri di un motoriduttore monofase per una macchina trasportatrice a nastro, ma ovviamente l'ingegnere responsabile della sicurezza non mi approva neanche un'inverter monofase monofase Cinese, €87, vuole la certifica CE, il problema è il costo, quelli di marca Europea costano un botto, (a parte che poche ditte lo producono, intendo in monofase, out monofase), certo l'inverter del progettino postato se funzionerà lo userò a pilotare un motore di un piccolo trapano  hobby150W.

 

Tra l'altro anche se non centra con la discussione, c'è qualcuno che sa spiegarmi perchè  non so se in tutta Europa o solo in Italia non esistono in commercio saldatrici ad inverter monofase che superino i 160A, un amico dal rientro dalla Russia a comprato una saldatrice a filo 350A monofase, l'ho provata incredulo, ma è veramente potente, c'è però il problema del contatore domestico a volte con max potenza 3KW non bastano.

 

be se la simulazione è giusta non scioppa nulla, basta mettere C 10uF

 

 

Tra l'altro anche se non centra con la discussione, c'è qualcuno che sa spiegarmi perchè  non so se in tutta Europa o solo in Italia non esistono in commercio saldatrici ad inverter monofase che superino i 160A, un amico dal rientro dalla Russia a comprato una saldatrice a filo 350A monofase, l'ho provata incredulo, ma è veramente potente, c'è però il problema del contatore domestico a volte con max potenza 3KW non bastano.

 

Tra l'altro, quando lavoravo in dita un Ingegnere molto preparato mi aveva detto che i datasheet dei costruttori di Transistori quando dichiarano la potenza è indicativa, questo perchè se ben dissipato un Transistore dichiarato 1A, se sovradimensionato in dissipazione può arrivare a condurre anche 3A senza problemi.

 

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31 minuti fa, jo3165 ha scritto:

ovviamente l'ingegnere responsabile della sicurezza non mi approva neanche un'inverter monofase monofase Cinese, €87, vuole la certifica CE.... certo l'inverter del progettino postato se funzionerà lo userò a pilotare un motore di un piccolo trapano  hobby150W.

Ma il tuo te lo approva?

 

28 minuti fa, jo3165 ha scritto:

e se scioppano, che scioppino, provo a costruirlo e poi vi dico

Va bene l'esperienza degli altri, ma meglio della propria non ce ne, bravo😉

Ps. non è ironico, lo penso veramente

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38 minuti fa, jo3165 ha scritto:

c'è qualcuno che sa spiegarmi perchè  non so se in tutta Europa o solo in Italia non esistono in commercio saldatrici ad inverter monofase che superino i 160A

i carichi monofase sono difficili da bilanciare e ci vuole la mano dell'uomo.

Per la potenza si tende di più ad usare la tensione che la corrente, meno costi.

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Grazie Davide, (Ma il tuo te lo approva?)

Ma neanche per idea, cioè dovrebbe far fare uno studio sul circuitino, costa un botto, meglio un Inverter certificato CE, anche se caro.

 

carichi monofase sono difficili da bilanciare e ci vuole la mano dell'uomo.

Per la potenza si tende di più ad usare la tensione che la corrente, meno costi.

 

Si giustissimo

Modificato: da Livio Orsini
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5 ore fa, jo3165 ha scritto:

ma ovviamente l'ingegnere responsabile della sicurezza non mi approva neanche un'inverter monofase monofase Cinese, €87, vuole la certifica CE

 

Se il sitema è inserito in un contesto aziendale ha perfettamente ragione il responsabile della sicurezza, visto che in caso d'incidente è iol primo ad essere chiamato in causa.

Il marchio CE (Comunità Euoropea, non Cina Export) garantisce uno standard minimo di sicurezza e qualità; i cinesini da da 67€ non danno queste garanzie perchè ... non le possono dare visto che risparmiano su tutto, quindi l'affidabilità e la sicurezza diventano optional.

 

5 ore fa, jo3165 ha scritto:

Tra l'altro, quando lavoravo in dita un Ingegnere molto preparato mi aveva detto che i datasheet dei costruttori di Transistori quando dichiarano la potenza è indicativa, questo perchè se ben dissipato un Transistore dichiarato 1A, se sovradimensionato in dissipazione può arrivare a condurre anche 3A senza problemi.

 

Se veramente ti ha detto questo c'è molto da dubitare sulla sua preparazione!

I datasheet dei componenti parlano chiaro, indicano la massima corrente ammissibile sia in regime transitorio che permanente. Se c'è scritto che la massama corrente di collettore ammissibile è 1A, forse puoi spremere 1,1A, se si fortunato magari arrivi ad 1.2A senza romperlo subito, ma 3A mai e poi mai riesci a drenarli senza bruciare il transistore entro pochi ms.

 

5 ore fa, jo3165 ha scritto:

ma fatto così ti garantisco che funziona, per lo meno la simulazione funziona.

 

Dipende con quale programma lo hai simulato e, soprattutto, come lo hai simulato.

Anche la simulazione va eseguita bene altrimenti è facile prendere lucciole per lanterne.

Io rimango dell'idea che se cerchi di drenare un minimo di corrente dal trasfo d'uscita gli IGBT schiattano, ma forse schiattano anche a vuoto.

 

 

PS Quando rispondi, prima di iniziare a scrivere premi "Ctrl+z", così cancelli la cashe dell'editor; altrimenti ripèeti n volte i tuoi messaggi precedenti ed il emssaggio diventa incomprensibile ed irritante per chi legge.

Modificato: da Livio Orsini
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Senza diventare antipatico, ripeto per l'ennesima volta che l'idea è sbagliata.

Evidentemente non sei andato a vedere cosa è il dead time necessario in quel circuito.

O forse lo sai, ma pensi di aver scoperto l'acqua calda.

Ammesso che i modelli del simulatore siano corretti, misura l'assorbimento degli igbt, vedrai dei picchi di corrente in corrispondenza delle commutazioni.

Come ti dicevo, se poi lo realizzi con la potenza giusta gli igbt passano a miglior vita in pochi istanti.

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OK, non  mi posso sicuramente paragonare a quell'ingegnere, persona molto competente, se diceva quello, tenderei a credergli, anche vero però cosa dice Livio, l'unica e fare esperimenti prendendone uno dichiarato 3A dissiparlo con degli accorgimenti particolari ventole sovradimensionate ecc..., visto che in questo periodo ho tempo magari ci provo e posto i risultati.

Per quanto riguarda saldatrici ad inverter monofase da 350A, io mi son dato questa spiegazione, forse è perchè in Italia non si vuole o si può superare un certo  Amperaggio per motivi di limiti domestici, se è così, non mi piace, io la corrente la pago come tutti voi, perchè se voglio farmi determinati lavori devo installare la 380Vac, pagando una saldatrice più 10K€, sarebbe come dire se devo farmi determinati  lavori non posso e devo andare dal fabbro, questo è ingiusto.

Il mio amico comprando quella saldatrice e (pagandola molto poco), riesce a fare lavori impensabili con la comune 220Vac

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Senza diventare antipatico, ripeto per l'ennesima volta che l'idea è sbagliata.

Evidentemente non sei andato a vedere cosa è il dead time necessario in quel circuito.

O forse lo sai, ma pensi di aver scoperto l'acqua calda.

Ammesso che i modelli del simulatore siano corretti, misura l'assorbimento degli igbt, vedrai dei picchi di corrente in corrispondenza delle commutazioni.

Come ti dicevo, se poi lo realizzi con la potenza giusta gli igbt passano a miglior vita in pochi istanti.

 

Scherzi, non sei per nulla antipatico, anzi..., apprezzo il tuo interessamento, no non so cos'è il dead time, vado a vedere, posso però immaginarlo, forse a che vedere con l'innesco e forza contro elettromotrice, speravo però che i varistore parzializzassero il problema dei picchi, per quanto riguarda l'innesco, so che il gate a bisogno di scaricare il più velocemente possibile, per questo ci sono es: gli IRF2153, strano però che la simulazione (esattamente quel circuito) dia valori che tutto sommato non mi dispiacciono.

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del_user_293569

Ma gli igbt non sono collegati Full-Bridge (ponte ad H), ma in push-pull con carico a trasformatore. Non e' necessario il dead-time.

Questo tipo di configurazione era usatissima con gli SCR negli inverter di un tempo, quando non esistevano ancora Mos e Igbt di potenza.

La conduzione di un SCR induce nel ramo opposto del trasformatore una tensione negativa sull'altro SCR determinandone lo spegnimento.

Modificato: da Francesco_54
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Ciao Davide, appena riesco li posto, anticipo però, che la forma d'onda è bruttissima, (c'è e presente però e davvero brutta), non avevo la pretesa che fosse bella, i picchi di cui si parlava prima sono più accentuati quanto più si aumenta il valore del condensatore sulla linea di alimentazione, comunque senza carico, (la lampada per intenderci), li si che i picchi salgono, possono superare il KV, ma con il carico tutto si stabilizza, se il condensatore in ingresso di cui prima, lo si mette da 20uF a circa 100V ai capi della lampada

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Per cortesia non prendete spunto da questo stupido circuito, anche dovesse funzionare, è molto pericoloso, le tensioni a vuoto sono elevate, mettere la 220Vac domestica su un circuito elettronico non è da fare. "IL RISCHIO DI TOCCARE ACCIDENTALMENTE QUALCHE COMPONENTE E MOLTO POSSIBILE, SCONSIGLIO DI ADDENTRARSI IN SPERIMENTI DEL GENERE"

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Se posso, chiedo a Livio, molto più esperto di me, a sconsigliare sperimenti del genere, se si vuole aumentare o ridurre i giri di un motore asincrono industriale, SI DEVE METTERE UN INVERTER (ANCHE CINESE PER USI PERSONALI).

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28 minuti fa, jo3165 ha scritto:

Per cortesia non prendete spunto da questo stupido circuito, anche dovesse funzionare, è molto pericoloso, le tensioni a vuoto sono elevate, mettere la 220Vac domestica su un circuito elettronico non è da fare. "IL RISCHIO DI TOCCARE ACCIDENTALMENTE QUALCHE COMPONENTE E MOLTO POSSIBILE, SCONSIGLIO DI ADDENTRARSI IN SPERIMENTI DEL GENERE"

Tranquillo c'è gente vaccinata qua dentro, e visto il periodo anche fin troppo!😆

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10 ore fa, jo3165 ha scritto:

Se posso, chiedo a Livio, molto più esperto di me, a sconsigliare sperimenti del genere, se si vuole aumentare o ridurre i giri di un motore asincrono industriale, SI DEVE METTERE UN INVERTER (ANCHE CINESE PER USI PERSONALI).

 

Per prima cosa quando riporti frasi di altri messaggi usa l'opzione quote, altrimenti non si capisce cosa stai scrivendo.

E abbastanza facile quotare; basta passare con il mouse sulla frase che si vuo quotare, tenendo premuto il tasto sx, quando rilasci ti appare la scritta "quota selezione", clicki sulla scritta e tutto viene automaticamente inserito nella finestra dell'editor in forma di quotatura.

 

Si, per variare la velocità di un MAT è necessario alimentarlo con un inverter, trifase trifase o mofase trifase.

Se l'asincrono è monofase bisogna fare molta attenzione per 2 motivi.

  1. I monofasi in genere hanno 2 avvolgimenti di cui uno alimentato tramite condensatore in serie. Variando la frequenza varia anche la reattanza del condensatore, quindi anche la cdt ai suoi capi.
  2. Se il motore non è costruito per essere alimentato da inverter c'è il rischio reale che l'isolante degli avvolgimenti non sopporti l'elevato dv/dt degli impulsi che vanno a formare la corrente sinusoidale che alimenta il motore, l'isolante cede e alcune spire cominciano ad andare in corto circuito ed il motore in poco tempo brucia. Succedeva anche con i motori trifase, negli anni '90 ci fu una vera moria di motori, poi i costruttori di motori trfasi usarono isolante adatto ed ora questi incidenti non capitano (quasi) più. Ci sono motopompe monofasi, nate per essere alimentate da inverter, in cui questi problemi sono stati risolti.
13 ore fa, jo3165 ha scritto:

OK, non  mi posso sicuramente paragonare a quell'ingegnere, persona molto competente, se diceva quello, tenderei a credergli, anche vero però cosa dice Livio, l'unica e fare esperimenti prendendone uno dichiarato 3A dissiparlo con degli accorgimenti particolari ventole sovradimensionate ecc..., visto che in questo periodo ho tempo magari ci provo e posto i risultati.

 

Ti consiglio, visto che hai tempo, di leggere bene e studiare qualche datasheet di transistor di potenza, vale più di molte prove.

Guarda che se un costruttore fabbrica un transistor che tiene 3A di Ic, non lo vende certo per 1A!

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Grazie tutti, ottimi consigli, il problema è che sono vincolato dal trasformatore toroidale, l'ho fatto costruire primario 110V  0  110V  out  220V, per utilizzare gli schemi che ho visto in rete avrei dovuto farlo costruire 220V  0  220  out  220, siccome non ho voglia di buttare il toroidale €50, sarei tentato di costruirlo così, ripeto dipende molto dal condensatore a monte, esempio mettendolo da 2uF la potenza in uscita scende drasticamente le correnti in gioco sono molto basse, pensavo di costruire la scheda con morsetti dove andare ad intercambiare i condensatori partendo da valori bassi fino a salire,.... vedere cosa succede....

Posto i risultati della forma d'onda del simulatore.

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Adesso ho capito!

Non è per niente una buona idea se alimenti un motore, ma anche se alimenti qualcos'altro direi.

Variando il carico varia anche la tensione sul primario.

A vuoto avrai una certa tensione sul secondario, quando lo carichi il primario si siede e di conseguenza anche il secondario.

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