Livio Orsini Inserito: 4 dicembre 2006 Segnala Share Inserito: 4 dicembre 2006 (modificato) Avrei necessità di cablare un sensore in una zona in cui la temperatura può raggiungere anche 150C; le tensioni in gioco sono <24V e le correnti sono dell'ordine del mA. Qualcuno mi può consigliare - indicare dove reperire un poco di cavo adatto? (me ne basterebbero <10m) Modificato: 4 dicembre 2006 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bellcar Inserita: 4 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2006 nel catalogo RS ci sono cavi per alte temperature in silicone, teflon ecc e li vendono anche in rocchetti da 25 m.Saluti bellcarp.s. ma il sensore resiste a quelle temperature? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Claudio Monti Inserita: 4 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2006 (modificato) So che LappKabel li fa, dovresti pero' contattare il rivenditore di zona perche' per quantita' cosi' piccole... I modelli sono:- SILFLEX fino a 180 °C (picco a 200 °C) in cordina di varie sezioni, piattina bipolare e/o cavi (es. 4G0,75)- OLFLON FEP fino a 205 °C sia unipolari sia cavo (da sez 0,25 in su)- OLFLON PTFE fino a 260 °C sia unipolari sia cavo (solo sez 1,5)Se hai bisogno di maggior dettagli fammelo sapere, P.s. oltre al sensore (che ovviamente penso sia adeguato alle temperature), la giunzione come la fai? Modificato: 4 dicembre 2006 da Claudio Monti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2006 (modificato) Vi ringrazio per le informazioni.Il sensore è una PT100, quindi da questo punto di vista non dovrebbero esserci problemi. Per il collegamento sensore-filo devo ancora pensarci. COmunque riflettendo sull'applicazione, sono sicuro che la stima di 150C è pessimistica, in effetti non si dovrebbero superare i 110C sul sensore, quindi reofori e conduttore dovrebbero avere una temperatura inferiore. Modificato: 4 dicembre 2006 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ivan Botta Inserita: 4 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2006 Ciao Livio,potresti saldare i fili e isolarli con tubetto termorestringente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2006 Si penso proprio che sarà questa la soluzione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adross Inserita: 5 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2006 Livio la termoresistenza la devi costruire partendo dal bulbo di misura in ceramica o vetro oppure è gia costruita con guaina e innesto in acciaio e prolunga e quindi la devi poi riportare in morsettiera? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 dicembre 2006 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2006 No la faccio io: è un'applicazione molto particolare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
the_golfer Inserita: 6 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2006 sempre sul catalogo RS ci sono le morsettiere in ceramica che, secondo me, in questo caso sono meglio della saldatura.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adross Inserita: 6 dicembre 2006 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2006 Ho fatto costruire per anni da un mio collaboratore termoresistenze per gli estrusori di materie plastiche.Dimensione del tipo di foro, della profondità dello stesso, del tipo di filettatura dell'inserto bloccante e della distanza esterna dalla cassa estrusore ad una zona esterna a temperatura adatta ai collegamenti elettrici.MaterialiTermoresistenza in ceramica con reofori.Filo metallico capillare.Tubetti di ceramica con due o quattro fori a seconda del tipo di termoresistenza, singola o doppia.Un inserto filettato bloccante inserito nel tubetto della termoresistenza e con filetto adatto al foro.Un tubetto in acciaio inox, (tipico dn6) come guaina protettiva esterna, con saldatura autogena di una estremità come fondello e sull'altra estremità di una placca metallica portamorsetti ceramici, (le testine con piastrina ceramica o a connettore sono in vendita come accessori.Tramite saldatura autogena a castolin si fa una saldatura estremamente sottile dei fili di prolunga con i reofori della termoresistenza. Si infilano i fili di prolunga sui tubetti di ceramica forati e si unfila il tutto nel tubo dn6 predisposto in precedenza e si collegano i fili uscenti dal tubo ai morsetti terminali. Questo tipo di costruzione è rigida.Se invece necessita una prolunga di tipo flessibile vanno cambiati i materiali.Innanzitutto la protezione interna non deve essere di cetramica rigida ma di materiale flessibile cometubetti di fibre vetrose o iniezione di una miscela isolante termoindurente.Le varianti dipendono dalla temperatura del bulbo di misura e dal gradiente di temperatura fino all'esterno.E' ovvio che più sono basse le temperature e più è facile trovare delle soluzioni.L'unica attenzione è quella di trovare una persona che ha la necessaria sensibilità nel realizzare la saldatura autogena dei conduttori di sezione molto sottile senza fondere irreparabilmente i metalli. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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