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Prese E Luci Sotto Lo Stesso Mt - Prese e luci sotto lo stesso MT (nello stesso circuito)


Sadhu

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Nel modesto parere di uno studente di informatica (con laurea in economia e commercio), non è meglio sezionare? Nella mia casa di Bari ho, a valle del contatore Enel:

1 mt/differenziale

1 mt luci

1 mt FM

1 mt FM cucina/caldaia

1 mt autoclave

e mi trovo benissimo!

Modificato: da virgilio72
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e chi più ne ha più ne metta ..

Volevo sapere se un impianto fatta cosi (luce e prese sotto lo stesso MT) è a norma (con la 46/90) .. qualche riferimento alle norme me sarebbe utile - se esiste.

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Volevo sapere se un impianto fatta cosi (luce e prese sotto lo stesso MT) è a norma (con la 46/90)

potrebbe essere a norma ma sicuramente non è un impianto a regola d'arte.

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Del_user_23717

La 46/90 non entra nello specifico, ne tanto meno si occupa della realizzazione dell' impianto elettrico, quindi se rispetti le condizioni di sicurezza sulle protezioni (magnetotermiche e differenziali) sei a posto....

...nulla togliendo al fatto che è sempre una ciofeca...

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Trent'anni fa circa, era normale trovare negli appartamenti un magnetotermico unico, a valle del contatore Enel, che alimentava proprio tutto l'impianto. Era spesso un BTicino 642 (color crema), di quelli che non sganciavano ma bruciavano il fusibile, in caso di corto o di sovraccarico. A casa di mio zio non so cosa fosse accaduto, ma il 642 si arrostì. Lui mi fece vedere tutta la placca deformata!

Modificato: da virgilio72
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Del_user_23717

Virgilio72, mi sembri il Red Ronnie degli impianti eletrrici...... :lol::lol:

Hai una memoria di elefante, da quanto noto nei tuoi post, hai un potere descrittivo e riesumatorio fuori dal normale....

Complimenti.... :) Ma di la verità, prendi appunti?? come fai a ricordarti episodi "elettrici" della tua prima infanzia?? era la tua passione suppongo!

Io una delle parole che ripetevo maggiormente quando giocavo con vecchie radio rotte all' età di quatto anni era "cortocircuito"!! :D

a proposito di

Trent'anni fa circa, era normale trovare negli appartamenti un magnetotermico unico

ti assicuro che anche meno di trent' anni fa era ancora comune.... <_<

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Virgilio72, mi sembri il Red Ronnie degli impianti eletrrici...... laugh.gif laugh.gif

Hai una memoria di elefante, da quanto noto nei tuoi post, hai un potere descrittivo e riesumatorio fuori dal normale....

Complimenti.... smile.gif Ma di la verità, prendi appunti?? come fai a ricordarti episodi "elettrici" della tua prima infanzia?? era la tua passione suppongo!

Io una delle parole che ripetevo maggiormente quando giocavo con vecchie radio rotte all' età di quatto anni era "cortocircuito"!! biggrin.gif

Diciamo che mi hanno sempre attratto queste cose, come pure i tv e gli hi-fi nonché i computer. Gli episodi elettrici me li ricordo eccome e ricordo le assurdità a casa dei miei nonni paterni: per mia nonna, evidentemente, era meglio usare le cose in funzione del loro guasto anziché chiamare il tecnico (e mio padre ha raccolto l'eredità). Ecco un episodio che ha fatto rotolare per terra dalle risate i miei zii, quando gliel'ho rievocato qualche mese fa. In quella casa dov'era montato quel 642 per tutto (FM e luce) c'era un interruttore Ave (sapete, quelli con la placca di plastica color crema) che comandava il lampadario della sala. In verità erano due interruttori in una sola placca che alimentavano un lampadario a più luci. Finché c'era da accendere una sola luce, tutto bene ma per accenderlo tutto (magari per la venuta di ospiti) occorreva infilare uno STUZZICADENTI nell'altro interruttore. Quindi, mia nonna, quando doveva accendere tutte le luci prendeva lo stecchino e risolveva il problema. Queste le chiamo "tecniche di disuso"! E in quella casa se ne potevano contare numerose.

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Ma almeno che sia un magnetotermico differenziale............peccato che se ti va in dispersione la resistenza dello scaldabagno resti al buio :superlol: :superlol: :superlol:

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Sì, ma il magnetotermico potrà essere al massimo da 10A.

Perché fra le varie cose, deve alimentare delle prese da 10A. Le prese sono da considerare dei carichi soggetti a sovraccarico (che ci attacchi? qualunque cosa, anche una ciabatta), quindi vanno protette da sovraccarico....

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Del_user_23717

Già, mi erano sfuggite le prese da 10A.... :lol:

Bene, monterà un mt da 10A così risparmia altri 50 centesimi....

Scusa ClA ma le prese per civile da 10A hanno realmente contatti con "meno" rame?? rispetto a quelle da 16A??

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Scusa ClA ma le prese per civile da 10A hanno realmente contatti con "meno" rame?? rispetto a quelle da 16A??

Ciò che fa fede non è il "rame" ma quello che viene dichiarato da costruttore e con cui sono eseguite le prove di conformità alla norma.

:o

In realtà, per quello che ne so io, i contati delle prese civili sono di solito i medesimi, per 10A, 16A, bipasso 10/16A,... ciò che cambia è solo la parete di plastica esterna.

Ovvio: per esigenze di automazione e di uniformità del processo produttivo.

Tuttavia ciò che "scalda" (e porta via calore) non è solo il contatto della presa, ma tutto l'assieme spina compresa.

Quindi il medesimo contatto della presa, cone la medesima corrente reale, es 16A, si comporterà diversamente a seconda dei vari possibili contatti della spina (10A, 16A o anche Schuko).

Per esempio, se facessi passare 16A in una spina da 10A, inserita in una presa da 10/16A, avrei un maggior riscaldamento che se utilizzassi medesima presa, medesima corrente ma spina da 16A.

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comunque le prese di una volta (di circa 20-25 anni fa) erano molto più robuste e resistenti alle sovracorrenti di quelle di oggi. Basti pensare che prima di natale, in occasione di una festa in un palazzetto sportivo, abbiamo collegato ad una presa modulare da 16A ben 4 compressori (da 1,5 - 2 hp) per circa 5 ore di funzionamento ininterrotto (per gonfiare più di 3000 palloncini, i pressostati non sono praticamente mai intervenuti). L'unica cosa che si è scaldata abbastanza è stata la prolunga 3x2.5mmq. ma la presa (di vecchio tipo, senza alveoli di protezione) non ne ha risentito minimamente.

Modificato: da Cipone
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Ti do tre argomenti di meditazione.

- Riduzione costi.

- Maggiori requisiti normativi in termine di protezione dai contatti diretti che comporta una riduzione della superficie disponibile per il contatto...

- Le condizioni di funzionamento di una presa sono molto variabili, con pesanti differenze sull'effetto termico: presenza di ossido o sporcizia sui contatti, usura, snervamento meccanico dei contatti,...

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Ragazzi ma che cosa state dicendo? :unsure:

e' a norma non lo e'.....e' uno skifo......si faceva 30 anni fa' :ph34r: :ph34r:

Un impianto in cui si trovano sotto lo stesso MT da 10A alcune prese 10A(testaletto,specchio bagno, TV,computer ecc ecc) e le luci ,sempre alimentate sia prese che luci con cavi da almeno 1,5mm

e un MT da 16A con prese tedesche e bivalenti(cucina,lavatrice,e una x stanza) e cavi da 2,5mm (o superiori in base alle regole che conoscete)

con a monte un diff da 25A e un contratto da 3 kw

Mi dite xche' non dovrebbe essere a norma........... :blink:

Mi dite xche' non dovrebbe essere funzionale........... :blink:

Mi dite xche' dovrebbe essere uno schifo........ :blink:

Ed infine xche' non ritenete che sia attuale(ce ne sono a migliaia nei capitolati) ;)

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in merito al riscaldamento del pianeta poi volevo fare un'osservazione. La conseguenza più immediata dell'innalzamento delle temperature, a dispetto di quello che si può pensare, sarebbe più freddo su tutto il pianeta...

ops sorry :lol:

bhe' in quel caso non e' molto funzionale ;)

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scusate raga' oggi sto in tilt :ph34r:

quella era x una ricerca :lol:

volevo citare CIA invece era rimasta l'ultima frase che avevo "copiato" :rolleyes:

Modificato: da Gianluca1976
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volevo citare CIA invece era rimasta l'ultima frase che avevo "copiato"

Meno male che non stavi visitando un sito **o, se no sai le risate :D:lol::lol:

Ciao, Benny

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grandi:lol: :lol: :lol: :lol:;)

mi vedo la faccia di attilio quando l'ha letta........

avra' sicuramente detto tra se e se "ma che te sei fum..o"

Modificato: da Gianluca1976
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