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Dalla A Alla Z, L’abc Delle Prese In Cucina:) - collocazioni ottimali...


armollus

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Salve, devo realizzare l’impianto elettrico in una piccola cucina che sto facendo ristrutturare. Degli elementi componibili che andrò a montare conosco l’altezza massima (216 cm), la disposizione e gli ingombri: frigo (60), lavello (90), cassettiera (45), forno (60) e altra cassettiera (45).

Le prese nelle altre camere sono ubicate a 40 cm (centro scatola) rispetto il pavimento.

In cucina manterrei la stessa altezza, e porrei a 115 cm gli interruttori bipolari che comandano frigo e forno.

Le mie domande sono queste:

1) le prese “basse”(quelle dei 40 cm), presumo coperte dall’ingombro dell’elettrodomestico, è preferibile posizionarle a metà dello stesso (quindi a 30 cm) o nell’estremo lato (destro?) dove solitamente esce il cavo di alimentazione?

2) vorrei che il punto luce della cappa aspirante non si vedesse. La Bticino in una tabella indica 265 cm ma a questa altezza ho l’impressione che la scatola, sempre nella pausa pranzo, la potrebbero notare pure loro dalla sede di lavoro : ). Nella prassi comune, meno manualistica e più “terra terra”, la 503 della cappa, dove va murata rispetto al centro del forno? Io pensavo un po’ sopra l’altezza massima della cucina (nel mio caso a circa 218 cm) e immediatamente a destra o sinistra il tubo della cappa, oppure, a circa 200 cm dal pavimento, di sicuro non si vedrebbe ma esisterebbe il rischio che il filo risultasse di intralcio alla cappa.

3) se montassi l’interruttore bipolare vicino al frigorifero “sconfinerebbe” un po’ sopra il lavello. E’ consentito dalle norme o è preferibile raggruppare tutti gli interruttori di comando (più una presa per frullatore, ecc.) sul piano soprastante le cassettiere (sempre a 115 cm…)?

4) la cassetta di derivazione in cucina, ha dei punti ottimali dove essere collocata nel caso di interruttori di comando raggruppati, o si può fare i furbetti bypassandola ed arrivare con un 4 mm alla scatola 504, collegare il filo in parallelo agli interruttori bipolari e poi uscire con il 2,5 mm verso ogni elettrodomestico?

5) ancora non sto cucinando nulla ma la mia ultima domanda, mi rendo conto, puzza già di bruciato… : ), inoltre, non vorrei aver fatto troppe richieste. Ok, come si cucina il pesce alla griglia, magari, sarà oggetto di un mio prossimo post! : )

Scuola di cucina a parte ringrazio anticipatamente per eventuali suggerimenti… : )

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Di solito in azienda come regola posizioniamo le scatole con le varie prese dietro le antine del lavello, in caso di manutenzione, guasti ecc. ecc. le spine si possono staccare comodamente, la cappa la posizioniamo a 240 da terra, se invece conosciamo l'altezza dei mobili la mettiamo subito sopra come vuoi fare tu'.

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1) le prese “basse”(quelle dei 40 cm), presumo coperte dall’ingombro dell’elettrodomestico, è preferibile posizionarle a metà dello stesso (quindi a 30 cm) o nell’estremo lato (destro?) dove solitamente esce il cavo di alimentazione?

Dove meglio credi. Tanto il forno quanto il frigo non arrivano a toccare con il muro. Basta poi usare le spine a "pipa" per guadagnare ulteriore spazio.

2) vorrei che il punto luce della cappa aspirante non si vedesse.

Cosa non facile. Se la cucina è grande si vede in ogni caso.

se montassi l’interruttore bipolare vicino al frigorifero “sconfinerebbe” un po’ sopra il lavello.

Cosa intendi per lavello? Il lavandino o il piano in alluminio adiacente, quello dove si poggiano le stovilglie?

a cassetta di derivazione in cucina, ha dei punti ottimali .....o si può fare i furbetti bypassandola ed arrivare con un 4 mm alla scatola 504, collegare il filo in parallelo agli interruttori bipolari e poi uscire con il 2,5 mm verso ogni elettrodomestico?

Prova a fare il furbetto e poi vedrai!. A calci, pugni e pedate riuscirai a chiuderla :lol: ( No, non si deve fare).Cassetta di derivazione (ispezionabile ovviamnete) dove meglio ti conviene. Un tubo parte e va al bipolare,riparte e va alla presa.

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A proposito di cucina, consiglio di realizzare una linea dedicata al solo frigorifero.

In questo modo, andando via, sarà possibile disalimentare tutto l'impianto ad eccezione del frigorifero.

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Innanzitutto un sostanzioso grazie a tutti per le preziose informazioni… Per rispondere alla tua domanda, Nino, per lavello intendo l’elemento della cucina componibile, credo solitamente in acciao inox, costituito, se da 90 cm di larghezza, per metà dalla vasca dove si lavano i piatti o sciacquano le patate : ) e l’altra metà dal piano inclinato denominato “scolatoio”, ovvero dove eventualmente si poggiano le stoviglie ancora bagnate prima di riporle nei pensili in alto, oppure, dove chi coabita con persone un po’ disordinate come me, si ritrova a veder scolare, molto impropriamente… il barattolo dello zucchero, del sale e dell’olio! : )

Essendo comunque quella del lavello una zona esposta continuamente agli spruzzi d’acqua mi chiedevo appunto se porre da quelle parti (al confine con il frigo) un interruttore bipolare fosse un luogo “normativamente” adatto.

Per il resto, ho capito che non posso fare il furbetto:) Forse riuscirei a comprimere a calci, pugni e pedate i numerosi fili dentro la cassetta 504 e chiuderla correttamente, ma un attimo dopo, con la parete sottile che mi ritrovo, pur risparmiando i soldi per l’architetto, mi troverei la parete a terra e la cucina a far ambiente unico con il corridoio … : )

Ciao!

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