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Consumo enorme gas. Problema alla caldaia???


MarkI

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1 ora fa, MarkI ha scritto:

Loro avevano la stufa pellet ma collegata a tutti i caloriferi della casa e all'acqua calda. Usavano quella ma l'impianto è sempre quello. I termosifoni sono in ghisa. Come faccia capire se è monotubo o biturbo?

 

Mmh,  ma fammi capire, locazione ad attacchi dell'attuale caldaia a gas sono i medesimi della precedente stufa a pellet che presumo fosse "abusiva" ?

 

Quando fa freddo con la ghisa devi stare bello "allegrotto" con la mandata, tradotto 75-80 gradi, di condensare con i relativi ritorni non se ne parla a meno di non voler credere alle favole.

 

I termosifoni hanno un attacco a squadra in alto su un lato ed un'altro in basso sull'altro ? 

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40 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto:

Micca vero, coi termosifoni si sfrutta poco la "consensazione" ma il bruciatore premiscelato fa comunque passare il rendimento utile dal 90% di una caldaia atmosferica al 98% di una caldaia a condensazione utilizzata in alta temperatura (80/70). Se si aggiunge la sonda esterna che nei periodi di mezza stagione riduce la mandata a "temperature condensanti" la caldaia condensa anche si risparmia anche di più.

 

Se si ha una caldaia premiscelata coi termosifoni sì che non ha senso cambiare, ma se si ha una atmosferica il risparmio c'è.

 

Di fatto l'impianto modulante si sfrutta solo in mezza stagione o in giornate come oggi dove al nord ci sono massime di 10 gradi.

 

Ad esempio in questo momento ho una mandata di 51 gradi con un ritorno di 45, punto di lavoro che con zero gradi esterni non mi scalda la casa neanche a crepare e devo salire almeno a 68-70 con radiatori in alluminio.

 

Io la vedo così : se in un impianto datato a termosifoni la caldaia và cambiata per forza allora si acquista una caldaia moderna, tenendo però in considerazione che la manutenzione sarà molto più onerosa.

 

In lombardia ti risparmiano l'indecisione, 99 su 100 sei obbligato a mettere quella a condensazione e le attuali fatture per una caldaia che trovi su trovaprezzi a 1000 euro sono mediamente di almeno 4000 euro con intubazione e termostato avanzato e (non sempre)  testine termostatiche sui termosifoni.

 

IL bonus ha portato al delirio dei prezzi e la cosa sembra non fregare a nessuno, poi lasciamo stare che ti consegnano l'impianto completamente sbilanciato con i settaggi di default e magari la sonda esterna (se c'è) disabilitata.

 

Visto con i miei occhi in più di un caso.

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vincenzo barberio

 

3 ore fa, skeptical ha scritto:

In lombardia ti risparmiano l'indecisione, 99 su 100 sei obbligato a mettere quella a condensazione

Non è tanto un fatto di obbligo ma che dalla fine di settembre del 2015, non possono essere messe in commercio caldaie che non siano a condensazione. Quindi le caldaie a tiraggio forzate "tradizionali" non sono più ammesse, a meno che non sia una rimanenza di magazzino con data di costruzione antecedente il 26 settembre del 2015. Tuttavia è ammessa l'installazione di caldaie a camera aperta nel caso per via della canna fumaria esistente in condominio, non sia possibile installarne una a condensazione.

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Quindi riassumendo:

- 130 mq

- 10/12 mq di gas al giorno

- cappotto

- niente valvole termostatiche (ma con 18° servono?)

- radiatori in ghisa

- niente perdite di gas

Da chiarire:

- marca e modello caldaia ? Camera aperta o stagna?

- soletta del sovrastante sottotetto coibentata ? 

- una parte dei 130 mq con scantinato e l'altra con androne o a contatto col terreno?

- doppi vetri ?

- tubi ai radiatori coibentati ? rame, ferro, multistrato?

 

 

 

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19 ore fa, vincenzo barberio ha scritto:

 

Non è tanto un fatto di obbligo ma che dalla fine di settembre del 2015, non possono essere messe in commercio caldaie che non siano a condensazione. Quindi le caldaie a tiraggio forzate "tradizionali" non sono più ammesse, a meno che non sia una rimanenza di magazzino con data di costruzione antecedente il 26 settembre del 2015. Tuttavia è ammessa l'installazione di caldaie a camera aperta nel caso per via della canna fumaria esistente in condominio, non sia possibile installarne una a condensazione.

 

Se chiami il curit per chiedere lumi ti verrà detto che l'unica casistica esonerata è quella dei vecchi condomini con canne fumarie collettive ramificate, per il resto sei tenuto a montare una condensazione, spesso in appartamenti con termosifoni in ghisa, magari sottodimensionati,  con perdite termiche importanti, dove l'ultima cosa che devi fare è quella di tenere mandate basse e/o tenere l'impianto sempre acceso.

 

Risultato : con almeno 75-80 gradi di mandata usi la condensazione completamente fuori dal suo punto di lavoro ottimale, i caloriferi in ghisa produrranno di continuo residui ferrosi e relativi composti intercettati solo in parte dal defangatore ed i costi di manutenzione non compenseranno il modesto guadagno di efficienza ottenibile con le alte temperature di lavoro.

 

A causa di questo e dei preventivi folli causati dal bonus molta gente tiene in vita caldaie logore vecchie di decenni con rendimenti scandalosi e nel contempo sempre grazie al bonus altra gente installa stufe a pellet che fanno disastri a livello ambientale.

 

A me tutto questo sembra assurdo.

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vincenzo barberio

 

Salve,

6 ore fa, skeptical ha scritto:

Se chiami il curit per chiedere lumi ti verrà detto che l'unica casistica esonerata è quella dei vecchi condomini con canne fumarie collettive ramificate,

 

Il 29/1/2022 alle 18:22 , vincenzo barberio ha scritto:

Tuttavia è ammessa l'installazione di caldaie a camera aperta nel caso per via della canna fumaria esistente in condominio, non sia possibile installarne una a condensazione.

Per il resto non ho niente in contrario. Tranne che la caldaia a condensazione, anche se non messa in condizioni di condensare, è pur sempre a pre miscelazione e quindi ha un rendimento maggiore di quelle tradizionali con bruciatore atmosferico.

 

Modificato: da vincenzo barberio
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Il 30/1/2022 alle 20:02 , vincenzo barberio ha scritto:

 

Salve,

 

Per il resto non ho niente in contrario. Tranne che la caldaia a condensazione, anche se non messa in condizioni di condensare, è pur sempre a pre miscelazione e quindi ha un rendimento maggiore di quelle tradizionali con bruciatore atmosferico.

 

 

Questo l'ho detto anch'io aggiungendo che i costi di acquisto, installazione e manutenzione sono sensibilmente superiori, tutto da mettere in conto se uno volesse cambiare caldaia per sfizio.

 

Personalmente credo che c'è ancora spazio per caldaie moderne ma non a condensazione, soprattutto per impianti con radiatori al nord, dove con 50 di mandata non vai da nessuna parte.

 

Conosco gente che vanta ettolitri di produzione di condensa, poi se entri in casa loro freddo e umidità ... vabbuò, è la nuova moda.

 

 

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Leggendo questa discussione mi sono reso conto che quello che intendevo fare a casa di mia nonna non va bene, praticamente l'impianto attuale è realizzato con tubi in rame non coibentato che passano sotto i battiscopa dei balconi con collettore esterno e i radiatori sono in ghisa, se non imposto la mandata al massimo (credo 80 gradi) dentro casa c'è molto freddo.

Intendevo far rifare le tubazioni in multistrato e passato dentro casa con relativo collettore nuovo ma mantenendo i termosifoni in ghisa, conviene mantenere gli elementi in ghisa ?

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Alessio Menditto
3 ore fa, Boom32 ha scritto:

conviene mantenere gli elementi in ghisa ?

Ma certo ce ne fossero !!!!!!!!

Con la loro enorme massa trattengono (e cedono !) un sacco di calore anche quando il bruciatore è spento, hanno smesso di montarli perché agli idraulici usciva l’ernia quando li dovevano portare in casa e montarli, quelli ridicoli di adesso di alluminio non tengono niente di calore.

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ma certo ce ne fossero !!!!!!!

Ma da quello che ho letto alla ghisa serve la temperatura di mandata alta.

Qualche consiglio per renderli più gradevoli esteticamente? Sono marroni e non lisci.

Va bene quello che voglio fare?

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cambia solo il tempo di risposta quando parti da freddo ma si ovvia anticipando la partenza.. per il resto hanno una volano termico ottimo rimanendo caldi a lungo rispetto all'alluminio e l'acciaio.

 

se sono dimensionati bene puoi usare mandate anche più basse ma sono prove da fare, io ci ho messo una mezza stagione a capire come regolare il mio impianto quando misi la condensazione.

 

sule renderli gradevoli non c'è molto da fare, al massimo cambiarci colore ma è un lavoraccio da fare

 

 

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L'effetto volano è un vantaggio solo se gli ambienti sono abitati tutto il giorno e/o la caldaia non è di tipo modulante e cicla, nel caso di abitazione di lavoratori che escono al mattino e tornano alla sera o caldaie moderne sono controproducenti e rimane il fatto che a parità di delta T (Tacqua - Tambiente) rendono meno di quelli in alluminio.

 

Per verniciarli decentemente vanno prima sabbiati e poi passati a spruzzo, operazione per cui vanno trasportati altrove, bisogna trovare qualcuno che fornisce questo servizio ad un prezzo sensato (dubito di questi tempi).

 

Mettendo da parte l'aspetto estetico, se io dovessi rifare l'impianto di distribuzione del riscaldamento e nel contempo cambiare caldaia metterei senz'altro radiatori ad alta resa in alluminio, mantenendo invece la vecchia caldaia che cicla allora probabilmente lascerei quelli in ghisa, sempre che il dimensionamento sia adeguato.

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2 ore fa, skeptical ha scritto:

Sempre che il dimensionamento sia adeguato.

Si il dimensionamento è adeguato, hanno una resa pazzesca per elemento, in una camera è stato reso liscio e poi pitturato e devo dire che è venuto bene ma non so come sia stato fatto il lavoro. Ora ho mandata e ritorno entrambe in basso ma ho visto che non si usa più questo metodo.

Il più grande ha 11 elementi ma riscalda in una maniera incredibile

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Molti installatori non sanno calcolare la potenza. Termica sufficiente, vanno a naso.

Se gli.chiedi la classe di efficienza ..nessuna risposta.

Pochi fanno il lavaggio.col decalcificatore.

Tante cose...

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Molti installatori non sanno calcolare la potenza. Termica sufficiente, vanno a naso.

Se gli.chiedi la classe di efficienza ..nessuna risposta.

Pochi fanno il lavaggio.col decalcificatore.

Tante cose...altri fanno il.lavaggio...un lavaggio completo dura 7 ore. Oppure un settimana con caldaia al minimo.

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