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Edilizia Abitativa Il 30 mA Praticamente Dappertutto - in base alla nuova CEI 64-8 VI Ed.


ing.bennyp

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La nuova CEI 64-8 imporrà, in ambito civile abitativo, il differenziale da 30 mA o inferiore per tutte i circuiti presa fino a 20 A, rendendo di fatto obbligatoria la protezione addizionale contro i contatti diretti anche in ambito civile.

In tal modo non è più lasciato al progettista dell'impianto la facoltà di scelta del valore di soglia del differenziale, anche in relazione al valore della resistenza di terra.

Cosa ne pensate?

Ciao, Benny

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Personalmente sono sempre stato favorevole al 30mA per le prese domestiche per uso generico.

Infatti è proprio il cordone di un apparecchio la causa tipica di un contatto diretto.

L'interruttore differenziale può essere comune per tutte le prese, oppure locale per ogni presa o gruppi di presa (con differenziali miniaturizzati per serie civile: soluzione raffinata e costosa).

Nota che secondo l'ultima 64-8 restano escluse dall'obbligo del 30mA le prese destinate non all'uso generico ma a carichi particolari. Per esempio la presa destinata all'alimentazione del frigorifero, dell'antifurto o della caldaia (il cavo di alimentazione non è soggetto a manipolazione frequente ed usura meccanica, quasi sempre fisso).

La facoltà di scegliere l'interruttore differenziale (coordinato con la terra) o anche di ometterlo del tutto (per carichi a doppio isolamento), resta per tutte le apparecchiature ad installazione fissa, le lampade fisse oltre che le prese dedicate di cui sopra.

In ogni caso è necessario togliersi dalla mente il 30mA "generale". Si può mettere sulle singole linee o sui singoli carichi che lo richiedono.

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in un impianto di una casa di medie dimensioni ormai spesso si usa un 300ma generale seguito dai 30 o dai 10ma.

cosi' si garantisce una certa selettivita' oltre che una ridondanza nel caso il 30ma si addormenti( purtroppo capita non di rado)

ivano65

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in un impianto di una casa di medie dimensioni ormai spesso si usa un 300ma generale seguito dai 30 o dai 10ma.

cosi' si garantisce una certa selettivita' oltre che una ridondanza nel caso il 30ma si addormenti( purtroppo capita non di rado)

Meglio così, anche se per la verità io così nè ho visti ben pochi....

Il 30mA anche sulle luci e gli apparecchi fissi? non sarebbe necessario

Per non far addormentare il 30MA (ma anche il 10mA, il 300mA, etc) un metodo efficace esiste ma lo sapete già tutti..... :rolleyes:

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Se fossi un elettricista proporrei tre standard di impianto (cioé di centralino).

Standard, super, lusso....

Spiegando per bene i vantaggi che si avrebbero, con le varie soluzioni.

Magari con un opuscolo illustrativo ben fatto.

Bisogna informare il cliente in modo che sia in grado di fare una scelta ragionata e non solo fargli scegliere il colore delle placche.

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... si usa un 300 mA generale seguito dai 30 o dai 10 mA, cosi' si garantisce una certa selettivita'

Se ti accontenti di una certa selettività concordo, ma se vuoi, il che è meglio, una selettività certa converrebbe installare un 300 mA selettivo.

Ciao, Benny

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Se fossi un elettricista proporrei tre standard di impianto (cioé di centralino).

Standard, super, lusso....

Sono più di dieci anni che faccio questo, avrò montato il 5% di centralini lusso e il 10% di centralini super, comunque io ritengo che questa sia una buonissima idea e continuo a proporre le varianti a tutti i clienti.

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Del_user_23717
Per non far addormentare il 30MA (ma anche il 10mA, il 300mA, etc) un metodo efficace esiste ma lo sapete già tutti.....

Meglio specificare, perchè tempo fa ho letto quì che un tizio per provare il differenziale, cortocircuitava rispettivamente fase/terra e neutro/terra... :ph34r:

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Ciao,alla fine non cambia poi molto,chi non installa in casa il 30 mA?

Ormai praticamente sono almeno 15 anni che lo installo,(da quando ho iniziato)

sicuramente é una pratica consueta e logica da molto piu tempo,almeno dall'inizio anni 80,ad oggi

basta una puntazza e un collegamento all'armatura di un pilastro e

si é a posto quasi sempre,una volta non era cosi' bisognava avere valori hommici molto piu bassi e

si piantavano almeno 4 paline che era il minimo,entro certi limiti di costi credo che ancorea oggi,specialmente

vecchi elettricisti tendano ad avere un valore hommico il piu' basso possibile,io personalmente anche a favore del terreno della mia zona

non supero i 10 Hom con le sole puntazze che di solito sono due,considero tale normativa correta!

inviterei ad utilizzare il 10mA per la zona bagno.

Ciao

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Ciao,alla fine non cambia poi molto,chi non installa in casa il 30 mA?

IO, IO, IO !!!!!

basta una puntazza

Basta un chiodo in un muro....

Meglio specificare, perchè tempo fa ho letto quì che un tizio per provare il differenziale, cortocircuitava rispettivamente fase/terra e neutro/terra...

Specifichiamo allora: bisogna pigiare periodicamente il tasto di test e verificare che l'interruttore apra.

Come del resto spiegano le istruzioni allegate agli interruttori differenziali (qualcuno le leggerà o finiscono subito nella spazzatura????).

Non importa farlo una volta al mese, vanno bene anche 6 mesi. Basta farlo, ogni tanto....

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Non importa farlo una volta al mese, vanno bene anche 6 mesi. Basta farlo, ogni tanto....

La regola di CIA "di quante volte farlo" si applica solo ai differenziali.....non fate i soliti malpensanti.......:rolleyes:

Ciao, Benny

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Ciao,dalle mie parti gia' con una puntazza da 120 cm zincata pantata fino in fondo e 50cm nel fosso con 10-15 mt di treccia si scende quasi sempre sotto i 10 hom, pensa che in ING dalle mie parti certifica i suoi impianti (in decine di condomini e cas enuove) collegando soltanto la treccia con un morsetto ai ferri di armatura,dopo una discussione accentuata sul fatto che per normativa i dispersori di fatto sono la stessa cosa,8diceva lui che é consentito)li ho detto cosa ti costa una puntazza! i tondini si corrodono e arruginiscono e ormai le armature dei plinti sono fatte senza piantare i tondini nel terreno,sono sospesi da spessori di legno per fatli affogare nel cemento e non toccano terra,ogni impianto fa storia a sé ovviamente ,ma dalle mie parti con due puntazze a 8 metri una dall'altra e treccia nuda interrata 50cm sotto si arriva in torno a 1-2 hom, per non parlare dell'aggiunta dei tondini dei plinti o pilastri e ecquipotenzialita' sui tubi,solo una volta ho tribulato in una baita con 6 puntazze a 10 metri una dall'altra e piu di 80metri di treccia non sono sceso sotto i 980 hom, che fare se la roccia non scarica? non posso presentare 5000€ di impianto di terra! il mio esempio non é da prendere appunto in considerazione! OGNI IMPIANTO DI TERRA fa STORIA A SE'.

é capitato anche a voi che una nota marca di diferenziali risultassero guasti con lo strumento,senza neanche intervenire e premendo il tasto di test scattava!!!

capitato anche l'opposto con altri differenziali,si premeva il tasto i test e non succedeva nulla ,con lo strumento scattava entro i 15-20 millisecondi,una volta si scommetteva in quanto tempo intervenivano,chi azzeccava PAGAVA da bere! e i piu veloci in genere di che marca erano?!!

Ciao e buna TERRA, perle patate :lol:

Modificato: da murdock
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"Per non far addormentare il 30MA (ma anche il 10mA, il 300mA, etc) un metodo efficace esiste ma lo sapete già tutti....."

Salve a tutti,

io in casa ho un vecchio differenziale della Ticino da 30 mA (art. 1648) con il tastino di prova laterale, che però non funziona più.

Una volta premendolo, il differenziale "scattava".

Qual'è questo metodo efficace di cui parlate per non fare addormentare il differenziale?

Se il tastino laterale non funziona più significa che il differenziale non agisce più in caso di sbilancio dell'assorbimento rispetto a massa?

Esiste una prova alternativa "esterna" per verificare che il differenziale funziona ancora?

Esiste qualche procedura per fare "risvegliare" il differenziale?

Devo sostituire il differenziale?

Grazie a tutti in anticipo per le risposte. Ignazio

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Devo sostituire il differenziale?

SI!

Se il test non ha esito positivo il differenziale è guasto, e va sostituito. Punto e basta.

All'utente poco importa se il solo test è guasto o è guasto il resto.

I differenziali guasti non si riparano nè si svegliano, si sostituiscono.

Ne va della sicurezza.

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Sapete a me cosa manda in bestia? Quell'usanza ancora frequente di mettere insieme carichi luce e prese sotto lo stesso differenziale. E' possibile che molti elettricisti ancora non abbiano capito il disagio che si crea quando ci si trova al buio per il guasto alla lavatrice o ad altro!?!?!? Ci sono persone inesperte che non sanno cercare i guasti nell'impianto e che durante i periodi di festa rimangono anche 2-3 giorni senza corrente!!!

Ciao

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Sapete a me cosa manda in bestia? Quell'usanza ancora frequente di mettere insieme carichi luce e prese sotto lo stesso differenziale. E' possibile che molti elettricisti ancora non abbiano capito il disagio che si crea quando ci si trova al buio per il guasto alla lavatrice o ad altro!?!?!?

Hai ragione, la selettività orizzontale è una caratteristica importante per garantire la continuità diservizio in caso di guasto (o di scatto intempestivo). Tuttavia i differenziali costano e se si fa un impianto economico - soprattutto se è piccolo - uno basta e avanza.

Direi che le'elltricista dovrebbe far decidere il cliente spiegando i vantaggi delle varie possibilità.

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E' possibile che molti elettricisti ancora non abbiano capito il disagio che si crea quando ci si trova al buio per il guasto alla lavatrice o ad altro!

ho visto impianti nuovi, ripeto nuovi, eseguiti da ditte regolari senza neanche un differenziale.......che abbiano pensato di risolvere così il problema? :lol::lol::lol:

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ho visto impianti nuovi, ripeto nuovi, eseguiti da ditte regolari senza neanche un differenziale.......che abbiano pensato di risolvere così il problema?

Che fossero impianti TN?

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e' assurdo e lasciatelo dire DELINQUENZIALE realizzare un impianto x abitazione civile senza differenziale

la cosa sarebbe valida anche se l'impianto fosse TN come scherzosamente detto da CIA ( come sappiamo lo standard in italia e' solo TT per la distribuzione pubblica) poiche' verrebbe a mancare la protezione addizionale contro i contatti diretti.

riguardo al costo poi dei due differenziali.....

ormai tutte le case hanno a catalogo i MT differenziali a due moduli al costo di neanche 50 euro l'uno .

quindi perche' rischiare di rimanere disalimentati al 100% in tutta la casa?

solo perche' l'usanza prevede il differenziale come generale e due MT in cascata?

ivano

Modificato: da ivano65
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poiche' verrebbe a mancare la protezione addizionale contro i contatti diretti.

Non solo (la protezione addizionale nemmeno sarebbe richiesta).

Anche nel sistema TN per la protezione dai contatti indiretti è consigliabile utilizzare il differenziale (anche se non indispensabile).

Perchè non sempre l'impedenza del guasto è trascurabile e potrebbe mantenere la corrente di guasto a un valore così basso da impedire o ritardare l'intervento delle protezioni da sovracorrente.

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è proprio delinquenziale come detto da ivano il differenziale è inoltre espressamente obbligatorio come richiesto dalla 46/90 pertanto si prefigura anche una violazione della legge

comunque per completezza di informazione ho riscontrato questa situazione sugli impianti condominiali (naturalmente non è stato eseguito neppure il progetto anche questo obbligatorio siamo oltre i 6kW) all' interno degli appartamenti non sono entrato....non che la cosa cambi ovviamente

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