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Edilizia Abitativa Il 30 mA Praticamente Dappertutto - in base alla nuova CEI 64-8 VI Ed.


ing.bennyp

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ormai tutte le case hanno a catalogo i MT differenziali a due moduli al costo di neanche 50 euro l'uno .

quindi perche' rischiare di rimanere disalimentati al 100% in tutta la casa?

solo perche' l'usanza prevede il differenziale come generale e due MT in cascata?

per questo purtroppo sappiamo bene che i costruttori pur di sganciare un centesimo...per chi lavora in questo campo non credo ci sia molta scelta

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per questo purtroppo sappiamo bene che i costruttori pur di sganciare un centesimo...

:huh:

Non ho capito.

Noto comunque che installatori e clienti finali non hanno problemi a scucire quattrini per placche vendute a peso d'oro, mentre qualche interruttore di protezione in più è un problema.

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ormai tutte le case hanno a catalogo i MT differenziali a due moduli al costo di neanche 50 euro l'uno .

quindi perche' rischiare di rimanere disalimentati al 100% in tutta la casa?

solo perche' l'usanza prevede il differenziale come generale e due MT in cascata?

50 euro moltiplicato per n. appartamenti = centinaia di euro risparmiati, centralini piu piccoli, meno linee per la separazione impianto e cosi' via. Il cantiere poi finisce, tutti a casa con i relativi guadagni e il povero compratore se vuole si fara le modifiche se sara possibile.

quando erano usciti i magnetotermici diff. BTCENTER e' stata una pacchia per gli installatori; centralini da 4 o 6 moduli, differenziale monoblocco e poi vaglielo a dire al proprietario che non c'e' spazio nel centralino per fare modifiche

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Non ho capito

CIA i costruttori, intendo quelli edili, per l'impianto elettrico in cantiere (anche per gli altri impianti naturalmente) pagano prezzi da fame pertanto l' elettricista di cantiere deve recuperare su tutto per non vedere diminuire il già striminzito ricavo, naturalmente gli stessi costruttori quegli appartamenti li rivendono a prezzi stratosferici.

Noto comunque che installatori e clienti finali non hanno problemi a scucire quattrini per placche vendute a peso d'oro, mentre qualche interruttore di protezione in più è un problema.

le placche si comprano a peso d' oro, hai visto quelle della serie axolute?

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le placche si comprano a peso d' oro, hai visto quelle della serie axolute?

Qualcuno ha verificato che le placche per serie civile è il modo per rivendere la plastica a prezzi da capogiro!

Un settore molto particolare ove la firma, il blasone, si insinuano nella tecnologia, creando questo curioso fenomeno di sovrapprezzo...

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Salve a tutti,

A proposito di edilizia abitativa (il titolo di questa discussione), vorrei chiedervi quali sono i valori di tensione (misurati all'ingresso dell'appartamento, all'uscita del differenziale) da considerare normali. Mi sembra che dovrebbero essere 220 volt +/- una certa percentuale che non mi ricordo.

E' da diversi giorni che misuro una tensione variabile da 229 V a 232 V AC (utilizzando diversi multimetri: Fluke, HP) e mi sembra che tale tensione superi i limiti previsti.

Prima che mi si rompa qualche cosa, a chi devo rivolgermi per fare reclamo, visto che l'ACEA è difficile da raggiungere (al telefono non risponde e dovrei fare un viaggio fino alla Piramide - quartiere di Roma) dove sono i suoi uffici.

Qual'è l'organo istituzionale di controllo a cui ci si può rivolgere se il fornitore non provvede a riportare i valori di tensione nella norma?

Grazie a tutti per le risposte.

Ignazio

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Ciao a tutti.

Ho guardato un po' questa discussione e avrei qualche quesito, se qualcuno mi volesse spiegare con parole semplici e chiare.

Lo schema normalmente usato per la protezione dell'impianto e delle persone, mi pare che sia 1 differenziale da 300 mA generale e due MT (10A e 16A) per le due dorsali principali.

Ma volendo garantire una ulteriore sicurezza dai contatti accidentali diretti pare che sarà obbligatorio un ulteriore differenziale da 30mA su ogni dorsale principale.

Le domande sono:

1 - i 30mA devono essere montati in accoppiata con i MT o sono dispositivi in grado di svolgere entrambe le funzioni?

2 - se su ogni dorsale ho una protezione da 30mA, in caso di contatto accidentale scatterebbero prima questi, allora la selettività sta solo nel disalimentare solo la dorsale interessata dal contatto accidentale? E il differenziale principale da 300mA diventa inutile? Se ne potrebbe allora fare a meno?

3 - Se si, allora diventa sufficiente collegare con due cappellotti le due dorsali principalia valle del contatore e diramare verso i due differenziali e basta lì?

Grazie

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E' da diversi giorni che misuro una tensione variabile da 229 V a 232 V AC (utilizzando diversi multimetri: Fluke, HP) e mi sembra che tale tensione superi i limiti previsti.

le tensioni normalizzate ormai sono 230/400 V

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Lo schema normalmente usato per la protezione dell'impianto e delle persone, mi pare che sia 1 differenziale da 300 mA generale e due MT (10A e 16A) per le due dorsali principali.

Normalmente la soluzione più diffusa è il 30mA, ma si potrebbe fare anche come dici tu.

Ma volendo garantire una ulteriore sicurezza dai contatti accidentali diretti pare che sarà obbligatorio un ulteriore differenziale da 30mA su ogni dorsale principale.

Il 30mA è richiesto nei bagni e per le prese ad uso generale, in realtà, di fatto, lo si mette dappertutto.

i 30mA devono essere montati in accoppiata con i MT o sono dispositivi in grado di svolgere entrambe le funzioni?

esistono sia differenziali puri (RCCB) che differenziali-magnetotermci (RCBO)

se su ogni dorsale ho una protezione da 30mA, in caso di contatto accidentale scatterebbero prima questi, allora la selettività sta solo nel disalimentare solo la dorsale interessata dal contatto accidentale?

Non è certo che scatti solo il 30mA, per via dei tempi di apertura dei due differenziali in gioco. Per averne la certezza bisogna che il 300mA sia di tipo selettivo.

E il differenziale principale da 300mA diventa inutile? Se ne potrebbe allora fare a meno?

Se tutte le linee derivate sono protette da differenziale, il differenziale generale potrebbe non essere necessario. Potrebbe servire se qualche linee non fosse protetta da differenziale suo (es. la linea luci), oppure per proteggere il quadro stesso (se fosse in metallo), oppure semplicemente come protezione ridondante.

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A proposito di edilizia abitativa (il titolo di questa discussione), vorrei chiedervi quali sono i valori di tensione ....E' da diversi giorni che misuro una tensione variabile da 229 V a 232 V AC.

Non capisco che c'entra con il topic, ma comunque i valori indicati sono nei limiti che l'ente erogatore ha l'obbligo di rispettare:

230+-15%.

Se ti interessa c'è una vecchia discussione su questo 3D clicca qui.

Ciao, Benny

Modificato: da ing.bennyp
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Grazie CIA, mi sembra di capire che non tutti i 300mA sono uguali.

- Ma il tempo diapertura è l'unica discriminante o ne esistono anche altre?

- In cosa consiste in concreto la selettività del 300mA?

- Sapresti consigliarmene uno che abbia un buon rapporto qualità/prezzo?

Ivano65 nel tuo intervento intendi dire che per essere efficace ed utile il 300mA deve essere ad apertura istantanea?

Ma questo significa che deve scattare comunque non appena si verifica una dispersione di 300mA?

Allora questo tipo di differenziale non è selettivo.

Se non vi disturbo, potreste spiegarmi questo concetto?

Sapreste consigliarmi anche un differenziale RCBO per la dorsale forza e uno per la dorsale luce che abbia un buon rapporto qualità/prezzo?

Grazie a tutti!

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