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Modifica impianto appartamento per 3 prese TV


Fede11046

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47 minuti fa, venue2 ha scritto:

erano i tempi dell'analogico quando per avere una immagine perfetta si necessitava di un s/n video di almeno 50dB. Ora le cose sono cambiate di tanto, con un s/n di 30 hai già un buon segnale, quindi inutile permanere nelle vecchie tecnologie se poi più costose del necessario.

Rimango del mio parere, tu schierati pure a favore dell'economia, io lo faccio a favore della fisica che, non è ancora cambiata e rimarrà tale per ancora un po' di anni.

Se devo scegliere fra un derivatore Offel ed un CDx-yy, impiego un "deripartitore" Offel dove mi serve fare transitare la DC dalle uscite derivate (se non mi crea problemi) ed un CD o, meglio ancora, un vecchio CAD, dove mi serve separare maggiormente le uscite oppure quando devo usarlo in modo atipico.

 

Ci sarà pure una ragione se a distanza di decenni, i vecchi CAD sono ancora a catalogo.

 

Modificato: da felix54
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1 ora fa, felix54 ha scritto:

Ci sarà pure una ragione se a distanza di decenni, i vecchi CAD sono ancora a catalogo.

ma ormai gli impianti vanno tutti sul misto sat/dcss a scapito del digitale terrestre che viene leggermente bistrattato visto che non tutti tengono a catalogo i prodotti passivi e quelli attivi... quindi non rimarranno ancora tanto a lungo a catalogo

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Non condivido ma sei libero di agire come meglio credi.

Dal momento che per almeno qualche anno ci saranno ancora emissioni terrestri, non vedo perché fare impianti mediocri.

 

 

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7 ore fa, felix54 ha scritto:

Vado a vedere la lista di Voghera perché se ricordo bene, oltre che dai classici Penice e Calcava, arriva anche qualcos'altro da altri ripetitori.

Ricordavo bene, i ripetitori sono più dei classici 2 caratteristici di quella zona.

https://www.otgtv.it/lista.php?code=PVDC&posto=Voghera

Cerca di capire da quali ripetitori ricevono le varie antenne seguendo la lista che ho pubblicato.

Modificato: da felix54
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8 ore fa, felix54 ha scritto:

Dovrei avere delle foto ma sul PC di casa, ora sono connesso con il cell. Al mio rientro, sarò più preciso.

Eco qui, un esempio di un derivatore induttivo "vecchia maniera" come i cad che tu hai ancora in giro per casa ed un moderno CD2-14, anch'esso induttivo ma con un concetto di relievo dalla montante diverso dal CAD vecchio tipo di cui al momento ho soltanto lo schema di principio e di cui sto cercando la foto dell'interno di un derivatore di quella serie. Quello dell'esempio schematico è un tipico CAD12

Come vedi entrambi, hanno due uscite ma nel caso del vecchio tipo non si può variarne a piacimento l'attenuazione, diversamente dal secondo che in base ai trasformatorini  indicati dalle frecce che vengono montati, si prelevano diverse entità di segnale dalla montante.

Il vecchio tipo, invece, per mezzo di conduttori che corrono paralleli alla montante, prelevano il segnale esclusivamente per induzione, senza alcun contatto fisico.

AHc02d1.jpg

 

@archimede57
Grazie per la foto del CD2-14 che a suo tempo mi fornisti.

Modificato: da felix54
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2 ore fa, felix54 ha scritto:

fare impianti mediocri.

è da elogiare la tua perseversanza, ma non si tratta di fare impianti mediocri, ma di utilizzare la giusta tecnologia per il risultato richiesto, non siamo più nell'era dell'analogico e continuare a ricercare prestazioni è un surplus.

Per quanto anche io venga dalla vecchia scuola con esperienza anche di laboratorio sulle apparecchiature broadcast, dovendo cimentarmi con tutte le innovazioni tecnologiche del digitale, penso che oggi, più che pensare a continuare ad utilizzare vecchie tecnologie, è il momento di confrontarci con il nuovo T2. Devo dire che il passaggio dal S al S2 accoppiata alla codifica H.264 è stata una gran cosa in termini di miglior tenuta del link TX/RX e di risparmio di utilizzo di banda a parità di qualità. Vediamo se il T2 sarà altrettanto.

Modificato: da venue2
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5 ore fa, venue2 ha scritto:

Riesci a postare il dettaglio dei trasformatorini per favore?

Il principio è lo stesso di tutti i trasformatori, c'è un avvolgimento primario dove transita il segnale principale, e il secondario che, a secondo il numero di spire, genera un livello volutamente controllato.

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9 ore fa, felix54 ha scritto:

Eco qui, un esempio di un derivatore induttivo "vecchia maniera" come i cad che tu hai ancora in giro per casa ed un moderno CD2-14, anch'esso induttivo ma con un concetto di relievo dalla montante diverso dal CAD vecchio tipo di cui al momento ho soltanto lo schema di principio e di cui sto cercando la foto dell'interno di un derivatore di quella serie. Quello dell'esempio schematico è un tipico CAD12

Come vedi entrambi, hanno due uscite ma nel caso del vecchio tipo non si può variarne a piacimento l'attenuazione, diversamente dal secondo che in base ai trasformatorini  indicati dalle frecce che vengono montati, si prelevano diverse entità di segnale dalla montante.

Il vecchio tipo, invece, per mezzo di conduttori che corrono paralleli alla montante, prelevano il segnale esclusivamente per induzione, senza alcun contatto fisico.

AHc02d1.jpg

 

@archimede57
Grazie per la foto del CD2-14 che a suo tempo mi fornisti.

Bellissimo intervento! Grazie!

Spiegazione molto più che esaustiva!

Adesso dovrò confrontarmi con i rivenditori di zona ma ti devo dire che in Liguria dal mio fornitore di materiale elettrico di fiducia trovo solo CAD, per questo io faccio sempre riferimento a questi.

Per quanto riguarda la ricezione, si, farò tutte le verifiche del caso non appena ritorno sul sito.

Stavo pensando comunque di prendere un CAD12 al posto di due prese passanti della bticino Matix da inserire nella seconda presa, e fare così due prese terminali togliendomi tutti i problemi derivanti dal cercare delle prese compatibili o acquistare delle schifezzine come le prese bticino.

 

 

Domanda: conoscete la marca EK (Ekselans by ITS)?

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4 ore fa, snipermosin ha scritto:

Il principio è lo stesso di tutti i trasformatori,

intendevo il dettagli nella foto

2 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Stavo pensando comunque di prendere un CAD12 al posto di due prese passanti

ottimo, hai un po di cavo in più ma con la migliore separazione tra le prese.

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6 minuti fa, venue2 ha scritto:

 

ottimo, hai un po di cavo in più ma con la migliore separazione tra le prese.

Guarda in realtà nemmeno tanto, lo metterei nella scatola della seconda presa tv 

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45 minuti fa, venue2 ha scritto:

ntendevo il dettagli nella foto

Puoi ingrandire con il pc, basta cliccarci sopra. Comunque è intuitivo, sono 2 autotrasformatori da dove transita la linea, ed essi stessi provvedono, ognuno di loro, alle uscite tap.

 

Modificato: da snipermosin
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10 ore fa, venue2 ha scritto:

è da elogiare la tua perseversanza

Non è perseveranza, bensì, la consapevolezza che dietro alla "scusa del DTT in versione T1 e a breve T2, si celano tante trovate commerciali che fanno da specchietto per le allodole (ma più spesso per i polli). Intanto di digitale c'è soltanto l'informazione trasportata dalla portante che in compenso è rimasta analogica.

Tutti i principi fisici per cui un impianto può funzionare bene oppure no, sono gli stessi e sarà così anche con il T2.

Nel contesto distribuzione che è l'argomento sul quale l'utente ha chiesto approfondimenti, non è cambiato nulla per cui si può tranquillamente fare (all'occorrenza) un impianto con i vecchi CAD o con i moderni derivatori e partitori conscendone i limiti che ogni famiglia presenta.

 

10 ore fa, venue2 ha scritto:

bellissima foto!!! Riesci a postare il dettaglio dei trasformatorini per favore?

Magari ne avessi una. Ho citato @archimede57 che mi aveva passato quella sua foto e che insieme me ne aveva inviata un'altra dei morsetti di collegamento per farmi capire dove erano In e OUT del derivatore e che io non ho allegato perchè nella foto che ho postato, ho indicato in rosso la pista sul PCB che fa da linea passante.

 

5 ore fa, snipermosin ha scritto:

Il principio è lo stesso di tutti i trasformatori, c'è un avvolgimento primario dove transita il segnale principale, e il secondario che, a secondo il numero di spire, genera un livello volutamente controllato.

Esatto ed è lo stesso sui vecchi CAD. Se riesco a ritrovare una foto dell'interno di uno di quei componenti si potrà capire meglio.

In questi giorni sono di nuovo soggetto al funzionamento a singhiozzi di fastweb e la ricerca non mi è semplice.

Non vedo l'ora che venga venerdi, quando mi cambieranno il router e l'intero tratto di fibra dallìappartamento al nodo.

 

2 ore fa, Fede11046 ha scritto:

Adesso dovrò confrontarmi con i rivenditori di zona ma ti devo dire che in Liguria dal mio fornitore di materiale elettrico di fiducia trovo solo CAD, per questo io faccio sempre riferimento a questi

Tranquillo, checchè se ne dica, se non necessiti di banda più larga, non avrai problemi e nel caso ti serva puoi usare un'altro tipo di componenti, compresi i "deripartitori" che se usati con criterio funzionano altrettanto bene.

In buona sostanza, quando hai un derivatore di piano in un impianto multiutente, ciò che può succedere in uno degli appartamenti, non si ripercuoterà agli altri, anche se monti un partitore oppure un deripartitore.

L'importante è non usare un partitore a chiusura di una montante ma se in questo caso ci monti un deripartitore non avrai comunque problemi.

 

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18 minuti fa, felix54 ha scritto:

dietro alla "scusa del DTT in versione T1 e a breve T2, si celano tante trovate commerciali

dici giusto: il passaggio al digitale terrestre e poi al T2 sono state dettate da leggi europee spinte dagli operatori economici di ogni settore, quindi non limitarti a vedere chi scrive T2 o 4K sulla confezione di un prodotto. i produttori dei tv non avrebberò più venduto se fossimo rimasti con l'analogico e un buon sony trinitron. i produttori dei sistemi di ripresa non avrebbero venduto telecamere hd e successivamente 4k. i produttori di sistemi di codifica digitale non avrebbero venduto un bel niente.

26 minuti fa, snipermosin ha scritto:

Puoi ingrandire con il pc, basta cliccarci sopra. Comunque è intuitivo, sono 2 autotrasformatori da dove transita la linea,

ingrandendo si sfoca e non si vede niente. grazie per la spiegazione ma posso immaginarne il funzionamento in quanto devono trattenere una percentuale per la derivata sottraendola al flusso principale, permane il dubbio che siano trasformatorini o autotrasformatori.

 

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4 ore fa, venue2 ha scritto:

permane il dubbio che siano trasformatorini o autotrasformatori.

La prova certa non la posso dare, ma conoscendo ambedue componenti, e osservando bene la pista, posso dire che quasi sicuramente si tratta di autotrasformatore perchè lavora solo con un avvolgimento sul primario e una presa secondaria (sempre con unico avvolgimento), la massa è comune per tutti, così come per tutta la distribuzione dall'antenna al ricevitore.

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Il 9/2/2022 alle 12:11 , felix54 ha scritto:

Se riesco a ritrovare una foto dell'interno di uno di quei componenti si potrà capire meglio.

A completamento del mio intervento, sopracitato, allego una serie di illustrazioni, assemblate stamattina, sfruttando due immagini trovate sul web che si riferiscono ad un vecchio derivatore Siemens che rispecchia in pieno la struttura di un CAD Fracarro, di cui ho aggiunto lo schema di principio, nella prima immagine da sinistra, già pubblicato in precedenza.

cvnGsfE.jpg

L'immagine centrale serve soltanto ad illustrare i morsetti di collegamento delle varie porte del derivatore che ho poi riportato a mo' di riferimento nella terza immagine della sequenza.

Come si può vedere nella terza immagine, la linea passante è stata da me evidenziata da un tracciato di colore rosso che descrive il percorso della linea passante che unisce ingresso ed uscita passante del derivatore.

In ciascuno dei "tubicini" scorrono affiancati due fili di cui uno è la linea passante e l'altro è quello che, per induzione, raccoglie una parte del segnale che scorre nella linea passante stessa e lo trasferisce all'uscita derivata.

Allo scopo di far capire che in ogni "tubicino" ci sono due conduttori, ho evidenziato con un tracciato di colore giallo la presenza del secondo conduttore.

Ingrandendo l'immagine si riescono a distinguere i 2 fili che scorrono affiancati in ciascun "tubicino".

 

Modificato: da felix54
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Ottime illustrazioni. Tra l'altro, di impianti fatti con derivatori serie cad ce ne sono ancora moltissimi, e fanno ancora il loro dovere se ben equilibrati sin dal progetto.

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52 minuti fa, snipermosin ha scritto:

se ben equilibrati

Purtroppo hanno il difetto di avere praticamente un'unica attenuazione per tutti i modelli (a meno di un paio di dB) ma nel caso dell'impianto oggetto di questa discussione possono andare bene comunque.

Modificato: da felix54
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7 ore fa, felix54 ha scritto:

Allo scopo di far capire che in ogni "tubicino" ci sono due conduttori,

belle foto Felix, puoi postarla anche senza le lineette gialle e rosse per favore?

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12 ore fa, felix54 ha scritto:

Purtroppo hanno il difetto di avere praticamente un'unica attenuazione per tutti i modelli (a meno di un paio di dB) ma nel caso dell'impianto oggetto di questa discussione possono andare bene comunque.

Si lo so che hanno un attenuazione pressochè uguale (I CAD), ma per impianti non troppo complessi (intendevo questo ma mi sono spiegato male) vanno benissimo.

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