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pilotaggio mosfet


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Inserito: (modificato)

buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e parto con una richiesta di aiuto. non sono un elettrotecnico ma un liutaio e mi si è messo in testa un progetto. ho realizzato un'arpa con corde d'acciaio, in prossimità delle corde un elettromagnete che viene alimentato da un mosfet di potenza tipo n che a sua volta viene eccitato da una frequenza uguale alla risonanza della corda. i mosfet alimentati a 12v in modo separato funzionano egregiamente, se li alimento tutti succede che il sistema impazzisce, i mosfet non in quel momento non eccitati si chiudono. come posso risolvere? stò impazzendo anche io. grazie per la vostra attenzione.

 

Modificato: da ghimli
aggiunto particolari

Inserita:
9 minuti fa, ghimli ha scritto:

se li alimento tutti succede che il sistema impazzisce

Ciao, cosa intendi che il sistema impazzisce?

Inserita:

allura...grazie per la risposta. i mosfet sono 24 e alimentano 24magneti. i mosfet vengono eccitati dalla frequenza proveniente da una tastiera musicale e tutto funziona se ne alimento uno per volta. se invece collego tutti i positivi in comune ai mos si chiudono a casaccio rimanendo chiusi. chiaramente anche senza inviare nessuna frequenza.

 

Inserita:

Uno schema circuitale sicuramente aiuterebbe a capire meglio il problema.

Quasi certamente si tratta di mancato disaccoppiamento tra i circuiti.

Per prima cosa è necesario disaccoppiare l'alimentazione di ogni singolo circuito mosfet.

 

Però se non ho a disposizione lo schema circuitale non posso consigliarti altro.

Inserita:

faccio un disegno e lo allego. grazie! la parola magica è disaccoppiare i circuiti.

 

Inserita:

Probabilmente i "gate" dei MOS non sono "zavorrati" a massa.

Inserita:

Come hai realizzato il tutto?

Basetta millefori/circuito stampato/cavi volanti?

Pubblica una foto del circuito.

Inserita:

Come prima azione inserisci in serie all'alimentazione di ogni mosfet un induttoreda cica 220µHy, ma il valore non è critico.

A valle dell'induttore metti un condensatore da 100µF elettrolico, a basso ESR, con in paralello un condensatore ceramico multistrato da 0.1µF; entrambi i condensatori vanno poi collegati allo 0V (negativo dei 12V) in un punto immediatamente vicino alsource del mosfet.

 

Questo filtro va inserito su ogni gruppo di amplificazione.

 

Seconda azione:verifica del layout.

Il resistore da 50k, oltre a dover essere diminuito a nonn più di 10k, deve avere i reofori cortissimi ed anche i colegamenti a S e G devono essere ridotti al minimo indispensabile. Idem per il resitore di gate. Il segnale andrà portato con cavo schermato.

Inoltre, a mio avviso, è bene interporre uno schermo tra un circuito e l'altro, onde evitare accoppiamenti.

 

Come ha scritto Nick-nack pubblica una foto del circuito montato, così possimo capire come è disposto e, nel caso, correggerlo o rifarlo.

Inserita:

grazie per le spiegazioni. comincio a predisporre le modifiche, presto la foto.

 

Inserita: (modificato)
6 ore fa, ghimli ha scritto:

si chiudono a casaccio rimanendo chiusi

Hai  provato a vedere se si riaprono spontaneamente dopo 2/3 minuti. 

La sigla del MOS?

Ma il circuito dovrebbe far vibrare le corde fin quando si tiene premuto il tasto,

o simulare quanto più fedelmente possibile la "pizzicata" di un suonatore?

Modificato: da Peper
Inserita:

allora....nel primo prototipo mandavo la frequenza ai gate e la tastiera forniva il +12 ai mosfet. ma non mi piaceva perchè notavo uno scintillio sui microinterruttori della tastiera. allora ho pensato di recuperare una tastiera vintage anni 60 e prelevare il segnale direttamente dall'interruttore della tastiera stessa  eccitando il mosfet relativo alla corda, disastro. la rabbia è che lo strumento suona proprio bene.

 

Inserita:

da quà prelievo i segnali di pilotaggio

1.jpeg

e quà dovrebbe avvenire la magia.....ma da come ho capito, non ho capito niente.

2.jpeg

Inserita:

Dove sono montati i mosfet?

Inserita: (modificato)

Ma i 12V da dove li prendi? c'e' un alimentatore a parte o li fornisce la tastiera?
Vedo i Mos, i diodi, e per quel che si capisce, le bobine hanno una dimensione "importante" che necessitano di una 

alimentazione idonea.

 

Modificato: da Peper
Inserita: (modificato)

i mosfet sono montati in prossimità della bobina relativa avvolta sul filetto come da foto 2. i 12 v li prendo da un alimentatore separato con il negativo in comune a generatore di tono.

 

Modificato: da ghimli
errore
Inserita:

ogni singola uscita dalla tastiera è una frequenza che vale circa 5v

 

 

Inserita:
6 minuti fa, ghimli ha scritto:

alimentatore separato con il negativo in comune a generatore di tono

Foto dell'alimentatore con in evidenza la targhetta dati?

Inserita: (modificato)

I mosfet pilotati così non si spengono più, se non in un tempo molto lungo e il circuito non può né essere pilotato da un segnale sinusoidale e nemmeno riprodurlo.

Vanno pilotati come di consueto con un totem pole che in assenza del segnale di comando scarica subito la capacità di gate a prescindere da come dove quando e perché  sia alimentato.

 

P.S.

Complimenti per l'iniziativa, la fantasia latitava da un paio di anni

Modificato: da dott.cicala
Inserita:
8 ore fa, dott.cicala ha scritto:

I mosfet pilotati così non si spengono più, se non in un tempo molto lungo

 

Stefano, magari il risultato musicale è buono così.🙂

Ghimli usa l'orecchio non l'oscilloscopio, dato che è un liutaio.

Inserita:

E' come quando suonando il pianoforte si tiene sempre premuto il pedale tonale.

Inserita:

Non saprei, tra me e gli strumenti musicali c'è un'incomunicabilità genetica. La musica mi piace molto ma invidio chi sa suonare uno strumento.

Inserita:
Il 10/2/2022 alle 07:23 , Livio Orsini ha scritto:

 

Stefano, magari il risultato musicale è buono così.🙂

Ghimli usa l'orecchio non l'oscilloscopio, dato che è un liutaio.

si, il sistema che stò realizzando è paragonabile ad un violoncello e in più le corde essendo libere generano in modo naturale tutte le armoniche della fondamentale, comunque ho pensato, viste le mie grandi lacune in elettronica, di mettere un interruttore a pulsante sotto ogni tasto interrompendo così il positivo ad ogni mosfet. oggi mi arrivano i pulsantini e magari domani ve lo faccio sentire. è come un organo hammond ma al contrario....

Inserita:
3 minuti fa, ghimli ha scritto:

, il sistema che stò realizzando è paragonabile ad un violoncello e in più le corde essendo libere generano in modo naturale tutte le armoniche della fondamentale

 

Il magnete agise sulla corda come l'archetto del violocello?

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