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Contatto Accidentale


Michele77

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Ciao,scusate l'ignoranza nel settore,allora se uno viene a contatto contemporaneamente con fase e neutro prendera' la 220 volt ma se viene a contatto solo con la fase non prendera' la 220?E' la scossa puo' essere lo stesso letale?Chiedo questo per capirci meglio.Grazie per un eventuale info.

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allora se uno viene a contatto contemporaneamente con fase e neutro prendera' la 220 volt

ma se viene a contatto solo con la fase non prendera' la 220?

la tensione la vede perchè presumibilmente è appoggiato a terra che è a 0 volt, presumibilmente gli passerà meno corrente perché l'impedenza verso terra potrebbe essere elevata, ma non è detto che lo sia

E' la scossa puo' essere lo stesso letale?

In generale potrebbe esserlo. Soprattutto in ambienti bagnati.

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cerco di risponderti, anche se sicuramente ci sono mooolte persone più competenti di me:

1° se tocchi fase e neutro e magari porti anche le scarpe di gomma mi dispiace ma non c'è nulla da fare,

non interverrà nessunissima protezione. In queste condizioni il corpo umano risulta essere per l'impianto elettrico un utilizzatore ( tipo frigorifero frullatore ecc...... ) infatti essendo isolato di terra non ce nessuna dispersione

2° nel caso in cui si viene in contatto con la fase ( contatto diretto ) le situazioni possono essere 2:

A) sei isolato completamente da terra ( sopra un piano di legno senza toccare mura ecc..... ) in questo caso non prendi nessuna scossa perché il circuito non si chiude e quindi non circola nessuna corrente

B) non sei isolato ti becchi la 220 ma il vantaggio ( se così lo si può chiamare) di questo tipo di incidente è che

la corrente attraversa il corpo e scarica a terra ( chiudendo il circuito ) , ma allo stesso tempo il differenziale si accorge che c'è una corrente che anziché richiudersi nel circuito viene dispersa a terra, così interviene aprendo il circuito ed in alcuni casi salvando la vita..... ecco perché viene comunemente ed impropriamente chiamato salvavita,

in realtà si chiama differenziale e purtoppo NON sempre riesce a salvarti la vita......

PS: con la corrente non si scherza, NON fare prove per vedere se è vero ciò che ti ho detto, NON toccare alcun filo in tensione...... mi raccomando :rolleyes:

ciaoooo.

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Del_user_23717
se tocchi fase e neutro e magari porti anche le scarpe di gomma mi dispiace ma non c'è nulla da fare

in genere è così, però sto vedendo che non sono pochi i casi evidenziati negli ultimi interventi di questa discussione

Io personalemente prendo sempre una bella botta già solo a toccare il 220...

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è giusto come scrive Stefano anche se non è preciso sul funzionamento del differenziale che, come dice il nome, rileva la differenza di potenziale tra fase e neutro nel momento in cui la corrente attraversando il corpo scarica a terra un tensione che ritorna sul neutro.

saluti

MAURO

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Del_user_23717
rileva la differenza di potenziale tra fase e neutro

mhh, neanche la tua mi pare molto precisa come definizione...

Anche in caso di dispersione, sul differenziale sempre 230V ti trovi, è la corrente che entra e che esce che viene a mutare perchè si richiude verso terra e non te la trovi in uscita.

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come dice il nome, rileva la differenza di potenziale tra fase e neutro nel momento in cui la corrente attraversando il corpo scarica a terra un tensione che ritorna sul neutro.

Va be' che è tardi e abbiamo sonno ma confondere tensione con corrente.... :blink:

Provo a riscrivere meglio

come dice il nome, rileva la differenza di corrente tra fase e neutro nel momento in cui la corrente attraversando il corpo scarica a terra una corrente che non ritorna sul neutro.

E questo che intendevi???? :lol:

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Del_user_23717

Di certo questo è quello che intendeva dire Stefano...

ma allo stesso tempo il differenziale si accorge che c'è una corrente che anziché richiudersi nel circuito viene dispersa a terra, così interviene aprendo il circuito

buona notte

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scusate la mia curiosita',ma perchè si parla di corrente ..e non di tensione.

Guardando gli effetti sul corpo umano, in particolare la pericolosità, essi dipendono dalla corrente di elettrocuzione, cioé quella che attraversa il corpo stesso.

Non dipendono dalla tensione se non indirettamente.

I limiti di pericolsità della tesnione (p. es. i famosi 50 V), sono dedotti dai normatori da quelli in corrente, facendo delle ipotesi sui valori tipici delle impedenze di elettrocuzione.

Pure gli interruttori (differenziali e magnetotermici) sono dispositivi amperometrici, cioé che sentono la corrente.

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Il funzionamento del differenziale è molto semplice:

Struttura e funzionamento

In un comune interruttore differenziale è presente un circuito magnetico (in pratica un trasformatore di corrente) attraverso il quale passano i conduttori di alimentazione siccome nei due conduttori passa eguale corrente ( in un circuito elettrico la corrente parte da un polo e torna dall'altro) nel nostro caso la corrente che percorre il conduttore di fase e la stessa che circola nel conduttore di neutro solo che è di segno meno infatti la forza elettromotrice che si produce ai capi del solenoide che avvolge il trasformatore amperometrico attraverso il quale passano i due conduttori di alimentazione è uguale a zero.

A - B = 0

In caso di squilibrio, ( dispersione verso terra ) il flusso magnetico non è più nullo infatti:

A - ( B - CORRENTE DISPERSA VERSO TERRA )

quindi ai capi del solenoide ( per induzione ) sarà presente una tensione, la quale andrà ad alimentare un piccolo relè che eccitandosi farà sganciare l'interruttore.

la tensione di eccitazione sarà quella che determina la sensibilità dell'interruttore differenziale.

Per verificare la continuità di funzionamento è prescritta l'effettuazione di un test con cadenza mensile, premendo un apposito pulsante presente sull'apparecchio, inserirà una resistenza di sbilanciamento simulando il guasto verso terra.

ciao costantino

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è giusto come scrive Stefano anche se non è preciso sul funzionamento del differenziale che, come dice il nome, rileva la differenza di potenziale tra fase e neutro nel momento in cui la corrente attraversando il corpo scarica a terra un tensione che ritorna sul neutro.

qualcuno non legge bene (come al solito) e puntualizza inutilmente

è evidente che il dato tensione è fisso e quindi cambia la corrente infatti io non o detto "differenza di tensione"ma "differenza di potenziale"

buona notte

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"differenza di tensione"ma "differenza di potenziale"

Guarda che potenziale e tensione sono quasi la stessa cosa.

Potenziale è la tensione riferita ad un punto di riferimento convenzionale, per esempio la "terra".

Infatti si parla di "potenziale di.... (rispetto a...)"

Tensione è la differenza di potenziale: "tensione fra ... e ....".

In definitiva: "differenza di potenziale" e "differenza di tensione" sono la stessa cosa.

:)

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Del_user_23717
qualcuno non legge bene (come al solito) e puntualizza inutilmente

nomi e cognomi per favore!

Mi ero già scusato con te nell' altro post, ma vedo che non serve a niente, fai di tutto per buttarla sul polemico, ma poco mi importa, pazienza.

Se rileggi la tua correzione proposta alla spiegazione di stefano, noterai che essa non è precisa, se non altro (al di là del fatto che parliamo di corrente e non di tensione) perchè una corrente che si disperde verso terra non ritorna sul neutro come hai scritto.

Modificato: da attilio fiocco
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perchè una corrente che si disperde verso terra non ritorna sul neutro come hai scritto

dove torna secondo tè? hai mai sentito parlare del centro "stella di un trasformatore" ( il neutro ) dove viene collegato?

Differenza di potenziale se i parametri sono 2 ed uno è fisso, la tensione, è evidente che è la corrente che cambia.

comunque per evitare di disturbare la sensibilità di Attilio esco dalla disussione.

Saluti

Mauro

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Luca Bettinelli

Signori

Vediamo di non trasformare anche questa discussione in una "rissa", va be cha fa caldo ma non scaldiamoci troppo e vediamo di stare calmi e di discutere con tranquillità ed ordine.

Non vorrei bloccare la discussione e censurarla.

Attilio e mauro555, se avete problemi siete pregati di discuterne in privato !

Grazie

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Del_user_23717

Ma non possiamo tranquillamente fare un confronto evitando i toni accesi?

Che senso ha abbandonare una discussione?

Fammi tranquillamente notare dove sbaglio, stai certo che non mi offendo, ci mancherebbe!

A casa mia il differenziale sta molto a valle del trasformatore e del suo centro-stella e se a valle del mio differenziale ho una dispersione di corrente, sono certo che sul neutro non ci torna.

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Scusate se mi intrometto alla discussione, ma dopo avere sentito l'ultima risposta di Attilio Fiocco, non si può restare in silenzio.

Considerando un sistema TT, la corrente di dispersione a valle del differenziale, si chiude sempre sul centro stella di cabina (neutro), tramite la terra. Tale corrente è inversamente proporzionale alla somma delle due resistenze Re (resistenza di terra impianto utente), ed Rn (resistenza cabina).

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Scusate se mi intrometto alla discussione, ma dopo avere sentito l'ultima risposta di Attilio Fiocco, non si può restare in silenzio.

Secondo me hai perso una buona occasione per stare zitto. Ciò che dice Attilio è corretto!.... :lol:

Considerando un sistema TT, la corrente di dispersione a valle del differenziale, si chiude sempre sul centro stella di cabina (neutro), tramite la terra. Tale corrente è inversamente proporzionale alla somma delle due resistenze Re (resistenza di terra impianto utente), ed Rn (resistenza cabina).

Concordo con quanto scrivi, anche con le conclusioni, ma ciò che dici del neutro non è corretto.

Consideriamo un sistema TT, nel caso in cui si verifica una dispersione verso terra di un'utenza, il percorso della corrente di guasto è:

Avvolgimento del trafo che costituisce la tua fase-conduttore di fase-carcassa metallica-PE utente-terra-collegamento tra Centro stella e terra cabina.

Mi spieghi che c'appizza il neutro in questo discorso?..... :P

Modificato: da ing.bennyp
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Mi permetto di dire la mia: indipendentemente del percorso della cabina, del centro stella, del gruppo di generazione ecc. ecc. in soldoni, nel differenziale deve entrare una corrente di n. ampere e ne deve uscire una di n. ampere. Quando ne entra una di n. ampere e ne esce una di n. meno qualcosa ampere, il differenziale intuisce che qualcosa non va ed interviene senza fregarsene più di tanto dove vada a finire quella differenza; anche perchè si chiama differenziale e basta.

O no!

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Secondo me hai perso una buona occasione per stare zitto. Ciò che dice Attilio è corretto!....

una buna occasione di imparare qualcosa l'hai persa tù perchè il funzionamento è esattamente come è spiegato da AA.70

è su tutti li libri di elettrotecnica nel capitolo macchine elettriche

saluti

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la corrente di dispersione a valle del differenziale, si chiude sempre sul centro stella di cabina (neutro), tramite la terra.

Direi proprio di no, in quanto il sistema è di tipo TT (terra centro stella in cabina, e terra utente) E SONO SEPARATE.

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una buna occasione di imparare qualcosa l'hai persa tù perchè il funzionamento è esattamente come è spiegato da AA.70

è su tutti li libri di elettrotecnica nel capitolo macchine elettriche

Caro amico,

lasciatelo dire, ma hai problemi di comprensione..... :P , oltre che predisposizione all'alterco.... :rolleyes:

E' inutile che cerchi di darmi riferimenti bibliografici per avvalorare quanto ti risulta difficile comprendere, ma se "sfrocolei" ltroppo, la mia indole serafica potrebbe assumeri alti caratteri di litigiosità e ti potrei rispondere...leggi qualche buon testo di impianti elettrici, assimilalo bene e poi parla pure, umilmente, però!

Se leggi bene il mio post, anzichè cercare motivi per polemizzare, capiresti quanto ti sfugge.

A parte il fatto che ho ribadito che il ragionamento di AA è abbastanza corretto, tranne per quanto fatto rilevare anche da Cipone sul neutro, mi devi spiegare cosa c'entra la parte Macchine elettriche in un ragionamento squisatamente impiantistico.

Il neutro ribadisco non è il centro stella, chi sa un po' di impianti elettrici, ma che dico, di Elettrotecnica dovrebbe aver chiaro il concetto che la corrente non può circolare in un punto..... :rolleyes:

Il centro stella è solo il punto da cui si origina il neutro, prova a toglierlo dall'apparecchiatura in dispersione e scopriarai, meravigliandoti, :rolleyes: che il differenziale interviene ugualmente.

nel differenziale deve entrare una corrente di n. ampere e ne deve uscire una di n. ampere. Quando ne entra una di n. ampere e ne esce una di n. meno qualcosa ampere, il differenziale intuisce che qualcosa non va ed interviene senza fregarsene più di tanto dove vada a finire quella differenza; anche perchè si chiama differenziale e basta.

E' corretto, ciò che dici, infatti, il differenziale funziona anche in un sistema TN e in questo caso il percorso della corrente è interamente galvanico.

Un'ultima considerazione per non essere bacchettato da Luca, ma il mio "hai perso una buona occasione per stare zitto" era una risposta al quel "non posso stare zitto di AA"

Modificato: da ing.bennyp
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