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PLC Forum


Impianto Elettrico


Michele77

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Ciao a tutti, ho disegnato uno schema (che allego) per capire meglio di come si dirama un impianto elettrico in un appartamento,per semplificare il disegno i fili sono bipolari e ho creato solo due linee e senza deviatori(tanto per capire il concetto di come si imposta).Vedete se ok o c'e' qualcosa di sbagliato.Grazie anticipatamente per le info.

Impianto elettrico

Modificato: da Michele77
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Scusate non mi riesce inserire lo schema,al max mando un e-mail al primo che vuole(compreso l'amministratore del sito)vedere lo schema e se puo' rimetterlo sul forum.Grazie per un eventuale aiuto. :(

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Elvezio Franco

Se non hai modo di inserirlo nel web mandami una mail che trovi nel mio profilo.

Comunque nelle F.A.Q. trovi i passaggi su come si fa'.

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Elvezio Franco

Eccolo

Ti faccio notare che il centralino e' uno solo e cioe' quello con il differenziale.

Le altre sono tre scatole di derivazione.

Modificato: da Elvezio Franco
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Del_user_23717

Non ci vedo niente di sbagliato, però già che ci sei potresti arrivare alla scatola di derivazione principale con più di due linee.

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Dato lo schema del centralino, conviene creare 2 linee dorsali di sezione adeguata:

2x4mmq per le prese

2x2,5mmq per le luci

1x4 mmq per la messa a terra

(come da norme CEI 64/50 per unità abitative da 40 a 150 mq)

se i cavi che hai a disposizione sono di sezione più piccola conviene fare come dice Attilio

saluti

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Cioe' devo creare 2 linee per le prese e 2 linee per le luci quindi alla prima scatola di derivazione (quella sotto al centralino) non avro' nessuna diramazione nei fili?

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Del_user_23717

No, credo che Mauro intendesse due line (prese e luci) 2x (sezione) perchè si riferiva a fase e neutro, 1x4mmq solo per la terra....

Quello che invece volevo dirti io era, se possibile di partire dal centralino con più di due linee, non è obbligatorio, ma inserire protezioni meglio "dedicate" può tornare utile, mi limito ad esempio parlando del bagno, potresti metterlo sotto una linea protetta da differenziale da 10 mA, o mettere un mt anche da 6A o da 10A a protezione del frigo o del congelatore, in modo da potere staccare tutto se vai via e lascire solo quello in funzione...

In conclusione, il sezionamento lo studi per come meglio credi, prima di posare i tubi e le varie derivazioni, ciò non toglie che anche un modello base per assurdo con una sola linea prese e luci ovviamente con sezione e protezioni adeguate risulterebbe conforme, ma sarebbe una ciofeca.... alla fine il risparmio è minimo se rapportato alla flessibilità di un' impianto ben sezionato.

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Elvezio Franco
quindi alla prima scatola di derivazione (quella sotto al centralino) non avro' nessuna diramazione nei fili?

Credo che quella scatola non serva,se non ha altre entrate o uscite.

Se hai molta distanza tra la prima e la seconda allora puoi lasciarla....il montante da dove passa?

Modificato: da Elvezio Franco
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Hai fatto uno schema unifilare, io ti ho risposto unifilare, è come ti spiega Attilio.

Il dato di partenza è lo schema del centralino.... ma come molti già sanno io sono per un sezionamento maggiore.

saluti

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Ciao,lo schema che vi ho mostrato e solo per capire come si dirama l'impianto in un appartamento pensavo che avessi commesso qualche errore.Ovviamente e' meglio mettere piu' linee dedicate specialmente il bagno, il frigo,il termostato per accensione caldaia,ecc.

Non capisco cosa voleva dire Franco Elvezio per la scatola che non serve e il montante dove passa(che cos'e' il montante?).

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Ciao ci tengo a precisare che nel disegno 1 linea(esempio quella rossa)e' bipolare cioe' compresa di fase e neutro,questo per semplificare il disegno.Poi la messa a terra come dovrebbe essere disposta'?Come la linea delle prese con l'allacciamento nella scatole di diramazione che poi invece di andare dove si trova la centralina con il differenziale va dove e' inserito il picchetto dispersore?

http://www.plcforum.info/public/upload2/El...F/anteprima.bmp

N.B. per sbaglio ho creato un nuovo post invece di continuare su quello precedente,e non sono riuscito a scrivere completamente il titolo del post.Scusate,spero che l' amministratore provvedera' a rimettere tutto a posto.

Modificato: da Michele77
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Luca Bettinelli

Michele77, spero che era qui che volevi mettere la discussione, visto che non hai precisato su quale discussione volevi continuare.

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Ospite ANTONIOMANCA
da norme CEI 64/50 per unità abitative da 40 a 150 mq
la 64/50 NON è una Norma ma una GUIDA

la Norma CEI di riferimento per gli impianti elettrici in ambienti ordinari è la 64/8 (Parti 1-6);

un Giudice legge le Norme e non le Guide

nella Dichiarazione di Conformità bisogna citare la Norma seguita e non la Guida

"le sezioni dei conduttori si scelgono in base alla potenza dei carichi che alimentano ed alla caduta di tensione ammissibile"

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la 64/50 NON è una Norma ma una GUIDA

Giustissimo.

nella Dichiarazione di Conformità bisogna citare la Norma seguita e non la Guida

Non penso che sia vietato citare anche le Guide CEI, che, per altro, sono da intendersi come guide interpretative delle norme CEI.

"le sezioni dei conduttori si scelgono in base alla potenza dei carichi che alimentano ed alla caduta di tensione ammissibile"

Sì, in teoria sarebbe così. Tuttavia, soprattutto nelle abitazioni, diventa difficile stimare le potenze esatte e di fatto si fa riferimento a delle portate standard (10 A, 16A....).

In pratica si fa il viceversa e le sezioni dei cavi si scelgono in base ai m.t. che le protegge.

Non basta che la portata e le cadute di tensione siano verificate, in teoria bisognerebbe verificare a parte il coordinamento con la protezione da corto circuito.

Ma chi fa tutti questi calcoli in un piccolo impianto????

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POCHISSIMA GENTE! Credi a me!

E quindi che si fa per dimensionare le sezioni dei cavi?

Non si applica la 64-8 perché richiederebbe calcoli e verifiche abbastanza complesse (ed anche inutili) per un piccolo impianto.

Ci si affida allora a "regolette pratiche", del tipo "per i circuiti da 16A, sezione minima..., dorsali...", etc.

Regolette che non sono certo "la norma" ma che di fatto automaticamente permettono di soddidfare i requisiti normativi nel 99% dei casi pratici.

Regolette che non si trovano nella 64-8 ma che si tramandano oralmente o che si trovano in manuali e guide.

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Regolette che "ho sempre fatto così...." e via con la linea prese da 1,5...

ad una persona che chiede un consiglio penso che si debbano dare dei dati certi che lo possano aiutare in quello che vuole sapere.

Fare puntualizzazioni che sul fatto che viene citata una "guida alle norme" invece di una norma precisa, a mio avviso, è poco utile in quanto la guida raccoglie tutte le norme applicabili in una unità abitativa dove non si applica solo la 64/8.

le "regolette" con linea prese da 1,5 non mi sembra un buon consiglio.

Saluti

Mauro

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