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PLC Forum


Dubbi Sull'impianto Elettrico di Casa


sirex70

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Salve a tutti,mi sono appena iscritto a questo splendido ed utilissimo forum,

Non sono elettricista quindi perdonate le eventuali castronerie che dirò,

Ho appena cambiato casa ed ho qualche dubbio sull'impianto elettrico:

1)Ho controllato la presa dove dovrà essere collegata la lavatrice i cavi sono 2,5 mm di sezione

è sufficiente per sorreggere il carico? Meglio che faccia aggiungere magari un interruttore elettrtotermico(10A)?

2)ho notato nel pozzetto ispezionabile della messa a terra che invece della classica treccia arriva un cavo(giallo verde 6 o 8 mm)

e si collega ad una barra da cui parte la treccia che va alla prima puntazza(si chiama cosi?)sempre all'inerno dello stesso pozzetto,quindi esce e va a collegarsi alla seconda puntazza(almeno così suppongo),in più nella stessa guaina dove esce il cavo giallo/verde di terra ci sono altri cavi (4mm) che credo vadano ad alimentare l'impiato per l'illuminazione del giardino e cancello automatizzato;

Tutto questo è regolare?

Grazie Mille per la pazienza.

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;) Ciao la sezione del cavo e importante di solito in un appartamento le sezione dei cavi utilizzate sono 1,5mm per l'illuminazione e 2,5mm per gli elettrodomestici ecc. il cavo da 1,5mm sopporta un carico (watt) circa 1200w il 2,5mm circa 2500w di carico ,in merito a l'interruttore dei sapere che in un appartamento con fornitura ENEL di 3Kw bastano interruttori da 15A e 10A la scelta va fatta in base al carico esempio di calcolo la potenza impegnata diviso la tensione di esercizio (3000 - 220v = 13A) credo che sono stato chiaro ciao :)
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Meno male che hai premesso un "di solito"......

Veramente, se ne vedono di tutti i colori......

1)Ho controllato la presa dove dovrà essere collegata la lavatrice i cavi sono 2,5 mm di sezione

è sufficiente per sorreggere il carico? Meglio che faccia aggiungere magari un interruttore elettrtotermico(10A)?

Il cavo va bene, verifica in ogni caso che a monte di tutto in uscita al contatore ci sia un differenziale da 0,03a, meglio se anche magnetotermico.

Poi al limite a fianco della presa della lavatrice puoi mettere un interrutore da scatola 503 0-1.

2)ho notato nel pozzetto ispezionabile della messa a terra che invece della classica treccia arriva un cavo(giallo verde 6 o 8 mm)

e si collega ad una barra da cui parte la treccia che va alla prima puntazza(si chiama cosi?)sempre all'inerno dello stesso pozzetto,quindi esce e va a collegarsi alla seconda puntazza

Va bene così.

in più nella stessa guaina dove esce il cavo giallo/verde di terra ci sono altri cavi (4mm) che credo vadano ad alimentare l'impiato per l'illuminazione del giardino e cancello automatizzato;

Se sono unipolari non vanno bene.

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Il cavo va bene, verifica in ogni caso che a monte di tutto in uscita al contatore ci sia un differenziale da 0,03a

Per la verità, quella del differenziale da 30mA a monte di tutto è una classica "fantanorma". :lol:

Se ne potrebbe fare a meno.... potrebbero essere altrove i differenziali, e sarebbe anche meglio.

Magari il nostro Sirex ha tanti differenziali ognuno per linea, e tu gli vai a fare credere che così non va bene....

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un differenziale da 300ma S con relativo magnetotrermico in uscita al contatore e almeno un MTD 0.03 16A per le prese e un mtd 0.03 10Aper le luci

dovrebbe essere lo standard x i condomini, e invece si trova solo il solo 30ma dopo il contatore senza nemmeno il magnetotermico.

COSI' PER GUASTI INSIGNIFICANTI si resta al buio anche per tutta la notte, in attesa che si trovi un elettricista.

ivano65

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Grazie a tutti per avermi risposto;

Per Botta Ivan:

CITAZIONE

in più nella stessa guaina dove esce il cavo giallo/verde di terra ci sono altri cavi (4mm) che credo vadano ad alimentare l'impiato per l'illuminazione del giardino e cancello automatizzato;

Se sono unipolari non vanno bene.

Potresti spiegarmi meglio?

Scusa ma ne so molto poco.....

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Per la verità, quella del differenziale da 30mA a monte di tutto è una classica "fantanorma".

Se ne potrebbe fare a meno.... potrebbero essere altrove i differenziali, e sarebbe anche meglio.

Intendo dire che almeno uno deve esserci, poi come penso intendi dire tu se ce ne fosse uno per ogni linea tanto meglio.

Se sono unipolari non vanno bene.

Potresti spiegarmi meglio?

nel senso che se sono cavetti unipolari singoli in un pozzetto esterno non vanno bene, bisogna usare cavi a doppio isolamento dove gli unipolari sono anche protetti da un'ulteriore guaina isolante.

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Elvezio Franco
COSI' PER GUASTI INSIGNIFICANTI si resta al buio anche per tutta la notte, in attesa che si trovi un elettricista.

Con le linee separate basta lasciare giu' il sezionatore relativo al guasto a terra.Con due differenziali il problema non cambia.

Modificato: da Elvezio Franco
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Con le linee separate basta lasciare giu' il sezionatore relativo al guasto a terra.Con due differenziali il problema non cambia.

Cambia: con più differenziali viene disalimentata solo la parte interessata dal guasto, le altre parti non hanno alcuna interruzione, senza alcun intervento umano.

Con un unico differenziale è necessario aprire i vari magnetotermici di linea, poi richiuderli uno ad uno etc etc.

Prova a spiegare al telefono questa procedura a chi non è pratico.... magari spavantata ( anche spaventato) al buio....

Ti renderai conto che è meglio avere la selettivita orizzontale.

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Elvezio Franco

Giusta osservazione.Cambia giustamente che l'intervento umano puo' non essere necessario per quella linea......qui era il caso di due MT...... :rolleyes:

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potrebbero essere altrove i differenziali, e sarebbe anche meglio

e la linea montante con cosa la proteggi ....... se parliamo di un condominio ad esempio in caso di incidente a una terza persona sulla linea montante di chi è la responsabilità.

Io concordo con Ivan

COSI' PER GUASTI INSIGNIFICANTI si resta al buio anche per tutta la notte, in attesa che si trovi un elettricista.
magari utilizzando un differenziale da 300mA o di tipo selettivo.

saluti

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e la linea montante con cosa la proteggi ....... se parliamo di un condominio ad esempio in caso di incidente a una terza persona sulla linea montante di chi è la responsabilità.

Proteggere la linea montante da che tipo di guasto?????

Se vogliamo fare la protezione dai contatti indiretti è necessario che vi siano delle masse sul montante che per un guasto potrebbero andare in tensione.

Se il montante è a doppio isolamento (cordina in un cavidotto isolante), proprio non vi sono masse, e questo avviene nella maggior parte dei casi.

Circa la protezione dai contatti diretti.... be', penso che sia meglio lasciar perdere... questa è richiesta dove possono veramente avvenire, e cioé in bagno e sulle prese.

Non certo sulle linee elettriche stesse.

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Proteggere la linea montante da che tipo di guasto?????

Cia, durante dei lavori inavvertitamente si potrebbe bucare il tubo con i cavi e venire a contatto con la fase.

A mio avviso è meglio proteggere anche il montante di alimentazione del quadro elettrico, la precauzione non è mai troppa.

Modificato: da Botta Ivan
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Cia, durante dei lavori inavvertitamente si potrebbe bucare il tubo con i cavi e venire a contatto con la fase.

A mio avviso è meglio proteggere anche il montante di alimentazione del quadro elettrico, la precauzione non è mai troppa.

Ok. Allora significa che la protezione addizionale dai contatti diretti va messa DAPPERTUTTO, non solo sui carichi come sarebbe da fare, ma anche sulle linee a doppio isolamento stesse.

Perché, innavertitamente si potrebbe bucare sia il tubo in materiale isolante, che l'isolamento stesso dei cavi. :blink:

Ovviamente non hanno più senso i differenziali di Idn superiore a 30mA, selettivi compresi, perchè sarebbero perfettamente inutili.

Sarà meglio avvisare gli enti normatore nazionali e internazionali. Perchè riscrivano le norme. Visto che si ostinano a specificare dove è necessaria la protezione addizionale (tanto ci vuole dappertutto...).

Avvisiamo anche il prof. Carrescia, noto docente di Sicurezza Elettrica, perché revisioni i suoi testi......

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Questione di punti di vista ma non hai risposto in caso di incidente come dice Ivan di chi è la responsabilità?

Ti ricordo che l'adeguamento minimo per la 46/90 prevede il differenziale subito a valle del contatore non all'ingresso dell'appartamento.

Non mi risulta che il prof. Carescia ritenga inutile proteggere la linea montante.

Saluti

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Ti ricordo che l'adeguamento minimo per la 46/90 prevede il differenziale subito a valle del contatore non all'ingresso dell'appartamento.

Ma stai scherzando, vero?

Temo che tu non abbia mai letto la legge 46 / 90.

Non mi risulta che il prof. Carescia ritenga inutile proteggere la linea montante.

Non giochiamo con le parole. "Proteggere" in che senso?

Ivan Botta ha parlato di protezione addizionale dai contatti diretti del montante, e quindi una qualunque conduttura elettrica (si può bucare il tubo ed entrare in contatto con i conduttori...: anche se non la ha nominata, si riferiva alla protezione dai contatti diretti).

E la protezione addizionale dai contatti diretti è richiesta in casi molto particolari, certo non ha senso per una conduttura elettrica.

Comunque la Protezione Elettrica è una scienza applicata.

Se ne occupano specialisti in tutto il mondo.

Ci sono studi, trattati, corsi, norme.

Non si può buttare all'aria tutto quanto, confondendo leggi, norme, e applicandole alla "per me è così".

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Temo che tu non abbia mai letto la legge 46 / 90.

Ti invito a moderare i termini se fai delle affermazioni cerca di dare dei riferimenti precisi, rileggiti il regolamento di attuazione della 46/90 visto che tu lo hai già letto ..... io l'ho letto quando era il momento e può darsi che mi sia sfuggito qualcosa ma non "temere" per mè, augurati che non succeda quello che ha ipotizzato Ivan su un tuo impianto.

Saluti

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Mi pare che i miei termini siano abbastanza moderati.

Comunque, scusa se ti senti offeso, non era mia intenzione.

Ribadisco, nè la legge 46 nè il suo regolamento attuativo, prevedono "il differenziale subito a valle del contatore non all'ingresso dell'appartamento", ma nemmeno si avvicinano all'argomento.

Circa la domanda "di chi è la responsabilità se inavvertitamente si buca il tubo e si viene in contatto con i conduttori" sarebbe da porre ad un magistrato.

Da tecnico rispondo che pretendere la protezione addizionale dai contatti diretti, sull'intero impianto elettrico, ivi comprese le condutture in doppio isolamento, non ha senso, non previsto da nessuna norma, non è preso in considerazione in alcuna pubblicazione.

Sostenere ciò significa affermare che buona parte delle norme elettriche, nazionali e internazionali, sono del tutto inadeguate.

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il differenziale subito a valle del contatore non all'ingresso dell'appartamento", ma nemmeno si avvicinano all'argomento.

scusa, la dicitura esatta è "all'origine dell'impianto" che io interpreto contatore

i riferimenti normativi oltre che nella 46/90 li trovi nell'art.5 del DPR 447/91

e per mè la dicussione è chiusa

Saluti

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Per te la discussione sarà chiusa, ma visto che insisti con affermazioni errate, mi tocca replicare.

Non per me, ma per chi ci legge, che non creda che il differenziale subito dopo il contatore sia un obbligo di legge.....

Sarà casomai il moderatore a chiuderla se riterrà.

Riporto per esteso l'articolo che tu citi del Regolamento Attuativo della legge 46/90:

<<<

Si considerano comunque adeguati gli impianti elettrici preesistenti che presentino i seguenti requisiti: sezionamento e protezione contro le sovracorrenti, posti all'origine dell'impianto, protezione contro i contatti diretti, protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.

>>>

Si tratta dei requisiti minimi per gli impianti antecedenti alla legge 46/90, anche in deroga alle norme CEI ("comunque").

Fra di essi c'è: la protezione dai contatti indiretti (delle masse, ovviamente, realizzata tramite messa a terra coordinata con l'interruttore differenziale) o, in alternativa, interruttore differenziale con Idn <= 30mA posto all'origine dell'impianto.

Dunque, quel differenziale si riferisce al differenziale da 30mA che metti come protezione dai contatti indiretti in assenza di impianto di terra. Non certo ad un interruttore differenziale per la protezione dai contatti diretti nel caso si buchi un tubo e si venga a contatto con i cavi.....

Requisito minimo richiesto dalla legge solo per gli impianti antecendenti la legge, in deroga alle norme CEI che lo escludono esplicitamente.

Inoltre, dal testo si capisce che quell'"all'inizio dell'impianto" si riferisce a sezionamento e protezione dalle sovracorrenti (sovraccarico e corto circuito), non alla protezione dai contatti indiretti. Protezione che va messa prima di ogni massa....

Modificato: da ClA
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Elvezio Franco

Vicino ai contatori avremo la protezione per le cantine e i box,che e' obbligatoria....come fosse dell'appartamento.

Questo perche' sarebbe oneroso farlo dall'appartamento.

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Vicino ai contatori avremo la protezione per le cantine e i box,che e' obbligatoria....come fosse dell'appartamento.

La protezione dei box o delle cantine, che potrebbero anche non esistere (i box e le cantine, non le protezioni), possono anche essere da un'altra parte.

Per esempio in un quadretto all'ingresso di essi, bisogna vedere caso per caso.

Ben diversa la protezione del montante, argomento di cui si è parlato innumerevoli volte.

Protezione che in taluni casi può anche essere omessa e che, in generale, non prevede obbligatoriamente un differenziale subito dopo il contatore.....

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Elvezio Franco

Infatti.

Per esempio in un quadretto all'ingresso di essi, bisogna vedere caso per caso.
Ovviamente.
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