flat_eric Inserito: 24 febbraio 2022 Segnala Share Inserito: 24 febbraio 2022 Ciao a tutti, come già accennato in un altro thread aperto pochi minuti fa, mi trovo (nell'ambito di una "ristrutturazione 110%") a dover fare alcune scelte. Una di queste è il dimensionamento dell'impianto FV con accumulo. Un paio di premesse: villetta ad uso (al momento) soltanto estivo in provincia di Palermo. Considerato che l'impianto di climatizzazione di partenza è guasto, i consumi attuali sono di circa 2.100Kwh/annui, di cui 1.450 da Giugno a Settembre e di cui 1.000 solo nei mesi di Luglio e Agosto (l'ACS è riscaldata mediante boiler elettrico, credo che questa unita al frigorifero sia la maggiore fonte di consumi attuali). A questi andrebbero dunque aggiunti i consumi dell'impianto di climatizzazione che installeremo (deciderò in questi giorni, al momento propendo per fancoil e PDC alimentata, appunto, in parte da FV e accumulo); si aggiungerebbero anche i consumi della piscina di nuova realizzazione (lo so, questa non godrà di nessuna detrazione di alcun tipo). Tetto piano di circa 150mq a disposizione. Sono cosciente che non avrò diritto ad usufruire dello scambio sul posto (che comunque terminerà per tutti nel 2025). Ciò detto mi chiedevo, senza necessariamente scendere nel dettaglio del Kwp, che criteri usare per il dimensionamento dell'impianto. Riempio il tetto di pannelli e i locali tecnici di batterie? Faccio i calcoli come se la villa venisse abitate tutto l'anno (tanto grazie agli incentivi l'impianto è quasi regalato)? O dimensiono tutto rispetto alla stima reale dei consumi attuali? O suggerite strategie differenti? Inoltre, pensate sia possibile progettare un impianto "parzializzabile"? Ovvero: disconnettere (ed eventualmente anche coprire) alcuni pannelli (oltre che orientarli con un'angolazione ottimizzate per l'uso estivo), disconnettere una porzione degli accumulatori, finché la villetta resterà ad uso esclusivamente estivo, al fine di preservarli? Ed eventualmente riconnettere tutto (e correggere l'orientamento dei pannelli) qualora la villetta dovesse diventare un'abitazione a tempo pieno? Grazie a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mgaproduction Inserita: 27 febbraio 2022 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2022 Visto che l'impianto ti verrà praticamente regalato, perchè sottodimensionarlo? Metti pure un impianto grande quanto bastano i soldi che ti daranno... E' vero che terminerà lo ssp, ma è altrettanto vero che molto semplicemente cambierà la formula con la quale verranno pagati i Kw immessi, ma sempre qualcosa ti verrà pagato (come e quanto non l'ho ancora capito ma sicuramente pagheranno). Quindi non sottodimensionare o parzializzare nulla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
flat_eric Inserita: 27 febbraio 2022 Autore Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2022 L'idea di parzializzare, quanto meno le batterie, mi è venuta solamente per allungarne la vita utile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mgaproduction Inserita: 27 febbraio 2022 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2022 Credo che i sistemi di accumulo abbiano una programmazione tale da prevedere il perfetto mantenimento delle batterie anche quando non sei in casa e quindi hai consumi tendenti a 0 oppure 0 proprio. Se invece preferisci comunque tenerle spente, le mie si possono spegnere singolarmente (credo un pò tutte quelle ad uso FV) quindi credo non ci siano problemi a fare quella sorte di parzializzazione che vorresti attuare. Io comunque mi affiderei di più all'elettronica che le gestisce Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
flat_eric Inserita: 28 febbraio 2022 Autore Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2022 Grazie delle informazioni e dei consigli. Si, anche io sono dell'idea che sia sempre meglio sfruttare le funzionalità già previste in sede di design dei componenti piuttosto che inventarsi integrazioni esterne. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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