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Contatto Pulito


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Inserito:

salve a tutti. e' la prima volta che pongo un quesito ma in compenso ne ho letti abbastanza di topic e trovo che c'e' veramente da imparare qui. la mia domanda e': cosa si intende per contatto pulito? che caratteristiche deve avere un contatto per dirsi pulito? sapreste darmi degli esempi pratici di uso di un contatto pulito? grazie fin d'ora..


Inserita:

E'un contatto proveniente per esempio da un pulsante, un interruttore o da un relè... Non è possibile (normalmente) usare questo ingresso per rilevare segnali analogici.

Inserita:

e' un contatto privo di tensione , che si mette a disposizione per svariati motivi , per esempio se hai un lampeggiante di allarme sul tuo quadro e hai necessita' che il tuo allarme venga gestito anche da un quadro del cliente, metti in parallelo al lampeggiatore un rele' che si eccitera' quando scatta l'allarme, ed il contatto dello stesso verra' gestito dal cliente , praticamente gli rendi disponibile uno switch che gli da' lo stato dell'allrme.

spero di essere stato chiaro...oggi e' lunedi e comincio anche ad aver fame.... :lol:

ciao

Inserita:

Serve per tenere separata la tensione e corrente del circuito di comando del contato da quella del circuito in cui è inserito il contatto.

Ciao

Inserita:

pulito si intende che sullo scambio non c'è nessuna tensione di nessun genere è solo un contatto che si apre e che si chiude a comando... perfetto l'esempio fatto dell'allarme che pilota un relè che sullo scambio non ha nulla collegato affinchè il cliente ne faccia ciò che vuole.

Per capirci puoi misurarlo con il teste in posizione Ohm e avrai aperto o chiuso

Sarà poi l'installatore a "sporcarlo" in base alle esigenze.

ciao

Del_user_23717
Inserita:
Sarà poi l'installatore a "sporcarlo" in base alle esigenze

:lol: bella questa!!

Del_user_23717
Inserita:

Se hai presente un comune relè modulare, quelli con lo scatolotto trasparente per intenderci, vedi subito che oltre alla bobina, in alto ci sono delle lamelle di rame, (il loro numero dipende dai contatti puliti disponibili del relè) che in stato di riposo, toccano a loro volta su un' altra lamella di rame, quello è il contatto NO (normalmente aperto, inquanto appena viene eccitata la bobina del relè esso si aprirà), sotto la lamella mobile (che poi viene chiamato: comune) vi è la terza lamella che in condizione di riposo, non è a contatto col comune, ma che non appena eccitata la bobina del relè si chiude, diventando un contatto NC (normalmente chiuso).

In pratica successivamente hai la possibilità di portare tensione al comune, e usare i suoi contatti per pilotare carichi veri e propi sempre tenendo conto della corrente supportata dagli stessi contatti del relè ovviamente, o altri circuiti ausiliari quali bobine di contattori ecc..

Inserita:

Attilio, secondo me hai fatto un po' di confusione fra NO e NC :rolleyes:

Del_user_23717
Inserita:

Infatti, considerando lo stato di quiete del relè come riferimento (bobina diseccitata) la funzionalità dei contatti è esattamente l' opposto di quanto ho scritto prima.

grazie Francesco.

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