giovanni1946 Inserita: 5 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 5 marzo 2022 (modificato) 2 ore fa, Lucky67 ha scritto: Ti consiglio di chiamare la casa costruttrice e farti dare il nominativo di un tecnico che sia veramente tale e secondo me in mezza giornata risolvi ogni problema. Non è così belle fatta. Difatti le pompe hanno un anno e sono in garanzia, non penso che il condominio sarebbe disposto a spenderci una lira. Del resto l'installatore è anche un amico e prima di rompere i rapporti cercavo un altra via d'uscita. Modificato: 5 marzo 2022 da giovanni1946 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 5 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2022 1 ora fa, giovanni1946 ha scritto: Ora la domanda è: possibile che la pompa 2 quando gli arriva il comando di partire in alternanza, non si accorga che c'è già l'altra in funzione? Non potrebbe aspettare di partire quando la pompa master è spenta e la pressione è bassa a 4bar? Francamente questa è una bella incongruenza e, probabilmente, il male è tutto qui. Ma non mi pare di aver letto da nessuna parte del manuale che questo inconveniente si possa eliminare con un settaggio di certi parametri in modo diverso. Ora lunedì richiamo la ditta dell'inverter e vedrò di farmi chiarire questo punto. Il problema è che l'ho già chiamati 10 volte... e non è che li posso tenere impegnati 4 ore al giorno, tutti i giorni solo per me. Quindi, devo riuscire a fare da me, anche se capisco che sarà dura ma ci devo riuscire. mi sa che è proprio qui il problema l'alternanza deve essere a chiamata e non ha tempo, nel momento come dici tu che avviene un'alternanza a tempo quando la chiamata della seconda pompa per pressione non è necessaria è li che avvengono gli sbalzi inutili di pressione dovuti alla bassa portata richiesta, l'alternanza è più giusto che avvenga a chiamata cioè quando all'arrestarsi della pompa alla successiva chiamata parte l'altra che precedentemente non ha lavorato, si alterna comunque l'uso delle pompe e non è necessario contare il tempo di lavoro tanto l'alternanza è data dalle casualità di chiamata delle pompa che col tempo si compensa. La seconda pompa come dice ctec deve lavorare in parallelo quando la prima pompa non ce la fa a mantenere la pressione con la regolazione PID quando poi entrambe sono partite sarà la regolazione PID a regolarle in parallelo, meglio se fatta su un'unità esterna. Quando l'ausilio della seconda pompa farà scendere la velocità delle pompe sotto un certo livello a causa del calo di portata la pompa partita per prima potrà essere arrestata e mantenere in marcia la pompa partita per ultima mantenendo attiva un'alternanza di funzionamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 5 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2022 Quando ci sono due pompe una deve essere la Master e l'altra la Slave e vanno configurati moltissimi parametri alla prima accensione Mi capita spesso di sostituire vecchi gruppi con nuovi inverter e quando sono pronto per avviare chiamo l'ufficio tecnico della marca che ho installato e un tecnico mi guida dentro tutti i menù e mi dice quale valore modificare (e ne sono almeno 30) per adattare il gruppo alle esigenze del condominio La logica di funzionamento è che parte sempre una sola pompa e al limite l'altra in aiuto e non intervallano a ogni accensione ma a ore di funzionamento Il vaso a espansione è fondamentale e va sempre tarato almeno l'80% della pressione di ripartenza impostata sull'inverter, l'unico vantaggio è che può essere più piccolo come capienza rispetto un gruppo non inverter. In un impianto autoclave non si mettono valvole di sovrappressione, e comunque il gruppo va dimensionato per quello che deve fare e fino a quando l'elettronica regge hanno solo il problema che si sentono sempre le pompe accese (e a molti da fastidio) Piccola considerazione molto personale, non cambierei mai un gruppo con pressostati e montaliquidi con uno con inverter e due vasi da 24 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
piergius Inserita: 5 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2022 (modificato) Arvaro Vitali (in arte Pier. . . ino) avrebbe detto : Scusate la mia ignoranza idraulica. L' Autoclave per me ha da funziona' come 'n Alimentatore. I 2 Vasi de espansione nun vanno 'n "Parallelo" tra loro, ma : A l' uscita de l ' Ambaradan, er Riduttore de Pressione con 2 "Palle" una a monte e una a valle. È l' Inquilini nun avranno più "rotture". . . del tubo. Bona notte ! Modificato: 5 marzo 2022 da piergius Impaginazione Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 6 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 1 ora fa, leleviola ha scritto: La seconda pompa come dice ctec deve lavorare in parallelo quando la prima pompa non ce la fa esterna. Quando l'ausilio della seconda pompa farà scendere la velocità delle pompe sotto un certo livello a causa del calo di portata la pompa partita per prima potrà essere arrestata e mantenere in marcia la pompa partita per ultima mantenendo attiva un'alternanza di funzionamento Allora se è così, mi sbagliavo: l'alternanza non è (o non dovrebbe essere) una funzione indipendente dalla necessità di integrare la portata dell'altra, ma è una conseguenza stessa dell'integrazione. Praticamene, qualora la portata di una fosse sempre sufficiente per la richiesta delle utenze, in teoria l'altra pompa non dovrebbe partire mai... giusto? Però anche questo non mi sembrerebbe corretto, in quanto l'altra pompa sarebbe in più e non verrebbe mai utilizzata. Quindi ci deve essere per forza anche un comando per un intervento a tempo. Solo che, quando questo avviene, la pompa in alternanza non parte a caso, magari, come succede adesso, proprio quando meno ce n'è bisogno, ma solo quando l'altra pompa è ferma. Quindi si può immaginare che la pompa che parte a tempo, ha un ritardo e aspetta che l'altra si sia fermata. Per cui, o parte perché l'altra pompa non ce la fa e, quindi, quando la pressione diminuisce oltre un certo limite (mettiamo a 4,3bar), oppure parte quando la prima pompa si ferma perché cessa la richiesta d'acqua, e dopo che la pressione è scesa a 4bar. Difatti si vede che ora è stato regolata l'isteresi (il differenziale fra la pressione massima e la minima) a 1bar: difatti ora la pompa parte esattamente a 4bar, ha una rampa di 3 secondi nei quali aumenta la velocità fino ad arrivare a 5bar e in quell'istante riduce la velocità per mantenere tale pressione. E questo a me va benissimo. Da ora in avanti, l'altra pompa non deve interferire, fino a che la prima ce la fa bene da sola senza dover arrivare mai alla massima velocità. Nel momento che la pressione cala oltre un tot, parte in aiuto la seconda pompa, e fino a che serve lavorano in parallelo; poi nel momento che ne basta solo una, la prima si ferma e continua l'altra. E questa è l'alternanza di esercizio, chiamiamola così. L'altra, invece a tempo, (o numero delle partenze) parte in base a una programmazione dell'inverter, ma solo quando l'altra è spenta. Ditemi, se ho capito bene, se è così che "dovrebbe" funzionare il sistema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 6 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 (modificato) 2 ore fa, robertice ha scritto: La logica di funzionamento è che parte sempre una sola pompa e al limite l'altra in aiuto e non intervallano a ogni accensione ma a ore di funzionamento Il vaso a espansione è fondamentale e va sempre tarato almeno l'80% della pressione di ripartenza impostata sull'inverter, l'unico vantaggio è che può essere più piccolo come capienza rispetto un gruppo non inverter. In un impianto autoclave non si mettono valvole di sovrappressione, e comunque il gruppo va dimensionato per quello che deve fare e fino a quando l'elettronica regge hanno solo il problema che si sentono sempre le pompe accese (e a molti da fastidio) Piccola considerazione molto personale, non cambierei mai un gruppo con pressostati e montaliquidi con uno con inverter e due vasi da 24 Si, in concetto dell'alternanza mi pare chiaro, anche se per quella a tempo bisogna che la pompa che alterna non parta a caso ma solo quando l'altra è spenta. Poi non ho capito perché il vaso di espansione è fondamentale... puoi spiegare meglio e anche il discorso della precarica all'80%? Perché qui uno mi dice che l'inverter lavora meglio senza vasi, uno (l'installatore) mi dice che la precarica dev'essere a 1,8bar, la casa dell'inverter mi dice da 2 a 3bar e ora tu all'80% della pressione di ripartenza... che nel caso in esame di 4bar sarebbe pari a 3.2bar. Poi c'è quello che dice che la precarica deve essere 0,2bar meno della pressione di 4 bar di ripartenza, e cioè 3,8bar. Si può capire qual'è la logica da rispettare e perché è così? Poi puoi spiegare il motivo per il quale non cambieresti un gruppo con pressostati, con uno ad inverte con due vasi? Lo so che è una tua considerazione personale, però la cosa interessa anche a me. Modificato: 6 marzo 2022 da giovanni1946 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 6 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 51 minuti fa, piergius ha scritto: Arvaro Vitali (in arte Pier. . . ino) avrebbe detto : Scusate la mia ignoranza idraulica. L' Autoclave per me ha da funziona' come 'n Alimentatore. I 2 Vasi de espansione nun vanno 'n "Parallelo" tra loro, ma : A l' uscita de l ' Ambaradan, er Riduttore de Pressione con 2 "Palle" una a monte e una a valle. È l' Inquilini nun avranno più "rotture". . . del tubo. Bona notte ! Perché vorresti mettere un riduttore di pressione? Se l'inverter funziona come si deve e la pressione non supera mai i 5bar i tubi non si rompono. Altrimenti sarebbe finito lo scopo dell'inverter. Se poi, come nel mio caso, non è stato configurato come si deve, non è certo colpa sua. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 Proprio per i problemi a te registrati l'alternanza deve essere a chiamata e non a tempo, te l'ho spiegato anche nel post precedente. Interrompere il funzionamento di una pmpa perchè ha raggiunto un prefissato tempo di lavoro vuol dire creare un transitorio dove le pompe si scambiano forzatamente e creare un brusco aumento di pressione, meglio aspettare che la chiamata di lavoro si arresti per invertire il funzionamento sull'altra pompa, al limite creare per precauzione un tempo massimo di lavoro di una pompa affinche si alterni con l'altra. Nel tuo caso la chiamata di lavoro è di 24 ore su 24 oppure la chiamata può interrompersi? Se la chiamata non si interrompe può essere logico un'alternanza a tempo altrimenti meglio alternare al momento dell'interruzione di chiamata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 13 ore fa, giovanni1946 ha scritto: Quindi anche i polmoni di espansione alla fine sono controproducenti? Te lo ha scritto subito Andrea, se c'è un regolatore PID il vaso di espansione è visto come un disturbo. Anche le rampe sono un ritardo che disturba il regolatore. Solo le variazioni di set point o valore di consegna/riferimento se impostate in rampa danno benefici senza contro indicazioni. Se si hanno 2 pompe sul medesimo impianto e se una sola pompa è più che sufficiente a garantire la portata, le 2 pompe si usano alternate con una logica esclusiva: o funziona una o funziona l'altra. Addirittura sarebbe possibile usare un solo inverter che si comanda o l'una o l'altra, però bisognerebbe stravolgere l'impianto. Impianto che comunque, da quanto scrivi, va rivisto profondamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 4 ore fa, leleviola ha scritto: Proprio per i problemi a te registrati l'alternanza deve essere a chiamata e non a tempo, te l'ho spiegato anche nel post precedente. Interrompere il funzionamento di una pmpa perchè ha raggiunto un prefissato tempo di lavoro vuol dire creare un transitorio dove le pompe si scambiano forzatamente e creare un brusco aumento di pressione, Avendo 2 pompe con 2 inverter si potrebbe anche fare uno scambio bumpless. Detto in termini pi comuni, quando si fa lo scambio si riduce la portata di una pompa mentre si aumenta quella dell'altra, in questo modo non ci sono sovrapressioni e/o colpi. Però visto il tipo di servizio ci sarà sempre un orario in cui la richiesta d'acqua è nulla, quindi con pompa ferma, quello è il momento ideale per lo scambio. la logica diventa semplicissima: raggiunto il tempo per lo scambio questo rimane in attesa sino a che la pompa scende al di sotto di un soglia di velocità. Si potrebbe anche comandare lo scambio manualmente a settimane alterne. Il vero punto è che anche un impianto piuttosto piccolo come questo, deve essere progettato, non basta prendere i componenti ed assiemarli. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 4 ore fa, Livio Orsini ha scritto: se c'è un regolatore PID il vaso di espansione è visto come un disturbo Sicuramente sarà vero ma non su un impianto autoclave che alimenta un condominio, lui parlava di sistema autoclave su macchine di riempimento In un palazzo dove già per natura un gruppo inverter è sempre acceso e forse riposa solo la notte se non metti un vaso ad espansione le pompe si abbassano di velocità al decrescere della richiesta e riaccellerano prima di arrestarsi perchè c'è sempre qualche rubinetto e/o cassette di scarico che perdono. Se c'erano le chiusure sotto i vasi potevi vedere realmente chiudendole come si comportavano le pompe Ho scritto che la precarica deve essere minimo l'80% della ripartenza fino a uno 0,5 in meno, una precarica a 1,5 o 1,8 (non ricordo come l'avevano messa) è ridicola e tutto questo di solito è anche indicato sul manuale d'uso del gruppo pompe 4 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Il vero punto è che anche un impianto piuttosto piccolo come questo, deve essere progettato, non basta prendere i componenti ed assiemarli. Quello in foto non è un gruppo assemblato dall'idraulico, arriva già montato e cablato dal produttore bisogna solo impostare tutti i parametri per un corretto funzionamento L'unica cosa che deduco dai dati che vengono detti è che il gruppo è troppo grande per quell'impianto, di solito la pressione e la portata che serve all'80% della richiesta contemporanea viene divisa a metà per le due pompe e non raddoppiata perchè la richiesta massima in contemporanea non si verifica quasi mai e nel caso entrambe riescono a farlo. Certo è possibile regolare un gruppo sovradimensionato per farlo lavorare come serve ma comunque funziona male perchè sta fuori curva, per non parlare del fatto che è costato di più. 11 ore fa, giovanni1946 ha scritto: Poi puoi spiegare il motivo per il quale non cambieresti un gruppo con pressostati, Innanzitutto non riesco a sopportare il fatto che le pompe sono sempre in funzione rispetto a un gruppo con un bel montaliquidi dove anche con una differenza di 1 bar tra minima e massima le pompe riposano molti minuti è i condomini non notano differenze sostanziali ai rubinetti e mi disse una volta un grande tecnico che riparava pompe che le continue accensioni sono causa di rotture E poi se l'elettronica ha qualche problema (e garantisco che capita e non te lo fa mai davanti) non sono in grado di riparare e assicurare continuità d'acqua come invece riesco con un classico autoclave Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 (modificato) Ho visto solo ora il manuale forse quel tipo di inverter è un stato applicato su un gruppo pre assemblato, non mi è mai capitato dato che a catalogo si trovano gruppi inverter garantiti dal costruttore Comunque sono sempre convinto che non è stato programmato bene e l'idraulico che l'ha fornito si deve preoccupare di farlo funzionare a dovere, altrimenti se lo riporta a casa. Paragrafo 5.3 Allacciamento idraulico della pompa e del vaso a membrana. Modificato: 6 marzo 2022 da robertice Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 (modificato) 1 ora fa, robertice ha scritto: Comunque sono sempre convinto che non è stato programmato bene Come si usa dire: questo è poco ma è sicuro. Poi torno a ripetere: gli impianti, piccoli o grandi che siano non si assemblano, si progettano; questo, da quanto ho letto, non mi sembra sia stato progettato. Credo sia inutile fare ulteriori ipotesi, non avendo tutti i dati a disposizione. Modificato: 6 marzo 2022 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 6 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 (modificato) Rieccomi. Stasera mi sono deciso e sono entrato dentro la programmazione dell'inverter e mi sono accorto subito di alcune incongruenze: la prima è che la pressione massima era stata settata a 6,2bar... e difatti ora si spiega perché il perché dei picchi di pressione. Quindi l'ho abbassata a 5,2bar e subito c'è stato un miglioramento: ora quando le pompe partono arrivano vicine ai 5,2bar impostati. Ho detto vicine, perché in effetti devo dire che ancora non ci siamo: difatti la prima pompa parte e si ferma a 5,2bar esatti, mentre la seconda pompa di aiuto quando parte arriva a 5,7bar. E ho notato che, come assorbimento, la prima (master) arriva a 3.9A mentre e l'altra arriva a 4,4A. E, quindi, per la seconda pompa si spiega perché arrivi ad una pressione superiore di 0,5bar dell'altra. Eppure quando si programma un inverter automaticamente si programma anche l'altro. Questa discrepanza l'ho sempre notata ed è sempre così. Quindi mi viene il dubbio che dipenda dal fatto che i due motori non siano esattamente uguali. Per adesso ho controllato solo al targhetta del motore della master, dando per scontato che l'altro motore sia uguale. Però anche il rumore è diverso. Almeno se c'era modo di programmare i due inverter separatamente, era belle fatta... invece così è un problema. Mi chiedo: visto che nell'assorbimento di quella che pompa di più c'è esattamente 0.5A rispetto alla master, significa che questa pompa è più potente o meno potente? Comunque, a parte quello, poi ho alzato l'isteresi per avere un differenziale maggiore: ora parte a 4,2bar e stacca a 5,2bar (almeno la Master). E dopo aver abbassato la pressione massima ho notato che sono diminuite le perdite nei tubi. Difatti prima nel pavimento c'era il lago e, adesso, invece si sta asciugando. Quindi, mi pare che, nonostante sia del tutto digiuno di programmazioni di inverter, qualche risultato positivo l'abbia ottenuto. Come si dice, la fortuna dei principianti... Poi, altra modifica importante l'ho fatta sul parametro dell'assorbimento massimo dei motori, perché ogni tanto mi andavano in allarme per eccessivo assorbimento. Difatti sono andato in quel parametro e l'ho trovato settato a 4,7A , quando la pompa master arriva a 4,77A... quindi era proprio al limite. E ora l'ho messo a 4.9A. Però questa è quella che assorbe meno, quindi presumo che per l'altra pompa sia sempre poco, visto che assorbe 0,5A di più. Comunque in fabbrica il tecnico mi ha detto che andava bene anche se portavo l'assorbimento a 5,5A, che è il massimo a cui si può tarare. Ma io mi fido poco... bisogna riesca a capire perché la seconda pompa assorbe di più. A regola, guardando quello che appare sul display durante la marcia, questa pompa assorbe 0,5A più dell'altra e, quindi, 5,27A, che si traducono poi in una pressione maggiore di 0,5bar. Per cui, dovrei settare il parametro dell'assorbimento, almeno a 5,2A. Però poi questo sarebbe troppo per la pompa master che assorbe meno. Insomma un bel dilemma. Secondo voi perché c'è questa differenza nell'assorbimento fra i due motori? Sarà semplicemente un problema di avvolgimenti, oppure dipende dalla pompa che è più potente di suo, e così facendo fa assorbire di più il motore. Naturalmente, mi pare che anche dopo scoperto da che dipende, poi non ci sia modo di porre rimedio la problema, giusto? Modificato: 6 marzo 2022 da giovanni1946 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 Essendo pompe inverter quando partono la richiesta non è mai uguale quindi l'assorbimento non è detto che sia uguale, alla massima richiesta deve essere uguale Quando è partita la Master aveva una richiesta e girava a una certa velocità, quando è toccato alla Slave probabilmente aveva più richiesta e girava più veloce assorbendo di più Anche il rumore è diverso a seconda del numeri di giri che fanno La differenza di pressione in chiusura può dipendere da uno dei parametri che forse non è stato copiato dalla Master alla Slave solo perchè non hai passato tutto il menù e i sotto menù Comunque una differenza di pressione di 0,5 in chiusura non fa danni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 Secondo me vale la pena ragionare e controllare i parametri "controllo di pressione" e "tipo di controllo". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lucky67 Inserita: 6 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 Il 5/3/2022 alle 20:22 , giovanni1946 ha scritto: Difatti le pompe hanno un anno e sono in garanzia, non penso che il condominio sarebbe disposto a spenderci una lira. Beh sempre meglio che spenderne poi dieci per rifare le tubazioni che prima o poi esploderanno. Il 5/3/2022 alle 20:22 , giovanni1946 ha scritto: Del resto l'installatore è anche un amico e prima di rompere i rapporti cercavo un altra via d'uscita. Perchè dovreste "rompere"? Si tratta di effettuare un intervento specializzato che sembrerebbe che l'installatore non sia in gradi di fare...non mi pare un conflitto di competenze e di interessi. Anzi dovrebbe essere contento che qualcuno gli risolva il problema visto che se fosse in un'azienda, col cavolo gli avrebbero pagato la fattura se tutto non funziova alla perfezione!! (non l'avrei pagato neanche io per casa mia a dire il vero). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 6 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 6 marzo 2022 (modificato) 2 ore fa, robertice ha scritto: Comunque una differenza di pressione di 0,5 in chiusura non fa danni Quindi tu escludi categoricamente che le pompe non siano uguali? Dio volesse... Difatti, partiamo dal fatto che questi inverter vanno di continuo in allarme per picco di corrente (corto circuito) che poi in effetti è solo il superamento dell'amperaggio impostato sull'inverter, se lo setto basso all'assorbimento del motore della Master, questi blocchi continueranno, se invece lo metto più alto in base all'assorbimento della Slave, non ci sono più allarmi, ma è a rischio il motore della Master. Modificato: 7 marzo 2022 da giovanni1946 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 7 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 Ci sono 2 inverters per 2 pompe o un inverter per 2 pompe? Perchè se gli inverter sono 2 ognuno deve essere impostato con il limite di corrente pari alla corrente nominale del motore che pilota. Se va in allarme significa che c'è qualche cosa che non va bene. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 7 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 Le pompe sono uguali, devi anzi devono impostare il valore della corrente leggermente superiore a quello della pompa, come ti ha detto il tecnico dell'inverter. Ma ci sono tanti altri parametri fondamentali che vanno impostati Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 7 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 11 ore fa, Livio Orsini ha scritto: Ci sono 2 inverters per 2 pompe o un inverter per 2 pompe? Perchè se gli inverter sono 2 ognuno deve essere impostato con il limite di corrente pari alla corrente nominale del motore che pilota. Se va in allarme significa che c'è qualche cosa che non va bene. C'è un inverter per pompa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giovanni1946 Inserita: 7 marzo 2022 Autore Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 12 ore fa, robertice ha scritto: Le pompe sono uguali, devi anzi devono impostare il valore della corrente leggermente superiore a quello della pompa, come ti ha detto il tecnico dell'inverter. Ma ci sono tanti altri parametri fondamentali che vanno impostati Si, intanto ho impostato il valore della corrente a 5A, tanto per andare per gradi, poi posso arrivare anche fino a 5,5A, qualora gli allarmi continuassero. Il tecnico dell'inverter mi ha assicurato che anche con 5,5A non succede niente e vado tranquillo. Però meglio partire da 5A (il valore di targa è 4.77A) poi se si riblocca, magari lo rialzo ancora. Comunque sono stato tutto il giorno dietro a questi inverters e stasera, finalmente, anche la pompa Sclave sono riuscito a farla fermare alla stessa pressione della Master e cioè a 5,2bar, che è l'ideale. Poi la ripartenza avviene a 4,2bar e quindi direi che ci siamo. Poi stamani parlando nuovamente con i tecnico della ditta, ho scoperto la cosa più importante e che mi ha permesso di venire a capo dei picchi di pressione della pompa Slave: io pensavo che bastasse programmarne uno e poi l'altro prendeva i dati automaticamente da questo, invece no: l'unica cosa che accomuna le due programmazioni è la massima pressione di esercizio, (che basta settarla in uno e va bene anche per l'altro) poi tutti gli altri parametri gli vanno dati separatamente. Difatti per eliminare la differenza di pressione massima presente sulla Slave, è bastato andare su questa al parametro della velocità massima e diminuirlo. Ambedue gli inverter erano settati al 100% e io ho ridotto la Slave al 95%. Certo è stata una prova, però "sembra" che abbia funzionato: adesso gli assorbimenti sono uguali, e così pure anche la pressione massima di stacco. Lo so', è stata una cosa empirica... ma l'importante è che ora funzioni tutto a dovere. Poi magari domani non va più bene, ma intanto mi contento d'essere arrivato a questo punto. Riguardo al PID, il tecnico mi ha detto di non toccare niente e di lasciare il settaggio di fabbrica. Ah, stasera ho voluto controllare i polmoni: uno era a 3 l'altro a 1,8, quindi ho messo il bypass dell'acqua diretta del comune, ho scaricato la pressione e li ho messi ambedue a 2bar. Ho fatto delle prove, sempre empiriche, a metterli a 3bar, ma ho visto che le rampe di accelerazione andavano un po' a scatti e, allora, l'ho lasciati a 2bar. E in questo modo le rampe di accelerazione sono molto più dolci. Domani vado a ricontrollare... ma penso che non ci sia da toccare più niente. Se continua così mi va più che bene. Se poi non vanno neanche più in allarme, siamo a cavallo.🙂 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robertice Inserita: 7 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 Fatti pagare dall'idraulico Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
drn5 Inserita: 7 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 7 marzo 2022 Bravo. Ben fatto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 marzo 2022 Segnala Share Inserita: 8 marzo 2022 10 ore fa, giovanni1946 ha scritto: Il tecnico dell'inverter mi ha assicurato che anche con 5,5A non succede niente all'inverter ma non al motore. Gli consenti di assorbire il 17% oltre il valore nominale di corrente per un tempo indefinito, fatto che potrebbe portare ad un surriscaldamento, specialmente se, non avendo ventilazione assistita, il motore funzionasse a frequenza inferiore ai 40Hz. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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