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Impianto elettrico e fotovoltaico, passare a trifase?


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Vorrei installare un fotovoltaico, ancora da decidere se 6kw o 12kw. Senza batterie.

se ho ben capito col 6kw potrei tenere il sistema monofase attuale ma col 12kw dovrei passare al trifase. Visto che devo rifare il quadro elettrico principale, a questo punto propenderei forse per il trifase così anche se per ora metterò ad es. Un fotovoltaico da 6kw, potrò facilmente aggiungere un secondo impianto da 6kw. Il trifase consentirebbe carica veloce fino a 22kw di auto elettrica da prendere tra qualche anno magari

 

in questo caso col trifase come consigliate di procedere per il rifacimento quadro, distribuire una fase per piano terra, una fase per primo piano e la terza fase per la dependence?

in modo da rifare solo il quadro la lasciare i sottoquadri e il resto dell’impianto invariati. 
in questo modo tutti gli elettrodomestici e gli stessi componenti del quadro (riutilizzere un paio di MT) sarebbero compatibili.

se non ho detto castronerie e consigliate di procedere in questo modo, come si effettua il lavoro in pratica (c’è un modulo DIN apposito per dividere le fasi e quindi distribuirle nel quadro?)

Modificato: da gandalfo
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Anche se non necessario sarebbe meglio bilanciare i carichi tra le fasi.. per farlo è meglio portare le tre fasi fino ai sottoquadri e li decidere come dividerle.

dividerle una per piano non credo lo permetta, immagino ci sia una fase molto sfruttata e altre meno

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come si effettua il lavoro in pratica (c’è un modulo DIN apposito per dividere le fasi e quindi distribuirle nel quadro?)

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Marcello Mazzola

si, c'è un apposito modulo din per fare la distribuzione a norma...lo cerchi in google con "distributore guida din". Ci sono di varie misure: dipende da quanto devi distribuire 😃

http://www.is0gup.com/Img-Alimentazione/DSC_0117 (Custom).JPG

Modificato: da Marcello Mazzola
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Beh non è necessario, nel sottoquadro si arriva ad un sezionatore o magnetotermico quadripolare poi da sotto questo le fasi vanno ad alimentare i vari magnetotermici bipolari scegliendo come suddividerle in base al carico presunto

 

chiaramente si può usare anche una morsettiera ma non è necessario

Modificato: da reka
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Adelino Rossi

Ma, attualmente in casa come linea elettrica esterna ti arriva il monofase o il trifase?

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Adelino come ho scritto attualmente ho la monofase. La valutazione da fare é se vale la pena passare al trifase per avere la possibilità facilmente in futuro di mettere un fotovoltaico da 12kw.. Visto che tra poco devo rifare il quadro elettrico preferisco farlo una volta e basta

 

In realtà i sottoquadri (uno per piano) non sono dei veri sottquadri.. E' come fossero dei MTD che gestiscono qualche stanza. Quindi il lavoro di distribuzione dovrei comunque farlo nel quadro elettrico principale. Il motivo e' che e' una casa vecchia e l'impianto e' stato fatto in momenti diversi per parti diverse etc

I sottoquadri gestiscono la parte piu vecchia di impianto

Modificato: da gandalfo
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Adelino Rossi

Vedi, ipotizzare 12kw, ma anche 6kw, significa anche ipotizzare cosa ci fai con l'energia prodotta, la devi necessariamente utilizzare e-o mandare all'esterno. L'impianto elettrico della casa penso sia l'ultimo dei pensieri. Ritengo che dovresti farti fare uno studio specifico e verifica delle caratteristiche dei tuoi autoconsumi e della capacità di assorbimento della linea elettrica esterna. Sono impianti che richiedono obbligatoriamente progetti e licenze. In ogni caso giusto per dare una risposta alla tua domanda iniziale, crearti un tuo sistema utente trifase indipendente significa affrontare alcune piccole o grandi questioni elettrotecniche tipo, protezioni di corto circuito, differenziali, fusibili, protezione di terra, gestione del neutro ecc, ecc. Per tornare al f.v. un mio amico al nord con 6kw installati monofase alimenta una pompa di calore, il consumo dell'abitazione, una resistenza elettrica inserita in un boiler per l'acqua e l'eccesso, quando c'è, lo manda all'esterno. 

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Si certamente, l'impianto fotovoltaico lo farebbe la ditta dedicata. Ma nel prezzo non c'e' compreso il rifacimento quadro elettrico principale. Mettono solo un quadro dedicato all'impianto fotovoltaico.

Lo studio sui consumi c'é stato anche se approssimativo perché si tratta di seconda casa. Voglio fare lo scambio sul posto e anche avere la possibilità di mettere in futuro una caldaia a pompa di calore che a quanto ne so consumano molta corrente. Se poi sostituiremo pure i fornelli a gas con quelli elettrici allora possiamo staccarci dal gas e quindi i 12Kw alla fine servono. Si tratta di una seconda casa quindi quando non si é presenti la corrente viene scambiata sul posto e retribuita dal GSE se ho ben capito.

 

Il tuo amico che pompa di calore utilizza e per riscaldare che tipo di abitazione (appartamento ben isolato oppure casa indipendente non ben isolata), grande quanto, etc.? Le pompe di calore che ho visto io che fanno sia acqua calda sanitaria che impianto dei termosifoni che climatizzatori, partono minimo da 6Kw quindi vuol dire che potenzialmente l'impianto fotovoltaico da 6Kw andrebbe ad alimentare solo la pompa di calore.

 

Comunque se ho ben capito tu mi consigli di restare in monofase.

Modificato: da gandalfo
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Adelino Rossi

Sui dati che ti ho dato non sono in grado di darti dettagli in quanto viviamo in regioni completamente diverse e facciamo solo discorsi generici.

Come abitazione rimarrei monofase, ma nulla ti vieta di cablare l'impianto in robuste dorsali separate che poi riunisci nel quadro principale e facilmente separabili in futuro.

Poi aspetterei un progetto vero per definire le caratteristiche dell' impianto fv.

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Ecco allora forse l'ideale sarebbe avere il trifase sul fotovoltaico e monofase sull'abitazione.. Si puó separare direttamente al contatore? O fare un piccolo sottoquadro al contatore e in quest'ultimo caso di che tipo di sottoquadro si tratta (con quali componenti e cablaggi)?

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Seguo la discussione in quanto anche io sto valutando se mettere 4kw di pannelli e un accumulo da 7,2 kwh oppure solo fotovoltaico per 6 kw.

Io ho la fornitura trifase ma alimenta solo una pompa sommersa trifase e un sistema chiller di condizionamento che hanno un loro quadro dedicato.

Pertanto sto attendendo il sopralluogo del tecnico per capire se posso mantenere l'impianto in monofase dato che la casa non è divisa tra le tre fasi.

Non so se poi ci sia un problema su lasciare il contatore di fornitura trifase e il contatore di produzione monofase.

Sull'accumulo cè sempre il discorso sull'effettivo ulteriore risparmio in bolletta rispetto ai tempi di rientro della spesa fatta.

Come prezzi sto seguendo enelx che mi ha proposto il solo fotovoltaico da 6kw sui 6500 euro oppure 4kw di fotovoltaico e accumulo da 7,2 kwh sui 7500 euro. 

 

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Ciao Walter ti conviene il 6kw enelX ma la versione da 5000Euro. Accumulo lascia perdere.

Quindi nel tuo caso hai due contatori? Uno per casa monofase e uno trifase per la pompa? Ma vale la pena avere due contatori e quindi due costi fissi? E quanto paghi in piu per il secondo contatore?

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Il 31/3/2022 alle 14:23 , gandalfo ha scritto:

Ciao Walter ti conviene il 6kw enelX ma la versione da 5000Euro. Accumulo lascia perdere.

Quindi nel tuo caso hai due contatori? Uno per casa monofase e uno trifase per la pompa? Ma vale la pena avere due contatori e quindi due costi fissi? E quanto paghi in piu per il secondo contatore?

Scusa il ritardo nel risponderi: credo di essermi spiegato male....la mia casa ha una sola fornitura trifase da 10 kw; la trifase pero' la uso solo x alimentare il chiller trifase(che uso poco e nulla perche' assorbe molto) e la pompa sommersa trifase. La casa invece e' alimentata con una sola fase...per questo intendevo se conveniva lasciare monofase l impianto fotovoltaico. Questi giorni sto discitendo con Enelx perche vorrei mettede 6 kw di pannelli ma la signiorina dei preventivi dice che il mio tetto va bene 4 kw....io ho una buona falda verso sud e una discreta a sud est e x me i 6 kw ci stanno...ho anche un ulteriore tetto magari piu piccoletto del primo piano dove posso mettere alcuni pannelli.aempre a sud.

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Ok allora mi spiegheresti come nel tuo caso hai diviso le fasi e come hai portato la monofase in casa? Proprio in pratica con che tipo di collegamenti e apparati da installare nel quadro. Se potessi inviare foto sarebbe il top grazie almeno mi rendo conto del tipo di lavoro e se ne vale la pena etc

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7 minuti fa, gandalfo ha scritto:

Ok allora mi spiegheresti come nel tuo caso hai diviso le fasi e come hai portato la monofase in casa? Proprio in pratica con che tipo di collegamenti e apparati da installare nel quadro. Se potessi inviare foto sarebbe il top grazie almeno mi rendo conto del tipo di lavoro e se ne vale la pena etc

Allora dal contatore enel trifase parte un cavo (5x6 mm2 doppio isolamento) che arriva al quadro elettrico dentro casa mia... si attesta su un magnetotermico trifase che uso come interruttore generale...per poi andare su una morsettiera DIN di distribuzione (sono delle morsettiere col coperchio in plastica trasparente e piene di vari morsetti a vite per dividere i carichi tra le fasi).

Quindi da questa morsettiera di distribuzione mando la trifase su un secondo magnetotermico trifase che fa da generale per il quadro esterno del giardino (dove ho il chiller e la pompa sommersa...e sempre con cavo 5x6mm2 doppio isolamento che passa in tubature sotterranee del giardino).... mentre una sola fase + neutro l'ho mandata ad alimentare i vari salvavita e linee separate dell'impianto di casa.

Diciamo che con il contatore elettronico di prima generazione (che ho io ancora installato) puoi assorbire la potenza contrattuale anche da una sola fase; invece i nuovi contatori trifase di ultima generazione sono tarati per dividere comunque la potenza contrattuale sulle tre fasi.

Pertanto il giorno che passeranno a cambiarmi il contatore sarò costretto a dividere i carichi della casa nelle tre fasi per evitare che scatti il contatore a causa dello squilibrio dei carichi.

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21 ore fa, walter126 ha scritto:

 

Pertanto il giorno che passeranno a cambiarmi il contatore sarò costretto a dividere i carichi della casa nelle tre fasi per evitare che scatti il contatore a causa dello squilibrio dei carichi.

Capisco e come lo effettuerai in pratica? Quindi dal contatore al quadro hai 5 cavi da 6mm2 cosi composti: fase 1, fase 2, fase 3, neutro, terra?

 

Poi ci sarebbe da chiedere a EnelX se con impianto fotovoltaico possono inserirsi direttamente nel nuovo contatore trifase bidirezionale e in quel caso come collegano? Oppure se mettono un contatore separato?

Modificato: da gandalfo
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