Michele77 Inserito: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserito: 7 luglio 2007 (modificato) Ciao a tutti,mi spiegate quanti e quali tipi sono le varie tensioni e la differenza tra l'una e l'altra,esempio 220v monofase,380v monofase ecc.Scusate l'ignoranza in materia ma spero di avervi fatto capire cosa chiedo.Ciao e grazie Modificato: 7 luglio 2007 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 un po' come se chiedessi dei vari tipi di velocitàalta valocità, bassa velocità, velocità del motore, velocità del vento, etc etc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Di tensioni ce ne sono quante ne vuoi, e per quelle che non ci sono si può sempre fare un trasformatore ad hoc... Quelle più comuni riferendoci alla corrente alternata sono la Bassa e bassissima tensione <50V (per circuiti di comando e di sicurezza)Bassa tensione, subito sopra i 50V e fino ai 1000V (quì rientra la tensione domestica monofase 230V facente parte di un sistama più ampio trifase 400V solitamente usato nel terziario/industria leggera)Media tensione dai 1000V ai 35 kV (ma questi sono valori indicativi), solitamente sono cabine private di trasformazione per grossi condomini e o grande/media industria.Alta tensione sopra i 35kV (valore indicativo) e fino ai 150 kV (quì parliamo già di reti di distribuzione e industria pesante) oltre i quali si introduce il nome diAltissima tensione fino alle reti da 500kV (che in Italia non esistono, credo che si arrivi "solo" ai 380kV) per il trasporto a lunghe distanze di energia elettrica. La differenza è che ogni sistema di distribuzione ha una sua motivazione sul valore di tensione scelto, primo fra tutti i costi relativi al rame da impiegare (o dell' alluminio se pensiamo alle linee AT), a parità di sezione, maggiore è la tensione (diff. di potenziale) minore è la corrente, quindi è logico che per linee di distribuzione è conveniente lavorare a tensioni maggiori. Per le tensioni più comuni, la monofase che abbiamo in casa a 230V viene comunque da un sistema trifase 400V (essa viene ricavate prendendo una delle tre fasi più il centrostella del trasformatore che viene chiamato neutro; monofase sono tutti gli utilizzatori domestici comuni, mentre per utenze più complesse dove si impiegano motori di grosse taglie, e altre attrezzature si usa quasi esclusivamente la tensione trifase, e nelle medie aziende, essa viene ricavata solitamente da una cabina di trasformazione in cui arriva direttamente una linea in media tensione, che viene poi trasformata (appunto tramite dei trasformatori) in bassa tensione. Questo solo per chiarire alcuni apsetti di fondo... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 7 luglio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 (modificato) Grazie per avermi risposto,quindi esiste la monofase da 220V e la trifase da 380V, la monofase che e' formata appunto da una fase e un neutro mentre la trifase e formata solo dalle tre fasi.Esiste la 380v monofase?Oppure con due fasi e un neutro?Scusate ancora ma ho bisogno ancora di lucidazioni. Modificato: 7 luglio 2007 da Michele77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Esiste ciò che chiedi. Esiste nel senso che si potrebbe fare.Bisognerebbe però chiedersi se questi sistemi di distribuzione sono in uso o meno, se sarebbero convenienti.Il trifase (400 V) può essere con o senza neutro.Per esempio 380 V (o 400 V) monofase che sappia io non si usa.Sistemi con due fasi e neutro centrale li trovi negli Stati Uniti, ma non da noi.Se vuoi puoi anche costruire un sistema a 8 fasi, ma non si fa, perché non avrebbe vantaggi.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 (modificato) Esiste anche la trifase 230V... ma non voglio confonderti le idee... Modificato: 7 luglio 2007 da attilio fiocco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Giacchè ci siamo confondiamolo del tutto. In linea di massima abbiamo tre tipi di tensione:Tensione continua: erogata da alimentatori, batterie e accumulatori. L'uso più frequente in termini di valore sono: 1,5V, 3V, 4,5V, 9V per le batterie.12V, 24V per gli accumulatori.Nell'industria si fa' uso di tensioni continue molto elevate, di solito quando si lavora con elettromagneti.Tensione pulsante: erogate dalle dinamo o ricavate dalla tensione continua di cui sopra. Dove viene usata e a che tensione non lo so.tensione alternata: vedi nei post precedenti.Perchè nelle case si usa tensione alternata e non continua? Ai tempi di Edison di fu battaglia dura e pesante fra i sostenitori dell'una e dell'altra. Vinse la tensione alternata perchè si poteva tariffare. Si poteva cioè far pagare al cliente ciò che relamente consumava.La tensione continua si presenta come un flusso d'acqua costante che dal monte scende al mare. Sempre nello stesso senso e sempre nella stessa quantità.La tensione pulsante si presenta come un flusso d'acqua che dal monte scende al mare, ma non in maniera costante.Parte da zero, aumenta fino a raggiungere il massimo, diminuisce in maniera costante fino a zero e ricomincia il ciclo.La tensione alternata: parte dal monte per andare al mare partenso da zero ed aumentando in maniera costante fino al massimo, diminuisce in maniera costante fino a zero e ricomincia da capo in senso inverso, riparte dal mare per tornare al monte con lo stesso andamento.Memento scholi....ma i riflessi non sono più pronti. Ho chiarito o ingarbugliato ancor di più? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 7 luglio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Non avete ingarbugliato di piu' le idee,per questo grazie,CIA ha detto che esiste la trifase con o senza neutro mi spiegate il sistema di uno e dell' altro e come faccio a sapere se un motore elettrico richiede la trifase con o senza neutro?Poi la trifase é 400V o 380V? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 La trifase comunemente chiamata 380V, da qualche hanno è stata unificata ad un valore di 400V, ma si tratta sempre della stessa cosa... La tensione trifase, può essere distribuita con o senza neutro; I motori trifase in particolare non necessitano del conduttore di neutro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Michele77 Inserita: 7 luglio 2007 Autore Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Ok,ma il sistema della trifase con e senza neutro come puo' essere descritto per capire come funziona?Scusate ma fino ad ora ho capito solo il sistema monofase 220V. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 7 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 7 luglio 2007 Perchè nelle case si usa tensione alternata e non continua? Ai tempi di Edison di fu battaglia dura e pesante fra i sostenitori dell'una e dell'altra. Vinse la tensione alternata perchè si poteva tariffare. Si poteva cioè far pagare al cliente ciò che relamente consumava.Oh, questa mi giunge nuova!!!!Dai miei studi di Storia dell'Elettricità, la "guerra delle correnti" fu vinta dalla corrente alternata di Tesla e Westinghouse e persa dalla continua di Edison, perché la corrente alternata poteva essere facilmente "trasformata", non perché era "tariffata" (contatori in continua c'erano sin dall'inizio, ma i primi abbonamenti spesso erano a forfait).La corrente continua, andava bene per l'illuminazione del centro città, con piccole centrali elettriche alimentate a gas o a carbone. Celebre la centrale di Milano, prima centrale elettrica nell'Europa continentale. Era dove oggi c'è il cinema Odeon, dietro al Duomo.Quando i consumi elettrici aumentarono, sia per alimentare l'industria, sia per la trazione (tram elettrici in sostituzione di quelli a cavallo), gli elettrodotti in continua, che portavano l'elettricità alla medesima tensione con cui era generata e pure utilizzata (110 volt) dimostrarono tutta la loro inefficienza!!!!La corrente alternata, invece, aveva il vantaggio di essere prodotta ad una certa tensione, innalzata tramite i "generatori secondari" (cioé i trasformatori inventati da Lucien Galuard), trasportata a distanza dal luogo di produzione, su linee efficienti ad alta tensione, riabbassata ed infine utilizzata.Il primo esperimento di elettrodotto ad alta tensione fu realizzato da Galileo Ferraris: nel 1884, a Torino veniva prodotta l'elettricità, trasportata a Lanzo su una linea a 2000 volt e lì utilizzata per accendere le lampade della stazione ferrviaria. Un vero miracolo!!!! Fu un grande successo e piano piano si diffuse in tutto il mondo. In questo modo divenne disponibile un'altra fonte di energia: l'idroelettrica, energia che in natura è disponibile in luoghi molto lontani da quelli di utilizzo....Tutto ciò non poteva essere fatto con la corrente continua, perché non esistevano degli efficienti trasformatori di tensione.Una certa diffusione l'ebbe il sistema in corrente continua di Thury: la tensione era alzata, trasportata, ed abbassata tramite convertitori meccanici. Thury fece elettrodotti in continua sino a 100 kV, ma la sua tecnologia negli anni '30 dovette soccombere di fronte alla maggior efficienza ed affidabilità del trasformatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 8 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2007 poteva essere facilmente "trasformata", non perché era "tariffata""tariffata". Me lo ricordo bene, ma non dai tempi di scuola ma su RaiNettuno corso di elettrotecnica. Il prof. virtuale (ma può essere definito così? ) spiegò che c'era il sistema per essere tariffata in ac ma non in dc. Confesso però di non rammentare i nome dei sostenitori dell'uno o dell'altro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
livio@ Inserita: 8 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2007 forse, caro Michele, potrebbe esserti utile, oltre alle dotte spiegazioni (ma come fate a ricordarvi ancora le 'cose' dei banchi di scuola?), curiosare anche qui Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 8 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 8 luglio 2007 Ricordare! E che se le ricorda! uno scrive appunto per...ricordarsele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 9 luglio 2007 Segnala Share Inserita: 9 luglio 2007 "tariffata". Me lo ricordo bene, ma non dai tempi di scuola ma su RaiNettuno corso di elettrotecnica. Il prof. virtuale (ma può essere definito così? ) spiegò che c'era il sistema per essere tariffata in ac ma non in dc. Confesso però di non rammentare i nome dei sostenitori dell'uno o dell'altro.Guarda, non posso escludere che ci fosse anche quel motivo, ma è stato del tutto secondario.Leggi un qualunque testo di storia della tecnologia!Cerca anche "guerra delle correnti" (es. Wikipedia): il vantaggio della corrente alternata era proprio quella di poter essere trasformata, e quindi trasportata su lettrodotti ad alta tensione, con poche dissipazioni.Il sostenitore dellla corrente continua era Edison.Edison era la prima centrale elettrica per illuminazione pubblica al mondo: 4 settembre 1882, Manhattan.La seconda a Londra (che durò pochi anni), e la terza al mondo nientepopodimeno che a Milano!!!! con la centrale Edison di via S. Radegonda, nel 1883 !La distribuzione in corrente alternata nacque in Europa. Primo sistema dimostrativo a Torino, di Galileo Ferraris, nel 1884.Prima centrale a Londra 1887.Ma la "guerra delle correnti" si combattè negli Stati Uniti. IL sistema a corrente alternata era sostenuto dall'industriale Westinghouse e dall'ingegnere Tesla....La prima grande battaglia vinta dalla corrente alternata fu la centrale delle Cascate del Niagara: l'energia della caduta dell'acqua veniva trasformata in energia elettrica, per una potenza record di 150000 W, trasmessa alle industrie di Buffalo a ben 32 km di distanza (1886).Un risultato irraggiungibile con la corrente continua. Fu il punto di svolta che fece capire che il futuro dell'eletricità industriale sarebbe stata la corrente alternata. Ed anche Edison suo malgrado fu costretto a fornire sistemi in corrente alternata... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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