Michele77 Inserito: 10 luglio 2007 Segnala Inserito: 10 luglio 2007 Ciao a tutti,vivo in una vecchia abitazione e anche l'impianto elettrico é vecchio,dato che c'e' molto consumo di corrente e comunque non usiamo molti elettrodomestici vorrei sapere se é dovuto all' impianto che e' vecchio.Un' elettricista mi ha detto che é dovuto all'errato sezionamento dell'impianto cioe' in punti dove ci vuole piu' corrente come gli elettrodomestici ci sono fili di sezione minore.Sara' vero??E poi se ci fosse una dispersione di corrente non scatterebbe il differenziale??
stefano_ Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 ciao,sicuramente persone più competenti di sapranno dire di più, comunque:se ci fosse una dispersione di corrente non scatterebbe il differenziale??vero, se c'è il diff e l'impianto di terra bisognerebbe sapere per elevati consumi cosa intendi ma non credo che dei cavi sottodimensionati possano portare a questo problema almeno non in maniera così evidente.... in realta se le cordine sono piccole tendono a riscaldarsi ed il calore è tutta energia che si paga !!!! anche se non credo si possa avere per un impianto con fornitura di 3kw 50€ in più in bolletta causa cordine sottodimensionate.... anche perché se sono TROPPO sottodimensionate si rovinano ed il alcuni casi possono anche letteralmente sciogliersi se non sono adeguatamente prottette !!ciao
ClA Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 vero, se c'è il diff e l'impianto di terraSe la dispersione è sufficientemente elevata, il differenziale interviene.Con o senza impianto di terra!!!!
puntalino Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 Scusa dici di utilizzare molti elettrodomestici e pretendi avere i consumi bassiè come pretendere di avere la moglie ubriaca e la botte pienascusa se la sottospecie di elettricista che hai chiamato non fa 4 calcoli è impossibili dire che hai dei consumi eccessivi
acarrua Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 non usiamo molti elettrodomesticiPUntalino guarda che Michele non ha detto di usare molti elettrodomestici,ma anzi al contrario.puo' anche darsi che il problema puo' essere causa dei fili sottodimensionati.poi dipende cosa intendi per consumo di corrente eccessivo....ciao a tutti
Del_user_23717 Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 Michele77+-->CITAZIONE(Michele77)Comunque sia, molto o poco sono dei riferimenti soggettivi, dovresti chiarire cosa intendi.E' da poco che stai lì?Sei sicuro che non siano giusti i consumi?Può essere che qualcun' altro si stia approvvigionando dal tuo contatore?
ing.bennyp Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 ......dato che c'e' molto consumo di correnteLa corrente non si consuma.... , al massimo c'è un elevato prelievo di energia elettricae comunque non usiamo molti elettrodomesticimolto, poco, abbastanza, etc sono termini che non andrebbero mai utilizzati in una discussione tecnica, una corrente elevatissima per un elettronico potrebbe essere irrisoria per un elettrico..... dà qualche dato sensato: lista delle apparecchiature con indicazione delle potenze, tempi di utilizzo, coefficienti di contemporaneità.... vorrei sapere se é dovuto all' impianto che e' vecchio.Un elettricista mi ha detto che é dovuto all'errato sezionamento dell'impianto cioe' in punti dove ci vuole piu' corrente come gli elettrodomestici ci sono fili di sezione minore.Sara' vero??Ti ha risposto, ottimamente, l'amico Stefano
Savino Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 Sei sicuro che non siano giusti i consumi?Esatto.Può essere che qualcun' altro si stia approvvigionando dal tuo contatore? Allora, dovresti innazitutto spegnere tutti gli elettrodomestici e roba varie, insomma tutto. Poi vedi se il contatore di KWh resta fermo o conta ancora. Se resta fermo, allora attacca solo un dispositivo, che ne so il frigo e vedi di tenerlo accesso per 1 ora. Poi legge il consumo e fai il confronto.. non so se il motore del frigo e di 1 KW, allora in un'ora dovresti avere consumato 1 KWh.. se ne hai di piu' allora ce qualcosa.
acarrua Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 non so se il motore del frigo e di 1 KW magari se ne metti assieme 4 o 5 insieme...
ing.bennyp Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 scusate ho sbagliato Complimenti, Puntalino!Il tuo è uno dei post più belli che ho avuto modo di leggere da quando frequento il forum....
Savino Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 magari se ne metti assieme 4 o 5 insieme.. e' stato un esempio grossolana, senza entrare nel dittaglio... certo che 1KWh sarebbe quello che medianamente consumarebbe un standard frigo di 290 L. a regime normale per una intera giornata. . Comunque, meglio se la prova la fai con una lampada di 200 W accessa sempre per 5 ore di seguito ( 1 KWh) .
ClA Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 (modificato) vedi se il contatore di KWh resta fermo o conta ancora. Se resta fermo, allora attacca solo un dispositivo, che ne so il frigo e vedi di tenerlo accesso per 1 ora.Colgo l'occasione per segnalare che periodicamente, da Lidl, è messo in vendita un mini contatore di energia, con collegamento presa-spina.Fa anche da voltmetro, wattmetro, cosfimetro, amperometro....E' l'ideale per analizzare i consumi reali dei vari elettrodomestici.E' comodo, preciso e soprattiutto economicissimo.Ne ho acquistati vari per farci dei simpatici omaggi. Modificato: 10 luglio 2007 da ClA
Del_user_23717 Inserita: 10 luglio 2007 Segnala Inserita: 10 luglio 2007 Se è per questo, c'è anche €urino (eurino), commercializzato da Carlo Gavazzi, non è a spina ma si monta su barra din, ideale per il centralino domestico, il modello più completo (per monofase) è l' EM11.Ma quì non parliamo solo di misurazione, infatti c'è la possibilità di usare un contatto d'allarme impostabile al superamento di un determinato valore di V, A o W.. e quindi la possibilità di disconnettere carichi con priorità secondaria ed evitare il distacco del contatore..
Michele77 Inserita: 11 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 11 luglio 2007 E' da poco che stai lì?E' da una vita.Ma ultimamente sto avendo 30euro in piu' di aumento,da premettere che non ho la caldaia ma uno scaldabagno elettrico.Può essere che qualcun' altro si stia approvvigionando dal tuo contatore?No.Non penso proprio a questo.
Del_user_23717 Inserita: 11 luglio 2007 Segnala Inserita: 11 luglio 2007 Vabbè che ora c'è caldo, ma lo scaldabagno è uno dei peggiori nemici dei bassi consumi. Se non hai l'abitudine di spegnerlo quando arriva a temperatura, controlla a che intervalli di tempo il termostato inserisce la resistenza, se non viene eseguita una regolare manutenzione per l'eliminazione del calcare, non è difficile che i consumi si impennino...
Michele77 Inserita: 11 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 11 luglio 2007 Se non hai l'abitudine di spegnerlo quando arriva a temperaturaPerche' dovremmo spegnerlo se quando arriva alla temperatura prefissata il termostato lo spegne?controlla a che intervalli di tempo il termostato inserisce la resistenzaMi spieghi come devo procedere?
Savino Inserita: 11 luglio 2007 Segnala Inserita: 11 luglio 2007 Ma ultimamente sto avendo 30euro in piu' di.. Quale % rappresentarebbe del totale della fatura?Poi, hai fatto la prova di staccare i carichi e vedere se il contatore gira ancora o non?
Del_user_23717 Inserita: 11 luglio 2007 Segnala Inserita: 11 luglio 2007 Se lo scaldabagno ha importanti depositi di calcare, il termostato interviene più di frequente comandando alla resistenza di accendersi, ma a che serve scaldare il calcare?? E poi il calcare toglie spazio all' acqua... Ammettiamo il caso che invece il boyler sia pulito o comunque accettabile, tu avrai impostato una temperatura di massima, e considerando che siamo in estate, penso che non l'avrai regolato al massimo, in quel caso, quando la temperatura si abbassa di un dT il termostato chiude il contatto che aziona la resistenza per ristabilire la temperatura impostata, ma se il dT è piccolo la resistenza starà spesso attaccata, quindi quello che ti dicevo era di controllare per esempio in un ora, per quanto tempo la resistenza è in funzione rispetto al tempo in cui è spenta... considera che 1 ora al giorno accesa sono già 1000 - 1200 W... Il mio consiglio (e quello che faccio io d'estate) è di portare a temperatura il boyler, e poi spegnerlo manualmente. L'acqua calda ti dura tranquillamente tutta la giornata, eventualmente lo riattacchi quando ti serve o alla sera, vedi tu... io ti consiglio di fare questa prova...
Nino1001 Inserita: 11 luglio 2007 Segnala Inserita: 11 luglio 2007 Perche' dovremmo spegnerlo se quando arriva alla temperatura prefissata il termostato lo spegne?Abbiamo beccato il primo colpevole dell'eccessivo consumo. La falsa convinzione che uno scaldabagno sempre acceso consuma solo quando si apre il rubinetto dell'acqua calda. Se ha a questo aggiungi lo scaldaacqua della cucina abbiamo trovato un secondo colpevole. 5 minuti di griglia elettrica non sono un attimino, idem per l'eventule fornello elettrico.Torniamo allo scaldabagno. Lo accendi, ma invece di arrivare in temperatura in un'ora ci arriva dopo 1.5 ore causa calcare. Anche se nessuno apre il rubinetto (es. la notte) l'acqua si raffredda magari velocemente perchè l'isolamento è scadente/usurato/altro. Lo scaldabagno si riaccende, per poco ma si riaccende. Moltiplica questo "poco" per 30 giorni.....Può anche darsi che non hai il differenziale e delle piccole correnti di dispersione, ma il controllo ti è già stato suggerito.Ciao
Michele77 Inserita: 11 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 11 luglio 2007 (modificato) ma se il dT è piccolo la resistenza starà spesso attaccataTi ringrazio per le info ma non ho capito bene questo,scusami ma puoi spiegarmi diversamente.Grazie Se ha a questo aggiungi lo scaldaacqua della cucina abbiamo trovato un secondo colpevoleSi ho anche lo scaldaacqua della cucina nelle stesse condizioni.Grazie alle vostre info ho capito il perche' del consumo. Può anche darsi che non hai il differenziale e delle piccole correnti di dispersioneNon penso che sia anche questo perche' c'e' l'ho installato. Modificato: 11 luglio 2007 da Michele77
Del_user_23717 Inserita: 12 luglio 2007 Segnala Inserita: 12 luglio 2007 Per Dt intendo il valore di temperatura tra quella impostata (o meglio quella a cui il termostato stacca la resistenza) e quella a cui il termostato attacca la resistenza. Esempio: imposti 60°C e il termostato chiude il contatto a 50°C Dt = 10°C, minore è l'intervallo, maggiori attacca/stacca verranno eseguiti, specialmente se come già detto il boyler dovesse contenere una considerevole quantità di calcare... Una volta su uno scaldabagno da 80 litri ho tirato fuori qualcosa come 15/20 Kg di calcare....
Michele77 Inserita: 12 luglio 2007 Autore Segnala Inserita: 12 luglio 2007 Esempio: imposti 60°C e il termostato chiude il contatto a 50°C Dt = 10°C, minore è l'intervallo, maggiori attacca/stacca verranno eseguitiScusami tanto ma l'intervallo lo posso impostare in modo che sia maggiore?Una volta ho visto smontato la serpentina che scalda l'acqua e ricordo che si imposta solo la temperatura in cui si deve spegnere la resistenza.
Del_user_23717 Inserita: 12 luglio 2007 Segnala Inserita: 12 luglio 2007 No, non puoi farlo, ci vorrebbe un termoregolatore.
Livio Orsini Inserita: 12 luglio 2007 Segnala Inserita: 12 luglio 2007 Su alcuni termostati si può regolare l'isteresi
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