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Fotovoltaico condominiale col 110%, come funziona?


Alessio Menditto

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Alessio Menditto

Siccome il mio condominio ha diritto al sisma bonus cappotto sostituzione infissi caldaie ecc, l’architetto ha detto possiamo fare fotovoltaico, ovviamente dividendo la superficie del tetto tra 11 condomini, con circa 1 Kw a testa, ma esattamente come sono costruiti questi impianti?

Cioè, pannelli sul tetto, poi?

Ad ogni appartamento che arriva?

O si deve cedere alla rete?

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mgaproduction

Al di là della capacità di ogni eventuale singolo impianto FV (che nel tuo caso sarebbe davvero piccola se tutti decidessero di mettere un proprio impianto), il concetto tecnico è abbstanza semplice : una serie di pannelli sul tetto (chiamata stringa) che portano la tensione in DC all'inverter (per adesso non consideriamo il discorso accumulo per semplicità).

Dall'inverter esce la tensione alternata che entra nel contatore di produzione e da cui esce per collegarsi a valle del contatore di casa che diventa bidirezionale. Da qui al quadro di casa per il normale impianto.

Il contatore bidirezionale vede quanta corrente consumi e quanta viene riversata in rete.

Ad ogni appartamento deve quindi arrivare la propria linea dedicata del proprio impianto.

 

Ma prima ancora devi vedere qual è la falda esposta a sud e vedere quanto è grande. A quel punto sai quanto ti spetta in termini di mq in proporzione ai millesimi. Nelle tue condizioni, credo saranno ben poche le possibilità di mettere un impianto di normale capacità a meno che in assemblea non si decida (con la maggioranza) che solo Alessio Menditto e qualcun altro vogliono mettere un FV e così avrai a disposizione più spazio e quindi un impianto con maggior capacità

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3 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Eh…

e si tutto quello che non consumi o accumuli se lo prende il distributore pagandoti una miseria 

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Semplicemente tutto l impianto sarà allacciato al contatore condominiale il quale userà energia dal FV di giorno e la sera preleverà dalla rete energia che il gestore avendone preso in abbondanza durante il giorno sottoforma di scambio sul posto provvederà a scontare mentre 0er la porzione in esubero ovvero tutta la potenza ceduta alla rete dal condominio e non utilizzata dal condominio stesso un tempo veniva pagata ora non ho idea se viene conteggiata come credito energetico... Resta il fatto che non è possibile ogni condomino abbia il suo impianto a se partendo dalle stesse stringhe di pannelli sul tetto

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15 minuti fa, mrgianfranco ha scritto:

non è possibile ogni condomino abbia il suo impianto

E perché no? Indubbiamente sarà un po’ complesso, ma ogni inquilino potrebbe avere la sua stringa con l’inverter 

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Alessio Menditto

Oddio da quello che ho capito, anche se non abbiamo approfondito causa assemblea un po’ complicata, ognuno può chiedere “la sua calata”, è li che l’architetto ha detto se usassimo tutti la superficie del tetto avremo a disposizione circa 1kw, per cui deduco che ognuno che lo sfrutterà (sempre lo facciamo) farà i conti col suo gestore.

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E chi non usufruisce della calata che succede? Rimangono pannelli non utilizzati? Vengono collegati agli altri utenti? E l onere di fare le carte installare un inverter in ogni appartamento a carico di chi?.. 

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Alessio Menditto

Gianfranco ti dirò, nel sismabonus è compreso, non abbiamo approfondito più di tanto (per quello chiedo qui), nella prossima riunione chiederò meglio.

Da quello che ho capito però bisogna dire PRIMA chi lo vuole fare, se io non voglio non mettono il mio pannello.

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Maurizio Colombi

Allora, chiariamo alcune cose:

 

l'amministratore deve dare la possibilità al condomino che non ha intenzione di utilizzare il sistema fotovoltaico in fase di installazione, di poterne usufruire in un secondo tempo, lasciando spazio sul tetto, spazio nelle tubazioni e spazio nel locale tecnico per posare l'occorrente alla realizzazione del sistema;

 

nel preventivo, di solito, si specifica l'importo relativo alle spese generali (ossia relative alle opere uguali per tutti e quindi "condominiali") ed alle spese per ogni singolo appartamento, come per i preventivi dei citofoni, delle antenne TV e di tutto quanto possa essere variato a piacere da ogni singolo condomino;

 

le calate partono dal tetto ed arrivano nel locale contatori o nelle immediate vicinanze (nella mia città c'è un palazzo che ha i contatori nel sottotetto, un caso forse unico che stiamo corteggiando da parecchio tempo) nel caso di intervento con superbonus, dove si prevede obbligatoriamente la realizzazione dal cappotto isolante, si fanno le calate direttamente nell'isolante senza nemmeno prevedere opere murarie, non esiste l'esigenza di installare quadri di stringa, quadri di rete, inverter ed accumulatori direttamente in appartamento (a meno che non ci sia il contatore all'interno dello stesso)

 

non vedo l'esigenza di utilizzare un singolo impianto fotovoltaico per la fornitura condominiale (servizi condominiali) dove, anche se con ascensore, caldaia centralizzata, illuminazione pubblica e quant'altro il consumo sarebbe sicuramente inferiore alla produzione dell'impianto. In un caso ci è capitato che un paio di appartamenti su una dozzina, non volessero allacciarsi al sistema fotovoltaico ed è stato deciso (a seguito di voto in assemblea) che la loro "quota" venisse allacciata al contatore servizi in barba al primo punto di questa risposta.

 

Questo è quanto emerso nei lavori da me realizzati, che non sono un milione, ma nemmeno due o tre...

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30 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

di poterne usufruire in un secondo tempo, lasciando spazio sul tetto

Giusto tenendo presente che lo spazio che bisogna lasciare potrà essere anche quello meno performante per l’impianto FV. Sembra che ci siano parecchie sentenze in merito

 

1 ora fa, mrgianfranco ha scritto:

E chi non usufruisce della calata che succede? Rimangono pannelli non utilizzati? Vengono collegati agli altri utenti? E l onere di fare le carte installare un inverter in ogni appartamento a carico di chi?.

Comunque sarebbe da incosciente con il 110% è tutto rimborsato

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mgaproduction

@Alessio Menditto partiamo con i piedi per terra e i pannelli sopra il tetto.

Da quello che hai scritto, il tetto ha una capacità di circa 11 Kwh totali.

Ebbene, ognuno potrebbe volere il proprio singolo Kwh e qunidi saranno da prevedere le calate per 11 impianti separati (che orientativamente vorrebbe dire 3 pannelli per ciascuno) che andranno al locale contatori.

Se tutti lo volessero davvero, non avrebbe senso parlare di sistema di accumulo con una partenza di 1 Kwh a disposizione.

Sarebbe molto più sensato che in assemblea si decidesse davvero CHI vuole e chi no un impianto così piccolo (l'architetto ha considerato la sola falda sud o eventualmente anche est e ovet ammesso che ci siano? Si potrebbe ampliare la superficie e quindi anche la potenza finale disponibile anche se con rese inferiori) e chi non vuole un impianto così piccolo, a quel punto potrebbe rinunciare a favore di chi invece lo vorrebbe.

 

 

 

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Alessio Menditto

Mg ripeto, di era detto in assemblea tutte le cose legate al sisma bonus, sostituzione infissi, caldaie ecc, e l’architetto ha detto che abbiamo diritto anche al fotovoltaico.

Alla parola fotovoltaico, l’unico che sapeva di cosa stavamo parlando è il mio vicino di casa che avendo tutto elettrico, ne sarebbe contento, e allora molto superficialmente si sono dette le cose che ho scritto prima, giusto 5 minuti, ma che nella prossima assemblea (quando bisognerà decidere esattamente COSA fare, approfondiremo.

Anche perché immagino richiedano manutenzione, va beh che saranno gratis ma se poi ci costa tanto tenerli in forma se non si usano, allora meglio non farlo, oppure lo farà solo il vicino (e qui si faranno i conti di quanti metri gli spettano ecc ).

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Maurizio Colombi
12 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

Sarebbe molto più sensato che in assemblea si decidesse davvero CHI vuole e chi no un impianto così piccolo

L'amministratore deve proprio vigilare su quello ossia che ognuno, anche in futuro, possa avere le stesse possibilità. L'appartamento potrebbe essere venduto e, oltre alla diminuzione del costo, il nuovo proprietario potrebbe richiedere di avere le stesse condizioni degli altri proprietari.

15 minuti fa, mgaproduction ha scritto:

non avrebbe senso parlare di sistema di accumulo con una partenza di 1 Kwh a disposizione

e per quale motivo? Ormai si vive fuori casa per tutto il periodo di produzione dei pannelli e si fa rientro alla sera, di cosa ne facciamo di quel "misero" kW che produce il nostro impianto quando nessuno fa torte o lavatrici o lavastoviglie? 

Lo immagazziniamo e, lungo tutto il giorno, ci ricarichiamo un accumulo, magari un po' più potente di 1 "misero" kilowatt che ci servirà per la sera...

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Maurizio Colombi
7 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

ma che nella prossima assemblea (quando bisognerà decidere esattamente COSA fare, approfondiremo.

Alessio ricordati di chiedere anche ai vicini per i canali TV, altrimenti.... ah ah ah 

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Alessio Menditto

Maurizio quindi se ho ben capito, di giorno si accumula, e se di sera io accendo solo la tv?

 

1 minuto fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Alessio ricordati di chiedere anche ai vicini per i canali TV, altrimenti.... ah ah ah 

Muoio !!!

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mgaproduction
5 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

L'amministratore deve proprio vigilare su quello ossia che ognuno, anche in futuro, possa avere le stesse possibilità. L'appartamento potrebbe essere venduto e, oltre alla diminuzione del costo, il nuovo proprietario potrebbe richiedere di avere le stesse condizioni degli altri proprietari.

e per quale motivo? Ormai si vive fuori casa per tutto il periodo di produzione dei pannelli e si fa rientro alla sera, di cosa ne facciamo di quel "misero" kW che produce il nostro impianto quando nessuno fa torte o lavatrici o lavastoviglie? 

Lo immagazziniamo e, lungo tutto il giorno, ci ricarichiamo un accumulo, magari un po' più potente di 1 "misero" kilowatt che ci servirà per la sera...

 

Il discoro del "misero" è legato al prezzo degli accumuli. La base di partenza di 1 singolo Kwp è a mio modesto avviso troppo poco per giustificare la spesa di 1 inverter e di 1 batteria per l'accumulo.

A meno che uno non se lo faccia con alcune batterie da macchina, un sistema "base" già scontato del 50% per le detrazioni non viene a costare meno di 1850€ (fonte enelx che uso come riferimento spannometrico) e bisogna anche vedere se laddove ci sono i contatori c'è lo spazio per un inverter e 1 batteria (non da auto, ma da fv) per ciascuno...e qui ne dubito un pochino visti gli ingombri del MIO sistema di accumulo. A meno di non prevedere la realizzazione di un locale tecnico dedicato, sempre che ce ne siano le possibilità e che tutti siano d'accordo a sacrificare dello spazio comune.

 

Poi non è propriamente vera l'affermazione che "...ormai si vive fuori casa per tutto il periodo di produzione...." ma semmai è vero l'opposto vista la pandemia e l'avvento decisivo dello smart working. Io lavoro in una grande azienda nazionale che, ora che si pensa al rientro in ufficio dopo 2 anni, prevede una presenza in ufficio di non più del 50% della forza lavoro e incentiva lo smartworking a più non posso.

Mediamente si sta arrivando ad avere 3 giorni di smartworking e solo 2 di presenza fisica...

Ed in questa situazione ci stanno andando moltissime aziende

 

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Alessio Menditto

No no attenzione, non usciamo dal tema, qui si sta parlando di un impianto “a costo zero”.

 

Cioè praticamente io mi trovo gratis cosa?

Pannello? Batterie? Accumulo? Cosa?

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mgaproduction

Se è TUTTO a costo 0, allora ti ritroverai un impianto da 1 Kwh con un sistema di accumulo che, visto che sarebbe gratis, potrebbe essere pure da 9,8 Kwh (tanto con 1 Kwp non credo riuscirai mai ad accumulare 9,8 Kwh...ma tant'è : è gratis, meglio abbondare che deficere).

Quindi pannelli, inverter, batterie e installazione ZERO€.

Se poi in fase assembleare saltasse fuori che qualche vicino rinuncia al suo spazio e tu puoi allargarti, tanto di guadagnato per te.

 

Non ho idea se un domani che un eventuale rinunciatario venda, il nuovo acquirente possa reclamare la sua porzione, visto e considerato che c'è un'assemblea che ha (siamo nel campo delle ipotesi) deliberato che Alessio Menditto va ad occupare lo spazio di Pippo e Pluto che hanno rinunciato. Qui credo che solo un legale può dirimere la questione.

 

Ma siccome TUTTO é GRATUITO, tu non puoi cje trane vantaggi e basta, in proporzione a quanto potrà essere grande il tuo impianto.

 

 

 

Modificato: da mgaproduction
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mgaproduction

In pratica tu sei in una condizione molto privilegiata : non paghi nulla, per cui se avrai un impianto piccolo, avrai risparmi piccoli; se l'impianto potrà essere grande, i risparmi saranno grandi.

Ma pur sempre di risparmi si parla e pure notevoli, proprio in virtù della gratuità del tutto; quindi....avanti tutta e fattelo installare più grande che puoi.

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