Protezione differenziale a valle del trasformatore.

[PietroHS]

Buongiorno a tutti,

 

Ho realizzato un quadro elettrico per bordo macchina che prevede l'impiego di un trasformatore con primario 460V e secondario 230V da 500VA per alimentare una semplice presa di servizio.

Il primario del tasformatore è stato protetto con adeguata protezione magnetotermica mentre ci sarebbe un dubbio in merito alla protezione contro i contatti diretti sul secondario.

Nel caso di contatto con il circuito attivo, non ci sarebbe rischio nel momento in cui c'è separazione tra tale circuito e il primario.

Stando a ciò, mi verrebbe da pensare che non c'è bisogno di alcuna protezione differenziale (correggetemi se sbaglio).

Ma nel caso di "guasto" all'interno del trafo, verrebbe a mancare quanto scritto sopra pertanto cìò mi porterebbe a installare comunque la protezione differenziale sul secondario.

E' corretta come teoria?

Il trasformatore sembrerebbe di isolamento (ho allegato la foto con il relativo simbolo).

 

Vi ringrazio per qualsiasi aiuto e chiarimento in merito.

[mrgianfranco]

39 minuti fa, PietroHS ha scritto:

Il primario del tasformatore è stato protetto con adeguata protezione magnetotermica mentre ci sarebbe un dubbio in merito alla protezione contro i contatti diretti sul secondario.

La protezione dai contatti diretti si ottiene isolando le parti attive o chiudendole dentro involucri...magari ti riferivi alla protezione dai contatti indiretti con un trasformatore essendo il neutro del secondario non connesso a terra sei in un sistema IT quindi devi adottare le prescrizioni di tali sistemi

[ivano65]

per evitare  inutili complicazioni devi collegare un polo del secondario a terra.

otterrai l'intervento delle protezioni sul primario in caso di cedimento dell'isolamento tra i due avvolgimenti, e assicuri il  corretto funzionamento  del differenziale posto sul secondario

[venue2]

i trasformatori con avvolgimento primario e secondario separati sono gli unici che permettono l'isolamento galvanico tra ingresso e uscita.

domande:

1. a bordo di quale macchina è quel quadro?

2. la suddetta macchina a che tensione lavora (460V?)

3. la connessione alla rete di alimentazione è trifase o monofase?

4. il trasformatore è stato installato perchè è richiesto per motivi di sicurezza di avere un isolamento galvanico dalla rete sulla presa di servizio?

 

[PietroHS]

Il 7/4/2022 alle 00:29 , venue2 ha scritto:

1. a bordo di quale macchina è quel quadro?

2. la suddetta macchina a che tensione lavora (460V?)

3. la connessione alla rete di alimentazione è trifase o monofase?

4. il trasformatore è stato installato perchè è richiesto per motivi di sicurezza di avere un isolamento galvanico dalla rete sulla presa di servizio?

1. Si tratta di una macchina per processi industriali (nel dettaglio alimentare).

2. Tensione di alimentazione 460VAC.

3. Trifase + PE (senza neutro).

4. No, il trasformatore è stato installato semplicemente per ricavare un circuito 230VAC per la suddetta presa di servizio.

Il 6/4/2022 alle 22:45 , ivano65 ha scritto:

per evitare  inutili complicazioni devi collegare un polo del secondario a terra.

E' la stessa cosa che ho pensato io.

Pertanto mi verrebbe da pensare che il mio ragionamento era corretto.

 

Il 6/4/2022 alle 15:51 , mrgianfranco ha scritto:

magari ti riferivi alla protezione dai contatti indiretti

Esatto, contatti INdiretti.

[venue2]

se dal MT nel quadro i cavi verso il primario sono protetti dai contatti diretti, MT va bene.

Ma se i cavi possono essere logorati, tagliati o sbucciati correndo il rischio di contatti diretti o indiretti, metti un MTD al posto di MT.

 

Se vuoi matenere la presa in doppio isolamento ti serve qualcosa che però ti avverta se avviene una perdita di isolamento e o ci metti uno strumento chiamato isoltester, oppure fai qualcosa di casareccio con una lampadina rossa e un cicalino a 220V su entrambi i rami del secondario verso terra.

Modificato: 8 aprile 2022 da venue2