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Quadro da laboratorio


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Buonasera a tutti

vorrei costruirmi un quadro da laboratorio per testare radio a valvole che spesso hanno una fase collegata al telaio.

Non mi servono alte correnti max 2 A a 220V,quindi ho pensato ad un trasformatore d'isolamento + un Variac per effettuare prove preliminari un bassa tensione.

Vorrei costruire un quadro da laboratorio in massima sicurezza al fine di evitare scosse indesiderate/folgorazioni, ma ho qualche perplessità sul proteggermi dalla tensione/corrente in uscita al trasformatore d'isolamento, in quanto ho ben inteso che se tocco una delle 2 fasi d'uscita non prendo alcuna scossa, ma se tocco entrambi le fasi prendo la scossa anche senza scaricare il mio corpo a terra essendo il trasformatore isolato galvanicamente.

Come posso proteggermi in uscita dal trasformatore? Un differenziale in queste condizioni mi sembra non intervenga?

Grazie

 

 

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quando lavori sotto tensione usa dei guanti isolanti.

 

l'impianto in doppio isolamento si fa per avere continuità del servizio anche in caso di un primo guasto a terra e vengono usati in vari ambiti specialistici.

 

in pratica se una fase del secondario del trasformatore di isolamento andasse in contatto con un telaio metallico non ci sarebbe l'intervento del differenziale e toccando la parte metallica non si prenderebbe la scossa.

 

ma a tali impianti necessità un dispositivo che controlli la continuità dell'isolamento con allarme visivo e sonoro.

 

io ti consiglio di usare guanti in gomma così almeno avresti la protezione del salvavita sul tuo impianto TT o TN.

 

vediamo cosa ti consigliano gli altri.

 

ciao

 

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Ok grazie per  l'aggiornamento,i guanti in elettrotecnica sono scomodissimi, impacciano, sai sarebbe utile se funzionasse un differenziale per contatti diretti!

Modificato: da Ivan Botta
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quando rispondi, in basso clicca su "Editor Trasparente".

 

lo so benissimo, cerca dei guantini più comodi che ti diano un minimo di protezione.

 

il differenziale funziona per i contatti diretti se tu attraverso il corpo scarichi a terra, ma contro un contatto tra fase e neutro...

 

avevo pensato di modificare una penna cercatensione senza contatto di quelle col cicalino, in pratica colleghi un filo al sensore e il filo lo colleghi ad un braccaletto conduttivo.

 

col circuito che fa suonare il cicalino dovresti far attivare un relè che collega una resistenza di x ohm verso terra e fa scattare il differenziale.

 

oppure va a comandare un ausiliario che faccia intervenire meccanicamente il differenziale montato di fianco.

 

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Devo verificare però se il cercatensione con il traformatore d 'isolamento funziona, io ignorantemente ho dei dubbi domani provo!

Comunque se funziona la tua e un idea valida anche se arcaica!

Servirebbe un  monitoraggio che mi preservi dai contatti diretti della 220V magari, elettronico, guardando in giro non ho trovato nulla di specifico....

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il trasformatore di isolamento e' l'unica soluzione possibile in questi casi. il differenziale sul secondario a cosa servirebbe?se tocchi un polo e la terra non succede nulla in quanto non pio' esserci circolazione di corrente , se tocchi i due poli  in ogni caso ( anche su rete standard con differenziale  , c'e' ben poco da fare.

comunque non serve nessun segnalatore  di dispersione ( si usano in ambito medico) , QUI  devi avere solamente le opportune conoscenze per eseguire lavori in tensione  in sicurezza.

Modificato: da ivano65
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ok una magra consolazione però.... quindi un trasformatore d'isolamento e sicuro al 50% per i contatti diretti,tocchi una fase non perndi la corrente, le tocchi entrambi ci rimani?

E possibile che non ci sia un monitoraggio che eviti di rimanere folgorati perchè tocchi fase e neutro? un classico differenziale non si accorge di un carico anomalo come il corpo umano?

 

Ma Il trasformatore d'isolamento so che viene utilizzato nelle sale operatorie per isolare le apparecchiature in modo che se ci fosse una dispersione non salti tutto l'impianto elettrico, questo mi e chiaro, e la sicurezza di chi lavora? Se accidentalmente si trancia di netto un cavo della 220v nella sala operatoria chi lo tocca rimane folgorato toccando la fase e il neutro? E possibile? Cosa vigila ed evita la folgorazione di una persona?

Grazie a chi mi darà cortesi spiegazioni

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Scusa mi sembrava di essere stato molto chiaro, dove per ragioni di sicurezza è richiesto un impianto in doppio isolamento, deve essere installato uno strumento chiamato isoltester con allarme visivo e sonoro che monitorizza in continuazione il grado di isolamento dell'impianto.

Se accidentalmente con un bisturi tranci un cavo di alimentazione non mi sembra un avvenimento tanto accidentale.

I cavi di alimentazione dovrebbe essere corazzati se ci sono dispositivi mobili.

Il tuo problema invece è un'altro, tu vorresti evitari di prendere la scossa quando infili le mani dentro le radio a valvole.

Metti un differenziale da 10mA sulla presa che alimenta l'apparato sul banco di lavoro e abbandona l'idea di usare un trasformatore di isolamento

Modificato: da venue2
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in una sala operatoria, il trasformatore d'isolamento serve per poter tenere alimentato il carico anche in caso che quest'ultimo abbia una dispersione a terra 

la condizione di dispersione viene comunque automaticamente segnalata e va "risolta"

 

per i contatti diretti, non c'è nulla di sicuro, devono semplicemente non avvenire

se fai fase e neutro assieme, ci resti in ogni caso, perché rappresenti un carico (una bella lampadina)

il differenziale non fa miracoli verifica solo quanta corrente "va dispersa" (misura la differenza delle correnti che lo attraversa) ma se le due correnti sono uguali (caso fase-neutro) non interviene

unico sistema per non restarci allontanamento e barriere (guanti isolanti)

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Maurizio Colombi

Striamo esagerando come al solito!

I quadri di un laboratorio elettrico di una scuola, sono realizzati con un trasformatore d'isolamento ed il telaio a terra. E ci mettono le mani dei ragazzini di 16 anni che non sanno nemmeno cosa sia la corrente elettrica.

Non stiamo parlando ne di una sala operatoria, ne di ragazzini che toccano la corrente per la prima volta, stiamo solo cercando di aiutare una amico a non doversi preoccupare di isolarsi da terra ogni volta che infila le mani tra le valvole di un apparecchio. Prima che uscisse la sala operatoria, i bisturi e tutto il resto, è stato detto più volte che non ci sono attenuanti se "prendi in mano" i due fili della tensione di rete, ma possiamo fare qualcosa almeno per evitare il contatto verso terra.
Per il test di isolamento... se l'amico ripara radio a valvole e non usa bisturi, credo che sia in grado di prendere in mano un tester ed accertarsi ogni tanto del buon funzionamento del suo sistema girando, magari, l'investimento per l'acquisto di quel famoso isoltester verso qualcosa di più utile.

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8 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Striamo esagerando come al solito!

 

Bravo Maurizio ci voleva, finalmente, un po' buon senso.

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6 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Striamo esagerando come al solito!

noi no Maurizio, è l'utente che pretende una protezione dalla folgorazione da contatto diretto fase-fase dopo il trasformatore di isolamento ed è l'utente che ha portato come esempio una sala operatoria dove se viene tranciato un cavo si è a rischio folgorazione

 

14 ore fa, CAR62 ha scritto:

ok una magra consolazione però.... quindi un trasformatore d'isolamento e sicuro al 50% per i contatti diretti,tocchi una fase non perndi la corrente, le tocchi entrambi ci rimani?

E possibile che non ci sia un monitoraggio che eviti di rimanere folgorati perchè tocchi fase e neutro? un classico differenziale non si accorge di un carico anomalo come il corpo umano?

 

noi tapini, abbiamo solo provato a fargli capire che non esiste tale protezione se non dei guanti in gomma.

 

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Maurizio Colombi
9 minuti fa, venue2 ha scritto:

abbiamo solo provato a fargli capire che non esiste tale protezione

Effettivamente è vero...

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18 ore fa, CAR62 ha scritto:

tocchi una fase non perndi la corrente, le tocchi entrambi ci rimani?

 

Se vuoi una protezione di questo tipo, anche se non garatisce al 100% devi mettere un relè di corrente, tarato a 10mA (10 milli ampère)che apra immediatamente il circuito non appena raggiungi questa soglio.

Con questa protezione, comunque, non sei garantito al 100% perchè in determinate condizioni anche una corrente di soli 10mA che attraversa il corpo può provocare un arresto cardiaco.

Invece è garantito al 100% che non puoi lavorare.

L'unica vera protezione è prestare la massima attenzione quando si lavora con apparati a valvole termoioniche in tensione.Evitare di fare questo lavoro quando si è stanchi o non ancora completamente svegli.

Te lo dice uno che è professionalmente nato con le valvole, che in gioventù qualche scossetta l'ha presa ma, fortunatamente per lui, può raccontarlo.

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10 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

I quadri di un laboratorio elettrico di una scuola, sono realizzati con un trasformatore d'isolamento ed il telaio a terra. E ci mettono le mani dei ragazzini di 16 anni che non sanno nemmeno cosa sia la corrente elettrica.

i quadri di scuola li si faceva sempre in bassa tensione...

e quando si passava a quadri alimentati a tensione di rete li si isolava dentro ad "armadi di collaudo"

 

31 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Se vuoi una protezione di questo tipo, anche se non garatisce al 100% devi mettere un relè di corrente, tarato a 10mA (10 milli ampère)che apra immediatamente il circuito non appena raggiungi questa soglio.

Con questa protezione, comunque, non sei garantito al 100% perchè in determinate condizioni anche una corrente di soli 10mA che attraversa il corpo può provocare un arresto cardiaco.

se hai un contatto fase neutro il differenziale non funziona

la corrente che si chiude verso terra, a un valore che può essere di molte volte inferiore a quella che scorre tra fase e neutro

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questo è un problema sul quale avevo ragionato a lungo perchè alle volte mi capita di infilare le mani in impianti sotto rete e detesto prendere la scossa.

l'unica idea che potrebbe funzionare è trasformare il nostro corpo in un sensore NFC.

l'idea non realizzata era quella di prendere una di quelle penne cercatensione col cicalino, smontarla, collegare un filo tra il sensore e un cinturino conduttivo da legare al polso in modo da diventare io stesso un sensore NFC e pertando avvicinando le mani ad un conuttore sotto tensione il cicalino mi avrebbe avvertito.

rimango dell'idea che potrebbe funzionare.

alla fine io ho optato per continuare con l'uso dei guanti.

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Maurizio Colombi
3 ore fa, click0 ha scritto:

i quadri di scuola li si faceva sempre in bassa tensione...

Ti assicuro che i nostri sono a tensione di rete con trasformatore d'isolamento.

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38 minuti fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Ti assicuro che i nostri sono a tensione di rete con trasformatore d'isolamento.

chi sa che scintille quando qualcuno scabla i quadri senza togliere tensione...

Modificato: da click0
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Ringrazio tutti voi con la  vostra  esperienza e le vostre risposte mi avete fatto comprendere meglio un po' di  dubbi.

 

Scusate ma io avendo preso nella vita un paio di scosse abbastanza forti mi è sempre rimasta una certa paura! Ed ora che voglio costruire questo quadro da laboratorio mi ero posto qualche problema prima d'iniziare, volevo assemblare un qualcosa di estremamente sicuro.

Poi ovviamente l'utilizzo e le precauzioni d'uso sono sempre soggette a personale che sappia quello che fà quando armeggia in tensione, anche se pur con corrente max di 2A ma letale.

Grazie mille, per tutti i vostri consigli.

 

 

 

 

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12 minuti fa, CAR62 ha scritto:

Ringrazio tutti voi con la  vostra  esperienza e le vostre risposte mi avete fatto comprendere meglio un po' di  dubbi.

 

Scusate ma io avendo preso nella vita un paio di scosse abbastanza forti mi è sempre rimasta una certa paura! Ed ora che voglio costruire questo quadro da laboratorio mi ero posto qualche problema prima d'iniziare, volevo assemblare un qualcosa di estremamente sicuro.

Poi ovviamente l'utilizzo e le precauzioni d'uso sono sempre soggette a personale che sappia quello che fà quando armeggia in tensione, anche se pur con corrente max di 2A ma letale.

Grazie mille, per tutti i vostri consigli.

 

 

 

 

a mio parere se metti un differenziale 10mA senza trasformatore di isolamento sei già abbastanza tutelato.

importante non toccare fase-fase. li non cè protezione che tenga.

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21 minuti fa, venue2 ha scritto:

a mio parere se metti un differenziale 10mA senza trasformatore di isolamento sei già abbastanza tutelato.

importante non toccare fase-fase. li non cè protezione che tenga.

Si in effetti il trasformatore d'isolamento in certe condizioni per il mio utilizzo può essere un coltello a doppia lama, quindi potrei  utilizzare il differenziale da 10mA poi sempre limitare la corrente di linea 2A max, ed assicurare sempre la  polarizzare del  telaio della radio con il neutro della 220Volt (girando la spina) infine il Variac per limitare la tensione di prova 0-220V

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12 ore fa, click0 ha scritto:

se hai un contatto fase neutro il differenziale non funziona

 

Probabilmente non hai prestato attenzione a quello che ho scritto:

 

13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

devi mettere un relè di corrente, t

 

Non ho scritto interruttore differenziale. Il relè di corrente misura la corrente che circola, non a corrente differenziale. Mettei il relè in serie alla fase e questo interviente sempre quando si supera la soglia.

Per questo motoivo ho anche scritto:

13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Invece è garantito al 100% che non puoi lavorare.

 

Il mio intervento è stato per spiegare che una protezione contro un eventuale contatto accidentale con fase e neutro non esiste.

Solo una protezione passiva, come i guanti isolanti, può essere efficace.

 

Modificato: da Livio Orsini
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