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Sezionamento A Valle Contatore Enel


ghima

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Buongiorno a Tutti!

Ho fatto verificare il mio appartamento (anno '92), il mio elettricista mi ha fatto notare che, essendo il contatore Enel (vano cantine comune) distante più di 3m dagli interruttori di protezione/sezionamento (in appartamento), la linea deve essere protetta con un dispositivo posizionato subito a valle del contatore.

Io non ho mai visto ne sentito di protezioni supplementari nel vano contatori, poi i nuovi contatori Enel non hanno un interruttore magnetotermico?

Grazie.

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Luca Bettinelli

Per i nuovi contatori Enel digitali è necessario, in quanto hanno un magnetotermico da 63A, non adatto quindi alla protezione del montante, per tale motivo è necessario mettere una protezione entro i 3 metri dal contatore.

Se il cavo del montante è a doppio isolamento basta un magnetotermico, altrimenti è necessario prevedere anche la protezione differenziale

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poi i nuovi contatori Enel non hanno un interruttore magnetotermico?

é come se non ci fosse, perchè l'Enel vieta di utilizzarlo come protezione dell'impianto utente (o parte di esso). Anche se nessuna norma vieta in maniera assoluta quanto detto, poichè in alcuni casi è consentito utilizzare il magnetotermico del contatore per proteggere il montante, l'Enel ha il diritto di imporre il divieto assoluto, al fine di salvaguardare l'integrità del proprio interruttore.

La motivazione tecnica è la seguente:

in quanto hanno un magnetotermico da 63A, non adatto quindi alla protezione del montante

bisogna precisare che un montante di sezione superiore o uguale a 16mmq, salvo casi particolari, risulterebbe protetto da tale interruttore; ma le sezioni più utilizzate sono molto inferiori.

Ciao. :)

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ghima, ti consiglio di utilizzare la funzione cerca in quanto l'argomento è stato trattato più volte. In particolare leggi qui

In quel post avevo riassunto alcune semplici regole installative che riporto:

Sistema TT fase-neutro

 1)Organo di misura ENEL con interruttore magnetotermico;
 1a) non inserisco alcuna protezione utente e delego tutto al MT 2P
 1b) installo una protezione supplementare MTD 2P o 1P+N
 1c) installo una protezione supplementare MT = 1a) 2P o 1P+N

 2) quadro di appartamento in doppio isolamento e linea realizzata a regola d'arte Classe II
 2a) se sono nella condizione 1a), 1b) o 1c) installo come generale un sezionatore ed a valle di questo i MTD a protezione delle linee in uscita dal quadro, poiche in tal caso sono protetto contro i contatti indiretti almeno sino al quadro di Classe II.

 3) quadro di appartamento metallico o plastico ma non di classe II e linea realizzata a regola d'arte
 3a) se sono nella condizione 1a) o 1c)
 3aa) tratto breve: installo come generale del quadro un MTD e a valle di questo MT o MTD 8in quest'ultimo caso è bene che il MTD generale sia selettivo nei confronti dei MTD a valle)
 3ab) tratto non breve: in tal caso non ho alcuna protezione contro i contatti indiretti per cui tale punto non è realizzabile secondo le norme CEI.
 3b) se sono nella condizione 1b) installo come generale un sezionatore ed monte di questo i MTD o MT a protezione delle linee a valle. In tal caso è opportuno cercare la selettività tra MTD a monte e a valle.

occhio che gli articoli citati fanno riferimentio alla norma CEI 64-8 V Ed., sostituita dall VI Ed. da gennaio 2007. Per l'argomento in essere, comunque, non cambia nulla a livello normativo.

In questo contesto il discorso dei 3m non c'entra nulla in questo contesto, infatti tale lunghezza riguarda la possibilità di omettere la protezione di una conduttura dal corto.

Per i nuovi contatori Enel digitali è necessario, in quanto hanno un magnetotermico da 63A, non adatto quindi alla protezione del montante, per tale motivo è necessario mettere una protezione entro i 3 metri dal contatore.

Se il cavo del montante è a doppio isolamento basta un magnetotermico, altrimenti è necessario prevedere anche la protezione differenziale

Per quanto detto e scritto nella discussione che ho indicato non sono daccordo su nulla. :ph34r:

per la protezione del montante, se il MT dell'enel è un 63A curva C basta un cavo della sezione di 6mmq.

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Luca Bettinelli
per la protezione del montante, se il MT dell'enel è un 63A curva C basta un cavo della sezione di 6mmq.

è molto difficile, anche se non impossibile, che una abitazione civile con un contratto da 3KW ha un montante da 6mmq.

Inoltre:

LB81+-->
CITAZIONE(LB81)
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è molto difficile che una abitazione civile con un contratto da 3KW ha un montante da 6mmq.

è vero. Comunque anche il 4mmq ti da la protezione del montante al cto-cto tranne che per un brevissimo intervallo di valori di corrente.

La citazione che hai riportato di LB81 non ha alcun fondamento normativo. Ed infatti è stata ripetutamente contestata. Come già più volte detto anche l'ENEL deve rispettare le norme, come la 64-8 che con la VI edizione mette anche un putno fermo riguardo il valore della resistenza di messa a terra del neutro di cabina (art. 413.1.4.1) che se prima ENEL faceva come voleva non preoccupandosi minimamente del suo valore anche se,a volte, molto alto, adesso deve stare attenta! ma sono OT.

Modificato: da aleghost
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Comunque se fate una ricerca troverete un'interessante discussione sull'argomento relativo alle protezioni a valle del contatore.

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Del_user_23717
Ti assicuro che io ne ho visti con il 2,5 mmq ed anche di peggio, ma questo non è il posto per queste cose.

Già, sono cose da bestiario, ma fosse solo la montante da 2,5mmq sarebbe ancora niente...

Ieri, vado da un'anziana signora perchè l'abatjour del suo comodino non si accende più...

Do un occhiata all' impianto, beh, forse non è il caso di chiamarlo impianto, ad occhio e croce avrà 45-50 anni...

Alimentazione diretta dal contatore alla casa, nessuna protezione, neanche un fusibile!

Fili isolati con la garza in tubi di piombo? misura max dei conduttori 1,5mmq, ma molti erano da 1mmq...

Alcune giunte fatte con nastro isolante, cassette tonde straripanti di fili similsquagliati...

Le faccio notare che si trova in una situazione di pericolo cercando al contempo di non allarmarla oltre modo (è anziana e vedova)...

Le spiego che contrariamente a ciò che dice, i tubi sono piccolini per potere dare una bella sistemata, e che per fare un lavoro decente, bisognerebbe rompere praticamente tutto...

La signora non se la sente di affrontare tutto ciò e insiste solo affinchè le metta dei fili più grossi anche nel lampadario perchè dice che quando accende tutte e tre le luci sente puzza di bruciato...

Le spiego che sarebbe solo un pagliativo, e che la puzza di bruciato si sposterebbe solo di posto, la ritroverebbe nelle scatole precedenti...

Purtroppo tutta la casa necessita di una ripresa, che senso avrebbe fare qualche traccia o tutte le tracce su una casa che vuole essere rimessa poi a nuovo?

Non so se riesco a spiegarmi, sono case tipiche dei centri storici e delle borgate della mia zona, forse Nino1001 può capire cosa intendo... insomma, la signora non vuol sapere almeno per ora di fare quel che è necessario (per la sua incolumità intendo)

Così le ho detto che come minimo le metto un "salvavita" anche se non so se sinceramente riuscirò ad armarlo... :(

E sono rimasto con un lampadario di 50 anni fa con i portalampade cotti e i fili da sostituire, come se quello fosse tutto il problema... poi ho pensato all' anziana, e domani girerò per metterglielo a posto...

Sono situazioni surreali, se paragonate a quanto scriviamo/leggiamo quì sul forum, anche riferendoci al bestiario...

E in quelle condizioni non è un caso isolato quello che ho appena descritto... ed è un caso se ancora nessuno si è fatto male.

C'è qualcuno di voi che si trova a contatto ancora con queste realtà nel 2007...???!!!

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Si, dalle mie parti ho visto questo tipo di impianti ancora in funzione addirittura in una biblioteca dove ho installato un inpianto antincendio, in appartamenti di 40-50 anni fà è abbastanza comune trovare certe situazioni, il massimo del peggio l'ho visto in ungruppo di palazzine di case popolari costruite ne 1975 dove gli impianti luce condominiali sono fatti con i cavetti telefonici 2x0,22 posati senza tubazioni sotto intonaco.

Saluti

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La citazione che hai riportato di LB81 non ha alcun fondamento normativo.

Art. 832 del Codice Civile

Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e gli obblighi imposti dall'ordinamento giuridico

Quindi, l'Enel non vuole che il SUO magnetotermico si danneggi e quindi vieta di utilizzarlo per proteggere l'impianto dell'utente. Sul manuale del nuovo contatore elettronico è chiaramente specificato che tale interruttore non può essere utilizzato per proteggere l'impianto. E' inutile far finta di non vedere, ciò che è scritto non può essere ignorato.

Ciao.

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il massimo del peggio l'ho visto in ungruppo di palazzine di case popolari costruite ne 1975 dove gli impianti luce condominiali sono fatti con i cavetti telefonici 2x0,22 posati senza tubazioni sotto intonaco.

in un palazzo degli anni '50 hanno utilizzato le vecchie piattine per abat-jour direttamente annegate nell'intonaco :ph34r:, al posto di un portalampada hanno appeso un pezzo di cavo con una presa volante :blink:

appena possibile, forse questa sera, pubblicherò qualche foto ne "il bestiario degli impianti elettrici".

Ciao.

Modificato: da LB81
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Del_user_23717
aleghost+09/08/2007,11:31-->
CITAZIONE(aleghost @ 09/08/2007,11:31)

Ti risulta che ci siano in giro contatori Enel con semplice sezionatore al posto del magnetotermico?

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Ti risulta che ci siano in giro contatori Enel con semplice sezionatore al posto del magnetotermico?

in questo forum qualcuno dice di averli visti... se è vero si dovrà necessariamente installare un interruttore MT o MTD subito a valle del contatore. Per quanto mi riguarda ho sempre visto il MT, tranne quelli con potenza >30kW che non hanno nulla. Vista la rincorsa al risparmio non mi scandalizzerei che ENEL risparmiasse il MT su un contatore ad uso residenziale. Utlimamente ho visto installati dei MT di una marca, che adesso non ricordo, mai sentita.

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in questo forum qualcuno dice di averli visti...

Non solo in quewsto forum ma anche nel mondo reale.

Ricordiamo che la targa dell'interruttore Enel è visibile e ci si regola di conseguenza.

Non è comunque una questione di risparmio: un automatico, costruito in milioni di pezzi in modo completamente automatico, costa abbastanza meno di un interruttore non automatico....

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Non è comunque una questione di risparmio: un automatico, costruito in milioni di pezzi in modo completamente automatico, costa abbastanza meno di un interruttore non automatico....

non credo che facciano pagare meno un automatico rispetto a un non automatico, anche per questione di costi: il non automatico è, in sostanta, un automatico senza il blocco termomagnetico

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Ti risulta che ci siano in giro contatori Enel con semplice sezionatore al posto del magnetotermico?

il mio contatore trifase ha un interruttore di manovra-sezionatore al posto del magnetotermico. Fortunatamente si tratta di un interruttore BTicino e non di una sottomarca cinse; il magnetotermico cinese D63 l'ho visto sul contatore monofase :ph34r:

Ciao. :)

Modificato: da LB81
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Quella marca mai sentita.... sono di produzione cinese

infatti avevo un forte sospetto che fossero di produzione cinese e bassa qualità cinese. Vorrei, però, ricordare che cinese non sempre è sinonimo di scarsa qualità.

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alla fine cosa importa cosa monta enel sul contatore?

le protezioni DEVONO essere a carico dell'utente e se l'interruttore enel non scatta mai ne va' a vantaggio dell'utente.

ivano65

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Del_user_23717

Prarticamente nella realtà non importa, me se vuoi considerare un montante di sezione X, esso potrebbe risultare protetto se il contatore ha un magnetotermico da Y ampère, mentre non sarà mai protetto se l'interruttore è un sezionatore... questo a prescidere da tutti gli altri discorsi.

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il discorso e' comunque che il montante deve essere protetto da MT utente , altrimenti in caso di danni ENEL pretende i danni causati al suo contatore.

cio' l'ho visto fare di persona.

ivano65

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A proposito di contatori...

Nostri amici di famiglia, nella casa al mare, hanno SOLO il contatore digitale Enel; non c'è nulla che protegga l'impianto. Il nipote, che ha un laboratorio di riparazioni radio-tv, dice che non è possibile installare un magnetotermico/differenziale per mancanza della terra. E quindi, queste brave persone non sarebbero protette? L'impianto fu rifatto nei tardi anni '60; quello della mansarda (dove vanno a stare da giugno a settembre) risale all'anno dei restauri della stessa, e cioè il 1976.

E dire che, a differenza di trent'anni fa, vengono utilizzati elettrodomestici "importanti", come frigorifero, lavatrice e anche un fornetto; inoltre, proprio il mese scorso è stato installato un condizionatore.

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