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PLC Forum


motore asincrono monofase


Simone222

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Buon sabato a tutti. UNa curiosità sui motori asincroni monofase. Tali motori normalmente vengono alimentati dalla rete a 230V in genere monofase, poichè viene presa una fase e il neutro. Funzionano ugualmente nel caso della 230V bifase? So che in alcune zone d'Italia, come Roma la distribuzione nelle abitazioni avviene con due fasi. Chiedo scuna in anticipo se non sono stato chiaro e vi ringrazio per la collaborazione.

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Il motore richiede una differenza di potenziale di 230V, che questa tensione provenga da una linea monofase o bifase per il motore non ha importanza.

Ttra l'altro i motori monofasi con condensatore sempre inserito, sono in realtà dei bifasi.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Il motore richiede una differenza di potenziale di 230V, che questa tensione provenga da una linea monofase o bifase per il motore non ha importanza.

Ttra l'altro i motori monofasi con condensatore sempre inserito, sono in realtà dei bifasi.

Grazie Livio.

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Esempio se prendi i Siemens V20 sulla morsettiera è stampato L1 - N/L2 proprio per questo.

È implicito utilizzare una protezione a 2 poli con adeguato potere di interruzione. Due fusibili sicuramente vanno bene.

 

 

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Supersantos Nomen Omen

Salve, 

chiedo se nel caso di alimentazione bifase il motore abbia bisogno del condensatore come quando alimentato in monofase. 

Grazie.

Modificato: da Supersantos Nomen Omen
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16 minuti fa, Supersantos Nomen Omen ha scritto:

chiedo se nel caso di alimentazione bifase il motore abbia bisogno del condensatore come nel caso di alimentazione monofase. 

 

Certo, anche perchè è progettato per lavorare con il condensatore in serie ad un avovlgimento. La reattanza capacitiva del condensatore riduce la tensione applicata all'avvolgimento ausiliario.

Ci sono motori in cui i 2 avvolgimenti sono eguali, però non sempre in morsettiera trovi i 4 terminalli dei 2 avvolgimenti, in modo da poter collegare il motore con la giusta fasatura.

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Il 30/4/2022 alle 15:00 , Simone222 ha scritto:

230V bifase? So che in alcune zone d'Italia, come Roma, la distribuzione nelle

abitazioni avviene con due fasi

In passato era diffusa anche la Distribuzione Elettrica 160/275V.  Dal 1949 

"i valori normali delle tensioni delle reti di distribuzione ... sono fissati in 125 e 220 volt nei

circuiti monofasi e in 125/220 e 220/380  nei circuiti Trifasi." (3 Fasi perciò sfasate di 120°=360°:3) 

Nelle zone distribuite a 125/220 ti portavano una "simil Bifase",

(in realtà il Neutro +2 Fasi della Trifase) Con 2 Contatori :

uno 125V uso Luce; l' altro 220V usi Domestici. 

Dal 1989 è andata in disuso la 125V e cessati i relativi Contatori, quindi dette Utenze ora

ricevono solo le 2 Fasi, ma rimane in auge il termine "Bifase"; 

in realtà il termine designa un Sistema avente 1 Neutro e 2 sole Fasi elettricamente ortogonali

Questo particolare sfasamento, come ha detto Livio, si può ottenere appunto interponendo un

Condensatore di valore opportuno in Serie ad uno dei due Avvolgimenti. 

Buon pomeriggio ! 

 

Modificato: da piergius
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Il 3/5/2022 alle 14:58 , piergius ha scritto:

In passato era diffusa anche la Distribuzione Elettrica 160/275V.  Dal 1949 

"i valori normali delle tensioni delle reti di distribuzione ... sono fissati in 125 e 220 volt nei

circuiti monofasi e in 125/220 e 220/380  nei circuiti Trifasi." (3 Fasi perciò sfasate di 120°=360°:3) 

Nelle zone distribuite a 125/220 ti portavano una "simil Bifase",

(in realtà il Neutro +2 Fasi della Trifase) Con 2 Contatori :

uno 125V uso Luce; l' altro 220V usi Domestici. 

Dal 1989 è andata in disuso la 125V e cessati i relativi Contatori, quindi dette Utenze ora

ricevono solo le 2 Fasi, ma rimane in auge il termine "Bifase"; 

in realtà il termine designa un Sistema avente 1 Neutro e 2 sole Fasi elettricamente ortogonali

Questo particolare sfasamento, come ha detto Livio, si può ottenere appunto interponendo un

Condensatore di valore opportuno in Serie ad uno dei due Avvolgimenti. 

Buon pomeriggio ! 

 

Grazie per la spiegazione. E' ovvio che se la 125V andò in disuso e rimasero solo le sue fasi il temine bifase è rimasto in auge. Cosa si intende per fasi elettricamente ortogonali?

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9 minuti fa, Simone222 ha scritto:

Cosa si intende per fasi elettricamente ortogonali?

 

Significa che la seconda fase è in ritardo di 90° elettrici rispetto alla prima.

Osservando la tensione sulle due fasi con un oscilloscopio vedresti una sinusoide ed una cosinusoide.

Modificato: da Livio Orsini
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10 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Significa che la seconda fase è in ritardo di 90° elettrici rispetto alla prima.

Osservando la tensione sulle due fasi con un oscilloscopio vedresti una sinusoide ed una cosinusoide.

Buonasera Livio,

grazie per la risposta, ti chiedo qualche spiegazione in piu’. Ma le due tensioni vengono viste separatamente all’oscilloscopio?

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8 ore fa, Simone222 ha scritto:

Ma le due tensioni vengono viste separatamente all’oscilloscopio?

 

Per poterle vedere come ti ho detto dovrebbe esserci il conduttore del neutro che fa da comune; in questo caso vedresti una sinusoide ed una cosinusoide con circa 180 V di picco e 127 V efficaci.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Per poterle vedere come ti ho detto dovrebbe esserci il conduttore del neutro che fa da comune; in questo caso vedresti una sinusoide ed una cosinusoide con circa 180 V di picco e 127 V efficaci.

Grazie come sempre, ma non dovrebbero essere 230V efficaci? 
 

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11 ore fa, Simone222 ha scritto:

Ma le due tensioni vengono viste separatamente all’oscilloscopio?

Per  vedere le due sinusoidi sfasate tra loro e' necessario in oscilloscopio doppia traccia.

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6 minuti fa, Peper ha scritto:

Per  vedere le due sinusoidi sfasate tra loro e' necessario in oscilloscopio doppia traccia.

Buongiorno, mi ero spiegato male, la mia curiosità era relativa al cavo comune a cui riferire le due tensioni, ms mi ha risposto Livio

 

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1 ora fa, Peper ha scritto:

Per  vedere le due sinusoidi sfasate tra loro e' necessario in oscilloscopio doppia traccia.

 

E un po' come dire che l'acqua è bagnata😀

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2 ore fa, Peper ha scritto:

ma non per tutti.

 

Chi non sa che per poter vedere contempraneamente,2 segnali con un oscilliscopio ,è necesario che lo strumento abbia minimo 2 tracce, è meglio che non ci provi nemmeno!

Modificato: da Livio Orsini
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Il 7/5/2022 alle 10:03 , Peper ha scritto:

Per  vedere le due sinusoidi sfasate tra loro e' necessario in oscilloscopio doppia traccia.

Buongiorno, mi ero spiegato male, la mia curiosità era relativa al cavo comune a cui riferire le due tensioni, ms mi ha risposto Livio. Comunque penso che la materia non sia per me. Ogni qualvolta che provo a capirci qualcosa in piu’ mi trovo piu’ confuso.

 

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9 ore fa, Simone222 ha scritto:

Ogni qualvolta che provo a capirci qualcosa in piu’ mi trovo piu’ confuso.

 

Forse perchè non ha le conoscenze di base di elettrotecnica.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Forse perchè non ha le conoscenze di base di elettrotecnica.

Ne ho, la studiai a scuola, ma non riesco ad andare oltre. Si generano sempre piu’ dubbi. Poi mi stanco tanto a ragionare che non la voglio piu’ sentire.

Modificato: da Simone222
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3 ore fa, Simone222 ha scritto:

Poi mi stanco tanto a ragionare che non la voglio piu’ sentire.

 

Cos'è, un effetto "long covid"?🙂

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32 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Cos'è, un effetto "long covid"?🙂

No, ma il ragionamento mi deve portare a un risultato, se spendo  tempo e sto sempre al punto di partenza qualcosa vuol dire che non va.

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