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Dovrei fare,anzi rifare un impianto elettrico installato circa 30 anni fa.

Oggi sono andato a fare un sopralluogo e mi sono cadute le braccia...cavi del citofono usati per ritorno di lampa e murati ,fili colati quasi in ogni scatola ,scatole ultra piene di cavi di tutte le dimensioni e materiali ecc....

Partendo dal presupposto che la proprietaria del locale visto il rifacimento totale non vuole assolutamente vedere canaline e siccome non sono un muratore vorrei fare le scanellature solo dove trovero' fili murati. (anche la cliente mi ha detto di spaccare il meno possibile)

Adesso vi dico cosa spontaneamente mi è venuto in mente:è possibile portare una sola linea luce-motrice da 2.5 mmq + terra per tutto l'appartamento?Magari proteggendo le parti piu pericolose dell'impianto con interruttori automatici (zona cucina per esempio) non l'ho mai fatto... rientrerei nelle norme vigenti? (Scusate ma devo ammettere che faccio prima a chiedere a Voi che ad andarmi a leggere le normative!)

Se ho scritto delle grosse cavolate fatemelo notare...ma a volte si è impossibilitati a lavorare come si dovrebbe.

Grazie,ciao.

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Elvezio Franco
non vuole assolutamente vedere canaline
.Questo ci puo' stare visto che deve rifare tutto.Quello che ci sta meno e' che tu debba mattere in una sola linea sia forza che illuminazione visto che in ogni caso devi romprere e il problema puo' essere di una traccia piu' ampia.La possibilita' di usare una sola linea c'e interponendo ad ogni linea di illuminazione un fusibile da 10A. Non la vedo comunque una soluzione nel tuo caso.
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interponendo ad ogni linea di illuminazione un fusibile da 10A.

E perché?

Val la pena far notare che un apparecchio di illuminazione è un carico non soggetto a sovraccarichi: la conduttura che alimenta solo delle luci va protetta da corto circuito, ma si può omettere la protezione da sovraccarico

Si può benissimo fare un'unica linea, per esempio da 16A, per tutto l'impianto.

E' una strada un po' rozza ed economica ma in caso di necessità si può fare.

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Direi che nella stragrande maggioranza dei casi, basta la protezione generale della linea.

Anche se fosse di sezione minore (es 1,5 mm2), non dovendo essere protetta da sovraccarico ma solo da cto.

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Il fatto è che non ho soluzioni!

O mi metto a fare l'impianto come si deve e in quel caso devo rifare tutte le tracce ma in quel caso è meglio che chiami un muratore e un imbianchino prima di me perche' deve rifare tutto da capo e mettere a soqquadro l'intero appartamento,anzi è meglio che butta giu l'appartamento e lo rifa' nuovo!

Il fatto è che io devo per forza far passare le linee nei tubi esistenti dove posso togliendo i fili che gia ci sono,non penso ,anzi ne sono sicuro, passino 2 linee + terra piu i vari ritorni lampa.

Non ho capito!: "la conduttura che alimenta solo delle luci va protetta da corto circuito"

In questo caso l'unica linea luce + motrice la proteggerei a monte o dovrei proteggere lampa per lampa!

Grazie per l'interessamento.

Ciao

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In questo caso l'unica linea luce + motrice la proteggerei a monte o dovrei proteggere lampa per lampa!

In teoria dovresti fare la verifica, tratto per tratto, considerando la sezione, la lunghezza, la corrente di cto massima e minima, l'i2t, etc....

In pratica, a meno che non abbia sezioni molto piccole o tratte molto lunghe, dovrebbe bastare la protezione a monte tipo C16.

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Del_user_23717

E capitato anche a me in questi giorni di imbattermi in un caso analogo... un impianto di circa 45 anni... letteralmente obsoleto, un misto di filo rigido 1,5 mmq e piattina da 0,5 mmq... connessioni con garza o nastro lente e/o spezzate in scatole tonde di una volta... nessuna protezione se si esclude il magnetotermico da 63A del contatore...

Le ho messo una presa con canalina esterna, risolto un' interruzione su una abatjour, ricablato un antico lampadario, e sistemato qualche presa, oltre ad averle messo un differenziale...

In quel caso però casa è tutta da riprendere e da rifare, i tubi dell' acqua sono fradici... così le ho spiegato che contrariamente a quanto diceva, nei vecchi tubi che saranno da 14 o al max da 16, non si riesce a passare un' impianto nuovo, anche perchè sono tubi tipo piombo, mezzi distrutti... quindi o esternamente, o bisogna fare le traccie... punto. Per ora ovviamente non se ne farà niente, così le ho consigliato di stare molto attenta ed evitare di utilizzare più elettrodomestici contemporaneamente...

Non sempre è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca!

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Mauro Dalseno
Direi che nella stragrande maggioranza dei casi, basta la protezione generale della linea.

Anche se fosse di sezione minore (es 1,5 mm2), non dovendo essere protetta da sovraccarico ma solo da cto.

Concordo pienamente, adotto la stessa metodologia in questi casi
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Prendo atto che ovviamente non saro' l'unico a trovarsi davanti ad una situazione di impianto obsoleto,una volta (e sarei portato a ragionare cosi tuttora) anche io nell'esprimere la mia idea mettevo il cliente o nella condizione di fare l'impianto a canaline o di rifare tutte le tracce.

Ultimamente pero' ho perso parecchi lavori...il cliente chiede in zona a qualsiasi pseudo elettricista di passaggio di eseguirgli il lavoro che a costi ovviamente minori accetta di fare l'installazione come capita e conviene al cliente... l'importante è pagare poco e avere l'impianto rifatto,anche a costo di rinunciare alla dichiarazione di conformita',almeno cosi' è purtroppo dalle mie parti.

Una volta non me ne fregava niente ma ora ci sto attento...le tasse a fine mese sono sempre di piu!

Comunque dalle vostre risposte prendo atto che fare un impianto elettrico viste le circostanze ad una linea sola da 2.5 mmq + terra ed opportunamente protetto da differenziale e magnetotermico non sia una cosa da cani,e che se qualcuno mi fa notare la cosa posso rispondere che ovvimente mi sono dovuto adattare alle esigenze ma il lavoro è stato fatto con responsabilita'.

Almeno cosi' credo di aver capito,altrimenti piuttosto di aver rogne rinuncio al lavoro.

Grazie,ciao.

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Del_user_23717
Almeno cosi' credo di aver capito,altrimenti piuttosto di aver rogne rinuncio al lavoro

Personalmente, penso che portare un impianto di quel tipo, ad un impianto, magari da cani se paragonato ad un abitazione nuova, sia comunque un passo avanti nella sicurezza del cliente.

Quello che voglio dire è che piuttosto di lasciarlo in quel modo, si fa un solo circuito da 2,5 mmq con le lampade protette solo dal corto e con prese tutte bipasso da 16A, si rompe eventualmente solo dove c'è necessità (tipo nelle mini scatoline di derivazione che odiooooooo) o dove c'è necessità di passare del corrugato perchè prima c'era il filo annegato nell' intonaco...

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In ogni caso se devi fare l impianto a norma....dovresti cambiare le cassette e mettere quelle in plastica,idem per le cassette di derivazion,idem per i corrugati...io sapevo che quelli in policarbonato non sono piu a norma.

Al di la di questo..ci sono molti per adeguano impianti vecchi ....cambiano le linee,mettono le protezioni,collegamenti equipotenziali...sta a te?

Alla tua domanda,puoi fare tutto con una linea sola 2,5 prese 1,5 luci .... l importante è mettere differenziale 0,003 e magnetotermico e collegare le terre.

saluti

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Almeno cosi' credo di aver capito,altrimenti piuttosto di aver rogne rinuncio al lavoro.

Io sinceramente rinuncio ad un lavoro del genere.

Il dubbio non per la linea unica da 2.5, che se proprio voglio dormire tranquillo, come dice giustamente Elvezio, metto un fusigile da 10 A sui lampadari, ma il dubbio e' che se non riesco a sostituire una linea perche' si spezzano i fili dentro mentre sfilo ed il tubo ha una curva strozzata cosa faccio se non posso chiamare un muratore e mettere canaline?

Non penso tu sia Udini', da elettricista mettigli in chiaro questi dubbi prima di iniziare

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, ma il dubbio e' che se non riesco a sostituire una linea perche' si...

Un lavoro del genere è difficile accettarlo con un preventivo e comunque il cliente deve essere psicologicamente preparato al peggio. Si tenga presente che se la traccia è limitata in ampiezza, anche se molto lunga, non è il caso di chiamare e il muratore e l'imbianchino ma solo quest'ultimo. Esistono composti (stucchi, gessi, intonaci pronti) che l'imbianchino sa ben usare.

Ma dopo che fai un simile lavoro, con o senza tracce murarie, il cliente deve comunque chiamare l'imbianchino. Non è possibile passare fili senza lasciare come firma una bella impronta nera della mano.

Mi è capitato spesso di fare lavori del genere (vecchi tubi catramati, mi pare che si chiamavano Mannesman e non ho mai avuto problemi. Certo il coefficiente di riempimento viene meno anche usando relè interruttori..

Non ho mai usato fusibili per i lampadari. Un cortocircuito è un cortocircutio (corrente terorica infinita) suia con linea da 1,5 mm2 sia con 6 mm2. Lampadario da 3 Kw? :blink: Basta guarare la superficie della stanza per rendersi conto del lampadario che verrà messo. Un salotto è un salotto, un bagno è un bagno...se poi abbiamo un vecchio magazzino bello ampio la cosa è diversa. Tornando alla casa il cliente deve sapere che è condizionato. Potenza lampadario max: 600 W (10 lampade da 60 W).

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visto che il solo problema sembrano essere le tracce del muro, chiedi al proprietario di chiamare un muratore e fai un lavoro come si deve.

ivano65

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Elvezio Franco
il cliente chiede in zona a qualsiasi pseudo elettricista di passaggio di eseguirgli il lavoro che a costi ovviamente minori accetta di fare l'installazione come capita e conviene al cliente...

Vero,ma chiunque si imbatta in quel lavoro non credere che abbia vita facile......

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Del_user_23717

Sarò ripetitivo... Non si possono fare miracoli, prendi pure il lavoro, dicendo che non puoi sapere con certezza se e quanto ci sarà bisogno di romprere qualcosa, tu saprai più o meno quanto può essere mantenuto.

Se il cliente si ostina a volere l'impianto a regola d'arte senza il minimo disagio (pur necessario purtroppo in quelle situazioni) allora ti consiglio di tirarti indietro... purtroppo c'è sempre qualcuno che pensa che tutto si possa fare come dice lui... del resto fagli capire che per trent' anni con quei tubi e quei fili tutto è andato bene, ripassi semplicemente dei fili nuovi ed è a posto per altri trent' anni, è questo che molti vorrebbero sentirsi dire... Ma io non lo dico mai...

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Lo so che questo è il classico caso in cui ci si trova tra 2 "fuochi".

Per fare l'impianto come si deve bisognerebbe fare le scanellature, ma in quel caso il muratore ti direbbe che farebbe prima a sbattere giu la casa e rifarla nuova,in ogni caso dati i costi il cliente si arrangerebbe in altri modi (descritti sopra).

Io ho gia descritto l'impianto che faro' al cliente,spiegandogli le limitazioni dello stesso e gli eventuali disagi che mi si potranno presentare durante il lavoro...poi ovviamente se trovero' degli inconvenienti non sono uno che si ferma ....sono dell'idea che lavorare senza tribolare da meno soddisfazione...ormai me ne sono fatta una convinzione!

Quello che volevo sapere era la vs idea sul fatto che l'impianto ad una linea sola + terra in casi eccezzionali è installabile:dalle vostre risposte mi pare prevalga il si,anche io la penso cosi'...diciamo che è un si comprendendo anche l'insoddisfazione dell'ipotetico installatore giustamente pignolo.

Pero' preferisco fare il lavoro io che lasciarlo ad un ex operaio dell'enel in pensione (se va bene ...perche' c'è in giro anche di peggio).

Ciao

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Del_user_23717
Pero' preferisco fare il lavoro io che lasciarlo ad un ex operaio dell'enel in pensione (se va bene ...perche' c'è in giro anche di peggio).

Sta a te la scelta... sei tu l'installatore... e sai se il lavoro ti conviene prenderlo o lasciarlo a chicchessia... :huh:

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