chrisp Inserito: 26 maggio 2022 Segnala Inserito: 26 maggio 2022 Ciao a tutti, scusate se come primo post arrivo con un quesito lungo. Ho l'esigenza di aggiungere un climatizzatore (ho a predisposizione per un canalizzato a 5 vie) a casa mia. Che ha riscaldamento a pavimento e caldaia a condensazione. Ho pensato che, essendo in ballo con il 110%, potevo ottimizzare e mettere uno stesso impianto che gestisse non solo il clima, ma anche il riscaldamento e l'ACS. Solo che le combinazioni sono diverse, e non ci ho cavato le gambe. Ho provato a documentarmi, ma vedo che dappertutto si danno per scontate le basi, che purtroppo a me mancano. E se cerco le basi trovo invece o pubblicità o info superficiali, per cui chiedo a voi: quale è la scelta più conveniente? Dove per conveniente intendo: - economica all'acquisto (anche se dovrebbe rientrare in un 110%) - economica come manutenzione e riparazione - economica come consumi (efficienza) - silenziosa/pratica (es: non rimanere senza acqua calda x la doccia) - aperta a modifiche future Detto questo, i miei dati: - Appartamento anni '60 di 90mq nelle Marche,esposto su 4 lati, finestre nuove in PVC - Zona climatica E (D a pochi km, verso la costa) - 4 persone - Consumo di gas annuo: 1.100mc, con un consumo giornaliero in estate di 0,4mc/giorno circa, ovvero dei 1.100 solo 150 circa sono per ACS e cucina, 1000 li butto nel pavimento (arrotondo) - Attualmente senza cappotto, che dovrebbe arrivare da qui all'inverno Inizialmente pensavo ad un unico impianto ibrido, tipo Daikin Multi Hybrid, che usa il gas per i picchi di richieste, e mi sembrava sensata, però mi è stato detto che "è meglio" passare totalmente all'elettrico. Perché è meglio però devo ancora capirlo, numeri alla mano, perché come mi ha detto qualcun'altro, l'energia elettrica costa. Detto questo, ragionando per assurdo, vedo 3 possibilità: A) 1 PDC o boiler elettrico x ACS, 1 PDC a gas R32 dedicata al clima; 1 altra PDC idronica dedicata al pavimento radiante B) 1 PDC o boiler elettrico x ACS, 1 PDC unica per le basse temperature: clima e pavimento radiante (da qui la domanda: clima idronico o a gas/espansione diretta? perché?) C) 1 PDC unica per le alte e basse temperature: ACS, clima e pavimento radiante (rimane la domanda: clima idronico o a gas/espansione diretta? perché?) Io sarei orientato alla soluzione C, tipo la Mitsubishi ecodan mr slim, mi sembra più facile installare e manutenere un sistema semplice che gestisce e ottimizza i funzionamenti, ma, appunto, è solo una impressione, un'intuizione istintiva. Chiedo scusa in anticipo se alcune domande risulteranno ovvie ai più, ringrazio chi vorrà darmi la sua opinione, anche su un solo aspetto di quelli sopra
Alessio Menditto Inserita: 26 maggio 2022 Segnala Inserita: 26 maggio 2022 8 minuti fa, chrisp ha scritto: Perché è meglio però devo ancora capirlo, numeri alla mano, perché come mi ha detto qualcun'altro, l'energia elettrica costa. Per capirlo serve una dimostrazione termodinamica, ma che riassunta dice che usando una pompa di calore (ossia un marchingegno che compie una cosa contro natura, cioè fare andare il calore da una temperatura più fredda a una più calda) questa macchina sposta del calore altrimenti impossibile da sfruttare da un ambiente più freddo (temperatura esterna) a uno più caldo (temperatura dentro casa). È vero che questo spostamento contro natura richiede energia (altrimenti sarebbe impossibile), ma questo calore lo usi. L’argomento non è immediatamente intuitivo e crea tutto il casino che ne segue, ma devi fidarti, il problema però è un altro: questo confronto è chiarissimo se lo paragono ad una stufa elettrica ( se la stufa elettrica rende 1, cioè 1 spendi e 1 te lo ritrovi in calore), la Pompa di calore rende SEMPRE di piu ( spendi 1 e ti ritrovi 1.5, 2, 2.5 di calore), col gas invece dipende da quanto paghi il gas. L’altro grosso problema è che questa macchina è molto complessa, e come tutte le macchine complesse hanno parecchi pezzi che si possono rompere, oltre questo ha dei limiti fisici sulla temperatura che puoi ottenere, scordati i 70, 80 gradi di acqua che puoi mandare ai termosifoni, ma per lavorare appunto a temperatura più bassa, è ideale per riscaldamento a pavimento.
Chiarella88 Inserita: 26 maggio 2022 Segnala Inserita: 26 maggio 2022 Se fai il cappotto ha senso pensare al solo elettrico, ma prima di tutto deve essere fatto il cappotto (o per lo meno deve essere studiato da un termotecnico il fabbisogno dell’edificio per dimensionare la macchina) Un edificio con un cappotto importante può permettersi una pompa di calore solo elettrica. un edificio senza cappotto o con un cappotto limitato fa aumentare la dimensione della pompa di calore, oppure più gettonato, obbliga ad installare un ibrido. ma dev’essere il termotecnico a quantificare in numeri ciò che serve. con la pompa di calore puoi utilizzarla anche in raffreddamento tramite il pavimento termico e per l’acqua calda tramite un bollitore dedicato. l’ideale sarebbe prevedere il fotovoltaico, con il solare per acs sarebbe il top. per usare il raffrescamento estivo con il pavimento termico deve essere previsto un deumidificatore in funzione solo in estate, altrimenti trovi il pavimento fradicio.
chrisp Inserita: 26 maggio 2022 Autore Segnala Inserita: 26 maggio 2022 Grazie mille a entrambi, considerazioni preziosissime! Posto che ci sarà (con che tempi a questo punto non so più) sia cappotto che FV con accumulo, mi rimane solo da capire se fare un impianto "unico" ( e nel caso se idronico con terminale fancoil o a espansione diretta con canalizzato), o magari demandare una parte della produzione a qualcosa di separato, ad es. l'ACS con un apparato dedicato. Grazie ancora
Alessio Menditto Inserita: 26 maggio 2022 Segnala Inserita: 26 maggio 2022 Io terrei il più possibile diviso ogni impianto, in modo che se c’è qualche guasto non rimani a piedi del tutto.
Chiarella88 Inserita: 26 maggio 2022 Segnala Inserita: 26 maggio 2022 (modificato) Bè devo dire che per esperienza vedo che gli impianti quando si ristruttura completamente sono composti: -pompa di calore -pavimento termico -eventualmente solare -eventualmente vmc o deumidificatore. se poi non si smantella pavimento e impianti esistenti si valutano Fancoil o canalizzazioni. noi siamo abituati a installare una sola macchina che faccia tutto. installiamo macchine molto buone e costose, è impensabile pro**e due. Modificato: 26 maggio 2022 da Chiarella88
chrisp Inserita: 27 maggio 2022 Autore Segnala Inserita: 27 maggio 2022 La faccio breve: meglio più impianti separati o uno solo? E per il clima: meglio idronico o a espansione diretta?
Alessio Menditto Inserita: 27 maggio 2022 Segnala Inserita: 27 maggio 2022 “Espansione diretta” vuol dire split, cioè aria che si raffredda direttamente passando attraverso le alette fredde,“idronico” significa usare un vettore intermedio, acqua, è un passaggio in più, il clima raffredda acqua e l’acqua raffredda l’ambiente. Dire cosa è meglio è difficile, sono due cose diverse pur facendo la stessa cosa. Idem per gli impianti unici o separati, la mia unica obiezione l’ho detta, sei tu che devi valutare.
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