Vai al contenuto
PLC Forum


Configurazione divisore e prese antenna TV.


Sandrino1973

Messaggi consigliati

Buongiorno a tutti, sto valutando la sostituzione di un divisore induttivo senza passaggio di corrente in precedenza collegato a 4 prese TV con passaggio di corrente e ad una quinta uscita (presumibilmente il transito di colonna portante); il dispositivo si trova all'ultimo piano di un condominio.

Cosa è opportuno fare in genere in questa sottosezione dell'impianto? Il divisore isolato con prese non isolate ad esempio è consigliabile perché in caso di fenomeni elettrici/fulmini scarica l'eccesso di corrente sui televisori senza pericolosi residui nella rete interna? Oppure per ridurre le interferenze e migliorare il segnale (ma anche con i decoder che a volte inavvertitamente alimentano le antenne) è meglio scegliere una configurazione opposta di prese chiuse e divisore eventualmente aperto verso il portante come molti modelli in commercio ora?

In quanto poi alle tipologie di connessione (morsetto+anello vs. cassetta vs. connettori F) e alla compatibilità con i cavi (es. rame senza stagnola, metallo tipico con stagnola sul dielettrico) accetto ulteriori consigli.

Grazie per le risposte che vorrete fornire.

Link al commento
Condividi su altri siti


Sei sicuro che sia un partitore e non un derivatore?

Hai menzionato un transito di colonna "montante".

Per il resto, a me le domande che hai fatto, non sono chiare; puoi spiegarmi meglio cosa volevi sapere?

Link al commento
Condividi su altri siti

È una scatoletta come queste in foto (quella tonda è un derivatore di Offel mentre l'altra un partitore di Emme esse), con due frecce (una rossa e una bianca) sull'ingresso e sulla 5° uscita; il produttore mi informa che è un divisore induttivo senza passaggio di corrente ma non mi fornisce i dati di attenuazione.

A prescindere da questo io vorrei capire che differenza c'è tra un divisore con passaggio di corrente e uno senza combinato con prese a muro a loro volta isolate o no, in termini di rischio elettrico e segnale TV.

e5d135a9ba4434b10879db2641354418Partitori e derivatori induttivi-81814.jpg

Screenshot_20220526-174346_1.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Il passaggio di corrente serve solo se sul tetto hai un amplificatore telealimentato e alla fine della linea hai un alimentatore per tale amplificatore.

Niente a che vedere col rischio elettrico da scariche atmosferiche.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

2 ore fa, Sandrino1973 ha scritto:

il produttore mi informa che è un divisore induttivo senza passaggio di corrente ma non mi fornisce i dati di attenuazione.

Non è possibile, ti avranno preso in giro.

Il PM4 attenua 8 dB ed è presente su più link commerciali che su questo forum non sono ammessi.

 

Cerca "emme esse pm4" e vedrai quanti link riportano l'attenuazione

 

Link al commento
Condividi su altri siti

@patatino59 grazie della tua risposta che mi pare risolva il quesito inerente il divisore: ma per le prese che differenza fa il passaggio di corrente o no se assumo che il divisore e il transito di colonna portante siano isolati?

Link al commento
Condividi su altri siti

4 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

per le prese che differenza fa il passaggio di corrente o no se assumo che il divisore e il transito di colonna portante siano isolati?

Continuo a non capire.

Se ti serve far transitare la corrente continua da una presa, essa non deve essere di tipo isolato e i partitori e/o derivatori devono anch'essi consentirne il transito.

Link al commento
Condividi su altri siti

22 minuti fa, felix54 ha scritto:

Continuo a non capire.

Se ti serve far transitare la corrente continua da una presa, essa non deve essere di tipo isolato e i partitori e/o derivatori devono anch'essi consentirne il transito.

Il mio quesito era proprio quello: se non devo alimentare alcun LNB o antenna a cos'altro può servire una presa non isolata? Inizialmente credevo a consentire l'eventuale scarico di tensione inattesa nell'apparecchio di ricezione collegato a muro piuttosto che danneggiare l'impianto antenna ma mi avete smentito.

Link al commento
Condividi su altri siti

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

 

Modificato: da felix54
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, felix54 ha scritto:
19 minuti fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

20 minuti fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

 

Si può misurare la tensione tra ingresso e uscite del divisore con un semplice voltmetro digitale, appoggiando i capi sui morsetti a vite che alloggiano i poli caldi dei cavi coassiali?

Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, Sandrino1973 ha scritto:

Si può misurare la tensione tra ingresso e uscite del divisore con un semplice voltmetro digitale

Ma che diavolo di impianto hai oppure che problema hai ?
Che tensione ti aspetti di trovare ?
Certo che si può misurare, sui morsetti a vite, tipicamente 12 volt per il terrestre, se telealimentato, e 14 o 18 volt per il satellitare, riferita a massa o alla calza del cavo !

 

Sulla montante dell'impianto condominiale, se in cascata DEVI installare un DERIVATORE e prelevare dall'uscita SOLO il segnale che ti occorre, altrimenti gli altri condòmini avranno problemi.

Se poi devi alimentare più TV di quante ne avevi inizialmente, potrebbe essere necessario amplficare di una decina di dB l'uscita derivata, e distribuire il segnale nell'appartamento a partire da un derivatore "condominiale" con una sola uscita di attenuazione uguale a quella montata in origine.

 

In un impianto centralizzato solo terrestre si usano sempre prese NON isolate, per motivi che non c'entrano nulla con la sicurezza elettrica.

La calza e i contenitori devono essere a potenziale nullo, tipicamente a terra.

 

 

Modificato: da patatino59
Link al commento
Condividi su altri siti

10 ore fa, Sandrino1973 ha scritto:

Si può misurare la tensione tra ingresso e uscite del divisore con un semplice voltmetro digitale, appoggiando i capi sui morsetti a vite che alloggiano i poli caldi dei cavi coassiali?

Se si capisse qual'è il vero problema, si potrebbe aiutarti un po' di po' più.

Cosa intendi per

"Si può misurare la tensione tra ingresso e uscite del divisore con un semplice voltmetro digitale".

Se ti riferisci a misure del segnale d'antenna, la risposta è no.

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, felix54 ha scritto:
12 ore fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

12 ore fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

 

Questo è un articolo dove non si esclude un tipo di presa piuttosto che un altro: https://www.overtec.it/articoli/campi-elettromagnetici/gli-impianti-di-antenna e viene menzionato il rischio elettrico.

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, felix54 ha scritto:
13 ore fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

13 ore fa, felix54 ha scritto:

E' palese che se devi inviare comandi ad un LNB o multiswitch o, ancora alimentare un amplificatore tramite una presa, essa non può essere di tipo isolato.

Con il discorso "scarico di tensione" sei completamente fuori strada e non c'entra nulla.

 

Su questo manuale di FTE vengono invece proposte varie configurazioni in cui si usano solo prese terminali isolate PT1: https://www.cacciavillani-re.it/wp-content/uploads/2017/06/Book_impianti_FTE.pdf

e divisori con passaggio di corrente.

Link al commento
Condividi su altri siti

21 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

Su questo manuale di FTE vengono invece proposte varie configurazioni in cui si usano solo prese terminali isolate PT1: https://www.cacciavillani-re.it/wp-content/uploads/2017/06/Book_impianti_FTE.pdf

e divisori con passaggio di corrente.

E quindi, di cosa ti stupisci?

Praticamente i divisori senza transito della corrente continua sono diventati rari, sempre che se ne trovino ancora.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Credevo in definitiva che esistano alcune configurazioni conflittuali - anche in dipendenza del contesto in cui l'impianto è installato (es. condominio con pluralità di utenze mobili/radiofrequenza e/o in vicinanza a fonti di interferenza - che provochino disturbi nella ricezione.

Ad esempio se installo prese con passaggio di corrente e soprattutto banda 5-2150Mhz con un divisore induttivo isolato è possibile che la presa passi al cavo onde riflesse dalle frequenze superiori e le riceva di ritorno dal divisore (o qualcosa del genere)? Oppure che questo problema possa essere ingenerato semplicemente se ad un divisore che bilancia l'attenuazione sulle prese io collego delle prese diverse/non identiche? Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Sandrino1973 ha scritto:

Credevo in definitiva che esistano alcune configurazioni conflittuali - anche in dipendenza del contesto in cui l'impianto è installato (es. condominio con pluralità di utenze mobili/radiofrequenza e/o in vicinanza a fonti di interferenza - che provochino disturbi nella ricezione.

Ad esempio se installo prese con passaggio di corrente e soprattutto banda 5-2150Mhz con un divisore induttivo isolato è possibile che la presa passi al cavo onde riflesse dalle frequenze superiori e le riceva di ritorno dal divisore (o qualcosa del genere)? Oppure che questo problema possa essere ingenerato semplicemente se ad un divisore che bilancia l'attenuazione sulle prese io collego delle prese diverse/non identiche? Grazie.

Se dicessi che ho capito, mentirei anche a me stesso 🤔

Concedimi l'attenuante dell'età e spiegami bene quale è il problema (sempre che tu ne abbia uno) perchè non mi riesce di starti dietro.
Qualsiasi prodotto per antennistica, pur se di marchi diversi, è completamente compatibile con tutti gli altri.

Il progetto iniziale ed eventuali successive modifiche vanno eseguiti a ragion veduta, calcoli alla mano e un po' di esperienza nella materia.

Onde riflesse e componenti idonei al transito della corrente continua sono due argomenti separati e distinti che non interferiscono fra loro e di conseguenza non immagino dove tu voglia arrivare con il tuo discorso.

Armati di pazienza e fammi capire meglio....

Link al commento
Condividi su altri siti

In sintesi io ho installato un divisore induttivo senza passaggio di corrente (con attenuazione 10 Db circa) collegato a 4 prese identiche con passaggio di corrente (ma con attenuazione sconosciuta), entrambi del tipo con morsetti per il polo caldo e anello per la treccia e banda 5-860Mhz. Il collegamento avviene tramite cavi di diversa lunghezza e tipologia (quindi con attenuazione differenziata). Dato che sono ossidati e arrugginiti vorrei sostituirli ma non trovo sul mercato prodotti identici: quindi temo che vi siano delle configurazioni tra quelle possibili che possano causare problemi di ricezione quale lo squadrettamento su alcuni televisori che si verifica da quando ho sostituito le prese con il nuovo modello che serve la banda 5-2150Mhz ed ha anche altre caratteristiche nei parametri elettrici (es. separazione tra le uscite, ritorno del segnale, ecc.).

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse iniziamo a capirci 😉

Sappiamo che il nuovo divisore (sempre che sia veramente un divisore) attenua 10 dB ma sarebbe bene che tu postassi la sigla del prodotto. Meglio se tu potessi dare anche info sul prodotto

Stesso discorso vale per le prese; serve sapere cosa sono e meglio sarebbe che tu accedessi a tutte per leggerne la sigla, anzichè fidarti del fatto che smontata una, le altre sono uguali.

Se i cavi non sono vecchi di decennni, conoscendo il loro diametro, si potrebbe stimarne l'attenuazione ma per farlo serve conoscerne anche le lunghezze indicative, metro+ metro-.

Se, invece, vuoi sostituirli è sufficiente usare un buon cavo da almeno 5 mm di diametro, meglio da 6,7 mm se le tratte di cavo sono molto lunghe.

Squadrettamenti e altri problemi possono esere dovuti a differenze dipendenti dai fattori sopra elencati ma non sicuramennte a presupposte incompatibilità da te menzionate.

 

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Le prese hanno una sigla "TL PC T" (PC dovrebbe stare per passaggio di corrente) e sono di marca Offel come il divisore di tipo induttivo senza passaggio di corrente (non credo che sia un modello con attenuazione variabile che si regola in base alla lunghezza dei cavi e all'attenuazione delle prese).

Non credo che piccole differenze di attenuazione calcolata come (attenuazione specifica cavo x lunghezza cavo)+attenuazione presa possano causare un disturbo significativo, sennò bisognerebbe installare solo ed esclusivamente a monte delle prese divisori e partitori che bilanciano automaticamente il segnale oppure piazzare prese identiche in cassette a muro equidistanti! Da cui il quesito sulle differenze tra banda servita dal divisore e dalle prese e tra gli altri parametri elettrici delle prese.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

22 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

Le prese hanno una sigla "TL PC T" (PC dovrebbe stare per passaggio di corrente) e sono di marca Offel come il divisore di tipo induttivo senza passaggio di corrente (non credo che sia un modello con attenuazione variabile che si regola in base alla lunghezza dei cavi e all'attenuazione delle prese).

Non esiste un articolo Offel con sigla TL PC T.

Non esistono i divisori Offel che non consentano il transito della corrente continua..... e nemmeno i derivatori.

Non esistono divisori, derivatori e prese con attenuazione variabile che si regola in base alla lunghezza dei cavi e all'attenuazione delle prese.

 

22 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

Non credo che piccole differenze di attenuazione calcolata come (attenuazione specifica cavo x lunghezza cavo)+attenuazione presa possano causare un disturbo significativo,

Un cattivo bilanciamento dei segnali può introdurre problemi così come possono esere introdotti dalla presenza di onde stazionarie.

 

22 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

sennò bisognerebbe installare solo ed esclusivamente a monte delle prese divisori e partitori che bilanciano automaticamente il segnale....
 

Divisore e partitore sono sinonimi e definiscono lo stesso componente e come già indicato non esistono in versione che "che bilanciano automaticamente il segnale"

 

22 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

oppure piazzare prese identiche in cassette a muro equidistanti!

Non è assolutamente necessario.

 

22 minuti fa, Sandrino1973 ha scritto:

Da cui il quesito sulle differenze tra banda servita dal divisore e dalle prese e tra gli altri parametri elettrici delle prese.

Continuo a non vedere un nesso fra quanto ho qui citato ed il resto degli argomenti ma potrei non aver ancora capito cosa intendi...

 

 

 

Modificato: da felix54
Link al commento
Condividi su altri siti

Scusa felix54 ma tu dici che non esistono articoli Offel con sigle T TL PC e non è vero perché io li ho.

Dici che Offel non produce divisori isolati e invece li trovi anche su eBay o Amazon (in allegato un estratto di un vecchio catalogo) anche se i modelli più recenti non sono isolati.

Dici che partitori e divisori che bilanciano automaticamente il segnale non esistono ma su internet trovi delle pubblicazioni e riferimenti.

Quindi...? Io in definitiva mi sto chiedendo se invece di mettere filtri LTE a destra e a manca non sia meglio verificare dalla scheda tecnica di una presa che un televisore o un decoder magari collegati a muro con un cavo non perfettamente schermato non passino delle interferenze che tornano indietro e squadrettano alcuni canali (non tutte le frequenze). O magari un cavo interno installato nella tipica cassetta della presa con sportellino a vite abbia la stagnola e/o la treccia arrotolata invece che rivoltata e/o il polo caldo troppo lungo o corto e/o sia troppo compresso o piegato e crei questo problema. Tanto per cominciare prima di fare rilevazioni e cercare guasti di amplificatori, centraline o antenne (che pure sono la ovvia prassi).

Screenshot_20220518-155157_1.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Non potevo pensare che tu ti riferissi a prodotti fuori produzione di cui ignoravo che esistessero avanzi di magazzino e tanto meno pensavo che fossero in vendita.

I cm2, cm3 e cm4 attuali e presenti a catalogo hanno in più il  transito della DC da tutte le uscite verso l'ingresso ma sono pur sempre di patitori induttivi.

Ribadisco che la banda passante estesa, non va ad inficiare sul corretto funzionamento.

 

Delle prese di cui parli non hai allegato documenti e quindi non si da come "pesarle".

 

Già che ci sei, erudiscimi sui partitori e derivatori che bilanciano automaticamente i segnali perché sino ad ora sei l'unico che ne è al corrente.

Dici che si trovano riferimenti e pubblicazioni relative all'argomento ma non ne hai citato nemmeno uno....

 

1 ora fa, Sandrino1973 ha scritto:

Quindi...? Io in definitiva mi sto chiedendo se invece di mettere filtri LTE a destra e a manca non sia meglio verificare dalla scheda tecnica di una presa che un televisore o un decoder magari collegati a muro con un cavo non perfettamente schermato non passino delle interferenze che tornano indietro e squadrettano alcuni canali (non tutte le frequenze). O magari un cavo interno installato nella tipica cassetta della presa con sportellino a vite abbia la stagnola e/o la treccia arrotolata invece che rivoltata e/o il polo caldo troppo lungo o corto e/o sia troppo compresso o piegato e crei questo problema. Tanto per cominciare prima di fare rilevazioni e cercare guasti di amplificatori, centraline o antenne (che pure sono la ovvia prassi).

Qui mi perdo totalmente e continuo a non capire dove vuoi arrivare perché non vedo un nesso fra i filtri LTE  e tutto il resto che hai scritto....

I filtri LTE o anche i 5G hanno uno scopo ben preciso e quando servono non esistono un'alternative fantasiose come quelle che hai descritto.....sempre che io abbia capito cosa vorresti fare con i tuoi rimedi casalinghi di fronte ad una vera interferenza dovuta a emissioni 4G e 5G.

 

Modificato: da felix54
Link al commento
Condividi su altri siti

In merito ai divisori/partitori resistivi dovrei ripetere una ricerca che ho fatto i giorni scorsi; gli accorgimenti per evitare disturbi e interferenze non mi sembrano però rimedi casalinghi ma facenti parte della regola d'arte. Poi esistono dispositivi tipo il pa5m Fracarro che scagliona le frequenze e viene proposto come inclusivo di un filtro LTE.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è assolutamente vero che il pa5m integra un filtro LTE, bensì si intende la schermatura da interferenze esterne che è tutt'altra cosa.

Cosa intendi per "scagliona le frequenze"?

 

Attendo links ai partitori e derivatori auto bilancianti e le info tecniche delle prese.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...