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info sostituzione aermec idro 3c


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Inserito:

Salve a tutti,
nell'appartamento che ho appena acquistato, per il raffreddamento (e in teoria, da quanto leggo sul manuale anche per il riscaldamento), è presente un aermec idro 3c.

Ad occhio mi sembra un sistema molto poco efficiente.
Vedevo per esempio che un condizionatore dual split si trova a poco più di 1000 euro sfruttando l'ecobonus e stimano un consumo annuo per di soli 250kwh!

Pensate mi convenga effettuare questa sostituzione?

Grazie mille per l'aiuto!


Alessio Menditto
Inserita:

https://planetaklimata.com.ua/instr/Aermec/Aermec_Idrobloc_Installation_manual_Eng.pdf

 

Se la macchina è questa, stai paragonando due sistemi diversi, in questa il clima scalda/raffredda l’acqua che a sua volta scalda/raffredda l’ambiente, lo split scalda/raffredda direttamente l’aria passando attraverso le alette del “radiatore”.

Inserita:

Grazie mille per la risposta.

Sì, la macchina è quella.

Assolutamente vero che il funzionamento è diverso, ma come "effetto" fanno la stessa cosa (ovvero raffreddano o riscaldano l'ambiente).

 

Premesso che con l'aermec il riscaldamento non funziona, a me serve capire se ho un vantaggio a livello di consumi tale da ammortizzare la spesa della sostituzione con il condizionatore o comunque sapere se effettivamente c'è un risparmio consistente nei consumi.

250kwh/anno è di base il consumo del mio frigo... pochissimo!

 

Grazie mille!

Alessio Menditto
Inserita:

La domanda è velenosa…ognuno ha il suo modo di rispondere, io ti do il mio, consuma quello che deve consumare per farti star bene…non penso che nessuno sano di mente quando accende i termosifoni, li tenga accesi più del dovuto tanto da dover aprire le finestre ( questo di solito succedeva anni fa (?) negli uffici pubblici), cioè ognuno di noi se vuol risparmiare imposta la temperatura minima che ci garantisce benessere ( se a me bastano 21 gradi, perché mettere a 22?).

E se mi bastano 21, questo però vuole dire che a 20 sento freddo…

 

La differenza tra le due macchine che ho detto è che i chili di acqua che che funge da “vettore termico”, mi danno un volano termico che l’aria non può dare.

 

Il vero risparmio non è nelle macchine, ma nel non far uscire il caldo dalla casa.

Inserita: (modificato)

Sinceramente non ti seguo.

E' chiaro che una casa isolata è preferibile, ma penso che sia importante considerare anche il consumo delle macchine che regolano la temperatura.

 

Se si ragiona come "consuma quello che deve consumare per farti star bene", allora tutto il discorso delle classi energetiche viene meno.

Io posso impostare una temperatura di 20 gradi per il riscaldamento o di 27 gradi per il raffreddamento indipendentemente dall'apparecchiatura.

 

Però, c'è chiaramente differenza nei consumi tra una nuova caldaia a condensazione e una caldaia di 20 anni fa.

Come c'è differenza tra impianti di climatizzazione a+++ con condizionatori di 20 anni fa.

 

Poi è chiaro, se non abbiamo modo di fare il confronto perchè mancano i dati dell'aermec, è un altro discorso.

Modificato: da luca_niubbo
Alessio Menditto
Inserita:
9 minuti fa, luca_niubbo ha scritto:

allora tutto il discorso delle classi energetiche viene meno.

Infatti non ha senso, si vuole normare una cosa non normabile.

È ovvio che una macchina con scambiatori efficienti moderni “rende” più di quelle vecchie, hai guadagnato un po’ in percentuale, e poi che te ne fai di questa percentuale?

Se la tua casa necessita di X kilowatt per essere scaldata ( o tolti se deve essere raffreddata), sempre X kilowatt devi dare o sottrarre, scegli pure la macchina classe AAAAA+++++++++ ma sempre X kilowatt dovrà dare, non vedo come puoi risparmiare su kilowatt che devi dare per forza.

 

Invece il risparmio è esattamente FAR DURARE il più possibile questi Kw evitando escano (o entrino) dalle case poco isolate.

La caldaia a condensazione rende di più quando lavora a temperatura SOTTO quella di condensazione dei fumi ( sotto i 50 gradi circa) ma se la caldaia a condensazione la metti attaccata a termosifoni che lavorano a 60, 70 gradi, il risparmio c’è lo stesso ma è effimero.

Siamo in una situazione dove la parola “risparmio” vuol dire tutto e appunto non vuol dire nulla se non la si contestualizza.

 

Se a 20 gradi ambiente stai bene, cosa succede se metti a 19?

Suppongo non starai allo stesso modo, perché altrimenti lo metteresti a 19, ci metti la macchina che rende più possibile di tutte, ma essendo comandata da un termostato che SENTE la temperatura ambiente, se questo è male isolato la farà ripartire prima che se fosse più isolato.

Alessio Menditto
Inserita:

P.s. Ti risparmio una dimostrazione termodinamica, che NUMERICAMENTE dimostra che un vecchio climatizzatori con compressore a basso rendimento, così come faceva perdere efficienza in raffreddamento, faceva AUMENTARE la resa in riscaldamento, questo vuol dire, quale orrore !!, che ì clima in riscaldamento classe AAAAAAAAAA rendono meno in riscaldamento ( cioè cedono in proporzione meno calore all ambiente) dei vecchi classe ZZZZZ.

Inserita:
51 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Infatti non ha senso, si vuole normare una cosa non normabile.

È ovvio che una macchina con scambiatori efficienti moderni “rende” più di quelle vecchie, hai guadagnato un po’ in percentuale, e poi che te ne fai di questa percentuale?

Se la tua casa necessita di X kilowatt per essere scaldata ( o tolti se deve essere raffreddata), sempre X kilowatt devi dare o sottrarre, scegli pure la macchina classe AAAAA+++++++++ ma sempre X kilowatt dovrà dare, non vedo come puoi risparmiare su kilowatt che devi dare per forza.

 

Invece il risparmio è esattamente FAR DURARE il più possibile questi Kw evitando escano (o entrino) dalle case poco isolate.

La caldaia a condensazione rende di più quando lavora a temperatura SOTTO quella di condensazione dei fumi ( sotto i 50 gradi circa) ma se la caldaia a condensazione la metti attaccata a termosifoni che lavorano a 60, 70 gradi, il risparmio c’è lo stesso ma è effimero.

Siamo in una situazione dove la parola “risparmio” vuol dire tutto e appunto non vuol dire nulla se non la si contestualizza.

 

Se a 20 gradi ambiente stai bene, cosa succede se metti a 19?

Suppongo non starai allo stesso modo, perché altrimenti lo metteresti a 19, ci metti la macchina che rende più possibile di tutte, ma essendo comandata da un termostato che SENTE la temperatura ambiente, se questo è male isolato la farà ripartire prima che se fosse più isolato.

 

Mi dispiace ma sono perplesso.

Qua nessuno vuole negare l'importanza dell'isolamento, ma non si può negare il risparmio in bolletta (e per l'ambiente) dovuto ad apparecchi più efficienti. 

 

Un condizionatore di classe A+++ in raffreddamento, riesce a fornire le stesse prestazioni di un condizionatore di 20 anni consumando (e quindi di fatto spendendo) sicuramente meno.

Tu non sei d'accordo?

Alessio Menditto
Inserita:

Infatti ho specificato IN RISCALDAMENTO, in raffreddamento il clima odierno rende di più per via di compressori moderni, con poche perdite del ferro, grazie a scambiatori più efficienti, salvo poi rompersi 30 volte più dei vecchi e ripararli ti mangi in un attimo quel poco che hai risparmiato.

 

Non voglio convincerti, ho risposto come ho premesso per quello che ho studiato e ne so io, a me delle pubblicità me ne frega poco meno di nulla.

Inserita:

quindi di fatto per te dovrei tenerlo?

E magari tenere pure la caldaia non a condensazione?

Alessio Menditto
Inserita: (modificato)

Si io lo terrei se funziona, però torno all inizio, la scarsa apparente efficienza è che lui prima di scaldare l’aria deve scaldare l’acqua, per contro l’acqua rimane calda più a lungo della semplice “aria fredda ” che avresti con un normale climatizzatore a split.

Aspetta pure altri pareri ovviamente.

Modificato: da Alessio Menditto
Inserita:
In questo momento, luca_niubbo ha scritto:

Un condizionatore di classe A+++ in raffreddamento, riesce a fornire le stesse prestazioni di un condizionatore di 20 anni consumando (e quindi di fatto spendendo) sicuramente meno.

Tu non sei d'accordo?

io, no di sicuro...

 

il vantaggio principe è la rapidità dell'espansione diretta (un classico split accendi e tempo un minuto comincia a raffreddare)

 

 

Inserita:
Il 1/6/2022 alle 18:50 , click0 ha scritto:

io, no di sicuro...

 

il vantaggio principe è la rapidità dell'espansione diretta (un classico split accendi e tempo un minuto comincia a raffreddare)

 

 

 

Quindi in pratica i condizionatori di oggi, per raffreddare, consumano come quelli di 20 anni fa?

Inserita: (modificato)
Il 1/6/2022 alle 18:45 , Alessio Menditto ha scritto:

Si io lo terrei se funziona, però torno all inizio, la scarsa apparente efficienza è che lui prima di scaldare l’aria deve scaldare l’acqua, per contro l’acqua rimane calda più a lungo della semplice “aria fredda ” che avresti con un normale climatizzatore a split.

Aspetta pure altri pareri ovviamente.

 

Di fatto quindi io per scaldare, dovrei usare sia la caldaia, sia poi l'aermec....

Non capisco il senso a questo punto e non usare direttamente termosifoni.

Che sia anti-efficiente penso sia palese visto che non credo sia più usato in nessuna costruzione recente un sistema simile

 

In ogni caso, aria calda non ne fa.

 

Quindi diciamo che mi interessa solo il raffreddamento.

Premesso che sono dell'idea che l'aermec consumi più di un condizionatore "vecchio", oggi comunque proverò a spegnere tutto e lasciare solo quello accesso per due orette e vediamo quanto varia il contatore...

Modificato: da luca_niubbo
Alessio Menditto
Inserita:

Rendono di più per via, ripeto, di compressori con meno perdite del ferro, scambiatori più efficienti in rapporto alla superficie, gas a più alta entalpia specifica, parola che significa che hanno più capacità per kg di “trasportare” calore da un posto all altro.

Tutte queste cose unite, oltre alla tecnologia inverter, indubbiamente rispetto ai vecchi fa raggiungere lo stesso scopo IN MINOR TEMPO, cioè raffredda un dato ambiente PRIMA di uno vecchio consumando la stessa energia.

Ora, quello che forse ti sfugge, è che il gioco è finito qui, certo che hai risparmiato perché il compressore ha girato meno tempo e quindi la bolletta ti ringrazia, ma poi che te ne fai se, ripeto allo sfinimento, le entrate /uscite di calore te lo fanno ripartire?

 

Questo è da un punto puramente TECNICO, ed è ovvio che a occhi chiusi si deve cambiare il clima con uno nuovo, poi però c’è il punto di vista esoterico a rompere il bel giochino, perché i nuovi refrigeranti, al contrario dei vecchi, sono come spugne per l’umidità, e se durante la installazione non viene seguita una procedura SCRUPOLOSA (quindi lunga, e il tempo si sa è denaro…) il compressore brucerà in pochi anni ( per quello si vedono ancora clima o frigo a gas vecchi che funzionano senza mai bruciarsi !!), poi la tecnologia inverter richiede sofisticate centraline elettroniche COSTOSISSIME se le devi riparare fuori garanzia, questo per dire che non stai ricevendo in regalo una Ferrari, sarebbe bello ricevere una Ferrari, ma se la devi usare poi ci devi pagare il bollo, l’assicurazione, la benzina, se si rompe costa un rene ecc…voglio dire tu cambi macchina ma c’è poi quello che segue che devi considerare, non puoi fare solo un conto rispetto alla classe AAAA, che è solo uno specchietto per le allodole se non lo si contestualizza.

Alessio Menditto
Inserita: (modificato)
1 ora fa, luca_niubbo ha scritto:

Non capisco il senso a questo punto e non usare direttamente termosifoni.

Anche qui la domanda è legittima e la risposta è sempre la stessa, perché la Pompa di calore rende più di una stufa elettrica e recupera il calore latente anche se l’aria esterna è gelida, quasi la stessa cosa che fa la caldaia a condensazione se usata a bassa temperatura, tipo con i pannelli radianti, ma ha gli stessi pericoli del clima, anche perché è la stessa macchina.

Modificato: da Alessio Menditto
Inserita:
1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Rendono di più per via, ripeto, di compressori con meno perdite del ferro, scambiatori più efficienti in rapporto alla superficie, gas a più alta entalpia specifica, parola che significa che hanno più capacità per kg di “trasportare” calore da un posto all altro.

Tutte queste cose unite, oltre alla tecnologia inverter, indubbiamente rispetto ai vecchi fa raggiungere lo stesso scopo IN MINOR TEMPO, cioè raffredda un dato ambiente PRIMA di uno vecchio consumando la stessa energia.

Ora, quello che forse ti sfugge, è che il gioco è finito qui, certo che hai risparmiato perché il compressore ha girato meno tempo e quindi la bolletta ti ringrazia, ma poi che te ne fai se, ripeto allo sfinimento, le entrate /uscite di calore te lo fanno ripartire?

 

Questo è da un punto puramente TECNICO, ed è ovvio che a occhi chiusi si deve cambiare il clima con uno nuovo, poi però c’è il punto di vista esoterico a rompere il bel giochino, perché i nuovi refrigeranti, al contrario dei vecchi, sono come spugne per l’umidità, e se durante la installazione non viene seguita una procedura SCRUPOLOSA (quindi lunga, e il tempo si sa è denaro…) il compressore brucerà in pochi anni ( per quello si vedono ancora clima o frigo a gas vecchi che funzionano senza mai bruciarsi !!), poi la tecnologia inverter richiede sofisticate centraline elettroniche COSTOSISSIME se le devi riparare fuori garanzia, questo per dire che non stai ricevendo in regalo una Ferrari, sarebbe bello ricevere una Ferrari, ma se la devi usare poi ci devi pagare il bollo, l’assicurazione, la benzina, se si rompe costa un rene ecc…voglio dire tu cambi macchina ma c’è poi quello che segue che devi considerare, non puoi fare solo un conto rispetto alla classe AAAA, che è solo uno specchietto per le allodole se non lo si contestualizza.

 

ecco, non so se devo aprire un nuovo thread, ma sto valutando anche il discorso dell'isolamento.

Casa è un po' isolata, è un appartamento classe D del 2010, ma penso si possa migliorare.

Purtroppo essendo un appartamento, devo per forza fare lavori interni e non esterni perché il condominio non li consente.

 

Cosa consigli?

 

Aggiungo che sono all'ultimo piano e sopra di me ho solo la terrazza condominiale.

Due lati dell'appartamento danno verso l'esterno.

 

Grazie mille!

Alessio Menditto
Inserita:

Meglio se apri una nuova discussione.

Alessio Menditto
Inserita:

Mmm termotecnica 

Inserita:
7 ore fa, luca_niubbo ha scritto:

Quindi in pratica i condizionatori di oggi, per raffreddare, consumano come quelli di 20 anni fa?

no, ma dal risparmio che ottieni, devi toglierci il costo della macchina nuova...

 

(tralasciando sempre che stiamo comunque paragonando impiantistica diversa)

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