pedersen Inserito: 16 settembre 2007 Segnala Inserito: 16 settembre 2007 qual e' il metodo piu' economico per ottenere un paio di kva con tensione e frequenza americana (cioe' 110v a 60hz)?se su un trasformatore c'e' scritto:ingresso 220vuscita 110vfrequenza 50/60hznon e' adatto allo scopo?ci vuole qualche altra cosa?
mzara Inserita: 16 settembre 2007 Segnala Inserita: 16 settembre 2007 Il trasformatore, trasforma una tensione in entrata con una tensione in uscita, può funzionare indifferentemente a 50 o a 60 Hz.Io metterei un inverter che alimenta un trasformatore, certamente non è il metodo piu' economico per ottenere un paio di kva con tensione e frequenza americana (cioe' 110v a 60hz)Di più non so!!!! Avanti altre proposte!
Paolo Cattani Inserita: 16 settembre 2007 Segnala Inserita: 16 settembre 2007 Il trasformatore "trasforma" solo la tensione, non la frequenza....Come ti ha suggerito mzara, ci vuole come minimo un inverter davanti, oppure passi ad un motoconvertitore.Il tutto, però, potrebbe paradossalmente essere completamente inutile.... se serve ad alimentare una macchina che ha un trasformatore e che magari alla fine funziona a 24 volt.In quel caso, è più corretto eliminare il trasformatore della macchina e metterceneuno che invece funzioni coi valori di tensione e frequenza italiani.
pedersen Inserita: 17 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 17 settembre 2007 ho una stanza per quando viene mio cugino da Dallasmi ha chiesto di fargli trovare la 110v a 60hzvorrei spendere pocoma se si deve per forza spendere X si spende senza problemi
peopeo Inserita: 17 settembre 2007 Segnala Inserita: 17 settembre 2007 Se gli serve solo per collegare carica batterie del telefonino, rasoi o laptop, credo che vada bene anche la 230V a 50Hz.
Del_user_23717 Inserita: 17 settembre 2007 Segnala Inserita: 17 settembre 2007 scusa, come fa ad andargli bene, se i primari dei suoi trasformatori (carica batterie, notebook, ecc..) sono progettati per una tensione a 110 Vac??
Ospite iron_cut Inserita: 17 settembre 2007 Segnala Inserita: 17 settembre 2007 Più di una decina di anni fa, diciamo quasi venti, ho acquistato un disco rigido in California per il mio vecchio "Plass" della "Mec" che ne era sprovvisto e non se ne trovavano in Italia a prezzi ragionevoli.Per alimentarlo avevo comprato in un negozio di materiale elettronico un semplice trasformatore 230/110V con adattatore, visto che la presa era del tipo americano, e ha sempre funzionato egregiamente fin quando l'ho dovuto rottamare, mio malgrado, per ovvi motivi... aveva una capacità di venti mega.
pedersen Inserita: 17 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 17 settembre 2007 ma per avere 60hz (a 110v) ci vuole solo l'inverter o oltre all'inverter ci vuole anche il trasformatore?
pedersen Inserita: 17 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 17 settembre 2007 p.s.: una curiosita': mentre in italia abbiamo la 230v a 50hz negli usa c'e' la 110v a 60hz... okmentre in italia abbiamo la 400v trifase a 50hz negli usa che c'e' ??
JumpMan Inserita: 17 settembre 2007 Segnala Inserita: 17 settembre 2007 C'è un po' di tutto, ma quella che va per la maggiore è 480V/60HZ 3ph
pedersen Inserita: 18 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 18 settembre 2007 scusate se ripeto la domanda:ma per avere 60hz (a 110v) ci vuole solo l'inverter o oltre all'inverter ci vuole anche il trasformatore?
mzara Inserita: 18 settembre 2007 Segnala Inserita: 18 settembre 2007 Sostanzialmente l'inverter serve a variare la frequenza di alimentazione ed è utilizzato per variare la velocità dei motori asincroni, sono convinti che questo sistema non alteri i valori di tensione in uscita, quindi l'utilizzo di un trasformatore per abbassare la tensione a 110v è indispensabile; attendo comunque pareri da persone che masticano meglio di me i materiali industriali, io infatti li ho riposti in soffitta diversi anni fa!!!!Sono comunque convinto che al cugino americano, ti conviene fargli trovare già tutto acquistato qui in Italy ai nostri valori di tensione.
murdock Inserita: 19 settembre 2007 Segnala Inserita: 19 settembre 2007 Ciao,esistono degli adattatori come gia detto per far si che gli Americani quando vengono in Italia in vacanza.... ma comunque abbassano solo la tensione e la frequenza rimane quella,per il 90% e per quello che devi fare basta e avanza la 110V a 50Hz, non preocuparti che non li bruci niente,comunque caricabatterie alimentatori vari di PC ecc vanno da tensioni di 90V a 240V sia a 50Hz che 60HZ.chiedi di quanta potenza ha bisogno a 110V sommando il vattaggio di tutto quello che potrebbe portarsi dietro,aggiungi un margine e acquista un trafo 230/110 V e vedrai che tutto sara' aposto,fidati abito in un paesello turistico e di americani se ne vedono, molti sono attrezzati altri vanno in ferramenta o negozietto di materiale elettrico ad acquistare piccoli adattatori da poche decine di W per rasoi ecc a volte capita che si bruciano perche a valle di esso ci attaccano il mondo!Ciao ps non preoccuparti dei 60Hz, al massimo qualche alimentatore suo scalda un po' di piu ma non brucia!anni fa mi occupavo di concerti e spesso per musicisti americani serviava la 110V,avevo piazzato un trafo monofase da 4 KW!! e ampli elettroniche varie non hanno mai avuto problemi a 50HZ, ora il trafo deve essere buttato da qualche parte,se lo trovo e se ti paghi le spese di spedizione (non sono poche)te lo regalo!(peseva piu' di 50Kg !)
peopeo Inserita: 19 settembre 2007 Segnala Inserita: 19 settembre 2007 scusa, come fa ad andargli bene, se i primari dei suoi trasformatori (carica batterie, notebook, ecc..) sono progettati per una tensione a 110 Vac??La maggior parte degli alimentatori dei laptop e dei telefonini funzionano sia per la tensione europea che per quella americana cioè funzionano da 100 a 250Vac 50/60Hz
pedersen Inserita: 19 settembre 2007 Autore Segnala Inserita: 19 settembre 2007 se lo trovo e se ti paghi le spese di spedizione (non sono poche)te lo regalo!(peseva piu' di 50Kg !)ho provato a contattarti in privato, ma non sono riuscito a inviare il messaggio perche' hai la casella piena..
murdock Inserita: 20 settembre 2007 Segnala Inserita: 20 settembre 2007 ops, grazie per l'avviso,ma il trafo sinceramente non so' che fine a fatto negli anni,forse l'ho dimenticato nel garage che ho lasciato due anni fa', provero' a chiedere al proprietario se si é trovato un contrappeso di ferro e rame In cantina non c'é di sicuro e nel capannone sinceramente non ricordo di averlo visto.Ciao
ivano65 Inserita: 23 settembre 2007 Segnala Inserita: 23 settembre 2007 di preciso cosa va' alimentato?
effebi Inserita: 23 settembre 2007 Segnala Inserita: 23 settembre 2007 Una piccola aggiunta innocente: magari dato che ci sei procurati delle prese da incasso americane, cosi' non impazzisce con adattatori vari (che creano quasi sempre situazioni di pericolo) e poi, da ultimo, ma non in ordine di importanza, dovrai montare adeguate protezioni anche sul secondario del trasformatore.A proposito, lancio una questione agli esperti del punto di vista normativo. Voi mettereste a terra uno dei due poli del secondario oppure no?.Ciaoeffebi
DG.M Inserita: 23 settembre 2007 Segnala Inserita: 23 settembre 2007 io non sono del mestiere ma dovessi fare una cosa del genere collegherei normalmente la terra e metterei un salvavita sul secondario
murdock Inserita: 23 settembre 2007 Segnala Inserita: 23 settembre 2007 Ciao,la questione sulla sicurezza é molto importante, ma dipende dalle situazioni.... se esiste un impianto di terra eseguito a regola d'arte allora é la cosa migliore sempre ovviamente con un diff anche sul secondario,altrimenti non servirebbe a niente.se si alimenta solo apparati in classe 2 come TV,PC alimentatori vari ecc e l'impianto di terra non é eseguito a regola d'arte é consigliato mettere a terra solo la carcassa del trafo ed eventualmente lo scermo tra i due avvolgimenti,il tutto protetto da un magnetotermico 2 poli di ameraggio adeguato,in tal caso se si alimentano carichi non in classe 2 basterebbe soltanto un impianto di massa comune (terre colegate a sieme ma non collegate ai dispersori) in tal caso andrebbe verificata sempre la continuita' su tutte le carcasse degli apparecchi e polo centrale di tutte le prese sine prolunghe ecc, in questo modo se avviene una prima dispersione su un polo del secondario del travo,essendo isolato da terra non accade nulla toccandolo,ma se accade in contemporanea un secondo quasto ad un altro apparecchio vicino sull altro polo del secondario ,ci troveremmo con due apparecchi con potenziali diversi e toccandoli ... si frigge!,ecco perche vanno collegate tutte le masse,"terre" e conduttori di protezione assime, cosi avviene subito un corto secco e il magnetotermico scatta istantaneamente ,un differenziale sarebbe inneficace e sprecato in tale sistema. In una casa con impianto misto preferirei colegare un polo del secondario a terra,e utilizzare un magnetotermico differenziale anche sul secondario,é la cosa che piu' si avvicina ad un impianto elettrico di distribuzione esistente e come fa' l'enel, tale conduttore di protezione andrebbe collegato al cavo di terra principale e trattato cole un conduttore ATTIVO come se fosse una fase, inutile dire che dovra' essere un collegamento fisso permanente e di sezione adeguata, almeno un 6 millimetri quadri, tutte le prese nella standa andranno collegate normalmente a terra e non come il primo caso (tra di loro ma non a terra)Ciao p.s. la cosa andrebbe seguita da un elettricista qualificato, nel secondo caso basta eseguire un istalazzione a regola d'arte e sei aposto per sempre,nel secondo caso se negli anni "arriva" in quella stanza una prolunga,ciabatta spina o presa che alimenta uno o peggio piu di un apparecchio non in classe 2 a doppio isolamento con la terra tagliata sei a rischio!
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