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UNI 10339 e qualità dell'aria


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Inserito: (modificato)

Buongiorno,

volevo chiedere se durante il funzionamento (non per il dimensionamento) di un impianto di climatizzazione, per soddisfare i requisiti minimi di qualità dell'aria (es: EN 13779), è necessario garantire per forza le portate minime della normativa UNI 10339 o, tramite sensori di CO2 o simile, è possibile gestire le portate d'aria in funzione dei parametri degli inquinanti misurati?

Grazie.

Cordiali saluti.

 

Modificato: da Damiano1987
  • Damiano1987 changed the title to UNI 10339 e qualità dell'aria

Alessio Menditto
Inserita:

Ma a che ambiente ti riferisci?

Pubblico come un negozio o privato come a casa tua?

Inserita:

Perdonami non avevo specificato. Intendo per un negozio / centro commerciale.

Grazie e buona giornata.

Alessio Menditto
Inserita:

Ah le cose cambiano, nei supermercati non si possono usare split, bisogna prendere aria fresca da fuori, filtrarla, scaldarla o raffreddarla e buttarla in ambiente.

Inserita: (modificato)

Si si certo, ma la domanda è:

 

devo rispettare le portate indicate dalla normativa:

 

·       Ricambi d’aria UNI 10339 - prosp.III:

ATTIVITA’ COMMERCIALI

RICAMBI ARIA ESTERNA/ESPULSIONE

Spazi commerciali

23.4 m3/(h-pers.)

Zone comuni

23.4 m3/(h-pers.)

 

o, nel caso di misuratori installati, è possibile gestire la portata in funzione dei parametri degli inquinanti misurati (esempio CO2)?

Modificato: da Damiano1987
Alessio Menditto
Inserita:

Guarda sinceramente non so, non penso che sia gestito con la concentrazione di Co2, anche perché mi sembra un po’ macchinoso, già si fatica nei supermercati a regolare la temperatura ( infatti per non sbagliare c’è sempre troppo freddo), figuriamoci con i sensori che dovrebbero essere sparsi di Co2, si fa un calcolo approssimativo delle persone presenti in media e si abbonda.

Aspetta comunque altri pareri.

Simone Baldini
Inserita:

Le norme tecniche in questione sono di buona regola e non danno obbligo. L'obbligo lo danno per esempio dei regolamento d'igiene, che per i ricambi d'aria in Lombardia è di 20mc/h a persona. Ora in un ambiente tipo supermercato ci potrebbero essere altri prodotti oltre la CO2 che sono slegati da essa, per esempio la CO, oppure anche un semplice gas refrigerante (perdita) che non la rilevi con un sensole di qualità dell'aria. I ricambi minimi ti garantiscono anche contro un mal funzionamnto dello stesso sensore. A mio avviso non si puo' scendere sotto il valore minimo di legge, ma il sensore potrebbe indicarti che in determinanti momenti c'è bisogno di maggior ricambio del solito.

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