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PLC Forum


Inverter G120 Siemens facilissimi da programmare ....


ETR

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Ciao, volevo giusto un raffronto su una piccola discussione che "avrei avuto" con persone probabilmente più preparate di me su inverter Siemens (non che io lo sia, lo premetto).

 

Il tutto verte in merito ad una marcia e arresto di un semplice linea di smistamento a frequenza fissa, in attesa del completo revamping della fermata.

 

Raggruppo gli scambi di battute che non ho avuto direttamente, ma per interposizione del cliente che li ha acquistati e si interfacciava con l'ufficio tecnico :

- Perché non usate il Profinet, visto che li avete comprati G120C appositamente = come detto appunto questa è una situazione intermedia che ci obbliga a cablare

- Perchè non usate il PC per la messa in servizio = perché il mio interlocutore non lo sa usare ed una volta messo in servizio, se non prende dimestichezza con il BPOP2, cioò implica l'intervento sempre di qualcuno con il PC, anche solo per sistemare la frequenza (il cliente finale realizza la linea, ma non è un "elettronico").

- Perché non usate il pannello "più bello" = perché SIemens non lo consegna

- Avete resettato l'inverter preventivamente alle impostazioni di fabbrica ? = se è nuovo non capisco il perché debba farlo, ma comunque lo faccio

- Non usate il pannello per la copia dei parametri, serve solo per il ripristino = se ho 4 motori identici, con 4 inverter della stessa taglia, perché non dovrei ? La funzione esiste per fare cosa altro allora ?

- Se viene impostata la funzione corretta, con il DI 0 (pin5) l'inverter deve funzionare = anche io lo penserei, ma non funziona e siccome pur controllando velocemente i parametri tutto se,bra corretto, mi tocca riprocedere al reset generale.

- Non modificare la frequenza minima P1180, lasciala a 0 e usiamo la multivelocità = la sorpresa è che l'impostazione non è interbloccata con la massima impostata e quindi il registro di set frequenza va in roll over, con inversione di marcia (questo mi sembrerebbe una mancanza sul firmware)

- Con la macro 17, probabilmente per un errore mio nella sequenza di programmazione/identificazione motore, il motore è capace di avviarsi a sentimento e cioè parte con una direzione casuale, pur comandadno sempre lo stesso digitale = un po' come il gioco dell'oca, parti dall'inizio e quidni resetta tutto, ma mi chiedo perché come altre volte mi è capitato, ho dei comportamenti non noti, senza indicazioni di stato particolari ? Anche in questo caso non mi sembra che sia stato "chiuso" perfettamente il firmware.

 

Quindi per un qualcosa che con i giappo, in teoria non dovrei nemmeno mettere mano alla tastiera, con i teutonici è stata fonte di mal di testa di ore (perché ovviamente non stiamo parando di un solo inverter, ma più inverter che si sono comportati diversamente anche a fronte degli stessi parametri). 

 

Funzioni semplici per compiti semplici, non mi sembra una cosa che non abbia riscontrato sulle varie marche che ho messo in servizio e che tra le altre cose, tendono tutto sommato a richiamarsi nel loro funzionamento (dagli USA, al JAP passando che per i cinesi che sono di chiara dervizazione giappo). Quando poi un assistenza tecnica (che ovviamente si basa sul mantra, se non vedo non ci credo, ma su questo ci sono abituato) parte con un "cancella e partiamo dal set di fabbrica, a prescindere", vuol dire che il detto citato all'inizio, purtroppo non è possibile.

 

Buona giornata, Ennio

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Mitsubishi, Omron, Siemens, KEB, Schneider, Rockwell sono tutti semplici se li conosci. Se invece non li conosci e pretendi di metterli in funzione "a naso" comunque fai un buco nell'acqua. Parlo per esperienza diretta e non per sentito dire. 

 

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concordo con "pigroplc"

comunque anche i G120c hanno una preconfigurazione di default che permette di metterli in servizio con poche operazioni

nel vostro caso avendo acquistato la versione profinet, l'inverter era preconfigurato per funzionare con i comandi dal bus

 

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Mi associo a Pigroplc. Quando mi capita di dover mettere in funzione inverter non Siemens, mi metto le mani nei capelli (anche se non ne ho quasi più).
Gli inverter facili non sono qualli americani, o cinesi o giapponesi, sono quelli che conosci.

 

Per quanto riguarda bachi nel firmware, mi pare davvero molto strano. Bisognerebbe capire a fondo cosa è stato fatto e perché non funziona come tu vorresti.

 

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9 ore fa, pigroplc ha scritto:

Se invece non li conosci e pretendi di metterli in funzione "a naso" comunque fai un buco nell'acqua

 

Ciao Pigro, per esperienza, diciamo allora gli inverter logici e quelli illogici, perché se considero un Hitachi del 1998, un Mitsubishi del 2001, un Toshiba del 2008 e cosi via, passando anche per Rockwell nel 2010 (due famiglie), poi B&R/Schneider in quegli stessi anni, cosi come Control Tecnique, sono sempre riuscito ad arrivare ad un minimo essenziale, senza service, leggendo il manuale per quello che ti serve. 

 

Ma se a manuale non riesci ad arrivare con tre passaggi all'arresto inerziale, la cosa già mi puzza (per taluni modelli ci arrivi con un solo parametro). Sul mio primo G120, ammetto tre anni fa non ci sono riuscito, l'ho lasciato perdere.

 

Non è la questione se li conosci sono semplici perché allora mi vien da dire che se non li conosce nemmeno un tecnico che usa solo SIEMENS tutto il giorno, possiamo anche stare sereni. O meglio, non è che non li conosce, ma se ne vede bene di discostarsi da quello che dice il manuale. Se c'è un dubbio si riparte dall'inizio. Salvo qualche smentita, il firmware dei giapponesi me lo ricordo stile carro armato, rigido ma sovracollaudato.

 

8 ore fa, beppeconti ha scritto:

l'inverter era preconfigurato per funzionare con i comandi dal bus

 

Beppe, secondo te cosa ho risposto al tecnico che ha provato ad avanzare questa tesi ? I parametri li avevamo già verificati un bel po' di volte e se su 6 reset, tre macchine si sono presentate in maniera differente rispetto alle altre, qualche dubbio ti viene ancora di più (si sono presentate come dici tu con errore di nodo mancante/non assegnazione di nome, ma allora ti chiedi e gli altri perché no ?).

 

6 ore fa, batta ha scritto:

Bisognerebbe capire a fondo cosa è stato fatto e perché non funziona come tu vorresti.

 

Batta, non è tanto che non fa quello che vorrei è che lui stesso fa quello che vuole, nel termine esatto delle parole.

Se per qualche ragione, anche imputabile ad un errore mio, non chiudi il motor ID in manuera perfetta, oppure non so, ti chiedo un rpm maggiore della nominale (faccio delle ipotesi che ci siamo fatti successivamente ad alcuni problemi), a fronte della macro 17 (da manuale) non ti metti a ruotare una volta a sinistra o una volta a destra, come ti pare e piace ogni volta che riaccendi l'inverter (senza cambiare un solo cablaggio, senza bus o analogiche collegate). O non ti muovi oppure non completi nessuna funzione di programmazione.

 

Per esempio Siemens, ha un digitale di RUN ed uno di direzione, mentre solitamente i Giappo hanno RUN FW su un digitale e RUN RW su di un altro. Poco male gestire il comando a due fili (un altra cosa capire l'. teutonico, faccio prima ad imparare il katana), con un riferimento analogico (non collegato) e forzando la frequenza minima per avere la velocità desiderata. Sembra facile, ma nell'ordine come scritto, se non stai attento, il registro degli rpm minimi non è limitato da quello nominale e rischi l'inversione involontaria del moto (presumo io per il roll over del registro con il bit MSB che genera un valore negativo). A tutto questo avrei voluto anche dare una spiegazione logica, ma non l'ho trovata ed anche il tecnico l'ha definita come "bisogna stare attenti" ... Attenti a cosa ? Senza volermi ripetere, medesima programmazione eseguta per 5 volte ed alla sesta ... hai degli altri comportamenti. Anche in questo caso, vorrei trovare una spiegazione logica, ma l'approccio è resetta tutto e riparti da zero (lo farei anche io, se non avessi il polso della situazione).

 

Ormai lungi da me dal criticare a spada tratta Siemens, mi sono anche stancato in un certo senso e non sono solo loro che gettano in pasto a noi utlizzatori dispositivi non sempre al top (non sarò sempre io il solito sfortunato ...), ma trovo nelle assistenze tecniche, sempre di più il mantra "se non vedo non ci credo" oppure "formatta e ripartiamo da zero". Abbiamo per le mani dispositivi sempre più complessi, ma conterei come detto che siano lineari nelle loro impostazioni : compito semplice, impostazioni semplici.

 

Buona serata, Ennio

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etr,

Esperienza di quest'inverno, in assistenza da un produttore di riso che aveva una diavoleria che gira il riso che non funzionava. Io un Omron non sono riuscito a farlo funzionare, complice la stanchezza delle 9 di sera. La mattina dopo con l'aiuto del tecnico che mi pilotava quella cavolo di rotellina da girare la macchina è ripartita. Eppure sono "cintura nera di G120" 😀

Ne avrò messi in servizio non so quante centinaia già solamente la macchinetta che sto collaudando sono 7.
Tutto il mondo a dire "Omron e Mitsu sono facilissimi .... si mettono in funzione da soli, anzi escondo dalla scatola e si avvitano sulla piastra".


E' interessante il tuo punto di vista e ne prendo atto, mi piace leggere di gente che la pensa diverso da me perché qualcosa imparo sempre, ma rimarremo ciascuno della sua idea, nel pieno rispetto reciproco. 😉 

 

 

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3 ore fa, pigroplc ha scritto:

Eppure sono "cintura nera di G120" 

 

Forse il problema è proprio quello. Oramai ragioni come un teutonico.😀

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Ciao, non voglio essere fonte di controversie nella annosa diatriba Siemens Vs resto del mondo, am questa volta sto dalla parte di Livio, mi dispiace pigro 😉 

 

Battute a parte, il problema è proprio secondo me è proprio l'approccio che taluni (non cito per non alimentare la faida) ritengono di imporre, mentre non penso che vi sia un accordo della restante parte del mondo per omologarsi per combattere l'invasione commerciale teutonica.

 

Volendo aggiungere qualche marca, anche con ABB e anche con Santerno (che assolutamente non mi fa impazzire) sono riuscito a fare quel poco che mi serviva.

 

Ribadisco anche con Siemens tutto sommato ho sempre fatto partire i motori, ma è proprio per mia natura quando qualcosa non funziona, mi farebbe piacere capire il perché, non tanto adagiarsi su "se non fai come ti dico non posso darti una mano", perché allora vuol dire che ci sono possibilità che nemmeno tu sappia bene cosa possa accadere.

 

Forte della mia decennale esperienza con B&R, dove lasciando tutto aperto e libero di danni ne puoi fare quanti ne vuoi, sapere e capire quando sbagli è utile per non ripetere l'errore (e di litigate ne ho fatte e continuo ancora a farne).

 

Per il resto, visto che mi voglio male, oggi vediamo cosa ha da dirmi un V20.

 

Buona giornata, Ennio

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16 ore fa, ETR ha scritto:

Batta, non è tanto che non fa quello che vorrei è che lui stesso fa quello che vuole, nel termine esatto delle parole.

Se inverter uguali si comportano in modo diverso, significa che, da qualche parte, c'è qualche parametro differente.
Mi pare strano che un prodotto che è sul mercato da così tanti anni presenti ancora bachi nel firmware.

 

Poi capisco che la manutenzione la debba fare una persona munita solo di tastierino, ma pretendere di fare la messa in servizio con il tastierino, quando con il PC ci metti 5 minuti, non ha molto senso. Una volta fatta la messa in servizio, si imparano quei due o tre parametri ai quali il manutentore dovrà mettere mano con il tastierino.
Per rendere le cose semplici in caso di sostituzione dell'inverter, si inserisce una MMC e ci si salva sopra la parametrizzazione. Inserendo la MMC nel nuovo inverter, all'accensione si carica tutte le impostazioni.

E non ha molto senso perdersi in cablaggi quando si potrebbe fare tutto via Profinet.
Sì, lo so, hai già spiegato nel primo post che siete obbligati a cablare, ma rimane pur sempre una soluzione non ottimale.

 

Recentemente mi sono dovuto sciroppare la messa in servizio di inverter di diverse marche (tutte di scuola jap), da comandare con segnale digitale di marcia e riferimento analogico.
Non ti dico quante ore ho perso e quanto avrei desiderato avere dei G120C.

 

 

 

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2 ore fa, batta ha scritto:

Se inverter uguali si comportano in modo diverso, significa che, da qualche parte, c'è qualche parametro differente.

 

No, attenzione, i parametri erano tutti uguali, ma l'inverter non completando in maniera IDENTICA e il MOTOR ID, oppure seplicemente non chiudendo il P10 a 0 (indice di completamento della fase di inizializzazione), poteva generare comportamenti diversi.

 

Inoltre come detto vogliamo parlare anche dell'impostazione di rpm positivi che provoca l'inversione di rotazione ? 

 

Se il tecnico Siemens ne ha nota, vuol dire che non è esattamente un baco a mio dire, ma non è stata prevista l'eventualità, l'eccezzione.

 

2 ore fa, batta ha scritto:

quando con il PC ci metti 5 minuti,

 

Con Toshiba o INVT, ci metto di più ad accendere il PC che far partire un inverter. E' praticità legata al numero di passaggi di parametri, per mettrere in moto il maniera sufficiente un motore.

 

Come citato all'inizio, se per fare cose semplici mi servono troppi passaggi o addirittura un PC, cosi semplice la questione non è. Poi per fare cose complicate concordo con tutti che è necessario uno strumemnto idoneo.

 

Chiudo con il fatto che se il PLC di fatto non c'è al momento (quindi non c'è letteralmente un bus), non che abbia molta scelta : o utilizzare gli inverter acquistati (48) oppure prenderne degli altri. Si fa quello che si può o quanto meno che si suppone si possa fare semplicemente.

 

Cosi non è stato, ne terrò conto la prossima volta.

 

Buona serata, Ennio

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  • 1 year later...

Ciao mi allaccio alla discussione approfittando per sentire un parere su una discussione appena avvenuta con un fornitore. 

 

Premetto che sono sempre stato pro siemens, i G120 ne ho fatti tantissimi e mi trovo bene a fare tutto da TiaPortal, ho fatto tantissime messe in funzione e ottimizzazioni anche da remoto.

Quindi il fatto di poter fare tutto in profinet da un unica piattaforma anche a distanza senza dover chiamare il tecnico sul posto e dirgli cambia questo parametro o quello è una bella cosa. 

Poi onestamente applicazioni ne ho fatte varie: nastri, centrifughe, ventilatore, pompe etc anche con regolazioni per portata costante, posizionamenti con encoder e altro.

Tutto senza che sia mai venuto fuori un' allarme inverter, perché il wizard della messa in servizio dopo un pò di esperienza ti permette di configurare l'inverter in modo impeccabile. 

Ci ho bestemmiato tanto pure io perché il brutto di siemens è che spesso ti lascia commettere gli errori durante la progettazione ma poi quando non parte perchè il parametro è errato, ma a questo punto perché mi ha lasciato sbagliare?? Poi purtroppo l'assistenza di siemens almeno nella mia zona è inesistente perché vogliono che si faccia l'abbonamento.

 

Comunque arrivo alla mia questione:

Da sempre ci è stato detto da Siemens che la taglia degli inverter va fatta considerando Potenza e Corrente.

Siemens come sapete tiene due applicazione LO ed HO che praticamente ti permettono a volte di scegliere una taglia inferiore CON APPLICAZIONI LO. 

Il punto è questo, loro hanno sempre detto che solo Pompe e Ventilatori sono considerate applicazioni leggere LO, tutte le altre HO.

Questo nostro fornitore, costruttore di macchine che sta in un'altra regione, usa degli inverter su motori che non sono pompe ne ventilatori e non rispetta la taglia se guardassimo le tabelle HO (con LO sì). E questo fornitore ci dice che il suo tecnico siemens di rifermento della zona conferma ed approva la sua scelta degli inverter. 

Chi ha ragione??? Stanno ingannando lui oppure hanno sempre ingannato noi? Perché il fornitore so che se ha sbagliato non l'ha fatto in cattiva fede. 

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dina_supertramp
Il 7/6/2022 alle 13:27 , pigroplc ha scritto:

Mitsubishi, Omron, Siemens, KEB, Schneider, Rockwell sono tutti semplici se li conosci. Se invece non li conosci e pretendi di metterli in funzione "a naso" comunque fai un buco nell'acqua. Parlo per esperienza diretta e non per sentito dire. 

 

Lo penso anche io.

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32 minuti fa, Zeljko ha scritto:

Ventilatori sono considerate applicazioni leggere LO

I ventilatori no, hanno una inerzia  tale che se hai un inverter un po' tirato come dimensione non riesci a frenare.
Mi è successo con dei ventilatori molto grandi ed inverter di taglia per applicazioni pesanti, che quando arrivavano a regime l'inverter andava in errore per sovratensione perchè non riusciva a frenare l'accelerazione della ventola.

Ho dovuto mettere delle rampe da minuti.

Modificato: da acquaman
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1 ora fa, Zeljko ha scritto:

Ciao mi allaccio alla discussione approfittando per sentire un parere su una discussione appena avvenuta con un fornitore. 

 

Per favore leggi il regolamento con attenzione, se ancora non lo hai fatto.

Gli accodamenti son sempre vietati perchè sono causa di confusione e incomprensioni nelle risposte.

Bisogna sempre aprire una nuova di scussione.

Inoltre questa è una discussione inattiva da oltre 1 anno.

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  • Livio Orsini locked this discussione
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