capollo84 Inserito: 18 ottobre 2007 Segnala Inserito: 18 ottobre 2007 Si specula quando per un edificio in cemento armato si prevedono inutili picchetti, corde nude di rame e quant'altro, invece del semplice allaccio al ferro dell'armatura che spicca dalla fondazione, rinvenibile nel pilastro.Si specula quando si prevede una sezione superiore a 2.5 mmq per il conduttore di protezione (cavo giallo/verde) lungo i corpi scala, al quale si allacciano gli impianti di protezione degli alloggi;Si specula quando si prevede una barra metallica ingombrante e costosa per il nodo equipotenziale, invece di un semplice morsetto multipolare.Si specula quando l'elettricista prevede di sostituire le linee di alimentazione dell'impianto ascensore, che, secondo legge, sono di competenza degli ascensoristi a valle dell'interruttore automatico entro quadro scala e degli elettricisti dal contatore fino all'interruttore automatico entro quadro scala.Si specula quando si prevede di installare entro quadro scala interruttori automatici con correnti nominali d'intervento per sovracorrente elevate, che poi non intervengono mai (allora non si capisce perché sono stati installati). Qualche "esperto" elettricista erroneamente li sovradimensiona per le correnti di spunto o, se trifase, come se fossero monofase! Gli stessi interruttori ormai da troppi anni possiedono la loro caratteristica d'intervento, normalmente tipo "C", che permette loro di sopportare le correnti di spunto.Si specula quando si prevedono di installare alla base delle linee montanti degli alloggi quadri contenenti interruttori differenziali (salvavita) a protezione degli impianti elettrici di tutti gli alloggi, in aggiunta o in sostituzione del classico quadretto con il differenziale (salvavita) all'interno di ogni alloggio.Si specula quando si prevedono certe opere murarie, interruttori automatici di grossa taglia e cavi di grossa sezione.Io sono d'accordo al 100% su quanto dettovoi?!
oiuytr Inserita: 18 ottobre 2007 Segnala Inserita: 18 ottobre 2007 Si specula quando per un edificio in cemento armato si prevedono inutili picchetti, corde nude di rame e quant'altro, invece del semplice allaccio al ferro dell'armatura che spicca dalla fondazione, rinvenibile nel pilastro.Su questo non sono ferrato e non mi pronuncioSi specula quando si prevede una sezione superiore a 2.5 mmq per il conduttore di protezione (cavo giallo/verde) lungo i corpi scala, al quale si allacciano gli impianti di protezione degli alloggi;Questa e' una grossa panzana, in quanto il conduttore di protezione deve avere, almeno fino a 16mmq, come minimo una sezione uguale ai conduttori di fase Si specula quando si prevede una barra metallica ingombrante e costosa per il nodo equipotenziale, invece di un semplice morsetto multipolare.Siamo sicuri che sia piu' costosa una barra che un morsetto multipolare?Si specula quando l'elettricista prevede di sostituire le linee di alimentazione dell'impianto ascensore, che, secondo legge, sono di competenza degli ascensoristi a valle dell'interruttore automatico entro quadro scala e degli elettricisti dal contatore fino all'interruttore automatico entro quadro scala.Bisognerebbe capire il contesto di questa frase. Non credo che un elettricista passa di li per caso e decida di cambiare una linea ascensori, magari perche' non gli piace il tipo di isolante. Poi mi piacerebbe sapere a quale legge si riferisceSi specula quando si prevede di installare entro quadro scala interruttori automatici con correnti nominali d'intervento per sovracorrente elevate, che poi non intervengono mai (allora non si capisce perché sono stati installati).Evidentemente chi ha scritto non ha capito che non e' obbligatorio che gli automatici debbano intervenire per forza, ma solo a seguito di guasti o di condizioni anomale nell'uso dell'impianto (p.es. sovraccarico sulla linea prese)Qualche "esperto" elettricista erroneamente li sovradimensiona per le correnti di spunto o, se trifase, come se fossero monofase!Purtroppo ci sono elettricisti che non sono in grado di dimensionare correttamente gli interruttori, ma non la vedo come una speculazione in quanto normalmente gli automatici della stessa serie pur avendo tarature differenti hanno costi simili Gli stessi interruttori ormai da troppi anni possiedono la loro caratteristica d'intervento, normalmente tipo "C", che permette loro di sopportare le correnti di spunto.Questa frase la deve aver scritta un docente in elettrotecnica, vero?Si specula quando si prevedono di installare alla base delle linee montanti degli alloggi quadri contenenti interruttori differenziali (salvavita) a protezione degli impianti elettrici di tutti gli alloggi, in aggiunta o in sostituzione del classico quadretto con il differenziale (salvavita) all'interno di ogni alloggio.Anche questa frase non e' chiara se non si conosce il contesto, potrebbe essere una soluzione ineccepibile come potrebbe essere una c***ta pazzesca.Si specula quando si prevedono certe opere murarie, interruttori automatici di grossa taglia e cavi di grossa sezione.Continuo a non capire. Se c'e' un carico da alimentare e' ovvio che ci vuole un cavo di sezione adeguata e un automatico di taratura adeguata.Io sono d'accordo al 100% su quanto dettovoi?!Se non si era capito prima no, non sono daccordo
adross Inserita: 18 ottobre 2007 Segnala Inserita: 18 ottobre 2007 Pur non essendo specialista in materia però credo di poter dire che la bontà di una rete dispersiva di terra non dipenda dal tipo di dispersore specifico ma dalla resistenza di terra che si deve realizzare nel rispetto delle norme. Le armature della costruzione sono sommerse dal cemento ed in genere sono dispersori mediocri, si collegano assieme nello scavo delle fondazioni allo scopo di ottenere la equipotenzialità della maglia metallica componente l'edificio ma è opportuno che sia unita e integrata da dei dispersori infissi nel terreno e uniti da una corda di rame nudo di sezione adeguata che oltre alla continuità elettrica da un contributo alla dispersione. Questo in ambiente industriale, ma credo che nelle costruzioni civili l'analogia ci possa stare.
aleghost Inserita: 19 ottobre 2007 Segnala Inserita: 19 ottobre 2007 Questa e' una grossa panzana, in quanto il conduttore di protezione deve avere, almeno fino a 16mmq, come minimo una sezione uguale ai conduttori di fasein realtà la CEI 64-8 ammette anche un altro metodo per il calcolo della sezione del PE, basato sull'energia specifica passante
oiuytr Inserita: 20 ottobre 2007 Segnala Inserita: 20 ottobre 2007 in realtà la CEI 64-8 ammette anche un altro metodo per il calcolo della sezione del PE, basato sull'energia specifica passanteHai ragione, ma dubito fortemente che chi ha scritto Si specula quando si prevede una sezione superiore a 2.5 mmq per il conduttore di protezione (cavo giallo/verde) lungo i corpi scala, al quale si allacciano gli impianti di protezione degli alloggi;abbia calcolato che il 2,5 e' sufficiente (a meno che il discorso sia riferito ad un caso ben specifico, cosa che non sembra)
capollo84 Inserita: 20 ottobre 2007 Autore Segnala Inserita: 20 ottobre 2007 beh in realtà questo parte del testo è riferita a costruzioni ex novo , altre son riferite ad adeguamenti... 1)per quanto riguarda il primo punto io son d'accordo perchè rilevando la resistenza di terra ad un impianto di terra scaricato su ferri di pilastri con un multimetro si vede che la resistenza è molto ma molto piu bassa rispetto a solo i picchetti....2) sulla seconda non sono pienamente d'accordo anche se un cavo di "portata" cioè di sezione maggiore dovrebbe diminuire la resistenza di terra..3)sulla terza non sono d'accordo.. piu picchetti vale a dire piu fonti dove scaricare4)questa è riferita ad un condominio e se non sbaglio la sostituzione dei cavi è di peso dalla ditta di manutenzione5) alzo le mani 6)qui son d'accordo.. 2 differenziali.. mah7)questa è riferita ad un impianto luci scale.. dove le correnti massime sono di 10A ma dubito che ditte appaltatrici possano mettere certe sezioni ... consumismo inutile....comunque AVEVO SBAGLIATO.. INVECE CHE DIRE NON SONO D'ACCORDO ALL 100% HO SALTATO IL NON ....... PERDONO..Questo discorso è tratto da una denuncia di un professore elettrotecnico ad un'assemblea condominiale
Livio Orsini Inserita: 20 ottobre 2007 Segnala Inserita: 20 ottobre 2007 (modificato) per quanto riguarda il primo punto io son d'accordo perchè rilevando la resistenza di terra ad un impianto di terra scaricato su ferri di pilastri con un multimetro si vede che la resistenza è molto ma molto piu bassa rispetto a solo i picchetti....La resistenza di terra non si può, ne tantomeno si deve, misurare con un multimetro. La misura si deve effettuare con l'apposita strumentazione e con l'esatta metodologia. Una misura di resitenza di terra, eseguita con un comune multimetro difficilmente è attendibile.Sulle altre questioni io ritengo che sia indispensabile attenersi alle normative senza se e senza ma. Modificato: 20 ottobre 2007 da Livio Orsini
ivano65 Inserita: 20 ottobre 2007 Segnala Inserita: 20 ottobre 2007 anche se e' vero che i ferri del cemento armato sono buoni dispersori, in un impianto che si dica realizzato a regola d'arte non possono di certo mancare i dispersori tradizionali ( cavo interrato e picchetti)se non altro mantengono inalterate le loro caratteristiche nel tempo e possono essere controllati periodicamente.COME SI POSSA AFFERMARE che un montante di terra di un condominio possa essere realizzato con corda da 2.5mmq non riesco a capirlo.gia' le norme raccomandano il 16mmq per i montanti e per i collegamenti verso i dispersori in case singole , e qui si pretende un 2.5 x il montante condominiale?se leggo il primo post mi viene da pensare che andavano bene gli impianti condominiali di 40anni fa'.comunque mi sembra che al post in questione fossero gia' date risposte esaurienti, quindi inutile ripetere le stesse cose.io (e lo dissi anche allora se non ricordo male) sono daccordo al 0.0 % con simili affermazioni.ivano65
oiuytr Inserita: 21 ottobre 2007 Segnala Inserita: 21 ottobre 2007 2) sulla seconda non sono pienamente d'accordo anche se un cavo di "portata" cioè di sezione maggiore dovrebbe diminuire la resistenza di terra..La sezione del conduttore di protezione non ha nulla a che vedere con la resistenza di terra (per precisione diciamo che influisce per una minima parte, ma proprio minima) ma deve essere adeguato alla corrente di guasto che puo' attraversarlo3)sulla terza non sono d'accordo.. piu picchetti vale a dire piu fonti dove scaricareSecondo me hai le idee un po' confuse, non si parla di picchetti ma di collettore di terraQuesto discorso è tratto da una denuncia di un professore elettrotecnico ad un'assemblea condominialeEnnesima conferma del livello raggiunto dalla scuola italiana
ClA Inserita: 21 ottobre 2007 Segnala Inserita: 21 ottobre 2007 A proposito di speculazioni e legge 46/90....Frequento una chiesa di campagna, antica con affreschi, piccolina.Il parroco ha deciso di rifare l'impianto elettrico e di illuminazione, ormai vetusto.Bene.Dall'ambone ha spiegato la complessità dei lavori, "ci sono le leggi da rispettare, non si può più fare alla buona come una volta".Quindi ha parlato di sicurezza elettrica, di legge 46/90, di messa a terra, di progetto firmato da un professionista che deve calcolare le sezioni dei cavi, etc etc.Tutte cose che evidentemente sono state dette a lui dall'installatore.I lavori dovevano durare non più di due settimane, ma al termine della seconda sono ancora in alto mare....Hanno "strappato" i vecchi fili, ormai pericolosi. Quindi messa al buio e senza microfono senza sapere per quanto tempo andrà avanti così.Hanno bucherellato qua e là la chiesa, hanno steso un po' di canaline e di cavo in sacrestia.Ma i lavori si sono arenati. Motivo? non sanno ancora che faretti montare e - soprattutto - non sanno dove far passare i cavi!!!!Suggeriscono di non mettere le luci nelle navate laterali, eventualmente riattivare quelle vecchie, per non complicare i lavori ed aumentare i costi.Meno male che sono elettricisti "abilitati", meno male che lavorano su "progetto" di un professionista (un architetto).A proposito, il progetto verrà compilato alla fine dei lavori (ma si può chiamare progetto?), per ora sono solo delle indicazioni in via di massima....Speriamo in bene, temo dei cavi enormi azzurri inchiodati sugli stucchi!
Nino1001 Inserita: 31 ottobre 2007 Segnala Inserita: 31 ottobre 2007 A proposito, il progetto verrà compilato alla fine dei lavori (ma si può chiamare progetto?), per ora sono solo delle indicazioni in via di massima....Penso che si possa chiamarlo progetto. Si arriva nella chiesetta con tutti gli attrezzi, si fanno degli "assaggi" e delle prove non invasive o danneggianti e si prosegue a piccoli passi rispettando il criterio della regola d'arte/sicurezza e sopratutto chiedendosi continuamente-- Rovino qualcosa? (stiamo parlando di una chiesetta antica,un piccolo gioelllo della nostra arte)Per la bassa tensione in generale invece bisogna soffermarsi a pensare al wireless. In tal caso mi creo lo scrupolo di dove e come fare un forellino per appendere le casse acustiche al muro o piazzare l'ev. allarme.C'è anche da soffermarsi sugli organo illuminanti. Se stonano con l'ambiente poco male, non me ne frega nulla, ma la potenza e lo spettro del tipo di luce può rovinare alla lunga gli affreschi?Diciamo che come cittadino sarei contento che i lavori li dirigessi tu!
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