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Climatizzatore rialza l'umidità della stanza


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asdasdasdasd3ed
Inserito:

Ciao a tutti,

so che la questione forse può sembrare strana, ma ho un effetto molto particolare con un climatizzatore.

Ho casa tutta climatizzata. Solitamente tengo i vari vani a 24°C e la camera da letto a 25°C. Noto un fenomeno strano però. In questi giorni avvio i climatizzatori in contemporanea. Appena avvio quello della camera da letto, vedo proprio sul termometro che ho in camera l'umidità scendere. Ci mette molto poco ad arrivare a regime e già in 3/4 minuti la temperatura è buona. La cosa strana succede in questo momento. Se tengo la porta chiusa mi rendo conto che l'umidità dopo un po' comincia a risalire anche se non siamo all'interno. Per fare un esempio, se parte da 65% e scende al 45%, dopo un po' la vedo tornare al 60% e sento l'odore di acqua evaporata nella stanza. Controllo esternamente la canalina: all'inizio l'acqua scende molto bene, ma dopo un po' smette di scolare acqua. Il compressore infatti smette di lavorare (penso perché la temperatura è raggiunta).

Perché dopo un po' l'umidità risale? Possibile che per qualche motivo la condensa accumulata nel climatizzatore rievapori nell'ambiente solo perché non sta refrigerando? Questa è solo una mia ipotesi ovviamente.

Avete altre idee o motivazioni plausibili?

 

Grazie

 


Alessio Menditto
Inserita:

Direi semplicemente che è l’aria calda che entra da fuori a compressore fermo che porta con se umidità.

asdasdasdasd3ed
Inserita:

Com'è possibile? La finestra sigilla bene (l'ho registrata proprio ieri perché avevo questo timore), la stanza adiacente ha il climatizzatore acceso con umidità più bassa (ho più sensori sparsi per casa). Se entrasse aria calda da fuori il compressore ripartirebbe, quando in realtà parte raramente perché la stanza ha una buona coibentazione. Forse era meglio se i muri disperdevano calore che così partiva più spesso? 😅

Alessio Menditto
Inserita: (modificato)
35 minuti fa, asdasdasdasd3ed ha scritto:

Il compressore infatti smette di lavorare (penso perché la temperatura è raggiunta).

 

35 minuti fa, asdasdasdasd3ed ha scritto:

se parte da 65% e scende al 45%, dopo un po' la vedo tornare al 60% e sento l'odore di acqua evaporata nella stanza

Ho tradotto quello che hai scritto, a parte che se è inverter dovrebbe in teoria modulare ( cioè andare al minimo senza spegnersi), e se si spegne forse qualcosa è stato sbagliato nei dimensionamenti, però appunto se si spegne la temperatura rialza e si rialza l’umidità relativa, cioè l’umidità relativa non sparisce, è “diluita” e viene rilevata dal tuo indicatore di umidità quando variano le condizioni, non è che il clima ti butta a 0 l’umidità della stanza, anche perché ti brucerebbe i polmoni.

Modificato: da Alessio Menditto
asdasdasdasd3ed
Inserita:

Per la buona coibentazione della stanza, la temperatura praticamente non risale, è per questo che credo che a un certo punto il compressore stacchi. Ho montato un 9000 btu per una camera matrimoniale di circa 15m².

Assurdamente se lo metto in deumidificatore, il climatizzatore addirittura abbassa la temperatura ancora di più perché comunque, volente o nolente, il compressore è fuori la stanza, a differenza di un "vero" deumidificatore che fredda ma al tempo stesso il calore del compressore rimane nella stanza. Quindi, per farlo deumidificare, mi abbassa di altri 2 gradi la temperatura che poi fatica a tornare su da sola.

Alessio Menditto
Inserita:

E il ricambio dell’aria come lo garantisci?

Va bene coibentare per risparmiare energia, ma noi dobbiamo pur respirare aria costantemente ricambiata, e ricambiata significa per forza far entrare aria calda esterna ( a meno che non hai una VMC).

Io però non mi fisserei troppo con l’umidità, 45% non va affatto bene per i polmoni che richiedono aria umida, 60/65% è perfetto.

asdasdasdasd3ed
Inserita:

Ok grazie, forse mi sto facendo troppi problemi

Alessio Menditto
Inserita:

Si non ci pensare, anzi se prendi un altro misuratore di umidità vedrai segnerà un valore totalmente diverso dal tuo, io una volta in un negozio di ottica osservavo tanti strumenti diversi di tutti i tipi, non c’era un valore uguale in nemmeno due.

Inserita: (modificato)

Si, ti stai facendo problemi per un semplice fenomeno fisico.

La stessa quantità di acqua sotto forma di vapore assume come percentuale di umidità un valore diverso a seconda della temperatura dell'ambiente.

Più e' calda l'aria e più acqua puo' trattenere; se l'aria si raffredda,  la percentuale di umidità aumenta e, se raggiunge il 100%,  condensa sottoforma di gocce. Lo stesso identico fenomeno che avviene in atmosfera quando piove.

Modificato: da Peper
Inserita:

Una volta raggiunto il set di temperatura il compressore si spegne, e la ventola dell'unità interna come si comporta ? Continua a girare alla stessa velocità, rallenta, si ferma ?

 

Ciao,
Pier.

 

asdasdasdasd3ed
Inserita:
14 ore fa, PierGSi ha scritto:

Una volta raggiunto il set di temperatura il compressore si spegne, e la ventola dell'unità interna come si comporta ? Continua a girare alla stessa velocità, rallenta, si ferma ?

 

Ciao,
Pier.

 

 

Ci mette relativamente poco a raggiungere la temperatura. La ventola rimane a regimi molto bassi ma comunque accesa (l'ho messa in automatico). La macchina è un Mitsubishi MSZ-HR25VF da 9000 BTU.

Inserita: (modificato)
6 ore fa, asdasdasdasd3ed ha scritto:

 

Ci mette relativamente poco a raggiungere la temperatura. La ventola rimane a regimi molto bassi ma comunque accesa (l'ho messa in automatico). La macchina è un Mitsubishi MSZ-HR25VF da 9000 BTU.

 

Continuando a girare, appena la temperatura dello scambiatore risale, si realizza la re-immissione di parte dell'umidità condensata nell'ambiente.

E'  una scelta di compromesso che può essere dettata dalle necessità più disparate (le prime che mi vengono in mente sono garantire ventilazione sul sensore di temperatura, tenere sbrinato lo scambiatore, non deumidificare troppo o, semplicemente, non è stata tenuta in debita considerazione la possibilità che la macchina venga sovradimensionata al punto da raggiungere prima il set temperatura del  limite inferiore di capacità del compressore ). I ventilatori, in deumidifica, troverei più sensato spegnerli insieme al compressore...ma probabilmente mi sfugge qualcosa.

 

 

Ciao,
Pier.

 

 

 

Modificato: da PierGSi
Alessio Menditto
Inserita:

Allora mettiamo punti fermi perché altrimenti non serve a niente: la creazione della condensa è comandata dalla “legge di Mollier dell’aria umida”, che in pratica dice che la condensa arriva quando nel diagramma (invito a leggere nello specifico), DEVONO combaciare sulla curva tre valori:

1) temperatura ambiente 

2) umidità relativa 

3) temperatura “della parete fredda” ( in questo caso la temperatura della batteria dello split)

 

Ora, tu praticamente conosci bene la temperatura ambiente, hai un idea dell’umidità relativa perché la stai misurando (posto che lo strumento segni giusto), quello che ti manca è la temperatura di evaporazione dello split.

La logica del climatizzatore ( che NON È un condizionatore e noi non siamo polli appesi in una cella frigo) è creare un ambiente climatizzato per cui noi stiamo bene in salute.

Come ti ho detto subito, bassa umidità è DANNOSA per i polmoni, e ì clima non la devono abbassare troppo, tu stai facendo misure che ti fanno andare solo in loop, se tu stai bene con la temperatura impostata accontentati, ci pensa la logica del clima impostata in fabbrica a comandare il sistema, altrimenti l’alternativa è entrare in una cella frigorifera ed uscire con tutti i mali.

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