Davide Di Luzio Inserito: 30 giugno 2022 Segnala Share Inserito: 30 giugno 2022 Salve a tutti . Sto riscontrando un pò di difficoltà nella scelta di un motore asincrono trifase. Ho iniziato da poco a lavorare e sono inesperto. Sto realizzando un asse Y per un tornio e devo scegliere o un gruppo di lavoro ( motore + trasmissione + mandrino ) oppure un elettromandrino. Il gruppo deve riuscire a generare 50 Nm di coppia a 100 giri/min ma deve poter lavorare anche a 6000 giri/min per operazioni di fresatura. Sembra che gli elettromandrini ad altissima frequenza facciano al caso mio , tuttavia è il controllo quello che mi desta dubbi : sembra come che con questi elettromandrini si riesca ad avere un controllo più efficace anche a bassissime frequenze ( vedi i 100 giri da ottenere) rispetto a un canonico motore ( es. 3kw 2 poli ) sebbene siano entrambi motori asincroni trifase. Dov'è il trucco ? premetto anche che a quanto ho capito sarà necessaria l'interpolazione per realizzare le operazioni di maschiatura rigida Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 giugno 2022 Segnala Share Inserita: 30 giugno 2022 Se compri un elettromandrino composto da motore, drive e trasduttore, il tutto fornito da un unico produttore serio, puoi stare tranquillo che rispetta le specifiche dichiarate. Per mia esperienza ti consiglio di acquistare un elettromandrino con pacchetto completo, da un produttore noto per la sua serietà ed affidabilità. Apparentemente ti può sembrare di spendere un poco di più, ma alla fine dei conti risparmi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Davide Di Luzio Inserita: 30 giugno 2022 Autore Segnala Share Inserita: 30 giugno 2022 Grazie per la risposta @Livio Orsini. Sapresti dirmi se nella gestione della regolazione ci sono differenze nei casi che ho riportato ? sebbene sia d'accordo con te, nessun produttore dichiara frequenza minima o se ci sono problemi a bassissimi giri come nel mio caso o problemi di regolazione. Alcuni mi hanno anche suggerito l'utilizzo dei brushless per coprire un range cosi esteso di velocità avendo comunque la copia necessaria ai bassi giri poichè non sarebbe stato possibile con nessun asincrono trifase. Ma poi fattivamente tra un'asincrono trifase per alte frequenze e uno non che differenza c'è negli avvolgimenti ? apparte le accortezze per gli eventuali sistemi di raffreddamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 1 luglio 2022 Segnala Share Inserita: 1 luglio 2022 Le differenze sono principalmente nel motore. Se si usa un MAT che dovrà ruotare a 6000 rpm (poco più di 100 Hz), oltre ai cuscinetti adatti, è necessario che il rotore sia adatto a sopportare la forza centrifuga dovuta a questa velocità angolare. Inoltre si può progettare il motore in modo tale che possa raggiungere la sua potenza nominale a 100 Hz con 400Vac di alimentazione. In questo modo si lavora in regime di coppia costante da (quasi) 0 Hz sino a 100Hz Se invece si usano brushless appositi, con drive specifici che possano rggiungere frequenze molto più elevate, anche se i principi di regolazione sono pressochè identici, cambieranno alcuni parametri costruttivi affinche il drive possa raggiungere queste freqeunza. Ad esempio io ho un piccolo elettromandrino (150W) che può lavorare sino a 3500Hz, è evidente che la componentistica del drive deve tener conto di un freqeunza che è quasi 10 volte la normale frequenza massima di un drice per MAT Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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