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Trasformatore


stani

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Buonasera a tutti,

volevo chiedere, in base alla vostra esperienza, che differenza di tensione c'è tra un trasformatore a vuoto ed uno normalmente collegato al circuito (con carico insomma): mediamente..

Ovviamente chiedo perché non ho modo di provare!

 

Grazie

 

Stanislao

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La differenza di tensione tra vuoto e carico dipende dalla corrente del carico, e dalla sezione del filo dell'avvolgimento.

In certi casi può essere oltre il 50%, specie nei piccoli trasformatori a spina.

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Questo è argomento elettrotecnico e non elettronico (sezione didattica del forum di impiantistica elettrica).

 

Comunque, in linea generale la differenza di tensione tra vuoto e carico, dipende dall'impedenza interna del trasformatore.

In pratica tutti i generatori possono essere assimilati ad un generatore ideale di tensione con resistenza, o impedenza secondo sia cc o ca, interna nulla, con in serie una resistenza/imoedenza. Ai morsetti del generatore reale quindi vedi questa serie. A vuoto circolerà solo la corrente dovuta allo strumento di misura, praticamente trascurabile, quindi la caduta sulla resistenza/impedenza è nulla e la tensione misurata è quella del generatore ideale. Mettendo un carico, la corrente circolante non è trascurabile, quindi ci sarà una caduta di tensione sulla resistenza/impedenza interna, quindi ai morsetti la tensione diminuirà in proporzione.

Teoricamente, conoscendo l'impedenza interna del trasformatore, è possibile determinare alla scivania quale sarà la tensione reale in funzione della corrente di carico.

 

PS. La discussione è stata spostata nella sezione corretta.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

Questo è argomento elettrotecnico e non elettronico (sezione didattica del forum di impiantistica elettrica).

 

Comunque, in linea generale la differenza di tensione tra vuoto e carico, dipende dall'impedenza interna del trasformatore.

In pratica tutti i generatori possono essere assimilati ad un generatore ideale di tensione con resistenza, o impedenza secondo sia cc o ca, interna nulla, con in serie una resistenza/imoedenza. Ai morsetti del generatore reale quindi vedi questa serie. A vuoto circolerà solo la corrente dovuta allo strumento di misura, praticamente trascurabile, quindi la caduta sulla resistenza/impedenza è nulla e la tensione misurata è quella del generatore ideale. Mettendo un carico, la corrente circolante non è trascurabile, quindi ci sarà una caduta di tensione sulla resistenza/impedenza interna, quindi ai morsetti la tensione diminuirà in proporzione.

Teoricamente, conoscendo l'impedenza interna del trasformatore, è possibile determinare alla scivania quale sarà la tensione reale in funzione della corrente di carico.

 

PS. La discussione è stata spostata nella sezione corretta.

Grazie per aver spostato la discussione!

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1 ora fa, patatino59 ha scritto:

La differenza di tensione tra vuoto e carico dipende dalla corrente del carico, e dalla sezione del filo dell'avvolgimento.

In certi casi può essere oltre il 50%, specie nei piccoli trasformatori a spina.

Grazie 

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4 ore fa, patatino59 ha scritto:

dalla corrente del carico, e dalla sezione del filo dell'avvolgimento.

 

Non solo, devi anche considerare la parte magnetica del trasformatore.

 

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Ma i dati forniti dai costruttori si riferiscono a vuoto o a regime (carico)?

Cioè se io volessi misurare i dati al secondario, così riportati 425V - 250mA, devo misurare a vuoto o con carico?  

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41 minuti fa, max.bocca ha scritto:

Certamente, la tensione espressa è quella teorica con il carico corrispondente ai dati di targa. 

 

Grazie 😄

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18 ore fa, stani ha scritto:

Cioè se io volessi misurare i dati al secondario, così riportati 425V - 250mA, devo misurare a vuoto o con carico?

 

Se il costruttore è serio applicando 230V al primario e caricando il secondario in modo da far circolare 250mA misurerai 425V. Però anche per trasformatori di buona qualità potrai avere leggere variazioni della tensione di uscita.

Tieni conto che anche se ben avvolto, con materiali ferromagnetici di ottima qualità, c'è sempre una certa tolleranza.

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35 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Se il costruttore è serio applicando 230V al primario e caricando il secondario in modo da far circolare 250mA misurerai 425V. Però anche per trasformatori di buona qualità potrai avere leggere variazioni della tensione di uscita.

Tieni conto che anche se ben avvolto, con materiali ferromagnetici di ottima qualità, c'è sempre una certa tolleranza.

Grazie Livio. 

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Scusate ancora: Mai prima d'ora mi ero imbattuto in una induttanza. Ma una o più induttanze (in serie) generano una cdt ?

 

Mi sembra che la tensione in uscita dall'induttanza (o più di una in serie) sia inferiore a quella di ingresso.

Ovviamente (essendo manchevole) non pretendo una lezione (che farò) ma solo sapere se sia possibile.

Grazie

 

Stanislao

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Il 14/7/2022 alle 07:13 , Livio Orsini ha scritto:

Mettendo un carico, la corrente circolante non è trascurabile, quindi ci sarà una caduta di tensione sulla resistenza/impedenza interna, quindi ai morsetti la tensione diminuirà in proporzione.

 

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25 minuti fa, stani ha scritto:

Scusate ancora: Mai prima d'ora mi ero imbattuto in una induttanza. Ma una o più induttanze (in serie) generano una cdt ?

 

Purtroppo credo che tu non abbia nemmeno le nozioni fondamentali di elettrotecnica.

Se alimenti un'induttanza in corrente continua hai solo laresistenza ohmica del rame che costituisce l'avvolgimento.

Se alimenti la stessa inn duttanza avrai un'impedenza formata dalla resistenza ohmica con in serie la reattanza che equivale a:

 

   XL = L*2*pi*f, quindi avrai una caduta di tensione.

 

 

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Purtroppo credo che tu non abbia nemmeno le nozioni fondamentali di elettrotecnica.

Se alimenti un'induttanza in corrente continua hai solo laresistenza ohmica del rame che costituisce l'avvolgimento.

Se alimenti la stessa inn duttanza avrai un'impedenza formata dalla resistenza ohmica con in serie la reattanza che equivale a:

 

   XL = L*2*pi*f, quindi avrai una caduta di tensione.

 

 

So bene di non sapere.

Ogni volta che rispondete vado a studiare e piano piano imparo qualcosa.

Infatti usando la formula mi trovo con i valori

Grazie

 

Stanislao

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2 ore fa, stani ha scritto:

Ogni volta che rispondete vado a studiare

 

ottimo metodo.

 

La mia osservazione non voleva essere una critica nei tuoi confronti, ma solo una costatazione dell'evidenza.

Modificato: da Livio Orsini
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