Sicurezza Contatore Elettronico ? Se Apro L'interruttore Non Ho La

[Del_user_87491]

Salve

e grazie per aver selezionato il mio messaggio.

Mi sono appena iscritto a questo forum che trovo molto interessante.

Avrei un quesito da porvi inerente il nuovo contatore elettronico ENEL.

Mi è arrivata la lettera dall' ENEL che annuncia l'imminente sostituizione del vecchio lettore di energia con il nuovo di tipo elettronico.

Purtroppo tale contatore non ho avuto modo di vederlo e di constatarne il reale funzionamento dal vivo.

Ho dei dubbi non sul suo funzionamento o precisione ma sulla sua reale "sicurezza".

Mi spiego:

Abito in montagna quota 1100mt in zona periferica fuori paese in cima ad un cucuzzolo con terreno molto ferroso e con incidenza di fulminazione media di 2 fulmini/anno a meno di 300mt; la fornitura enel arriva all'abitazione attraverso una linea "aerea" su palificazione in legno e/o cemento attraverso un cavo in neoprene o butile da 4x50mmq (per quello che ho potuto constatare a distanza).

La linea parte direttamente dalla cabina di trasformazione a casermetta 20000/230 da 160KVA a cui arrivano le linee MT aeree.

La linea serve solo la mia ed altre 2 case ed è lunga in totale più di 250 metri.

Il problema:

Ormai credo abbiano sostituito il cavo ed i contatori almeno 3-4 volte negli ultimi 15 anni.

Ed anche il trasformatore in cabina che dopo un fulmine prese fuoco....

Durante i temporali od in mia prolungata assenza ho il vizio di staccare il contatore ENEL ed i sezionamenti da me installati a valle di esso per separarmi galvanicamente dalla fornitura. A volte staccando fisicamente i cavi se l'assenza è molto prolungata, nei mesi estivi.

LA casa è dotata di molte precauzioni in merito e per anni non ho mai avuto danni ( io ...gli altri .si!! eccome!!)

Ma quale è il problema direte voi !

ecco...ora ci arrivo..

Il vecchio contatore ... lo stacco.. CLICK ...il magnetotermico seprara attraverso i suoi contatti ( per quello che può essere il suo isolamento) me dalla fornitura e NIENTE oltre ai contatti a monte del magnetotermico rimane in tensione. giusto?

Il nuovo contatore, da quello che ho letto, se stacco il magnetotermico, rimane con alcune parti elettroniche in tensione ; i led rimangono accesi, il display anche, solo che non c'è la fornitura..

sbaglio?????????????

se così fosse... dove sta la protezione ?

Il vecchio contatore da quando lo stacco non esplode o si fonde ....perchè per quanto può...è isolato ( certo che se il fulmine cade sulla casa o ad 1 metro da casa sulla linea...lo so anche io che niente lo ferma.)

Ma che certezza ho che se avvenisse una sovratensione anche modesta sulla linea, per induzione o altro, il contatore elettronico che mi rimane in tensione anche se ho abbassato il megnetotermico, non mi esplode o peggio mi prende fuoco ???

illuminatemi...

prevenire è meglio che curare...

saluti e scusate per la lungaggine..

[andra]

Dipende dalla sovratensione.

Se hai timore di ritorno dalla linea ti consiglerei degli SPD ( livello I e II ) che aiutano a ridurre il problema che hai.

Se la sovratensione è bassa se l'interruttore è giù , un minimo di isolamento lo mantiene e non tende a prendere fuoco .

A quanto mi risulta tra i vecchi e i nuovi contatori non esiste poi una grande differenza, se non che i primi erano dotati di fusibili

mentre i nuovi sono solo limitatori e analizzatori percui la protezione del montante a valle fa fatta con un magnetotermico proprio.

Comunque se prima fondeva, fonde anche adesso...

Ciao

[Del_user_87491]

Grazie Andra per la risposta; ma forse non hai capito la domanda o forse non mi sono spiegato bene.

Io le protezioni le ho tutte eccome( scaricatori, trasformatori sepratori ad alto isolamento a colonna, varistori, zenamic, bobine di ritardo, sezionamenti a coltello con altissimo isolamento ecc ecc)...non mi preoccupo della casa in se...mi preoccupa il fatto che il nuovo contatore elettronico ( che non conosco, ecco il perchè della mia domanda) rimane con parti importanti in tensione anche con magnetotermico a bordo disinserito.

Certo la fornitura viene interrotta , ma a me interessa sapere che succede al contatore se una sovratensione impattasse sui circuiti di misura sempre alimentati del lettore.

Parlo di scariche importanti, che normalmente fanno molti danni.

Con il vecchio contatore nero con a bordo il termico "17" a levetta, una volta abbassato, l' unica cosa che rimane in tensione sono i contatti a monte e la morsettiera di arrivo linea.....

con il nuovo che succede?

che grado di sicurezza ha tale contatore dalle sovratensioni? di che tipo? c'è una normativa in merito riguardo a tali prodotti?

scusate mi sono ripetuto ma in sintesi è questa la domanda..

altra cosa..ma non c'entra nulla :

come mai nel titolo di questo mio messaggio trovo aggiunte non fatte da me???

chi le ha fatte? e perchè?

[Mauro Dalseno]

Se un moderatore modifica un messaggio, automaticamente alla fine del post compare la scritta con il nome di chi l'ha modificato, mi sembra molto strano che il titolo sia stato modificato da qualcuno.

Esempio: adesso modifico il mio messaggio

Modificato: 11 novembre 2007 da Mauro Dalseno

[ezechiele]

La distanza di apertura dei contatti del vecchio interruttore a levetta, è la stessa per l'interruttore modulare che garantisce l'apertura dei contatti e quindi l'isolamento dalla linea di alimentazione.

l'apparecchiatura di misura, è alimentata a monte dei contatti dell'interruttore.

saluti ezechiele

[Del_user_87491]

Grazie ezechiele per la risposta.

Hai confermato il mio dubbio.

Anche con magnetotermico a bordo del contatore,abbassato, i circuiti di misura rimangono alimentati e quindi potenzialmente pericolosi in caso di fulminazione o sovratensione importante in ingresso, al pari di un televisore o radiosveglia.

Spero non sia fonte di incendio in caso di guasto di questo tipo.

A questo punto immagino che il circuito alimentato dalla linea in ingresso, abbia una protezione ( fusibile??) propria per evitare problemi ( sarà vero?)

Ma se così fosse, ovvero il circuito di misura avesse una protezione autonoma magari con varistore e fusibile ...che succede se si brucia e non funziona più??? il contatore al riarmo del magnetotermico preventivamente sganciato, erogherà ancora corrente nonostante il danno al misuratore??

Mi sa che devo procurarmi uno di questi contatori elettronici e fare qualche esperimento....visto che nel mio lab sono in grado di ricreare situazione "fulminose" indotte su una linea BT...

Sapete dove e "se" si può reperire e magari a che costo, un contatore elettronico per utenza monofase casalinga???

grazie..

p.s. nel dubbio mi sa che faccio spostare all'esterno il contatore...magari sul palo che sorregge la linea che arriva a casa...

[luigi69]

Mi sa che devo procurarmi uno di questi contatori elettronici e fare qualche esperimento....visto che nel mio lab sono in grado di ricreare situazione "fulminose" indotte su una linea BT

Che bello trovare un altro radiomatatore anche se io sono inattivo da talmente tanti anni che probabilmente mi hanno pure cambiato la sigla, e ne sono contento, perchè sapeva di presa in giro : IW1 CAX...... giuro, non è una parolacia, è la mia sigla ( era )

sulle tue preoccupazioni ti hanno gia risposto

volevo solo dirti che per mia esperienza, non trovi in commercio i contatori eletornici...... a differenza dei vari ISKRA. CGS, IME, ecc... che vengono prodotti da varie ditte e utilizzati da chiunque ( nel senso della misura dei consumi, bolli UTF a parte ), che io sappia queli elettronici no....

anche per un motivo

se leggi in precedenti discussioni, scopri che la limitazione è fatta in maniera elettronica e non più meccanica come una volta, quindi se per caso ne procuri uno ( rubandolo...... :ph34r: sto scherzando , non farlo ) non riusciresti a programmarlo per fare le prove ( i vecchi contatori avevano le vitine di taratura....... )

Ti posso dare un consiglio, anche se difficilmente attuabile.

Nel caso di centrali elettriche di produzione, o forni industriali per trattamenti termici alimentati elettricamente, vengono installati i contatori per uso UTF ovvero finanza, cioè per pagare le tasse o avere delle utenze esenti, in riferimento alla corrente che produci o consumi.

Tu il contatore che esegue queste misure ( esempio : luce elettrica e presa di servizio in un locale centrale elettrica =utenze esenti probabilmente 5-20 A inserzione diretta produzione di un generatore da 1 MW inserzione tramite TA e TV ) puoi comprarlo dove vuoi e i che marca vuoi ( entro un certo limite , dettato dalla "mafia" che regna in certi ambienti, ma lasciamo perdere ) : l'importante è che tu lo faccia tarare ufficialmente e piombare tramite sigilli, da una azienda riconosciuta idonea e con tanto di autorizzazione ministeriale dell'intendenza di finanza.

Ad esempio a torino ( io sono in provincia ) esiste una grossa a zienda che fa queste tarature e un paio di ditte invece di solo una o due persone : ecco, esendo il loro lavoro, magari potrebbero dirti qualche cosa in più sul contatore elettronico e se ne hanno avuto in mano qualcuno

La dificoltà sta nel contattare queste ditte in maniera non lavorativa, ovvero a te servono alcune info di carattere tecnico, a loro serve tarare qualche contatore per fatturare il loro compenso.....

Comunque, in passato ci sono state molte discussioni sui contatori eletteronici, ma sopratutto sulla loro taratura e precisione...... chissà se cercando esca qualcosa di interessante

per adesso ti saluto

ciao

[Del_user_87491]

Ciao Luigi.

E' bello trovare anche qui un radioamatore ( o radiomatto come li chiamo io ).

Vedi, la mia perplessità non riguarda affatto la precisione,la qualità della misura, il metodo usato per le letture o se i led fanno più o meno lampeggi...

La mia perplessità , riassumendola in parole ancora più "sunte" ....è:

dato che le normative prevedono un magnetotermico ed un differenziale per proteggere "tutto" dopo la fornitura..:..cosa protegge la strumento elettronico che esegue la misura dentro al contatore, ????

..visto che sta "prima", cioè a monte del magnetotermico che sta a bordo dello stesso,e quindi collegato direttamente alla linea che arriva dall'esterno...dove se ti va bene sei protetto( nel mio caso in cabina) da un 100 A ....

ma questo non è proprio il nocciolo della questione ...( poi sorgono altre domande ma finisco qui se no non è più finita )...

ma sopratutto: il circuito di misura che NON si sa come sia protetto è in grado di resistere a sovratensioni ? di quale intensità??

lo so...sono ripetitivo, ma sta cosa mi sta facendo scervellare...

ora più per semplice curiosità, piuttosto che per reale esigenza, poichè ho intenzione di spostare il contatore fuori dalla abitazione, così se prende fuoco causa fulmine...non mi brucia la casa ( come successe al mio vicino nel maggio 2001..)

Quello che mi manda in puzza è il fatto che se stacco il magnetotermico del contatore elettronico, rimane comunque qualcosa di acceso su di esso..questo mi provoca un senso di disagio, sapendo che LI una sovratensione pericolosa potrebbe essere fonte di danno serio...

Saluti..

p,.s. a Luigiii, che aspetti a a mettere su un dipolo così ci sentiamo in HF ? 73

[pengluca]

Quello che mi manda in puzza è il fatto che se stacco il magnetotermico del contatore elettronico, rimane comunque qualcosa di acceso su di esso..questo mi provoca un senso di disagio, sapendo che LI una sovratensione pericolosa potrebbe essere fonte di danno serio...

Effettivamente non e' un dubbio infondato dato che un circuito in tensione c'e' sempre anche se a monte del magnetotermico generale, cosa che non era presente sui contatori di vecchia generazione.