fava76 Inserito: 4 dicembre 2007 Segnala Share Inserito: 4 dicembre 2007 Buongiorno a tutti.Da 2 mesi sono proprietario di una casa nuova (ovviamente fornita di tutte le dichiarazioni di conformità necessarie).Il contatore ENEL si trova a circa 70 metri da casa e ho riscontrato che la tensione presente in casa mia è molto variabile (a seconda della potenza richiesta). Ho fatto controllare l'impianto da un perito elettrotecnico ed ha riscontrato un montante tra contatore e casa costituito da un cavo FG7 2x4mm. Facendo una analisi della linea ha calcolato che la caduta di tensione è superiore a quella prevista dall'art.525 della legge 46/90 (caduta di tensione max. ammissibile 4%).A questo punto mi sono rivolto a chi ha firmato la dichiarazione di conformità ma non mi sembra abbia intenzione di risolvere questa situazione.A chi mi devo rivolgere per OBBLIGARE colui che ha firmato la dichiarazione di conformità a renderla CONFORME alla legge?ASL e Comune mi hanno risposto che non hanno competenza su queste cose.Grazie in anticipo a chi saprà darmi qualche consiglioCristian Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 4 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2007 Facendo una analisi della linea ha calcolato che la caduta di tensione è superiore a quella prevista dall'art.525 della legge 46/90 (caduta di tensione max. ammissibile 4%).La legge 46/90 non ha così tanti articoli!!!!Comunque sia, anche la norma 64/8 non impone una caduta massima ammissibile, ma il 4% è solo una raccomandazione.Mi sa che nè elettricista nè il perito sono molto competetenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fava76 Inserita: 4 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2007 Hai ragione, ho commesso un errore io.L'art. 525 fa parte della CEI 64/8Allora vado al secondo punto della mia critica alla dichiarazione di conformità:La caldaia è collegata direttamente all'interruttore che comanda il circuito luci. Non ho modo di spegnere la caldaia se non disattivando il circuito di illuminazioneL'art. 314 della medesima legge dice:Parte 3: Caratteristiche generaliCapitolo 31 - Alimentazione e struttura314. Suddivisione dell'impiantoTesto 314.1Ogni impianto deve essere in genere suddiviso in diversi circuiti, secondo le esigenze, per:- evitare pericoli e ridurre inconvenienti in caso di guasto;- facilitare le ispezioni, le prove e la manutenzione in condizioni di sicurezza (Capitolo 46);- tenere conto dei pericoli che potrebbero derivare da un guasto di un singolo circuito, come per es. un circuito di illuminazione.314.2Per le parti dell'impianto che è necessario vengano comandate separatamente, devono essere previsti circuiti separati, in modo tale che quei circuiti non vengano influenzati da un guasto di altri circuiti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fava76 Inserita: 4 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2007 ... va bene che è una raccomandazione, ma vedere la tensione che, quando lavatrice o lavastoviglie scaldano l'acqua, cala di circa 20 Volts non è il massimo, soprattutto per i dispositivi collegati all'impianto (il frigorifero-cantinetta appena acquistato, ad esempio, si è già bruciato...) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Del_user_23717 Inserita: 4 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2007 Non sarà facile convincere l'elettricista a ripassare un cavo FG7 da 6 o 10mmq in sostituzione dell' attuale... Ma un modo deve pure esserci... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fava76 Inserita: 8 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Nemmeno sotto la minaccia di una denuncia per aver dichiarato il falso? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bdm Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Vai dall' elettricista e gli dici che lo denunci alla guardia di finanza. E' vero che l'impianto è costruito a norma ma in effetti è difettoso.Tu hai pagato l'elettricista per realizzarti un impianto funzionante, ma in effetti questo impianto non funziona bene, può accadere sai. Quindi non fare appello alle norme elettriche, ma fai appello alla legge Italiana che tutela il consumatore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 CIA ha perfettamente ragione , la norma 64/8 non impone una caduta massima ammissibile, ma il 4% è solo una raccomandazioneVai dall' elettricista e gli dici che lo denunci alla guardia di finanzaCon una minaccia del genere , si fara' delle grasse risate, vorrei vedere per cosa lo denunci alla GDF , magari perche' non ti ha rilasciato regolare ricevuta, ma non di certo per l'inadeguatezza del cavo.In casi del genere , e' meglio semplicemente chiedere all'elettricista la modifica all'impianto.Di fronte ad un secco rifiuto , si potrebbe fargli una lettera raccomandata , precisando che il lavoro non e' stato eseguito perfettamente a regola d'arte , senza sprecare parole su normative , e se non dara' seguito alla richiesta di modifica , prenderai in considerazione di passare alle vie legali.Certamente usare vie legali ti verra' a costare tanto quanto pagarlo per cambiare il cavo.Ivan Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bdm Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 (modificato) Con una minaccia del genere , si fara' delle grasse risate, vorrei vedere per cosa lo denunci alla GDF , magari perche' non ti ha rilasciato regolare ricevuta, ma non di certo per l'inadeguatezza del cavo.Mi sa che l'elettricista gli ha già risposto in modo negativo. Quindi lo denuci per truffa. In quanto ti ha venduto un prodotto non funzionante e che non vuole riparareIo ti pago per avere 230V al punto presa, se invece al punto presa ci sono 210V l'impianto che mi hai venduto fa cagare e mi devi riparare il danno. L'impianto è sotto garanzia. Se vi vendono un videoregistratore che dopo 10 giorni si guasta che fate ? Ve lo tenete rotto ? Penso che andate dal rivenditore e gli dite che il prodotto è guasto. Non ci sono dubbi che il videoregistratore è costrutito a norma, ma se non funziona me lo aggiusti. Un impianto che da al punto presa 210V è un impianto che non funziona. PuntoIo cliente non devo conoscere le norme elettriche io cliente voglio il prodotto funzionante. Modificato: 8 dicembre 2007 da Bdm Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 (modificato) Se vi vendono un videoregistratore che dopo 10 giorni si guasta che fate ? Ve lo tenete rotto ?Questa e' una cosa completamente diversa , non mi sembra che lo abbiano lasciato al buio.Un impianto che da al punto presa 210V è un impianto che non funziona. PuntoAllora lunedi' andiamo tutti a denunciare l'Enel alla GDF, dato che spesso e volentieri la loro fornitura e' 220V +/-10% sul valore efficace della tensione.Ivan Modificato: 8 dicembre 2007 da kamikaze Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bdm Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Questa e' una cosa completamente diversa , non mi sembra che lo abbiano lasciato al buio.Non l'hanno lasciato al buio però ha già avuto dei danni alle apparecchiature, segno che qualcosa non va. Quindi se ad esempio io chiamo l'idraulico e quello mi fa l'impianto a norma però quando mi faccio la doccia mi arriva di colpo acqua fredda, siccome l'acqua c'è possiamo dire che l'impianto è ok e l'idraulico può dire di aver fatto un buon lavoro ? Ottimo, il consumatore è in buone mani va ! Allora lunedi' andiamo tutti a denunciare l'Enel alla GDF, dato che spesso e volentieri la loro fornitura e' 220V +/-10% sul valore efficace della tensione.La fornitura Enel è a 230V monofase +/- 10% e l'ente è già prevenuta solo in rari casi tu puoi citare in giudizio l'ente distributore per danni al tuo impianto. Se ad esempio si trancia una linea e a casa ti arriva una botta di 400 volt e ti carbonizza il televisore tu puoi denunciare l'Enel. Comunque sia il cliente, cioè noi cittadini non dobbiamo per forza essere esperti di materia legale o elettrotecnici, noi comuni consumatori dobbiamo essere tutelati quando acquistiamo un prodotto, quindi quando questo accade, siccome sganciamo soldini dobbiamo pretendere. Fare perende un bel cacazzo all'elettricista gli fa bene, se poi l'elettricista ha del buon senso ci arriverà da solo a sistemare il danno. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ClA Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Se ad esempio si trancia una linea e a casa ti arriva una botta di 400 volt e ti carbonizza il televisore tu puoi denunciare l'Enel.Casomai chiedi i danni. E non si va dalla polizia o dalla GdF.Una denuncia è ben altra cosa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bdm Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Casomai chiedi i danni. E non si va dalla polizia o dalla GdF.Una denuncia è ben altra cosa.Non capisco perchè la discussione si discosta dal problema. Un cittadino ha avuto dei danni, se già noi stessi non ci mettiamo daccordo sul da farsi è come se affermiamo:caro fava76, siamo in Italia, la conosci la le legge del menga ? chi c'è l'ha nel c... se lo tenga............... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Bdm, Se ad esempio si trancia una linea e a casa ti arriva una botta di 400 volt e ti carbonizza il televisoreCasomai se si trancia la linea rimango senza corrente.Usi sempre argomenti incredibili , che non sono nemmeno attinenti all'oggetto. Fava76, ha solo parlato del frigo cantinetta che si e' appena bruciato , ma nessuno puo' dare la causa alla caduta di tensione di 20 volts , perche' tutti sappiamo che puo' succedere in tutte le nostre case.Va bene, la cosa non e' stata fatta forse rispettando a pieno regola d'arte , ma tutto si limita a questo , purtroppo per Fava76 , che non ha motivi gravi per rivalersi sul certificatore o realizzatore dell'impianto , da qui risulta anche improbabile la denuncia presso un pubblico ufficiale , per denunciare qualcosa o qualcuno devi avere delle prove fondate.Poi alla Guardia di finanza si denunciano le frodi fiscali , non i vizi delle apparecchiature o degli impianti , casomai puoi minacciare di rivolgerti all'albo per il certificatore .Un cittadino ha avuto dei danni, se già noi stessi non ci mettiamo daccordo sul da farsi è come se affermiamo:caro fava76, siamo in Italia, la conosci la le legge del menga ?chi c'è l'ha nel c... se lo tenga............... wink.gifDare consigli e' legittimo, ma bisogna cercare dare dei consigli mirati e soprattutto senza farsi prevalere dal senso dell'ira.Ivan Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bruno.m Inserita: 8 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 8 dicembre 2007 Certamente usare vie legali ti verra' a costare tanto quanto pagarlo per cambiare il cavo.di più molto di più quelli da denunciare per primi sarebbero proprio gli avvocati visto le tariffe da estorsione :ph34r: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bdm Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 (modificato) Casomai se si trancia la linea rimango senza corrente.Uno scavatore una volta tranciò 4 linee interrate, una fase andò in corto con il neutro caricandolo, nelle abitazioni si ebbero per qualche secondo 400V, quel poco per fare qualche migliaio di euro di danno. Usi sempre argomenti incredibili , che non sono nemmeno attinenti all'oggetto.Uso argomenti che riguardano ogni consumatore, committente ecc ecc Io il problema non lo vedo tanto dal punto di vista elettrico, ma dal punto di vista del consumatore che non ha quello per cui ha pagato, ma vedo che questo concetto fa fatica a far leva. Fava76, ha solo parlato del frigo cantinetta che si e' appena bruciato , ma nessuno puo' dare la causa alla caduta di tensione di 20 volts , perche' tutti sappiamo che puo' succedere in tutte le nostre case.per quanto mi riguarda fava76 può essere uno che di mestiere fa il medico e non sa niente di elettricità ma siccome a casa sua ha problemi elettrici il problema glielo deve risolvere l'elettricista. E poi ogni ditta appena sente parlare di finanza si..................ma che glielo hai fatto tu sto impianto ? ***************BDM Cerca di usare un lessico non triviale! Forse a te importa poco, ma c'è ancora qualcuno che è infastidito dalla trivialità! Modificato: 9 dicembre 2007 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 Da quanto ho capito fava76 ha comprato casa da Tizio che l'ha venduta con tutte le carte in regole. Proegtto,catasto,abitabilità, certificazioni....Ma se fava76 si sente imbrogliato deve denuciare Tizio o l'elettrecista?Alla fin fine fava76 e l'elettrecista neanche si conoscono, c'è di mezzo Tizio....E' Tizio che nella vendita si è impegnato a vendere una casa. Ma come? In regola o "nello stato di fatto in cui si trova?". Nel contratto vengono sscritte tante cose, altre forse sono sottointese se non altrimenti specificato.Mia personale conclusione?Occorre un avvocato che per dirti procediamo/non procediamo vuol essere pagato.Prova a fare leva su Tizio, il venditore....se è un appaltatore potrebbe,scrivo potrebbe, avere paura della cattiva pubblicità che gli farai. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 (modificato) Ciao BDM,Io il problema non lo vedo tanto dal punto di vista elettrico, ma dal punto di vista del consumatoreNon vedo differenze sostanziali, anche se concordo che il consumatore non e' soddifatto, ma di li' a dire che e' stato "truffato" ne passa.Buona l'idea di Nino, Prova a fare leva su Tizio, il venditore....se è un appaltatore potrebbe,scrivo potrebbe, avere paura della cattiva pubblicità che gli farai.Effettivamente l'elettricista potrebbe dire da parte sua , che fava76 non e' stato il suo committente , ma bensi' la ditta costruttice o appaltatrice, quindi loro avrebbero piu' peso nella trattativa.ma che glielo hai fatto tu sto impianto ? laugh.gifVa bene che il mio nikname e' Kamikaze , ma secondo la tua opinione se fossi stato io gli avrei suggerito di rivolgersi ad un legale?Casomai potresti pensare che faccio l'avvocato. Ivan Modificato: 9 dicembre 2007 da kamikaze Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
pacelu Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 Ma scusate, se l'istallatore ha installato un cavo 2x4mmq e gli è stato pagato un 2x10, si deve citare in giudizio per frode,ma se gli è stato pagato il cavo posato in opera, l'unica cosa da fare è usare in buonsenso ed il dialogo.Se all'istallatore è stato detto di posare un 2x4mmq, la differenza di costo per un cavo maggiorato andava a suo carico o no.Io consiglio di chiedere all'istallatore il preventivo per la sostituzione del cavo e sostituirlo a più presto, anche e soprattutto perchè risparmi sulle bollette per la dispersione di corrente lungo la linea. Ciao a tutti.Luigi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mzara Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 risparmi sulle bollette per la dispersione di corrente lungo la linea ? ? ? ? ? ? ? ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
kamikaze Inserita: 9 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2007 Bravo! Pacelul'unica cosa da fare è usare in buonsenso ed il dialogoQuesto vale in tutte le situazioni. Poi per il discorso dispersioni, chiudiamo un'occhio, anzi "due".Ivan Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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