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RIFLESSIONI sul consumo degli apparecchi


Alessio Menditto

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Lato mio, ho smesso di usare gli stendini in casa da alcuni anni a favore dell'asciugatrice perchè pur centrifugando bene, poi i soliti posti dove li mettevo mi hanno creato problemi al parquet.

Forse l'umido o cos'altro, ma proprio solo nei posti dove per anni li mettevo.

Quindi, siccome la riparazione di un parquet verrebbe a costare lira di Dio in termini economici e di disagio casalingo, ho optato per quella soluzione e bene che va.

In ogni caso mi metto nei panni di quei milioni di famiglie che non hanno possibilità di stendere er come sono fatti gli alloggi...santa asciugatrice!

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Alessio Menditto

Rimonta tutte le obiezioni che fate non sono giuste, sono più che giuste, e quindi?

Usiamola pure perché il motivo X, la lavastoviglie va usata per il motivo Y, la lavatrice va usata a temperatura tot altrimenti se più fredda si rovina e lava male, il forno va usato per cucinare 20 minuti non le crocchette di pesce che fanno schifo ma 3 ore il brasato che è squisito, lavarsi bisogna (c’è chi fa la doccia tutti i giorni da informazioni certe) perché bisogna lavarsi, tenere 4 tv accese bisogna perché ognuno vuol vedere un programma diverso, e potrei continuare ancora, quindi la questione diventa più rapida a chiedere: cosa siamo disposti a rinunciare?

Rinunciare attenzione, non diminuire, diminuire ormai lo sappiamo tutti come si fa, ma non è abbastanza, è una questione matematica non di opinioni.

25 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

Qundi anche le modalità di consumo dell'acqua potabile andrà rivisto!

Ecco pure questo.

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Io spero che non vengano fatte rinunce, per come è impostata attualmente la nostra economia, in caso di decrescita ci perdiamo tutti. 

Io come tanti altri siamo figli del capitalismo. Abito in un appartamento senza giardino, non ho boschi vicino. Non posso rinunciare a molto perché non potrei autoprodurmi nulla. Guadagno con il mio lavoro, che è legato ai consumi delle persone. Se i consumi calano. Il mio lavoro cala e così le mie disponibilità economiche. Non potrò permettermi di fare la spesa e non potrò garantire ai miei figli nemmeno una zucchina, visto che non la potrò coltivare 

Modificato: da rimonta
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Alessio Menditto

Eh ma là bolletta è personale, possiamo pure sperare o andare a pregare in duomo, ma nel frattempo che speriamo ogni apparecchio che accendiamo il contatore gira e segna inesorabilmente.

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Altra considerazione sui consumi elettrici.

Io, per passione ma anche per menefreghismo dei consumi in uqanot possessore di impianto FV, ho tre quarti di casa domotizzati.

Ve lo dico per farvi capire quanto questa cosa incida sui consumi : di notte con tutto spento non scendo mai sotto i 130W circa di consumo costante.

Alcune cose sono irrinunciabili come per esempio i consumi del frigo e dell'antifurto (questo non mi sono mai preso la briga di misurarlo a livello energivoro).

Altre cose potrei farne a meno, ma come ho detto me ne frego per via del FV e dell'accumulo.

 

Sarebbe carino vedere in ogni casa quanti sono questi consumi "nascosti" e per scoprirlo basta mettere un meter nel quadro elettrico generale...

Poi si può arrivare a capire che cosa si può/vuole/deve staccare e che cosa no

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Personalmente credo che ad oggi la miglior soluzione sia investire. I soldi (per chi li ha) fermi in banca stanno perdendo 1/10 del loro valore. A questo punto per chi ancora non lo ha fatto è il caso di pensare al FTV, anche se i prezzi e la disponibilità sono purtroppo diversi da un paio di anni fa.

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1 ora fa, rimonta ha scritto:

Personalmente credo che ad oggi la miglior soluzione sia investire. I soldi (per chi li ha) fermi in banca stanno perdendo 1/10 del loro valore. A questo punto per chi ancora non lo ha fatto è il caso di pensare al FTV, anche se i prezzi e la disponibilità sono purtroppo diversi da un paio di anni fa.

Ovviamente non posso che concordare.

Di soluzioni economiche ce ne sono parecchie. C'è un mio collega che lo sta firmando in questi giorni (FV da un pò meno di 6 Kw + accumulo) : paga direttamente solo più il 50% e gli viene finanziato in tot anni.

 

Siccome però per un FV ci sono tante altre problematiche, prima fra tutte la disponibilità di spazio sul tetto che di sicuro la casalinga di Voghera che abita in un condominio di 10 alloggi non avrà, rimangono soluzioni tipo quella che avevo proposto già qualche post addietro del FV da balcone.

Io credo che più di tanto, in un periodo come questo, NON si possa/voglia (soprattutto non si voglia) rinunciare.

Quindi una soluzione di quel genere serve a limare una fetta dei consumi con un investimento relativamente modesto, alla porata di tutti.

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6 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Questa pratica in casa mia è in atto da sempre, non solo da quando è cresciuto il costo dell'energia.

Pure a casa mia.

 

Adesso ti faccio ridere: una mia amica si è comprata il TV ultrapiatto di ultima generazione che consuma uno sputo ed è bello figo. Se per caso c'è uno sbalzo di tensione e il TV si resetta, al riavvio questo si posiziona in modalità "acceso" e non "standby" su un canale con il volume al massimo. Questa cosa l'ha scoperta nel peggiore dei modi. L'unica soluzione è stata proprio quella di mettere una ciabatta con interruttore e, perlomeno la sera quando vanno a dormire, spegnere la ciabatta. Ah il progresso!

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9 ore fa, 19simo89 ha scritto:

in soldoni ci costa da 1,8€ a 5€ al mese.

non sono proprio pochi, anche le piccole cose fanno la differenza.

Esattamente! io preferisco "la scocciatura" di dovermi ricordare di spegnere la ciabatta prima di andare a dormire che "bruciare 5 euro". Quando avrò l'ftth e il voip, visto che preferisco essere raggiungibile a un numero fisso in caso di bisogno questo "costo" entrerà nella lista di quelli necessari. E così via per ogni altro costo.

@Alessio Menditto per rispondere alla tua domanda "a cosa rinunci tu?" Io rinuncio alla comodità di avere gli apparecchi in standby e al mandare elettrodomestici a mezzo carico - una pila di piatti sporchi che campeggia in cucina non è il massimo.

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15 ore fa, xblitz ha scritto:

Dovresti farlo nelle medesime condizioni di questo: anche lo stesso ciclo, calcolare la differenza di energia e quindi il consumo. E infine dire... ne varrebbe la pena? e qui si entra nel soggettivo e nel campo delle opinioni personali.

 

Capisco, però dovrei fare un ciclo con acqua non preriscaldata a 40°, e confrontarlo con uno a 60° ed a 90°. 

La prova del post precedente è stata effettuata senza intervento della resistenza, con il solo consumo della meccanica per far girare il cesto e la pompa di scarico...preriscaldare l'acqua a 45-50 gradi ed avviare un ciclo a 60° non so che valore possa avere.

 

Onestamente a 90° non ho mai lavato, e si conteranno su una mano i cicli a 60°, posso provare a 60° con acqua a temperatura di rete. Non ho però al momento nessun capo adatto.

 

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46 minuti fa, PierGSi ha scritto:

 

Capisco, però dovrei fare un ciclo con acqua non preriscaldata a 40°, e confrontarlo con uno a 60° ed a 90°. 

No, dovresti fare un ciclo d'acqua non preriscaldata a 40 e confrontarlo con il precedente; solo così si può fare un confronto su quanto l'immettere acqua preriscaldata ti fa risparmiare. Poi bisognerebbe ripetere entrambe le prove con i lavaggi a 60 e 90 - ammesso che il tuo solare termico... quasi certamente nel lavaggio a 60 si avrà un risparmio tangibile... in quello a 90 molto meno  perché comunque la resistenza dovrà partire per portare l'acqua a 90.

 

 

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24 minuti fa, xblitz ha scritto:

No, dovresti fare un ciclo d'acqua non preriscaldata a 40 e confrontarlo con il precedente; solo così si può fare un confronto su quanto l'immettere acqua preriscaldata ti fa risparmiare. Poi bisognerebbe ripetere entrambe le prove con i lavaggi a 60 e 90 - ammesso che il tuo solare termico... quasi certamente nel lavaggio a 60 si avrà un risparmio tangibile... in quello a 90 molto meno  perché comunque la resistenza dovrà partire per portare l'acqua a 90.

 

 

 

Son riuscito a recuperare degli appunti, prova fatta in settembre 2021 quindi circa stesse condizioni ambientali, sempre 1h30' a 40°C

 

nel 2021 con resistenza 0.49 kWh

nel 2022 senza resistenza 0.17 kWh

 

Differenza +0.32 kWh*


In inverno il divario aumenterà per via delle temperature più sfavorevoli

 

Appena possibile ripeterò il test a 60°C, immettendo acqua alla max temperatura possibile ovvero 55+ °C e con acqua di rete.

 

*= I conti tornano, scaldare circa 15 o 20 litri di acqua approssimativamente da 25 a 40°C  richiede ~ 260 / 350 Wh.

Per innalzare 15 litri da 25 -> 60°C 600Wh, più ulteriore contributo per il mantenimento.

 

 

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Alessio Menditto

Xblitz per me non è sufficiente, ripeto aspettiamo le bollette di novembre dicembre e ne riparliamo.

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Alessio Menditto

Che poi, giusto per riflettere, riformulo la domanda, che obiettivo ci prefiggiamo?

Cioé rispetto all’anno scorso vogliamo cercare di risparmiare la metà? Di più? Di meno?

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In questo momento, mgaproduction ha scritto:

Altro? Potremmo tenerla aggiornata, non mi pare una brutta idea.

vado 

un po' OT

per cuocere la pasta

si porta ad ebollizione l'acqua, si spegne, si butta la pasta e si copre la pentola con un coperchio

la cottura avviene a fuoco spento

e ci si risparmia il tempo, in energia elettrica/gas, della cottura della pasta

 

MAH...

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3 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Xblitz per me non è sufficiente,

Ma tu non sei tutti, magari ad altri va benissimo così.
 

2 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:

Che poi, giusto per riflettere, riformulo la domanda, che obiettivo ci prefiggiamo?

E' una cosa abbastanza soggettiva, non trovi?

 

1 ora fa, click0 ha scritto:

vado 

un po' OT

per cuocere la pasta

si porta ad ebollizione l'acqua, si spegne, si butta la pasta e si copre la pentola con un coperchio

la cottura avviene a fuoco spento

e ci si risparmia il tempo, in energia elettrica/gas, della cottura della pasta

 

MAH...

Solo per curiosità: sei te che ti cucini la pasta o ci pensa la signora? così eh giusto per capire da che pulpito viene la predica. Nulla di personale ma non è il primo strafalcione che ho letto in questa discussione...

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Alessio Menditto

Ma forse non mi sono spiegato, io sto facendo un discorso puramente numerico, tu mi rispondi filosoficamente.

Non è che si deve fare quello che dico io, sto solo dicendo che se si vuole arrivare a pagare lo stesso dell’anno scorso, ponendo per semplicità che gas e luce sono aumentati di TRE VOLTE, bisogna consumare TRE VOLTE MENO.

È in questo senso che dico l’obiettivo da raggiungere, la discussione è nata per aiutare persone che leggono a cercare di capire COME consumare OGGI, TRE VOLTE MENO energia  di quello che consumavamo un anno fa.

Ci sono state risposte utili, quando dico che per me non è sufficiente non è che a me non va bene che si facciano lavastoviglie ecc ecc, è proprio che è matematicamente impossibile riuscirci, altro che dimostrare il teorema di Fermat, sono solo numeri che devono quadrare.

 

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1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

COME consumare OGGI, TRE VOLTE MENO energia  di quello che consumavamo un anno fa.

Semplicemente non puoi perché la roba (intesa come utensili) è la stessa dell'anno scorso. Quindi le strade sono:
1)cambiare abitudini\comportamente fin'anco "smetto di usare l'elettrodomestico X"
2)cambiare un elettrodomestico in favore di uno meno energivoro

Sul punto 2 c'è poco da discutere. Sul punto 1 invece bisogna stare attenti che "i nuovi comportamenti che uno vuole adottare" non siano peggio di quelli che uno si prefigge di abbandonare: se uno mette l'acqua calda a una lavatrice che è predisposta solo per la fredda è facile si rompa qualcosa - e si genera un rifiuto e si manda a rotoli il risparmio. Fare un bucato a 90 gradi a meno che non sia lurido è perfettamente inutile. Spegenere un router che è acceso per niente è un comportamento virtuoso. Pure spegnere il forno 10 minuti prima del tempo stabilito dalla ricetta.

 

1 ora fa, Alessio Menditto ha scritto:

Ci sono state risposte utili, quando dico che per me non è sufficiente non è che a me non va bene che si facciano lavastoviglie ecc ecc, è proprio che è matematicamente impossibile riuscirci

Che è quello che si sta dicendo: o si smette di usare gli elettrodomestici energivori - ottenendo forse un risparmio (che comunque è controbilanciato da altri costi) o ciccia.

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Alessio Menditto
1 minuto fa, xblitz ha scritto:

Semplicemente non puoi

Non è vero, non puoi secondo le TUE abitudini, ma ci siamo già chiariti su questo.

L’alternativa c’è, e adesso faccio io un discorso filosofico, ma noi siamo in grado di accettarlo?

Poi io ti auguro di non aver problemi economici, ma se si deve tirare fuori tre volte ( e parlo solo degli elettrodomestici e del riscaldamento, tralascio per pietà tutto il resto che sta aumentando fuori controllo) i soldi che si tiravano fuori lo scorso periodo, rimanendo costante lo stipendio, o si va in banca a intaccare i risparmi o in cantina si stampano banconote.

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36 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

Non è vero, non puoi secondo le TUE abitudini, ma ci siamo già chiariti su questo.

Rettifico: non puoi a meno di non fare drastici cambiamenti allo stile di vita (come ho più volte spiegato).

 

Comunque aspettiamo le bollette di novembre e vediamo  quanto resta di vero in quella tabella che è già stata ampiamente sbugiardata.
 

36 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

L’alternativa c’è, e adesso faccio io un discorso filosofico, ma noi siamo in grado di accettarlo?

Non è un discorso filosofico è proprio un discorso pragmatico... ti faccio un esempio con una cosa che non c'entra niente: mia mamma si è dovuta togliere una piccola ciste da un dito del piede. Le cure sono state una pomata cicatrizzante e dei cerotti. La pomata ci è stata caldamente raccomandata i cerotti no - andava bene qualsiasi cosa che riparasse la ferita. Avevamo a casa dei cerotti che potevano andare bene ma abbiamo speso 15 euro per 15 cerotti "a posta" perché:
1)erano in tessuto non tessuto e non ci sarebbero stati filamenti di cotone che si potevano impigliare al punto di sutura
2)avevano - dice - un trattamento antibatterico
3)andavano comunque ritagliati perché erano troppo grossi per avvolgere il dito di un piede

 

Sfiga: si rompe il punto. Nonostante questo tutto si è risolto per il meglio, il dito si è perfettamente cicatrizzato non ci sono state complicazioni di sorta. E' ragionevole supporre che sia dipeso ANCHE dal fatto che ci siamo fatti consigliare dal farmacista i cerotti più adatti. Se non l'avessimo fatto avremmo risparmiato 15 euro per 15 cerotti ma c'era lo sbattimento di dover ritagliare il cerotto e il risultato non era garantio: se non le toglievano il punto oltre alla scocciatura avevamo pure "perso" i soldi della benzina per andare all'ambulatorio.

Lo stesso vale per l'uso degli elettrodomestici: se il ciclo "giornaliero" studiato dalla casa madre va bene per i lavaggi di tutti i giorni che senso ha usare il ciclo 60? se la lavastoviglie consuma meno acqua con più coperti che senso ha lavare i piatti a mano con l'acqua fredda? per non accendere una resistenza elettrica? suvvia il risparmio va visto a tutto tondo e non c'è solo quello monetario.
 

Modificato: da xblitz
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Il risparmio dipende dal livello di disperazione. Se dopo aver spento di qua, abbassato di là, non ho i soldi per pagare la bolletta incomincio a lavare a mano ed a stare al freddo. Come i nostri nonni.  È interessante avere una idea di massima sul consumo degli elettrodomestici e confrontarsi con gli altri, molti numeri però sono dipendenti dal tipo e dall'uso che sinfa dei vari apparecchi. Certo che se le bollette si triplicano non c'è abbassare che tenga.

Modificato: da drn5
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Notizia di questa sera.. il gasdotto Nord stream non verrà riaperto come previsto a causa di un guasto riscontrato in sede di manutenzione. Siemens dice che nonostante una perdita mi pare di olio l'impianto può essere riattivato in tutta sicurezza.. Prepariamoci ad un lunedì di fuoco per i mercati...

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conoscete per caso come viene calcolato il consumo annuo di un apparecchio?

nello specifico di un frigorifero?

 

ogni mi guardavo in giro e ho visto che un frigorifero classe A consuma 0.178kwh/24h--> 65kwh/anno

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Leggendo in rete parla solamente di condizione standar di laboratorio e che comunque il consumo varia in base al luogo d'istallazione ed al tipo di utilizzo.  Qui il link ad una breve spiegazione della famosa etichetta energetica https://webapi.ingenio-web.it/immagini/file/byname?name=etichetta-energetica-2021---enea.pdf

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11 ore fa, click0 ha scritto:

ogni mi guardavo in giro e ho visto che un frigorifero classe A consuma 0.178kwh/24h--> 65kwh/anno

 

Questi sono consumi normalizzati, come i consumi dichiarati dalle case automobilistiche per glia utoveicoli.

Cisono norme, basate sus statische, che, in base alla potenza del motore ed agli assorbimenti degli altri dispositivi elettrici del frigorifero, ipotizzano un determinato consumo giornaliero.

Però questo consumo varia molto con l'uso.

Dipende dal numero di apeerture degli sportelli, dalla quantità e dalla disposizione interna dei cibi da conservare, dalla temperatura a cui viene immagazzinato un determinato cibo.

Molto dipende anche da come è posizionato l'elettrodomestico.

Specialmente per i frigoriferi incassati nei mobili, magari in prossimità del forno, il rendimento peggiora anche di molto. Per questo motivo io non ho mai voluto il frigorifero in cassato nei mobili della cucina e l'ho sempre posizionato in modo che sia un buon ricambio d'aria nella zona del condensatore.

 

Un discorso simile vale anche per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie.

 

L'unico dato certo è la classe di consumo, poichè le ipotesi di consumo vengono effettuate tutte con iol medesimo metodo, si ha la certezza che, a parità di condizioni di impiego, la differenza di consumi indicata sia effettiva.

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