rhahall Inserito: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserito: 29 dicembre 2007 Salve, se l'impianto è ex-novo, l'installatore può richiedere un costo aggiuntivo per il rilascio della DC, anche se è obbligatoria? Grazie dell'attenzione e mille grazie anticipatamente per chi può e voglia aliutarmi.Rha Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 Di solito è il rovescio. Non ti pago se non mi rilasci la certificazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
babalaoo Inserita: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 secondo me il costo della la D.C. andrebbe calcolato nell'offerta, se faccio un'offerta...... (mettendo una nota in calce compresa D.C.) FA BELLA FIGURA.... io metto anche comprese placche fino a 200€ (costo totale di comuni placche x un normale appartamento) se invece è una dichiarazione postuma dopo un controllo dell'impianto oltre alle ore di lavoro per il controllo e le misure metto ancora un 100€ per il lavoro di ufficio. è sempre tempo e spese che io adopero per il lavoro (tempo, carta,spedizione CCIA,e responsabilità) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rhahall Inserita: 29 dicembre 2007 Autore Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 ...e se non c'è alcuna voce nel preventivo?può richiederla come prestazione aggiuntiva?non avede quaklche riferimento normativo in merito alla gratuità?o un sito consigliabile? per esempio, mi dicono, la camera di commercio? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 ....l'installatore può richiedere un costo aggiuntivo per il rilascio della DC, anche se è obbligatoria?La dichiarazione è obbligatoria! Non può pretendere un centesimo per il suo rilascio! Vale l'affermazione di Nino1001: niente dichiarazione noente pagamento. Perchè? Perchè non solo il lavoro non è finito, ma è addirittura fuori legge.Vale lo stessa prassi della fattura. Se non viene emessa regolare fattura il cliente può rifiutare il pagamento, anzi il pagamento è subordinato all'emissione di regolare fattura. Che poi le cose nel nostro bel paese vadano un poco diversamente...fa aprte del malcostume nazionale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
babalaoo Inserita: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 ---La dichiarazione è obbligatoria! Non può pretendere un centesimo per il suo rilascio! --- Sono d'accordo che la dichiarazione è obbligatoria e che non posso mettere un prezzo specifico per il pagamento, ma se nel costo totale inserisco anche un 100€ diviso fra le varie voci e poi cito che è compresa la D.C. tranquillizzo il cliente e recupero un pò di spese. Devo solo prevedere anche quella spesa.................serve tempo anche x quella............ Poi se come scrivevo la dichiarazione è fatta x un impianto vecchio, gia esistente, fatto da un elettricista dopo lavoro, senza P.I., amico del proprietario, fratello ecc. ecc. ed io dopo vari controlli e misure reputo l'impianto fatto a regola d'arte, rilascio la D.C. , mi assumo le mie responsabilità e chiedo quello che mi aspetta per questo lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bruno.m Inserita: 29 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 29 dicembre 2007 (modificato) Poi se come scrivevo la dichiarazione è fatta x un impianto vecchio, gia esistente, fatto da un elettricista dopo lavoro,senza P.I., amico del proprietario, fratello ecc. ecc. ed io dopo vari controlli e misure reputo l'impianto fatto aregola d'arte, rilascio la D.C. , mi assumo le mie responsabilità e chiedo quello che mi aspetta per questo lavoro.in questo caso non potresti farla tu la dichiarazione in quanto deve essere rilasciata dall' impresa che ha eseguito il lavoro Modificato: 29 dicembre 2007 da bruno.m Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 30 dicembre 2007 Poi se come scrivevo la dichiarazione è fatta x un impianto vecchio, gia esistente, fatto da un elettricista dopo lavoro,senza P.I., amico del proprietario, fratello ecc. ecc. ed io dopo vari controlli e misure reputo l'impianto fatto a regola d'arte, rilascio la D.C. , mi assumo le mie responsabilità e chiedo quello che mi aspetta per questo lavoro.Qui non si tratta di rilasciare la DdC, o meglio non si tratta solo di rilasciare la sola DdC ma di verificare e mettere a norma un impianto.Se dalle verifiche risulta che non sono necessari lavori di adeguamento tanto meglio per il cliente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
settepertre Inserita: 30 dicembre 2007 Segnala Share Inserita: 30 dicembre 2007 quoto in pieno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giuseppeturrisi Inserita: 3 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 3 gennaio 2008 La dichiarazione di conformità non ha assolutamente un costo aggiuntivo ed è dovuta assolutamente. quindi nessun sovraprezzo.La dichiarazione segue sempre una installazione, nel senzo che non si può redigere una dichiarzione di conformità se non si è realmente realizzato l'impianto.La dichiarazione la può redigere solo chi fisicamente ha realizzato l'impianto (se ne ha le abilitazioni). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
panrob Inserita: 4 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2008 Premesso che la dichiarazione di conformità è obbligatoria, questa per l'impresa che la deve redigere, ha un costo che deve essere fatto pagare al cliente. Tale costo puo' essere evidenziato in fattura o distrubuito sui costi di installazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
viemmeimpianti Inserita: 4 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 4 gennaio 2008 La dichiarazione di conformità deve essere redatta da un installatore iscritto all'albo artigiani (con albilitazioni). Per la dichiarazione di conformità non è previsto un prezzo di realizzo, in quanto è obbligo dell'installatore la sua completa redazione. L'unico costo a carico del cliente risulta la progettazione per gli impianti con obbligo di progetto. L'emissione di una dichiarazione di conformità per un impianto non di propria redazione comporta l'assunzione di responsabilità civile e penale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Premesso che la dichiarazione di conformità è obbligatoria, questa per l'impresa che la deve redigere, ha un costo che deve essere fatto pagare al cliente.Assolutamente no! Non si può parlare di costi se non per la carta el 'inchiostro della stampante.L'impianto deve essere comunque eseguito secondo le regole dell'arte con materiale certificato.L'istallatore-impiantista deve essere in regola con le vigenti leggi.Questi non sono costi. A meno che chi esegua l'impianto non sia in regola con la legge perchè non abilitato.Se non c'è obbligo di progetto non ci sono spese aggiuntive. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luca Bettinelli Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Diciamo che la dichiarazione di conformità è obbligatoria e DEVE essere rilasciata da chi ha eseguito l'impianto, se chi ha eseguito l'impianto non è abilitato al suo rilascio non è neppure abilitato ad eseguire i lavori. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
oiuytr Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Assolutamente no! Non si può parlare di costi se non per la carta el 'inchiostro della stampante.Forse sarebbe da specificare cosa si intende per costi. L'installatore per redigere la DdC perde del tempo, come perde tempo quando consegna le copie alla camera di commercio. E questo tempo e' un costo che sostiene l'installatore e deve essere riconosciuto dal cliente. Quindi, a mio avviso, e' giusto che nel preventivo sia compreso il costo (nota: costo, non guadagno), che potrebbe essere "spalmato" nelle varie voci ma potrebbe anche essere come voce singola.Un po' come quando si fanno preventivi per lavori lontano dalla propria sede; si devono considerare i costi di viaggio, vitto e alloggio, e tali costi possono essere presentati come voce a se stante o direttamente nel totale del preventivo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Francesco anche andare dal grossista per ritirare il materiale ha un costo, l'affitto o l'ammortamento dei locali adibiti a laboratorio sono un costo, il riscaldamento, le attrezzature, etc. Questi costi si dfiniscono costi di gestione o, anche, spese generali. Anche il tempo per redigere la DDC e la sua presentazione rientrano in questa categoria essendo atti dovuti. A questa stregua dovresti fatturare anche il tempo che perdi per acquistare e ritirare il materiale. Magari un giorno te la cavi in mezzora, un aktra volta, per motivi di traffico, affollamento, etc, non bastano due ore. Non sono spese che si possono ribaltare direttamente al cliente. Se si rompe un cacciavite mentre esegui un impianto non lo puoi fatturare al cliente, rientra enlle spese generali. Nella tariffa oraria deve essere compresa la quota parte di tutte queste spese. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nevada2 Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 Concordio con Livio, il tempo è in un certo senso una sorta di "MATERIALE DI CONSUMO" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
babalaoo Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 concordo con Francesco. la spesa x la dich. e x il materiale deve essere conteggiata nel costo del lavoro (nel preventivo) sotto forme che possono essere diverse x il calcolo. anche un preventivo deve essere pagato da chi me lo richiede........poi se il preventivo va a uon fine posso anche soprassedere...... posso anche far presente al cliete che il preventivo è gratuito se a buo fine....molte sono le forme x far quadrare le spese. anche il tempo che mi serve per l'appravvigionamento dei materiali,specialmente quando sono un pò particolari andrebbero a carico del cliente.....gia compresi nella voce di capitolato......un minimo si intende... il grande TOTO' diceva: "è la somma che fa il totale" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
babalaoo Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 tornando alla D.C. un cliente mi chiede di revisionere il suo impianto elettrico fatto diversi - pochi- pochissimi anni fa da qualcuno.(sicuramente se fatto pochi anni fa da un regolare artigiano non avrà bisogno del mio intervento) controllo l'impianto: sezioni dei fili, colori, tipo, canalette, giunzioni, frutti, automatici,differenziali, divisioni del carico, terra, allacciamenti vari e + ne ha + ne metta .......tutto a posto, rilascio la dich. conformità. trovo qualcosa non a norma NON rilascio il documento e faccio presente i lavori da fare. faccio fattura: "controllo impianto elettrico Vs. appartamento in via....nr. località" oppure: c.s. + sostituzione o installazione di ecc. ecc. prezzo: materiali (se installati) ore.......oppure a corpo (come d'accordo con il cliente) non vedo il problema. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio 2008 Segnala Share Inserita: 5 gennaio 2008 (modificato) babalaoo, per prima cosa una nota regolamentare. Il regolamento vieta di usare abbreviazioni stile chat e SMS, questo per chiarezza e comprensibilità. Scivere "x" in luogo di "per" non comporta perdite di tempo e sprechi di energia, in compenso evita di irritare chi legge.anche un preventivo deve essere pagato da chi me lo richiede........Anche su questo c'è molto da discutere. Io per principio mi rifiuto di pagare un preventivo. Se un'azienda vuole farmi il lavoro mi effettua il preventivo senza onerei. Anche questo fa parte dei costi di gestione. Nella mia attività professionale, presso varie aziende impiantistiche e di automazione, ho effettuato una quantità enorme di preventivi e ti posso assicurare che la media è un ordine ogni 4-5 preventivi ed già piuttosto alta.Non solo i preventivi sono sempre a fondo perso, ma in alcuni casi devi anche depositare una cauzione solo per poter effetture un'offerta, onde evitare offerrte di disturbo.Relativamente alla DdC ripeto è un atto dovuto. Niente DdC niete saldo della fattura. Non solo, se viene esposta la voce DdC nella fattura quella voce la casso.Ovviamente stiamo parlando della esecuzione di un impianto, perchè non si può rilasciare la DdC se non si è effettuato il lavoro.Come ho scritto in un messaggio precedente, se viene richiesta una DdC per un impianto preesistente un serio professionista non la rilascia, se non dopo aver effettuato tutti i lavori ed i controlli per una messa a norma dell'impianto. Quindi non si tratta di far pagare una DdC, ma di fatturare il lavoro di messa a norma. Modificato: 5 gennaio 2008 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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