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Nastro Isolante


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Inserito:

Ciao volevo porre una domanda. L'impianto elettrico di casa mia, costruito nella seconda metà degli anni 70, ha le giunzioni nelle scatole di derivazione, fatte totalmente con il nastro isolante che avvolge i contatti tra i fili di rame arrotolati tra loro.

Ho saputo che l'impianto elettrico è stato fatto da elettricisti del mestiere anche perchè c'è la sua certificazione.

Però questa cosa mi ha lasciato un pò perplesso. Problemi non ne ho mai avuti, però il fatto di questi contatti fatti con il nastro isolante non mi lascia + dormire così tranquillo. mi verrebbe voglia di rivedere tutto l'impianto e dotarlo di morsettiere.

Voi cosa mi consigliate?

Altra domanda. I cavi della luce del giroscale, ovvero quelli derivanti dal contatore servizi, sono estremamente fini e composti da un unico filo di rame (!) , molto rigidi. Secondo voi voi sarebbe meglio che sostituissi anche quelli? Ma come cavolo lavoravano nei decenni indietro? Ho fatto visita anche a casa di miei amici le cui abitazioni sono state costruite nell'epoca della mia. Anche lì abbiamo notato gli stessi difetti o follie. Addirittura i cavi del servizio continuo per campanelli e serrature elettriche hanno sezione simile a quelle usate per i mini collegamenti tra le schede elettroniche.


Inserita: (modificato)

Tutto quello che hai elencato nelle tue domande è normale se riferito ad impianti elettrici realizzati sino alla fine degli anni 70.

Per appunto: conduttori definiti "rigidi" ossia costituiti da un filo e non da tanti piccoli fili, giunte fatte con nastro isolante (a volte anche di tela) e montanti realizzati con conduttori al massimo da 2,5.

Tutto questo perchèal tempo non c'era l'esigenza di tanti elettrodomestici e quindi le correnti circolanti nelle condutture, erano ridotte a pochissimi ampere.

Oggi, con tutte le apparecchiature elettriche che abbiamo a disposizione, è aumentata notevolmente anche la corrente che circola nelle condutture, quindi un'impianto eseguito con le sezioni di 25/30 anni fa è inadeguato a sopportare il carico.

L'unica cosa che mi fa pensare è questa:

anche perchè c'è la sua certificazione

sei sicuro che si tratti di una certificazione di conformità dell'impianto elettrico?

Se così fosse gli:

elettricisti del mestiere

che hanno realizzato il tuo impianto, sarebbero stati dei precursori dei tempi, in quanto la certificazione degli impianti elettrici è stata adottata almeno 20 anni dopo!!!

Facci sapere.

Modificato: da mzara
Inserita:
quindi un'impianto eseguito con le sezioni di 25/30 anni fa è inadeguato a sopportare il carico.

Non sarei così drastico nelle mie valutazioni, talvolta i vecchi impianti sono realizzati molto meglio dei nuovi impianti.

in quanto la certificazione degli impianti elettrici è stata adottata almeno 20 anni dopo!!!

Venti anni dopo è stata adottata la dichiarazione di rispondenza degli impianti alla 46/90, ultimamente si parla di certificazione di rispondenza, ma la questione non è ancora normata

Inserita: (modificato)

Cavoli, ing, ancora una volta devo darti ragione, a volte devi "rifilare" degli impianti di una trentina d'anni che sono dei veri capolavori.

Per quanto rigurda il discorso certificazione, quello che hai detto andrebbe spiegato a certi personaggi.......quelli del: ".....ma il cavo tal dei tali non è a norma......" oppure ".......se fai così non sei a norma......." oppure ancora "........non puoi mettere quel coso perchè non è a norma......."

In ogni modo se l'amico avesse in mano un qualsiasi pezzo di carta che parla del suo impianto elettrico e che risale alla metà degli anni 70, potrebbe venderlo "a peso d'oro"

A proposito, sono venuto in possesso della bibbia dell'elettrotecnica, il famoso Olivieri Ravelli in un'edizione del......1 9 4 6, che ne dici????

Modificato: da mzara
Inserita:
montanti realizzati con conduttori al massimo da 2,5.

io in vecchie case ho tirato giù cavi rigidi grossi come un mignolo, rivestiti in gomma e tela catramata

talvolta i vecchi impianti sono realizzati molto meglio dei nuovi impianti.

vero, ma non sempre, ovviamente

Del_user_23717
Inserita:

Di vecchi impianti realizzati meglio dei nuovi non credo che si possa parlare, erano altri tempi, altri modi di operare, altri consumi, altri materiali...

Riguardo al nastro isolante, non sarei così preoccupato... se le sezioni dei conduttori utilizzate sono idonee.

I morsetti più diffusi, quelli a serraggio diretto, forse danno apparentemente un' aspetto più rassicurante e pulito, ma se guardi cosa succede dentro quando li serri (specialmente se ti capita di vedere morsetti da 10mmq con dentro due cordine da 2,5 mmq!!) scoprirai che non c'è poi molta differenza in termini di contatto col nastro isolante. [ammenochè non vogliamo fare un' analisi della superficie totale di contatto tra tutti i fili esterni]

Certo, sono molto più comodi e comunque sicuri, a patto di non serrarli troppo o troppo poco...

Molto meglio quelli a serraggio indiretto... ancora troppo poco diffusi...

Inserita: (modificato)

Caschiamo a fagiolo... Ieri sera ho avuto problemi con un rele' dell'illuminazione esterna. Praticamente non so come i contatti del rele' erano saldati (pioveva ed era buio, mia moglie mi ha concesso solo 10 minuti di black out perche' stava cucinando= ho potuto solo ripristinare la situazione)e quindi le luci non si spengevano mai. Ho dovuto ahimeè rimettere le mani in una parte dell'impianto che prima o poi dovro' rifare (e' la parte che mi e' rimasta in filtubo) dove ci sono fili rigidi nelle scatole con i colori e sezioni usate non vi dico come, fili microscopici per le luci , ecc... Per quanto riguarda le giunzioni , se sono fatte a dovere devo dire che preferisco quelle a nastro ai morsetti stretti fino a tranciare i fili (ed e' molto facile per chi ha la mano pesante a mo' di "ti stringo forte =lavoro fatto per sempre")

Modificato: da pengluca
Inserita:

La certificazione i familiari mi hanno sempre detto che c'è.......se si tratta di due righe buttate giu dall'elettricista o di un documento un pò + serio non vi so dire. Tutti dicono che c'è e mai nessuno la tira fuori (sembra la leggenda dello schioppo nascosto in soffitta durante la guerra mondiale).

Ad ogni modo io oggi ho dovuto ampliare l'impianto elettrico per portare la luce e la forza anche in altre parti della casa che ne erano prive. Ovviamente ho utilizzato materiale completamente nuovo, e canaline tutte esterne, giuro che non metterò mai cavi elettrici dentro i muri, si diventa stupidi poi ad andare con la sonda a recuperarli con tutte le curve che ci sono.

Comunque ero indeciso se usare morsetti Mammut o nastro isolante e ho optato per il secondo anche perchè non ho uno spazio enorme nelle scatole di derivazione.

Oh, che volete che vi dica, funziona starà sempre fermo quindi lo terrei con il nastro.

Ho sentito che qualcuno usa saldare i cavi con lo stagno (!).....sinceramente non mi sembra una genialata. Voi che ne pensate?

Altra informazione che volevo chiedere è questa: con il tester si può verificare se la messa a terra dell'impianto elettrico è fatta a regola d'arte o meno?

Inserita:
Ho sentito che qualcuno usa saldare i cavi con lo stagno (!).....sinceramente non mi sembra una genialata. Voi che ne pensate?

Lo stagno ha una resistività maggiore del ranme e potrebbe creare delle "strozzature".

Nemmeno l'attorcigliamento con nastratura è un buon metodo. Soprattutto se non è ben fatto.

Ma è stato è il metodo utilizzato per molti decenni.

Inserita:

infatti e' vietato sare stagnare le giunture sui cavi di potenza e negli impianti di terra proprio per questo motivo.

se stai ampliando l'impianto valuta di cambiare le scatole con misure piu' grandi.

ivano65

Inserita:
Altra informazione che volevo chiedere è questa: con il tester si può verificare se la messa a terra dell'impianto elettrico è fatta a regola d'arte o meno?

e secondo te andavo a comprare strumenti che costano svariate centinaia di euro se non migliaia se si poteva fare??????????? :angry: :angry:

no è come volere rilevare la tensione corretta con un cercafase del supermercato :lol:;)

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