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Bagliori Lampada


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Un saluto a tutti,

vorrei il vostro parere sul comportamento di una lampada.

Mia figlia è studentessa a Perugia e abita in un appartamento del centro insieme ad altre amiche. Mi ha chiamato poco fa dicendomi di uno strano fenomeno che le si verifica in camera; in pratica dopo aver spento la luce, la lampada continua ad emettere leggeri bagliori tremolanti. La lampada è una di quelle a risparmio energetico, al neon.

Ora l’impianto è un disastro (cosa purtroppo normale per le abitazioni degli studenti ai quali si richiedono affitti assurdi); in pratica ho avuto modo di vedere l’interno di una scatola di derivazione, perché il coperchio era caduto a terra e ho visto dei collegamenti isolati ancora con il vecchio nastro telato. A suo tempo quando, tanto per parlare, chiesi al proprietario lo stato di sicurezza dell’abitazione, la risposta fu ampiamente rassicurante dicendomi che tutto era stato controllato e in particolare l’impianto elettrico era stato dotato del regolamentare “salvavita”. Infatti poi ho trovato nella stessa cassetta del contatore un magnetotermico differenziale montato in maniera abbastanza posticcia.

Bene tornando alla lampada, mi sono spiegato questo comportamento imputando una dispersione di corrente molto bassa che non arriva ai 30 mA che dovrebbero far intervenire il differenziale, ma sufficienti per mantenere una leggera luminosità della lampada dopo che è stato aperto l’interruttore a monte.

Secondo voi è corretta questa spiegazione? (non ho mai fatto prove del genere su queste lampade)

Grazie

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Secondo voi è corretta questa spiegazione?

NO! Non è giusta in quanto il differenziale interviene se c'è una dispersione di corrente, d'accordo di 30mA (o almeno superiore a circa il 60% di questo valore), ma verso terra e non tra fase e neutro come sta avvenendo nel tuo caso. Potrebbe trattarsi di tensione indotta, che è molto più facile.

E' comunque arcinoto che le lampade a basso consumo producano degli effetti del genere se ne è già ampiamente parlato e sono state date anche numerose soluzioni a questo inconveniente; ad essere sincero non so che esito abbiano poi dato, in quanto nessuno, o credo, abbia messo la parola "risolto" a questo problema.

Modificato: da mzara
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Ciao mzara,

si ok quello quello che dici, ma viste le condizioni dell'impianto non è detto che da qualche parte non ci siano conduttori con l'isolante ormai andato, che possono trovarsi a contatto con le pareti e magari grazie anche ad un po' di umidità, diano luogo a dispersione verso terra (siamo anche al pianterreno).

Saluti

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Del_user_23717
d'accordo di 30mA (o almeno superiore a circa il 60% di questo valore)

Ciao mzara, io so che per costruzione il differenziale in questione "potrebbe" intervenire con corrente minore a 30mA reali, già dai 20/25 mA.

E' questo quello che intendevi dire ?

Ciao

Attilio

Modificato: da a217
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Ciao mzara, io so che per costruzione il differenziale in questione "potrebbe" intervenire con corrente minore a 30mA reali, già dai 20/25 mA.

E' questo quello che intendevi dire ?

Diciamo anche che "dovrebbe" intervenire.

Idn significa che l'interruttore interviene fra 0,5 Idn e Idn (ad una rampa di guasto che cresce molto lentamente)

Un 30mA che intervenisse a 29mA sarebbe a norma ma..... per un pelo, molto atipico.

Di solito ci si centra sui 0,75 Idn, più o meno.

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Pierluigi Borga

comunque sia la lampada a risparmio sfarfalla perchè la fase va diretta alla lampada e l'interruttore interrompe il neutro...

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Mi espongo a critiche e smentite dichiarando ciò:

Ma se alimenti la lampada con la fase diretta, ed interrompi il neutro, come fa il neutro (interrotto) ad alimentare la lampada?

Ossia se la fase entra nella lampada, da che parte esce se il neutro è interrotto?

Provate a montare, su una lampada sfarfallante, una Philips a basso consumo con involucro in vetro!!!! miracolo non sfarfalla più!

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Ossia se la fase entra nella lampada, da che parte esce se il neutro è interrotto?

Può essere che il tratto interrotto di neutro (quello che va dall'interruttore aperto alla lampada) se è sufficinetemente lungo si accoppi capacitivamente con qualcosa d'altro come un PE o un neutro non interrotto.

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Pierluigi Borga

Le lampade a basso consumo e i tubi al neon sfarfallano eccome se la fase è diretta, i componenti elettronici, condensatori, sotto la tensione di fase scaricano, e producono il fenomeno....

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Non sarà forse meglio dire che i condensatori e/o i componenti elettronici utilizzati per evitare l'accadere di questo malfunzionamento siano usurati o di pessima qualità e non svolgano più il compito per cui sono stati progettati.

Perchè un simile inconveniente avviene per lo più su lampade un po' più vecchiotte??

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