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Impianto Da Rifare


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Inserito:

Ciao a tutti, sono Freezad e sono un neofita. Sono nel campo dell'elettronica hobbistica da tantissimi anni e questo lato mi manca; leggo attentamente tantissimi post e, dovendo rifare da me l'impianto elettrico, so quanto sia delicato questo discorso (in primis per la sicurezza).

Vorrei realizzare l'impianto io e successivamente farlo testare a professionisti che lo possano spremere e successivamente certificare. Devo andare ad abitare un appartamento della mamma della mia ragazza, che dividerà in due per darlo a noi.

Non ho l'allergia al tasto Cerca : ) nonostante tutto non ho trovato informazioni a riguardo. Ora espongo le mie perplessitLa casa è stata fatta negli anni 50, l'impianto elettrico è un disastro: fili (non cavi) a massa unica, molto duri e rigidi, entrano tramite canalette strettissime nelle scatole di derivazione e qua sono collegati tra loro per le diramazioni dal solo nastro isolante. Terribile. Oltretutto è pieno di scatole tonde tutte mezzo fuori dai muri e di -incredibile- piattine bianche chiodate ai muri che portano la corrente di rete a luci e prese messe successivamente.

Insomma, un cimitero. Questo equivale a fare tutto da zero. Mi sono documentato molto, anche grazie alla vostra cortesia nel partecipare a questo forum. In realtà non dobbiamo chiedere una nuova utenza all'enel, ma mia suocera deve chiedere l'aumentoi dai 3Kw attuali ai 6Kw, poi per la nostra "utenza" installare un 'contatore parziale' per quantificare i nostri consumi.

Mi domandavo se occorra una sezione di cavo diversa dai 4mm per andare dal suo contatore al nostro, o se l'enel chiederà lei di cambiare quelli che attualmente portano la corrente dalla strada al suo contatore.

Poi in linea di massima poseremo il corrugato a pavimento perchè è da rifare, ho visto il discorso linee prese - luci - elettrodomestici di potenza, il discorso dei magnetotermici e delle dorsali.

Se non avrò un impianto certificato, alla fine, non sarà un grandissimo problema: l'importante è che io ci metta attenzione, scrupolo, lavoro fatto anche lento ma fatto bene, insomma tutto quello che non metta a repentaglio la sicurezza delle persone e della casa. Un lavoro che si avvicini il più possibile se -addirittura- non dentro la norma per filo e per segno. Chiaramente tutto questo è solo un augurio per me stesso : )

Grazie,

freezad


Inserita:

Ciao freezad: cercherò, spero, insieme ai nostri amici del forum di collaborare con te in questa impresa, ma prima di cominciare:

e successivamente farlo testare a professionisti che lo possano spremere e successivamente certificare.

sarà abbastanza difficile fare tutto ciò, non è facile che un'installatore di impianti elettrici venga a testare un lavoro che non è stato eseguito da lui e se lo fa, magari per amicizia o parentela, puoi ritenerti fortunato. Attenzione a non cadere in mano a profittatori, un'operazione del genere non è quantificabile economicamente!!

In realtà non dobbiamo chiedere una nuova utenza all'enel

Io personalmente farei due contratti di fornitura, o meglio ne aggiungerei un'altro a quello esistente, a conti fatti forse ti conviene.

Mi domandavo se occorra una sezione di cavo diversa dai 4mm per andare dal suo contatore al nostro, o se l'enel chiederà lei di cambiare quelli che attualmente portano la corrente dalla strada al suo contatore.

Non mi è chiara la situazione: se stai parlando dei conduttori che alimentano l'impianto (ossia che dal contatore entrano nell'impianto elettrico di casa) ENEL non può chiedere nulla, in quanto dal contatore in avanti non è più suo territorio.

Se invece di riferisci ai conduttori che alimentano il contatore (quelli che non si vedono, che sono dietro al misuratore stesso) sarà ENEL a sostituirli se riterrà opportuno e non chiederà niente a nessuno, in quanto fino al contatore è suo territorio e si limiterà a mandarti il conto.

Chiaramente tutto questo è solo un augurio per me stesso

Ed è anche l'augurio che ti faccio io, insieme però, a tante raccomandazioni, non è semplice e forse anche "risparmioso" imbarcarsi in una impresa del genere.

Inserita:

come hai gia' detto tu alla fine la certificazione non e' la cosa piu' importante.

attenzione pero' a fare imprese simili solo se si e' certi del lavoro eseguito.

un impianto fatto non a dovere puo' portare a spiacevoli conseguenze.

ivano65

Inserita:

Grazie per la collaborazione, ragazzi, ho letto tante scomuniche per alcuni che come me hanno chiesto info.

Mzara: c'è un motivo per il quale non "vorremmo" (sì, perchè tutto è da decidere ancora) chiedere una nuova utenza all'Enel. Ti arriva dopo un pò, magicamente, il canone Rai (e noi la tv non la si guarda mai, se non per i film noleggiati in dvd), la tassa per la spazzatura (eppure il volume di spazzatura non è raddoppiato, semplicemente diviso rispetto alla quantità attuale... d'altronde non arrivano nuovi inquilini ma se ne sposta uno. D'accordo, ci sono io in più) e sono piccole spese che ancora non vorremmo affrontare perchè io ho un contratto precario e una discreta paura del futuro.

Il contatore parziale serve a pagare il nostro consumo, anche se mi rendo conto che il tutto si complica in maniera esponenziale.

Volevo aggiungere che, avendo tanto tempo libero e una grandissima passione per tutto ciò che è fai da te purchè sia "state of the art", mi piacerebbe posare l'impianto elettrico. Non importa quanto ci posso mettere, ma mi fa piacere fare qualcosa di utile e qualcosa che reputo, seppur informalmente, "sicuro". Attenendomi scrupolosamente alla normativa e procedendo per step in maniera tranquilla e zelante, cosa per me comune per tutte le cose autocostruite. Trattandosi questa, però, di materia delicata dove si mettono in ballo responsabilità e sicurezza di vite umane, sono disposto a verificare dieci volte il lavoro punto per punto. E portando un grande rispetto a chi lo fa per lavoro, come tanti di voi, senza pretendere la stessa praticità e la stessa tempistica, senza avere il medesimo know-how, ma avvicinandomi comunque a un risultato.

Ivano65: grazie, tengo a mente i consigli. Non ho paura di comprare il corrugato largo, di metterne tanto, di usare il colorato per le linee segnale (una per telefono, una per la LAN dei pc, una per la diffusione audio -li progetto e realizzo-, una per i cavi coassiali d'antenna. Vorrei solo essere orgoglioso, alla fine, di un lavoro sicuro sul quale posso dormire sereno. Pensa che ho già pensato a rilevatori di fumo (a cellula e a ionizzazione) in ogni stanza, di monossido di carbonio e di allagamento (per comodità, autonomi con batterie da 9V).

Mi accosto all'impianto elettrico con umiltà e devozione, consapevole che non sarà uno scherzo, e che con l'applicazione e l'informazione posso imparare tanto.

Per il momento ho pensato a 3 linee dal quadro comandi:

- una per le prese di corrente generiche con magnetotermico da 16A

* cavo dorsale da 4mm, con derivazioni da 2,5mm (utilizzando dei mammuth a pipa molto grossi)

- una per i punti luce con magnetotermico da 10A

* cavo dorsale da 2,5mm, con derivazioni da 1,5mm

- una per le prese di corrente alle quali vanno collegati apparecchi di potenza: frigorifero, lavastoviglie, forno, scaldabagno, ferro da stiro, eventuali apparecchi che utilizzano resistenze come phon o termoventilatori, anche questi con magnetotermico da 16A.

* cavo dorsale da 4mm, con derivazioni da 4mm (piccola domanda: le pompe di calore e la caldaia a gas per l'acqua, in che categoria andrebbero collocate?)

Per adesso potrebbe andare o meglio fare diversamente? Neanche 80 mq di casa, a misurazione effettuata.

grazie,

freezad

Inserita:

Va bene la tua idea di partenza ma la ritengo un po' obsoleta, un impianto anni 70 come quello che avevo a casa! è bene prevedere qualche parzializzazione in più anche se non mi sembra hai specificato l'ampiezza del tuo appartamento e/o numero di stanze!

A casa ho realizzato io il mio impianto pur non avendo la qualifica ma solo la passione ed un amico elettricista che ogni tanto passava per controllare lo stato dei lavori,nonchè il cablaggio finale ma ho parzializzato ogni stanza, con magnetotermico, differenziale 0.10 e magnetotermico ai bagni, linea dorasale che viene dal contatore da 6mmq, linea che arriva ad ogni stanza da 4mmq, linea che va nelle prese 2.5 chiusa ad anello, linea delle luci da 1.5; prese di elettrodomestici nascosti tipo lavastoviglie comandate da interruttore(frutto bipolare)

Volendo avrei potuto suddividere ulteriormente la stanza in due linee distinte tra luce e prese ed era anche facile visto che dalla centralina parte un currogato da 25 dove viaggiano solo 3 cavi da 4mmq ma già così il mio impianto è una centrale elettrica il quel caso sarebbe stata una centrale atomica!

Comunque il mio è solo un consiglio, scegli quello che per te è migliore!

Inserita:
Mzara: c'è un motivo per il quale non "vorremmo" (sì, perchè tutto è da decidere ancora) chiedere una nuova utenza all'Enel. Ti arriva dopo un pò, magicamente, il canone Rai (e noi la tv non la si guarda mai, se non per i film noleggiati in dvd), la tassa per la spazzatura (eppure il volume di spazzatura non è raddoppiato, semplicemente diviso rispetto alla quantità attuale... d'altronde non arrivano nuovi inquilini ma se ne sposta uno. D'accordo, ci sono io in più) e sono piccole spese che ancora non vorremmo affrontare perchè io ho un contratto precario e una discreta paura del futuro.

Ma al catasto risulteranno due unità immobiliari diverse?

Immagino di no.

In questo caso nemmeno potresti fare un secondo abbonamento Enel (almeno una volta era così) e nemmeno un secondo canore Rai e una seconda tassa per la spazzatura....

Del_user_23717
Inserita:

freezad, non posso che augurarti Buon Lavoro!!!! ;)

Per il discorso contatore in comune, dipende dalla distanza contatore/magnetotermici abitazioni, se andrete ad un 6 kW, posso consigliarti di passare direttamente (ma dipende dalla distanza) ad un 6 mmq, se sei entro i 20 metri di montante ed esci con una sola linea da diviedere poi all' ingresso appartamenti, altrimenti, due linee da 4 mmq dal contatore per ciascun appartamento possono andare bene, ma considera sempre la lunghezza del montante, oppure ancora: una linea dal contatore e subito a valle due magnetotermici eventualmente differenziali da cui fai partire le rispettive linee fino agli appartamenti... insomma molto dipende dalla struttura che andrai a modificare.

Ciao

Attilio

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