FedericoP Inserito: 4 febbraio 2008 Segnala Inserito: 4 febbraio 2008 Devo risistemare un vecchio impianto sostituendo i conduttori all'interno dei corrugati e sostituendo prese ecc...I conduttori che alimentano le varie prese, essendo rigidi e di sezione non adeguata circa 1,5 mmq penso, posso sostituirli con la sonda dalla presa e allaciarmi alla scatola di derivazione alla quale ora sono collegati con un conduttore da 2,5 mmq??Tralasciando il coefficiente di costipamento visto che i corrugati presenti sono abbastanza "sufficenti" di diametro....Graziee...
mzara Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 Il "rifilare" un vecchio impianto, è ormai all'ordine del giorno, quasi sempre possibile riducendo al massimo le linee in partenza ed utilizzando relè al posto anche di una deviata.Il mio modo di agire è sostanzialmente quello di distribuire una sola linea da 2,5 che alimenta sia prese che luci, un'impianto di ridotte dimensioni, ma nuovo, protetto e certificato.Il rifilaggio naturalmente comprende anche la linea di alimentazione, la messa a terra ed il nuovo centralino.
settepertre Inserita: 4 febbraio 2008 Segnala Inserita: 4 febbraio 2008 aggiungo alle giuste parole di mzarae se possibile visto che:tralasciando il coefficiente di costipamento visto che i corrugati presenti sono abbastanza "sufficenti" di diametro..dove possibile aggiungere due fili per suddividere (ad esempio prese e luce)e voilà un impianto nuovo nuovo
Del_user_23717 Inserita: 6 febbraio 2008 Segnala Inserita: 6 febbraio 2008 essendo rigidi e di sezione non adeguata circa 1,5 mmq penso, posso sostituirli con la sonda dalla presa e allaciarmi alla scatola di derivazione alla quale ora sono collegati con un conduttore da 2,5 mmqti confesso che all' inizio mi sembrava che volessi sostituire i conduttori (vecchi) con una sonda (nuova)
watt2000 Inserita: 6 marzo 2008 Segnala Inserita: 6 marzo 2008 (modificato) Recentemente ho avuto a che fare con un impianto vecchio del 60-61 in una stanza di un seminario nel quale dovevo collocare un ufficio. Per le nostre esigenze servono 3 computer, una fotocopiatrice... e d'inverno anche la stufa elettrica poichè spesso non conviene accendere le caldaie per una sola stanza. Nel locale ci sono solo due vecchissime prese, una da 10A e una da 16A, entrambe senza polo di terra collegato. I cavi sono quelli rigidi soliti che non credo si possano ormai sfilare. La senzione della linea della presa da 16A è maggiore di quella della presa da 10A. Credevo che quando negli anni '90 hanno rifatto gran parte dell'impianto dello stabile, la presa da 16A l'avessero messa sotto un MGT da 16A (il cavo tuttavia era di sezione adeguata) e quella da 10A sotto un MGT da 10A. Però quando ho staccato il generale della linea prese ho notato che in entrambe di esse vi era corrente, poi ho scoperto che tutto l'impianto anni '60 era stato collegato sul magnetotermico da 10A con il circuito illuminazione (anch'esso anni '60). Tuttavia non capisco il perché. Forse già all'epoca i circuiti erano stati messi insieme, quindi gli elettricisti negli anni '90 avranno pensato bene di scegliere il magnetotermico in base alla sezione minore da esso dipendente!!! Solo le prese nuove sono collegate al circuito da 16A e dotate di filo di terra.Attualmente alimentiamo solo 2 pc con una prolunga, ma ben presto credo che farò portare una nuova linea con un quadro prese. Mi consigliate di portare una linea monofase 20-25A con 3 gruppi di prese singolarmente protetti con MGT da 16A, oppure faccio portare la linea trifase col neutro e terra (MGT inizio linea da 16A) e poi metto i 3 MGT da 16A per ogni gruppo di prese? Quale delle due soluzioni mi conviene adottare? Quanto all'impianto vecchio, lo lascio così, non credete? Modificato: 6 marzo 2008 da watt2000
mzara Inserita: 6 marzo 2008 Segnala Inserita: 6 marzo 2008 faccio portare la linea trifase col neutro e terraIo chiederei ad ENEL una fornitura di media con sottostazione di trasformazione (privata) naturalmente non in precordato, ma con tralicci e fune di guardia!!!! Scusami tanto, ma quando ci vuole....... che te ne fai di una linea trifase per alimentare 3 PC e una stufetta, o di una linea da 25A per lo stesso scopo.Cerca un buon elettricista che sfruttando i passaggi che hai già (le due prese esistenti) ti rifili il tutto e trasformi le due prese che non sono ben definite in due prese da 16A con regolare protezione dedicata.O NO!!!!!!!
watt2000 Inserita: 6 marzo 2008 Segnala Inserita: 6 marzo 2008 (modificato) carissimo aggiungi a tutto questo anche una fotocopiatrice che verrà collocata nella stanza accanto e anche qui potrà esser necessario collegare una stufetta...tu fai il provocatore ma se ci sono 0,5 kW di pc con accessori, 1kW di fotocopiatrice, 2kW di stufetta + varie ed eventuali siamo un po' tirati con una presa da 16A!!! E poi scusa non ho detto per forza trifase, posso portare solo una linea monofase 20 o 25A. Non è poi un gran costo!!! e comunque se ho pensato alla trifase era per distribuire bene i carichi sulle tre fasi visto che già gli altri sono ben equilibrati e quella fase non la avrei solo per l'ufficio. poi ovviamente la trifase la ho già, non la devo chiedere!!! quando mai un complesso come un seminario ha un contatore monofase!!!poi ho visto i tubi del vecchio impianto... sono già stretti per far passare due fili, figurati se devo aggiungerne un altro (terra) e poi le prese sono dal lato opposto a quello delle scrivanie, quindi dovrei mettere la solita canaletta con presa derivata. considerando che per il corridoio l'impianto è fatto con mega canalone vuote per 3/4, il quadro ha parecchi moduli vuoti... io ne approfitterei per mettere una linea nuova, magari indipendente dalle altre per mantenere la continuità di centralino telefonico e ufficio in caso di guasto. Modificato: 6 marzo 2008 da watt2000
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora