indianaj0ns Inserito: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserito: 23 ottobre 2022 Ho acquistato un condensatore da 600 uF 250 V 50/60 Hz da collegare ad una lavastoviglie per ovviare al problema che, durante il ciclo, mi fa saltare il magnetotermico. Purtroppo temo di averlo preso troppo "grande" come capacità, perché collegandolo i due poli ad una spina bipolare da 10 A mi salta il magnetotermico da 10 A... La mia domanda quindi è: quanti Ampere assorbe esattamente un condensatore da 600 uF 250 V 50/60 Hz per caricarsi, c'è un calcolo che permette di saperlo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 11 ore fa, indianaj0ns ha scritto: uanti Ampere assorbe esattamente un condensatore da 600 uF 250 V 50/60 Hz per caricarsi, c'è un calcolo che permette di saperlo? Se lo connetti direttamente alla presa, oltre a rovinare il condensatore (che io ora non userei più) fai intervenire la protezione contro i cortocircuiti, in fatti è intervenuto lo sganciatore magnetico del tuo MGT. Il condensatore scarico è un corto cicuito, la corrente di carica è limitata solo dalla resistenza esterna in serie allo stesso. Nella tua prova la resistenza in serie è costituita dalla resistenza dei fili di rame della linea che dalla presa va allo MGT intervenuto, quindi siamo nell'ordine di 0.0x ohm!!! Oltre a tutto se durante il ciclo di lavaggio della lavastoviglie interviene l'interruttore MGT, non risolvi il problema con un condensatore. La possibili cause possono essere: Linea alimentazione presa lavastoviglie, con relativo Magnetotermico, non adeguata all'assorbimento dell'elettrodomestico. Concomitanza con altro carico (ad esempio forno) alimentato dalla medesima linea. Se questi interventi in precedenza non avvenivano si tratta di un guastto alla lavastoviglie. Questa è la conferma che il "fai da te" è un'ottima cosa se, e solo se, chi fa sa quello che sta facendo! Operando da ignorante perchè ignori, in modo sconsiderato, hai rischiato anche di farti molto male. PS se vuoi conoscere come calcolare la corrente di carica di un condensatore in rete, con le parole chiave "calcolo corrente di carica condensatore" trovi moltissimi documenti che trattano l'argomento. Prima però dovresti almeno studiarti i fondamentali dell'elettrotecnica, altrimenti leggeresti qualche cosa di cui capisci poco o nulla. Prorpio per questo motivo non ho voluto scrivere la forumletta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Grazie Livio Orsini, per avermi dedicato del tempo. Sicuramente non ho nemmeno le basi di studio di elettronica/elettrotecnica altrimenti non sarei qui a porre quesiti a Voi maestri... Ciò premesso, credo di aver capito quello che mi hai detto e vorrei riuscire a capire come risolvere il problema... Ho provato a mettere una lampadina sotto il condensatore, attaccando un portalampade in parallelo ed, in effetti, la lampada si è accesa per 1 secondo in più e poi si è azionato il magnetotermico... Quindi, dovendo mettere un carico maggiore per sopperire al condensatore, ho pensato di attaccarlo in parallelo ad un compressore da circa 1500 W. Praticamente attaccherò la spina col condensatore da 600 uF e il compressore ad una multipla con il magnetotermico abbassato e poi alzerò il magnetotermico così quando darò corrente ci sarà un carico di 1500 W a "compensare" il condensatore... A questo punto però la domanda è, quando il compressore sarà arrivato a pressione e staccherà, mi salterà lo stesso il magnetotermico, oppure avrò ottenuto l'effetto voluto di avere il condensatore carico? E se fosse carico mi basterebbe allora staccarlo dalla rete e collegarlo alla multipla della lavastoviglie per avere la compensazione di energia a cui aspiro? Speriamo di non aver detto troppe castronerie e confido nella Vs pazienza e bontà... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 NON FARLO ASSOLUTAMENTE!!!!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 (modificato) 1500 Watt che transitano per un condensatore dev'essere un bell'inizio per uno spettacolo pirotecnico. 🤪 Forse è meglio chiamare un tecnico per la lavastoviglie... e lasciare perdere questi esperimenti. Solo per curiosità: ma questa ferma convinzione che un condensatore messo tra presa e lavastoviglie possa risolvere il guasto, di preciso, da dove nasce? Modificato: 23 ottobre 2022 da xblitz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Dalmo Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Scusa , ma perché eseguire degli esperimenti col rischio di farsi male ! Invece di chiedere consigli su come risolvere il tuo problema. Ma chi ti ha messo in testa questa cosa del condensatore che nonostante Livio ti abbia messo in guardia dal farsi male , vuoi comunque proseguire.? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Grazie Livio Orsini, per avermi dedicato del tempo. Sicuramente non ho nemmeno le basi di studio di elettronica/elettrotecnica altrimenti non sarei qui a porre quesiti a Voi maestri... Ciò premesso, credo di aver capito quello che mi hai detto e vorrei riuscire a capire come risolvere il problema... Ho provato a mettere una lampadina sotto il condensatore, attaccando un portalampade in parallelo ed, in effetti, la lampada si è accesa per 1 secondo in più e poi si è azionato il magnetotermico... Quindi, dovendo mettere un carico maggiore per sopperire al condensatore, ho pensato di attaccarlo in parallelo ad un compressore da circa 1500 W. Praticamente attaccherò la spina col condensatore da 600 uF e il compressore ad una multipla con il magnetotermico abbassato e poi alzerò il magnetotermico così quando darò corrente ci sarà un carico di 1500 W a "compensare" il condensatore... A questo punto però la domanda è, quando il compressore sarà arrivato a pressione e staccherà, mi salterà lo stesso il magnetotermico, oppure avrò ottenuto l'effetto voluto di avere il condensatore carico? E se fosse carico mi basterebbe allora staccarlo dalla rete e collegarlo alla multipla della lavastoviglie per avere la compensazione di energia a cui aspiro? Speriamo di non aver detto troppe castronerie e confido nella Vs pazienza e bontà... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Scusate, ma non capisco tutta questa presunta pericolosità dei condensatori... Voglio dire, tutti gli apparecchi di uso comune hanno dei condensatori, dalla spremiagrumi alle lavatrici, dagli sbattitori per monare la panna alle lavastoviglie... Perché attaccare un carico da 1500 W è pericoloso? Se invece non averne, si carico, è peggio? Potrei sicuramente attaccare un carico minore, ma facevo per essere sicuro che il carico fosse sufficiente a non attivare il magnetotermico... Forse la tipologia di carico è sbagliata? Perché magari il motore del compressore ha già il suo condensatore? Meglio una lampada da 100 W alogena? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 (modificato) a me 'sto topic puzza tanto di trollata... Però mi hai fatto venire in mente una bella idea su cosa fare con dei vecchi elettrolitici destinati alla raccolta RAEE. Modificato: 23 ottobre 2022 da xblitz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Che vuol dire "trollata"? Io ho sempre visto un condensatore come un serbatoio di corrente, che, all'occorrenza, viene svuotato dal carico, e riempito dalla rete... Nella mia mente lo vedo come un vaso di espansione in un circuito idraulico, dove, aprendo un rubinetto (carico) si svuota e si riempie sopperendo alla mancanza di pressione della rete... Certo la mia visione è molto semplicistica ma non credo sia molto lontana dalla realtà... Quando il condensatore è carico il differenziale tra i due poli dovrebbe essere zero, per cui non vedo il problema a staccarlo e riattaccarlo alla rete elettrica, no? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 (modificato) 17 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Io ho sempre visto un condensatore come un serbatoio di corrente, che, all'occorrenza, viene svuotato dal carico, e riempito dalla rete... E quanto tempo pensi che resti pieno a sufficienza codesto serbatoio? Poi lo dovresti ricaricare con il tuo metodo fantasioso. 17 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Nella mia mente lo vedo come un vaso di espansione in un circuito idraulico, dove, aprendo un rubinetto (carico) si svuota e si riempie sopperendo alla mancanza di pressione della rete... Anche, ma non è che basta sapere questo per mettersi a giocare con la 220V... 17 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Quando il condensatore è carico il differenziale tra i due poli dovrebbe essere zero Veramente, se è carico, ai suoi capi c'è una differenza di tensione pari a q/c - dove q è la carica accumulata e c la capacità. In seconda battuta a te è saltato il magnetotermico non il differenziale, in terza battuta per non far scattare magnetotermico e differenziale non si fa di certo così. 17 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: per cui non vedo il problema a staccarlo e riattaccarlo alla rete elettrica, no? Ripropongo la domanda a inizio post: quanto tempo pensi che resti pieno a sufficienza codesto serbatoio? Mi ripeto: chi ti ha messo in testa questa idea che la tua lavastoviglie si ripara mettendo un condensatore all'ingresso della stessa? Modificato: 23 ottobre 2022 da xblitz Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Mi è venuto in mente perché credo che ad un certo punto ho come l'impressione che gli manchi corrente di spunto... Detto questo, è chiaro che non salta il differenziale perché, che io sappia, il differenziale entra in gioco solo quando sente una differenza di corrente tra la fase e il neutro, tipo perché la corrente si disperde sulla terra o se una prende la "scossa"... quindi perché mai dovrebbe entrare il differenziale? È chiaro come ha detto Livio che entra il magnetotermico ma secondo me entra non per corto, ma per sovraccarico, perché un condensatore da 600 uF (che è grosso come un pugno) assorbe più di 10 Ampere... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 23 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 Per questo io avevo chiesto, come titolo di questo post, quanto assorbe un condensatore da 600 uF a 230 V... Non credo che sia così complicato da calcolare se qualcuno mi dicesse la formula, sapendo la tensione e la capacità del condensatore... Tutti mi dite "non farlo" "non provare" ma nessuno mi spiega il perché? Voglio dire, ci sono altri modi per caricare un condensatore nel modo più corretto e sicuro? Non sarà mica una bomba sto benedetto condensatore che se si carica ha la stabilità della nitroglicerina? O un condensatore non può stare carico, attaccato al 220, senza che ci sia un carico che preleva corrente? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 23 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2022 8 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: perché mai dovrebbe entrare il differenziale? Hai parlato tu di "differenziale" tra i 2 poli... 8 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: È chiaro come ha detto Livio che entra il magnetotermico ma secondo me entra non per corto, ma per sovraccarico, perché un condensatore da 600 uF (che è grosso come un pugno) assorbe più di 10 Ampere... Ah ma quindi questo condensatore ce l'hai trovato già dentro... a casa mia se un elettrodomestico, che prima funzionava bene, comincia a far saltare il magnetotermico la prima cosa che mi viene da pensare è che si sia rotto e cerco di capire dov'è il guasto (o chiamo qualcuno più competente di me per risolverlo) di sicuro non mi metto a discutere sui valori dei componenti scelti dai progettisti... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 5 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Tutti mi dite "non farlo" "non provare" ma nessuno mi spiega il perché? Voglio dire, ci sono altri modi per caricare un condensatore nel modo più corretto e sicuro? Io ti ho fatto una domanda dalla quale ti sei ben guardato di rispondere, se lo avessi fatto non avresti fatto queste domande. Ad ogni modo ti rispondo io: mettiamo pure che carichi il condensatore correttamente senza rimanerci secco... sai quanto dura la carica nel condensatore? a occhio e croce qualche millisecondo. Quindi per avere UN SECONDO di energia "a scrocco" dal condensatore dovresti: 1)caricarlo 2)risaldarlo sulla scheda 3)dopo pochi millisecondi dissaldarlo dalla scheda e ricominciare dal punto 1 5 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Non sarà mica una bomba sto benedetto condensatore che se si carica ha la stabilità della nitroglicerina? avendolo attaccato direttamente alla 220 V lo hai danneggiato quasi sicuramente. Al massimo esplode - tipo un petardo di capodanno: quindi non sarà come la nitroglicerina ma come la polvere da sparo si! 5 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: O un condensatore non può stare carico, attaccato al 220, senza che ci sia un carico che preleva corrente? Certo che può: basta che il componente sia idoneo e il circuito dove è inserito sia stato pensato da qualcuno che ha cognizione di causa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 24 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 Ok, lasciamo perdere la lavastoviglie... diciamo che mi sono messo in testa di attaccare un condensatore da 600 uF sull'impianto 220 V di casa, così sltanto per, io il condensatore l'ho comprato, la spina l'ho cablata... Non è mi son inventato tutto... Facciamo così: riformulo la domanda, qualcuno mi sa spiegare perché mi salta il magnetotermico da 10 A? E qualcuno mi sa dire se può stare un condensatore carico sulla rete a 220 V senza che ci sia un carico continuo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 24 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 A me il condensatore non sembra affatto guasto... Non vorrei contraddirti, ma che io sappia un condensatore si scarica solo con un carico o cortocircuendo i due poli, cosa che ho fatto con le forbici da elettricista, lì haha fatto ia megascintilla con un bel botticello... Ma quando l'ho scaricato con le forbici era ovviamente staccato dalla corrente da diversi minuti (dato che sono andato a riarmare il magnetotermico e a prendere le forbici da elettricista... Se avessi avuto l'idea malsana di pensare che fosse scarico e avessi toccato i due poli a ma mani nude avrei preso io la scarica a 220 V immagazzinata dal condensatore, altro che millisecondi! Che io sappia un condensatore conserva la carica fino a quando non ci metti un carico, anche per ore e gg! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 24 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 Xblitz, ho messo la foto affinché tu non pensassi come hai detto ad una "trollata"... Sono andato a cercare su Google e la definizione è di "disturbo", ma io non voglio disturbare nessuno e sarei grato a chi mi aiutasse anche solo a capire, ma se ti/Vi disturbo evitate pure di rispondere e grazie lo stesso... Vorrà dire che continuerò a fare delle ricerche e delle prove per conto mio... Forse sono troppo terra terra per avere le Vs risposte. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 7 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Che io sappia un condensatore conserva la carica fino a quando non ci metti un carico, anche per ore e gg! Ma figurati... un condensatore ideale, lontano da qualsiasi cosa, è in grado di mantenere la carica per un tempo addirittura infinito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 24 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 E allora perché mi hai detto che dura pochi millisecondi la carica di un condensatore? Forse intendevi la "scarica"... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmix69 Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 Innanzitutto siamo in alternata, quindi il condensatore non resta carico, ma si carica e si scarica alla frequenza di rete, 50 volte al secondo. Un condensatore collegato stabilmente alla tensione di rete deve essere progettato per quella specifica applicazione, normalmente quelli di piccole dimensioni come il tuo non sono adatti, se ti va bene salta il magnetotermico, se ti va meno bene il condensatore si brucia, se ti va male il condensatore esplode. Sei su una strada sbagliatissima e inutile, oltre che pericolosa. Fossi io amministratore avrei chiuso il post, pure perché dalle tue risposte non si intravede manco da lontano la voglia di capire qualcosa, tu stai semplicemente cercando conferma per le tue teorie strampalate e ovviamente sbagliate. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 3 minuti fa, maxmix69 ha scritto: Sei su una strada sbagliatissima e inutile, oltre che pericolosa. 👍 3 minuti fa, maxmix69 ha scritto: Fossi io amministratore avrei chiuso il post, Tengono famiglia anche loro.... vedrai che a domani 'sto post non ci arriva. 3 minuti fa, maxmix69 ha scritto: pure perché dalle tue risposte non si intravede manco da lontano la voglia di capire qualcosa, tu stai semplicemente cercando conferma per le tue teorie strampalate e ovviamente sbagliate. 👍 E aggiungo che non essendo questo un forum di assassini nessuno vuole avere nessun altro sulla coscienza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
indianaj0ns Inserita: 24 ottobre 2022 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 (modificato) maxmix69, ti vedo molto saccente, tanto da voler far chiudere il post, ma mi sa che ne sai meno di me... Caricarsi e scaricarsi 50 volte al scecondo perché in funzione della frequenza alternata? 😒 Inoltre era carico quando l'ho staccato dalla rete, pur avendo fatto entrare il magnetotermico... Definire poi un condensatore da 600 uF "di piccole dimensioni" mi sa che rende l'idea della tua preparazione in merito... Non è un condensatore a 12 V DC ma 250 V AC... Apprezzo comunque il tuo intervento nello spirito di un forum, ovvero l'essere costruttivo e di aiuto per gli altri 👍🏻 Modificato: 24 ottobre 2022 da indianaj0ns Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
xblitz Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 1 minuto fa, indianaj0ns ha scritto: maxmix69, ti vedo molto saccente, tanto da voler far chiudere il post, ma mi sa che ne sai meno di me... 😄 scommetto che lui la sa la formula per calcolare quanta corrente assorbe il tuo condensatore. 1 minuto fa, indianaj0ns ha scritto: Definire poi un condensatore da 600 uF "di piccole dimensioni" mi sa che rende l'idea della tua preparazione in merito... Non è un condensatore a 12 V DC ma 250 V AC... Che buffo... stavo pensando la stessa cosa. C'è da dire però che quel bussolo è un bell'arnese... solo che maxmix69 alludeva (penso) ai condensatori X e Y e quello non sembra appartenere a nessuna delle 2 categorie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
maxmix69 Inserita: 24 ottobre 2022 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2022 4 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: ma mi sa che ne sai meno di me... .😂 5 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Caricarsi e scaricarsi 50 volte al scecondo perché in funzione della frequenza alternata? E non lo so, ne so meno di te.... 5 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Inoltre era carico quando l'ho staccato dalla rete Ovviamente, a meno che non avevi la fortuna di staccarlo nell'istante che la sinusoide stava a zero volt. An no, scusa, ne so meno di te... 7 minuti fa, indianaj0ns ha scritto: Definire poi un condensatore da 600 uF "di piccole dimensioni" mi sa che rende l'idea della tua preparazione in merito... 😂 Vai a dormire che è tardi, tu un condensatore di rifasamento, per esempio, da 600uf adatto a stare collegato h24 alla rete elettrica nazionale non hai la più pallida idea di quanto sia grande fisicamente. Tu sei la classica persona ignorantissima in materia e presuntuosa come non mai, alla quale ho dedicato già troppo tempo sperando di salvarti dalla possibilità di farti male. Quasi quasi mi fa piacere se continui nei tuoi esperimenti e nelle tue convinzioni! Non ti risponderò oltre. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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