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Temperatura acqua calda sanitaria non costante con caldaia istantanea


inad87

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Buongiorno a tutti. Vi scrivo per porre una domanda sulle caldaie istantanee. Sono ormai molti anni che lotto con una caldaia Sylber che ha un problema, ovvero la temperatura dell'acqua sanitaria non costante. A un certo punto, specie se imposto la temperatura al minimo, la caldaia si spegne e arriva acqua gelida, e poi si riaccende da sola (anche senza toccare il rubinetto) facendo arrivare acqua bollente e ustionante. Alterna da sola, acqua gelida e bollente. Per questo avevo impostato la temperatura al minimo, almeno per evitare di ustionarmi.

 

Il problema aggiuntivo è che non si può neppure miscelare con l'acqua fredda del rubinetto, perchè altrimenti la caldaia si spegne definitivamente e non produce per niente acqua calda. Mi è stato spiegato da più tecnici che questo comportamento è considerato normalissimo, per le caldaie istantanee. Mi ripetono che i rubinetti vanno aperti al massimo, col massimo spreco di acqua. Quindi sono vietati i rompigetto (alla faccia del risparmio idrico) e anche la miscelazione con l'acqua fredda (ti devi ustionare per forza). Il fatto è che anche eliminando i rompigetto e aprendo tutto il rubinetto, il problema non si risolve, perchè a un certo punto la caldaia si spegne comunque, perchè prima o poi raggiunge comunque la temperatura massima. Ci mette solo un po di più. Quindi arriva acqua fredda e poi la caldaia si riaccende in ritardo, e il ciclo riparte con acqua bollente. L'unico modo per far sparire il problema, è alzare di molto la temperatura dell'acqua calda, e tenere i rubinetti aperti al massimo. Insomma, il massimo dello spreco, con in più le ustioni. In tal modo la fiamma resta sempre accesa, ma è inutilizzabile.

 

Quindi ecco la mia domanda. Siccome ci ho rinunciato a sistemare questa caldaia, vi volevo chiedere: esistono caldaie istantanee ben progettate, che riescano a mantenere costante la temperatura dell'acqua sanitaria, indipendentemente dal flusso del rubinetto e anche se si imposta la temperatura al minimo? Oppure l'unica soluzione sono le caldaie con accumulo? Qualcuno mi ha consigliato di acquistarne una con un accumulo anche minimo, di 3-4 litri. E' l'unica soluzione? Vi ringrazio anticipatamente e chiedo scusa per la lunghezza del post. Un cordiale saluto a tutti.

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26 minuti fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Ma cosa hai cambiato alla tua caldaia ? 

Grazie della tua risposta. In realtà non ho cambiato nulla, perchè più tecnici mi hanno sempre detto che era normale, che le caldaie istantanee sono tutte così e che non si può fare niente. Ho anche chiesto di ridurre il "minimo" della fiamma, e alcuni mi hanno detto che è già al minimo, altri invece mi hanno detto che si può regolare solo la fiamma del riscaldamento e non quella dell'acqua calda, altri ancora sostengono che abbassare troppo è rischioso.

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Ma stiamo scherzando , senza fare niente !

 Ma hanno visto se la caldaia va in modulazione ?

Cioè parte a fiamma alta e  arrivata ad una certa temperatura la fiamma si abbassa fino al minimo.

 

Se imposti la temperatura del termostato sulla caldaia al minimo la temperatura a quanto arriva a manometro.

Che caldaia è  , modello?

Modificato: da Stefano Dalmo
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4 ore fa, Stefano Dalmo ha scritto:

Ma stiamo scherzando , senza fare niente !

 Ma hanno visto se la caldaia va in modulazione ?

Cioè parte a fiamma alta e  arrivata ad una certa temperatura la fiamma si abbassa fino al minimo.

 

Se imposti la temperatura del termostato sulla caldaia al minimo la temperatura a quanto arriva a manometro.

Che caldaia è  , modello?

Grazie dell'interessamento. La fiamma parte alta, poi si abbassa e in fine si spegne del tutto. E poi riparte a fiamma bassa, e nel frattempo è arrivata acqua fredda al rubinetto. Il modello è una Sylber modello "quadra". La temperatura a cui si spegne, se impostata al minimo, è comunque molto alta. Adesso non ricordo bene, ma mi pare di aver letto anche 50 gradi. Ma i tecnici danno la colpa a me, solo perchè preferisco non aprire completamente il rubinetto, o perchè secondo loro dovrei eliminare i rompigetto fatti per risparmiare acqua. Insomma, siccome la caldaia non può ridurre il calore fornito, allora bisogna aumentare la quantità di acqua che passa. Io penso che questo modo di fare sia uno spreco.

 

Un tecnico addirittura mi disse: "quando fai la doccia, apri anche l'acqua calda del lavandino, e vedrai che la caldaia parte e non si spegne e così risolvi" (si commenta da solo).

 

In realtà devo anche dire che ho lo stesso problema anche con un'altra caldaia, in un'altra abitazione. In quel caso è una Sylber modello "conica". Quindi ho dedotto che siano davvero le caldaie, ad essere progettate male (dal mio punto di vista). E che questo sia comunemente accettato.

 

Per questo chiedevo, se le nuove caldaie istantanee fossero migliori di queste, che oggettivamente sono vecchie, oppure se siano tutte uguali e quindi sia obbligatorio in questi casi, optare per quelle con accumulo, per risolvere il problema totalmente.

Tra l'altro i problemi in realtà sono due: temperatura troppo alta, con fiamma che di conseguenza si spegne, e poi caldaia che non parte proprio se il flusso di acqua non è al massimo (e conseguente spreco). Ovviamente anche se si miscela con la fredda, di nuovo la caldaia non parte proprio, per flusso insufficiente.

Per questo ho pensato che entrambi i problemi, con una caldaia ad accumulo, dovrebbero sparire sicuramente. Oppure ci sono caldaie istantanee che non hanno questi problemi, e che partono anche con un filo di acqua, e riescono a fornirla alla temperatura giusta anche con pochissimo flusso?

Grazie mille.

Modificato: da inad87
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Alessio Menditto

Devi mettere un accumulo se non vuoi questi problemi, non puoi chiedere ad una istantanea un lavoro che non può fare, al netto di problemi tecnici che ci possono essere.

praticamente tu vorresti una modulazione costante, però l’acqua ha bisogno di tantissimo calore per essere scaldata, e oltretutto questa acqua scorre nel tubo lambito dalla fiamma, servirebbe un bruciatore di enorme potenza che non hai.

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Praticamente ha sottovalutato il costo per tenere l’acqua sempre a temperatura nel boiler🤷‍♂️

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Grazie mille ad entrambi per l'interessamento. Immaginavo di avere aspettative troppo alte. Forse sarà anche un problema di regolazione del minimo della fiamma. Se si spegne. è perchè la temperatura prodotta dalla fiamma è troppo alta. Infatti l'acqua diventa ustionante soprattutto d'estate. Non ho capito perchè dovrei avere un bruciatore di enorme potenza: a me pare il contrario. E' troppo potente, e andrebbe ridotta la fiamma.

Per quanto riguarda i consumi dell'accumulo, ne sono consapevole. Però è anche vero che produrre acqua ustionante, non è gratis. Per di più con un flusso minimo richiesto, molto sovrabbondante rispetto alle reali necessità (quindi troppa acqua e troppo calda). Avevo pensato ad un accumulo di pochi litri. Il minimo in commercio mi pare sia 3 litri, giusto?

 

Ma con l'accumulo, questi problemi spariscono completamente, oppure anche lì la caldaia esagera con la temperatura e richiede un flusso minimo? Grazie mille ad entrambi.

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Alessio Menditto
23 minuti fa, inad87 ha scritto:

Non ho capito perchè dovrei avere un bruciatore di enorme potenza:

Per poter modulare, tu vuoi scaldare in poco tempo tanta acqua che scorre, a te serve un bruciatore molto potente per evitare che si spenga ma nello stesso tempo possa al minimo avere potenza sufficiente.

Tu invece hai un bruciatore “piccolo” che è costretto subito ad andare a piena potenza (perché se abbassa, ossia modula, non ha la forza di riscaldarla), e andando a piena potenza la fa diventare ustionante tanto che si deve spegnere.

Quando si spegne diventa però immediatamente fredda e non ci sta dietro, se tu avessi un bruciatore più potente lui parte al massimo, poi cala di potenza ma sempre sufficiente a starci dietro.

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Alessio Menditto

In altre parole, ti servirebbe semplicemente la potenza di una normale caldaia che fa sia riscaldamento che acqua sanitaria, che ha tanta potenza (tanto che sei costretto a miscelarla con acqua fredda) e nel contempo modula in modo da tenerla a temperatura costante proprio perché ne ha la forza.

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Ho fatto due domande , ma  credo che non ci sono state risposte , se non sbaglio .

Il modello della caldaia  ?

Temperatura acqua a manometro pur mettendo il selettore al minimo  .?

Poi dopo riprendendo il discorso 

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Il 25/10/2022 alle 15:00 , Stefano Dalmo ha scritto:

Ho fatto due domande , ma  credo che non ci sono state risposte , se non sbaglio .

Il modello della caldaia  ?

Temperatura acqua a manometro pur mettendo il selettore al minimo  .?

Poi dopo riprendendo il discorso 

Grazie mille ad entrambi per le vostre spiegazioni e le vostre risposte. Per quanto riguarda queste vostre domande, avevo risposto, seppur approssimativamente. Ho controllato sulla caldaia e la fiamma si spegne quando il termomentro digitale segna 49 o 50 gradi. Si riaccende quando segna 38 (ma al rubinetto arriva già fredda). Il modello della caldaia è "Sylber CONICA 20 IE" (potenza 26 kW). Ma lo stesso problema ce l'ho anche con un'altra caldaia denominata "Sylber QUADRA". Ho ricordato che spesso sul display compare l'errore A06, che sulle istruzioni indica "Sonda NTC sanitario". Sulle istruzioni dice che in caso di presenza di questo errore, la caldaia non può fornire acqua calda a temperatura costante, però questa verrà fornita approssimativamente a 50 gradi (ecco che quindi lo fanno apposta, hanno esagerato volutamente nella programmazione.. parla di 50 gradi, come se fosse una temperatura accettabile...mah). Grazie ancora.

Modificato: da inad87
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Alessio Menditto
Il 25/10/2022 alle 14:02 , inad87 ha scritto:

Non ho capito perchè dovrei avere un bruciatore di enorme potenza: a me pare il contrario

 

4 ore fa, inad87 ha scritto:

spesso sul display compare l'errore A06, che sulle istruzioni indica "Sonda NTC sanitario"

 

4 ore fa, inad87 ha scritto:

caso di presenza di questo errore, la caldaia non può fornire acqua calda a temperatura costante, però questa verrà fornita approssimativamente a 50 gradi

 

4 ore fa, inad87 ha scritto:

parla di 50 gradi, come se fosse una temperatura accettabile...mah)

 

 

4 ore fa, inad87 ha scritto:

potenza 26 kW).

Le risposte le avevi già davanti, solo che non le vedevi, 50 gradi circa non è che è una temperatura accettabile, è semplicemente la temperatura massima che produce il tuo bruciatore da 26 Kw quando la sonda difettosa non riesce a far modulare (al ribasso ovviamente) la caldaia.

Una caldaia di quelle che fanno anche riscaldamento hanno circa 10 Kw in più, che scalderebbero la tua acqua ben oltre i 50, in modo che tu possa miscelare con acqua fredda tanto da avere una temperatura accettabile, e nel frattempo la sonda modula, la tua meno potente il massimo che può fare sono 50 gradi, e appena tu la misceli con la fredda cominciano i casini.

Se metti una sonda nuova la caldaia potrà modulare e avvicinarsi a quello che vuoi fare tu, ma sarà sempre un compromesso, non si potrà mai usare come una caldaia normale più potente, basta accontentarsi però.

 

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5 ore fa, inad87 ha scritto:

spesso sul display compare l'errore A06, che sulle istruzioni indica "Sonda NTC sanitario".

E quindi ? 
l’hai sostituita la sonda sanitario?

hai mai pensato di fare un lavaggio decalcificante allo scambiatore?

 

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Grazie mille per le vostre risposte. La sonda non l'ho sostituita perchè il tecnico mi disse che non riscontrava nessun problema, perchè quando c'era lui l'errore A06 non è comparso sul display. Perchè comunque non è un errore fisso. Comunque oltre al problema della temperatura, c'è anche il problema del flussostato che evidentemente non è progettato per rlevare anche i flussi bassi. Quindi anche se la fiamma modulasse, io non potrei mai miscelare, altrimenti la caldaia si spegnerebbe del tutto, perchè non rileva alcun flusso d'acqua. Già provato.

 

Sono 2 problemi differenti: temperatura altissima, e flussostato progettato male. Cosa a quanto pare considerata normale da tutti, visto che a quanto pare le caldaie istantanee sono tutte così. Me lo confermate? Secondo me se cambiassi la caldaia con un'altra istantanea, avrei gli stessi problemi. Voi che dite?

 

Con tutta l'elettronica esistente, non capisco quale difficoltà ci sia nel produrre flussostati ipersensibili anche al minimo flusso, senza bisogno di aprire tutto il rubinetto, e sonde e modulatori precisi nel modulare la fiamma per rendere la temperatura sempre costante, indipendentemente dal flusso. Sapreste indicarmi una qualche caldaia istantanea, capace di ciò? Oppure è un sogno ancora irrealizzabile per la tecnologia attuale? Per questo penso che quando cambierò caldaia, ne sceglierò una con micro-accumulo di 4 litri, sperando non consumi troppo. Grazie ancora a entrambi.

 

.

Modificato: da inad87
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Alessio Menditto

Il problema rimane sempre la potenza…se tu trovassi una istantanea da 35 o 40 Kw non avresti problemi, io metterei un semplice boiler ad accumulo da 50 o più litri e sei a posto, lui si scalda con comodo la sua acqua e all apertura del rubinetto ce l’hai, ovviamente solo i litri dell’accumulo…

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