SOGLIA TA LETTURA CORRENTE

[Plinio_]

Buongiorno,

Sono un tecnico che lavora su impianti fotovoltaici, sono profano di elettronica per cui chiedo a qualcuno di esperto in strumenti di misura se ha una soluzione economica anche se non precisa al problema che vi espongo.

In un impianto domestico dotato di generatore fotovoltaico coni batterie di accumulo è stato installato un sistema costitutito da una centralina con TA di rilevazione del flusso dell'enegia generale, programmato in modo da "dirottare" tutta l'energia che andrebbe imessa in rete verso una resistenza del bollitore (massim 2000W). La centralina che gestisce la resistenza immersa nel bollitore, è dotata di una pinza amperometrica che analizza il la quantità ed il verso dell'potenza immessa o prelevata dalla rete.

Anche l'inverter dell'impianto dofovoltaico è dotato di uno strumento che analizza il flusso dell'energia che provviene dal sole e decide se caricare le batterie oppure darla alla rete.

Tutto dovrebbe funzionare correttamente essendo due sistemi staccati, ma invece capita che la resitenza anziche utilizzare l'energia in esubero utilizzi l'energia della batteria scaricando in breve tempo la batteria che è da 10 kWh.

Questo perchè il TA che gestisce la resistenza è molto sensibile e più "reattivo" del TA che gestisce l'inverter-batteria, lui vede la minima corrente che le batterie immetono in rete e attacca la resitenza, e si innesca un meccanismo che fa si che la resitenza viene alimentata dalla batterie e questo non deve succedere.

Per ovviare a questo inconveniente dovrei fare in modo che il TA della resitenza non "veda" le correnti da 0 a 1-2 Amper e cominci a vedere solo quelle superiori, in pratica dovrei creare una sorta di ritardo, nel mercato esistono sistemi che lo fanno da abbinare alla centralina ma il costo è molto elevato 300-400 €.

Io pensavo ad una sorta di potenziometro che taro io manualmente per evitare che il TA veda quella corrente minima che fluisce verso la rete e che provviene dalle batterie.

Non so però in che modo il TA trasferisca il valore di corrente allo strumento.

Allego uno schema del sistema a della soluzione da me prospettata ma no saprei se va bene e che valore di resistenza eventualmente prevedere.

 

saluto e rigrazio anticipatamente

 

[Livio Orsini]

Da quello che hai scritto non ho capito come, scalando in modo differente la lettura del TA, la centralina possa distaccare ilressitore di riscaldo dal sistema e FV.

 

Se non ho capito male il resistore di riscaldo dovrebbe essere alimentato se, e solo, ci fosse un eccesso dell'energia prodotta e non consumata, per cui l'enegia prodotta andrebbe riversata in rete.

 

Quindi l'alimentazione del resistore avverebbe quando:

• I pannelli FV producono energia
• Le batterie sono cariche al 100%
• La produzione dell'inverter è in esubero per l'autoconsumo quindi riverserebbe l'eccesso nella rete.

E corretto quanto sovra esposto?

Se si non credo che una riscalatura della lettura del TA possa effettura l'operazione che vuoi fare. Quel TA, così come è indicato nello schema, misura la corrente che esce dall'inverter, starandolo la centralina interpreta che, ad esempio, dall'inverter escono 2A, mentre nella realtà ne escono 4.

Non solo ma quando dall'inverter usciranno 10A, per la centralina ne escono solo 5, perchè il partitore non è altro che un divisore.

Al limite se vuoi creare un fuori zero, sottraendo una quantità fissa, puoi mettere in serie ono o 2 diodi. Questo però funzionerebbe se, e solo se, l'uscita del TA è in tensione. Perchè alcuni escono in tensione, meltre altri escono in corrente.

 

Io credo che, per fare esattamente qullo che desideri, è necessario rilevare il verso della corrente al contatore. Si deve implementare un sistema bistabile. Quando la corrente va verso la rete il sistema inserisce il carico del resistore e memorizza lo stato; quando rileva un drenaggio di corrente dalla rete allora il sistema distacca il resistore.

[Plinio_]

ringrazio, in realtà la centralina (reducer-sa lik) che gestisce la resitenza lavora proprio così, sente la corrente ed il verso tramite il suo TA, poi nel caso la corrente vada verso la rete, gestisce la resitenza in modo proporzionale con comando 0-10, è fatto così e normalemente funziona bene (con impianti senzza accumulo), mentre con l'accumulo non funziona bene, quando le batterie sono cariche, ilsistema rimane in equilibrio leggento tramite il meeter (strumento del sistema fotoltaico) legge la corrente in immissione e comunica all'inverter che sapendo lo stato delle batterie non utilizza le batterie.

Mentre il TA del power reducer legge qualla minima corrente che l'inverter imette ed attacca le batterie in questo modo l'inverter vede il carico e utilizza le batterie per alimentare la resitenza.

L'unico modo per evitare questo a far si che il TA del power reducer non legga correnti da 0 a 2 A  che corrisponde a 400 W circa.

Allego risposta che ho ricevuto la parte che mi interessa provo così ed anche con il potenziomtro del mio schema

"Al limite se vuoi creare un fuori zero, sottraendo una quantità fissa, puoi mettere in serie uno o 2 diodi. Questo però funzionerebbe se, e solo se, l'uscita del TA è in tensione. Perchè alcuni escono in tensione, meltre altri escono in corrente"

 

grazie comunque del suggerimento

[Livio Orsini]

Attenzione che anche così stari la lettura della corrente.

Invece di scalare proporzionalmente tutto il campo di misura usando un potenziometro, ovvero realizzando un partitore, inserisci una soglia corrispondente a circa 2A, quindi ogni misura sarà affetta da questo errore.

Forse risolverai il tuo problema immediato, ma tutte le misura saranno affette da quell'errore corrsipondente a circa 400W.